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Hauptkirche St. Michaelis di Hamburg




 Hauptorgel St.Michaelis Amburgo La Hauptkirche St.Michaelis di Amburgo è una chiesa che definire splendida è forse poco. Di forma ovale ed in stile barocco, essa ha la particolarità di avere una grande balconata che la percorre in tutto il suo perimetro interno e su questa balconata, organizzata su quattro gradoni, oltre a trovare posto un consistente numero di persone, sono anche situati due splendidi organi. Il primo (Hauptorgel) occupa tutto il grande vano posto sopra il portale di ingresso; l'altro, più "piccolo", è situato sul lato sinistro ed è definito "Konzertorgel" per il fatto che viene utilizzato, appunto, per i concerti, che qui si intendono come veri e propri concerti in cui l'organo suona insieme all'orchestra ed al coro, che prendono posto in una tribuna appositamente costruita intorno ad esso. Esiste poi un altro piccolo organo corale che si trova nella cripta e di cui parleremo più avanti. Ma vediamo un poco la storia degli organi di questa chiesa.
Il primo strumento di cui fu dotata questa chiesa risale al 1712 e fu costruito da Arp Schnitger, il famosissimo organaro amburghese che realizzò uno splendido organo che contava cinquantadue registri disposti du tre tastiere e pedaliera. Negli anni dal 1751 al 1762 la chiesa venne interessata da grandi lavori di trasformazione ed ingrandimento che la portarono ad assumere l'aspetto attuale. Dopo questi lavori, il vecchio organo di Schnitger non poteva più bastare. Viene incaricato l'organaro Johann Gottfried Hildebrandt, allievo di Silbermann, di progettare e costruire un nuovo grande strumento. In quest'occasione viene realizzata anche la nuova cassa dell'organo, la cui forma è ancora quella attuale e l'organo viene sistemato nella posizione in cui rimarrà fino ad oggi. All'interno di questa bellissima cassa Hildebrandt sistema un pregevole strumento di tre tastiere, pedaliera e sessantacinque registri, che verrà poi ingrandito a più riprese e che nel 1835 verrà quasi completamente rifatto da Johann Gottlieb Wolfsteller, che porterà l'insieme a quattro tastiere, pedaliera e settantatre registri.
 Antico Hauptorgel St.Michaelis Amburgo Nel 1909, sull'onda dell'avvento delle nuove estetiche musicali organistiche dettate dal neoromanticismo tedesco e dal suo più grande esponente, Max Reger, si rende indispensabile una radicale trasformazione di tutto l'organo. Del lavoro viene incaricata la ditta E.F. Walcker & Co. di Ludwigsburg, che progetta e realizza uno dei più grandi e spettacolari strumenti forse mai realizzati nella storia dell'organaria europea. Questo strumento, che balza subito agli onori delle cronache e che diventerà l'esempio principe per tutti gli organari europei, conta cinque tastiere, pedaliera e centosessantatre registri. Per contenere tutte le canne dei vari corpi fonici Walcker sfonda la parete di fondo della nicchia ove era sistemato il vecchio strumento e ne ricava diversi grandi vani in cui sistema anche i ventilatori e la manticeria necessaria per fare muovere questa enorme macchina da musica. Tra le particolarità di questo grandioso organo si deve notare il "Fernwerk", cioè l'organo eco, le cui canne erano sistemate in un vano apposito ricavato nel sottotetto della chiesa ed il cui suono era convogliato nella chiesa stessa attraverso un corridoio di lunghezza definita che terminava in un foro nel soffitto. Ma quello che più rende anche visivamente spettacolare questo strumento è l'utilizzo delle canne del registro del Grossprinzipalbass di 32 piedi in facciata. Ed in effetti la foto di questo organo fa bella mostra di se in tutte le pubblicazioni specialistiche che dal 1912, anno della sua inaugurazione, fino alla Seconda Guerra Mondiale vengono pubblicate e nelle quali questo strumento viene magnificato come il più grande organo europeo.
 Consolle antico Hauptorgel St.Michaelis Amburgo Per gestire questo monumentale strumento, Walcker realizza una fenomenale consolle, riccamente decorata, intarsiata ed ornata di pregevoli sculture lignee che la rendono non solo un capolavoro della tecnica organaria del tempo, ma anche una vera e propria opera d'arte. Per far funzionare questa grandiosa macchina si utilizza la trasmissione elettrica e le pressioni dell'aria fornita dai vari apparati di manticeria variano da un minimo di 95 ad un massimo di 190 millimetri a colonna d'acqua.
Questo strumento rimane il vanto ed il campione della moderna arte organaria germanica del Novecento fino alla Seconda Guerra Mondiale. Come per altri strumenti, anche in questo caso i bombardamenti alleati lasciarono in piedi ben poco sia della chiesa che degli strumenti in essa contenuti. Alla fine della Guerra la St. Michaeliskirche di Amburgo era pressochè rasa al suolo e dei suoi organi rimanevano solamente rovine. Anche in questo caso la chiesa verrà ricostruita tale e quale ma gli organi non potranno essere recuperati. Ed anche in questo caso si provvederà dapprima al rifacimento dell'organo più "piccolo", cioè del "Konzertorgel", che riprenderà a funzionare nel 1952, mentre per l'organo maggiore si dovrà aspettare il 1962 per poterlo rivedere al suo posto. Ovviamente gli organi non verranno ricostruiti come erano. Del grande Walcker non si potranno mai più riascoltare le possenti e romantiche sonorità, ma al suo posto un nuovo Steinmeyer, più piccolo e più rispondente alle nuove estetiche neoclassiche, lo rimpiazza egregiamente.
 Consolle Nuova Hauptorgel St.Michaelis Amburgo Certamente, confrontando la spettacolare montre del vecchio Walcker con quella molto più "normale" di quello nuovo molto amaro in bocca rimane per la perdita di uno dei più grandi e pregevoli strumenti dell'organaria europea del Novecento, ma anche in questo caso per il rifacimento si è optato per una soluzione più all'altezza dei tempi e l'idea di rifare tale e quale il vecchio organo è stata accantonata per privilegiare una soluzione più moderna. Il nuovo organo ha anch'esso cinque tastiere, ma i registri sono "solamente" ottantacinque e la trasmissione è mista, poichè la consolle a finestra che vedete a lato è meccanica per tastiere e pedaliera mentre i comandi dei registri sono elettronici. A questa consolle ne è stata recentemente (2009) associata una completamente elettronica, realizzata da Freiburger Orgelbau, nella balconata laterale, che viene utilizzata in occasione dei concerti. Questo organo , che raccoglie l'eredità -molto pesante per la verità- di quello che fu forse il più grande organo europeo del Novecento, è stato e continua ad essere uno dei simboli della rinascita della Germania dopo le distruzioni della Guerra. Esso è famosissimo e oltre ad essere utilizzato sempre ed abitualmente per l'accompagnamento delle cerimonie religiose, viene solitamente impiegato per l'attività concertistica, che si dipana lungo tutto l'anno e che è sempre strettamente legata alle attività religiose della chiesa. Se passate da quelle parti, per una decina di Euro avrete diritto ad un biglietto per ascoltare questo organo nelle liturgie, nei Vespri e nelle altre occasioni in cui esso viene utilizzato.
Ma vediamo adesso la disposizione fonica di questo organo:

