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Joseph Bonnet




 Joseph Bonnet Joseph Bonnet è un'altra di quelle figure che vissero la musica da due parti. Da una parte fu organista ed interprete di virtuosismo eccezionale, dall'altra fu compositore fecondo e di geniale ispitrazione.
Bonnet nasce a Bordeaux il 17 Marzo 1884. Suo padre era organista presso la chiesa di S.te Eulalie e lo indirizzò verso lo studio dell'organo. Le sue doti musicali erano tanto spiccate che a quattordici anni fu nominato organista della chiesa di St.Nicolas e St.Michel di Bordeaux.
Si trasferisce poi a Parigi dove studia con Tournemire e, contemporaneamente, ricopre l'incarico di organista presso la chiesa dei Domenicani. Frequenta poi il Conservatorio nella classe di Guilmant, da cui esce nel 1906 conseguendo il Primo Premio in organo e composizione. Nello stesso anno viene nominato organista a Saint Eustache. Nel 1911 viene nominato anche organista presso la Società dei Concerti del Conservatorio.
La sua attività concertistica si sviluppa quindi per un lunghissimo periodo in Europa e nell'America del Nord, dove svolge frequenti ed applauditissime tournées, che ne mettono in luce le straordinarie doti di interprete virtuoso e di compositore. Sempre negli Stati Uniti, a Rochester, fonda la Classe d'Organo presso l'Università.
Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, Bonnet lascia l'Europa e si trasferisce in Canada, a Saint-Luce-su-Mer, dove muore il 2 Agosto 1944.
Le recensioni entusiaste della critica musicale internazionale rimangono a testimoniare la sua grandezza di interprete e di organista dalla tecnica eccezionale e dalla musicalità ricercata e raffinata. Le sue opere, per la verità poco eseguite oggi, ne testimoniano invece l'ispirazione che, se da una parte risulta ancora profondamente ancorata al sinfonismo organistico, dall'altra rivela una forte tendenza al neoclassico. Di questo ne sono la prova le sue edizioni critiche dei 'Fiori Musicali' di Frescobaldi, le sue esecuzioni bachiane, le sue serie di 'Concerti Storici Organistici' e le sue incisioni delle opere di Marchand e di De Grigny. Questi due aspetti della sua personalità musicale sono molto presenti e rilevabili nelle sue pagine, dove i marcati aspetti sinfonici, si sviluppano su basi formali ed armoniche rigorosamente classiche.
Tra il grande pubblico, oggi, Bonnet è conosciuto soprattutto per le sue famosissime 'Variations de Concert', che per le loro caratteristiche di virtuosismo e di grandiosità vengono spesso proposte da interpreti che vogliono dimostrare che l'organo lo sanno suonare bene. Non di minore importanza sono le altre composizioni, raccolte in tre volumi, tra cui troviamo pagine di grande bellezza, sapiente ispirazione e grande poesia.
Tutti i brani di Bonnet sono destinati all'uso concertistico e tra di essi ne troviamo anche uno che oggi risulta molto attuale. Si tratta del primo dei 'Douze Pièces', editi nel 1913. Si intitola 'In Memoriam', ed è dedicato ai morti del Titanic.



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