Schwellwerk (III)

Bourdon 16
Principal 8
Violflöte 8
Oktave 4
Flute travers 4
Oktave 2
Quinte 2-2/3
Terz 1-3/5
Schwebung 8
Mixtur 4-6 fach
Septime 1-1/7
Bombarde 16
Trompete 8
Clairon 4
Hautbois 8
Tremulant
Hauptwerk (II)

Principal 16
Oktave 8
Oktave 4
Oktave 2
Quinte 5-1/3
Quinte 2-2/3
Mixtur 6-8 fach
Scharff 4 fach
Cornett 5 fach
Trompete 16
Trompete 8
Trompete 4
Positiv (I)

Quintadena 16
Principal 8
Spitzflöte 8
Oktave 4
Rohrflöte 4
Oktave 2
Flachflöte 2
Nasat 2-2/3
Mixtur 6-8 fach
Cimbel 3 fach
Fagott 16
Trompete 8
Vox Humana 8
Tremulant
Brustwerk (V)

Quintadena 8
Gedackt 8
Principal 4
Blockflöte 4
Oktave 2
Quinte 1-1/3
Sesquialtera
Scharff 5-7 fach
Cimbel 2 fach
Dulcian 16
Bärpfeife 8
Schalmey 4
Tremulant
Zimbelstern
Kronwerk (IV)

Hohlflöte 8
Spitzgamba 8
Principal 4
Spitzflöte 4
Oktave 2
Gemshorn 2
Oktave 1
Nasat 2-2/3
Tertian 2 fach
Scharff 6 fach
Regal 16
Krummhorn 8
Zinke 4
Tremulant
Pedal

Principal 32
Oktave 16
Gemshorn 16
Subbass 16
Oktave 8
Gedackt 8
Oktave 4
Koppelflöte 4
Nachthorn 2
Bauernflöte 1
Hintersatz 5 fach
Rauschpfeife 3 fach
Mixtur 6-8 fach
Posaune 32
Posaune 16
Dulcian 16
Trompete 8
Trechterregal 8
Trompete 4
Vox Humana 4
Singend Cornett 2

 Konzertorgel St.Michaelis Amburgo Ma passiamo adesso a dare un'occhiata al "Konzertorgel", quello che potremmo definire "organo piccolo", e che viene utilizzato, come dice chiaramente il nome, di concerto con altri strumenti e con il coro. La necessità di avere un organo più piccolo da utilizzarsi in tale modo si fece presente nei primi anni del Novecento e nel 1914 venne costruito il primo Konzertorgel da parte della ditta Marcussen & Sohn. Questo strumento aveva due tastiere, pedaliera e quaranta registri. Come si vede, pur essendo "piccolo" si trattava di uno strumento abbastanza ragguardevole come potenza fonica. Anche questo organo, come abbiamo detto, seguirà le sorti dell'altro e verrà completamente distrutto dai bombardamenti alleati durante la Seconda Guerra Mondiale. Ma questo strumento sarà il primo a risorgere in questa chiesa.
 Consolle Konzertorgel St.Michaelis Amburgo Nel 1952, infatti, ne verrà costruito uno nuovo da parte di Walcker con tre tastiere, pedaliera ed una quarantina di registri; verrà dapprima utilizzato come organo ufficiale ed unico e poi, una volta ricostruito l'organo grande, riprende a pieno titolo la sua funzione specifica di "Konzertorgel". Dopo alcuni lavori di ammodernamento ed ingrandimento eseguiti da Steinmeyer nel 1980, l'anno scorso (2009), Freiburger Orgelbau provvede alla ricostruzione totale di questo strumento secondo il progetto originale su due tastiere del 1914, compresa la trasmissione pneumatica e la consolle con le combinazioni libere.
Di seguito riportiamo la composizione fonica di questo strumento:

Hauptwerk

Prinzipal 16
Bordun 16
Prinzipal 8
Gamba 8
Gemshorn 8
Dulcian 8
Doppelflöte 8
Rohrflöte 8
Oktave 4
Offenflöte 4
Quintaton 4
Quinte 2-2/3
Oktave 2
Mixtur 3-4 fach
Trompete 8
Schwellwerk

Lieblich Gedackt 16
Prinzipal 8
Salicional 8
Aeoline 8
Voc Coelestis 8
Konzertflöte 8
Gedackt 8
Quintaton 8
Oktave 4
Gemshorn 4
Querflöte 4
Oktavflöte 2
Terz 1-3/5
Cornett 4-6 fach
Rauschquinte 2 fach
Oboe 8
Pedal

Prinzipalbass 16
Geigenbass 16
Subbass 16
Gedacktbass 16
Oktave 8
Gedackt 8
Quinte 10-2/3
Quinte 5-1/3
Oktave 4
Posaune 16
Trompete 8

A tutto questo si è aggiunta, durante i recenti lavori di riorganizzazione degli strumenti effettuata lo scorso anno 2009, la ricostruzione del Fernwerk, cioè dell'organo in eco sistemato in un apposito vano al di sopra della copertura della chiesa, secondo l'originale disposizione di Walcker. Esso è azionato dalla nuova consolle elettronica ed i suoi registri sono i seguenti:

Manual

Bordun 16
Prinzipal 8
Tibia 8
Salicional 8
Echo Gamba 8
Schwebung 8
Fugara 4
Gemshorn 4
Harmonia Aetherea 4 fach
Horn 8

Prinzipal 8
Gamba
Tuba 16
Tuba 8
Pedal

Violon 16
Bordun 16
Violon 8
 Fernwerk St.Michaelis Amburgo

 Kryptaorgel St.Michaelis Amburgo
Come abbiamo già citato in apertura, esiste un terzo organo, che viene utilizzato per l'accompagnamento della liturgia che si effettua nella cripta. Si tratta di uno strumento costruito nel 1917 da Johannes Strebel, organaro allievo di Cavaillé-Coll che collaborò anche con Walcker e Steinmeyer. Questo strumento, con due tastiere e pedaliera su sette registri, è stato acquisito in donazione nell'anno 2008 ed anch'esso è stato restaurato e dotato di una nuova consolle con trasmissione elettrica da Freiburger Orgelbau.
La sua disposizione fonica è la seguente:

Manual I
Prinzipal 8
Viola di Gamba 8
Hohlflöte 8
Oktave 4

Manual II
Lieblich Gedackt 8
Salicional 8

Pedal
Subbass 16



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