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Günther Ramin




 Günther Ramin
Abbiamo già citato Günther Werner Hans Ramin in una pagina dedicata al grande organo che Hitler si fece costruire nella Kongresshalle di Norimberga e che Ramin inaugurò con una spettacolare serie di concerti. Qui vogliamo un poco approfondire questa figura di grande musicista.
Ramin nasce a Karlsruhe il 15 Ottobre 1898 e fin da ragazzino, avendo dimostrato una spiccata attitudine alla musica, viene preso come corista nel Thomanerchor di Lipsia, dove si distingue subito per le sue capacità. Contemporaneamente intraprende gli studi musicali di strumento e si diletta nella composizione di brani vocali, per pianoforte e per organo, che gli valgono l'ammirazione di Karl Straube, dapprima suo insegnante ed in seguito amico. Sostituendo Straube sia all'organo che alla direzione del Coro e dell'orchestra durante le sue assenze, Ramin prosegue gli studi e nel 1917 consegue il Diploma con il massimo dei voti e la lode. Viene quindi inviato sul fronte francese, dove lo raggiunge la notizia di essere stato scelto come successore di Karl Straube. E' lo stesso Straube a comunicargli la notizia ed è importante notare come questa nomina viene fatta senza alcun concorso e senza che la Commissione richieda una sua audizione. In questo vediamo non solo un meritato riconoscimento delle sue capacità, ma forse anche un fattivo interessamento nei suoi confronti da parte del suo amico e maestro.
Da questo momento la carriera di Ramin si dipana in un crescendo inarrestabile. Apprezzatissimo come organista ed interprete, si esibisce in concerto in tutta Europa ed anche in Russia (1932) e Stati Uniti d'America (1933).
Nel 1932 assume la guida della Lehregesangverein di Lipsia, che gli consente anche di approfondire la sua passione per la Direzione d'orchestra. Negli anni seguenti Ramin si distingue per tutta una serie di concerti in cui propone versioni del tutto nuove delle Passioni e di altre opere di Bach. In effetti egli, proseguendo nell'opera tracciata da Straube, approfondisce ulteriormente la ricerca storico-musicologica e, non bastandogli le edizioni moderne, va a ricercare negli archivi le edizioni più antiche delle opere bachiane, scritte ancora nella notazione originale, e si dedica ad una infaticabile opera di ricostruzione che lo porta in diversi casi a "depurare" radicalmente tali opere per presentarle, per la prima volta, sotto una luce interpretativa che si stacca di molto dalla prassi postromantica per rivolgersi alla prassi originale. Se questo dapprima sconcerta il pubblico, ben presto si dimostra come la chiave di volta nell'evoluzione della filologia interpretativa di cui Straube aveva posto le basi. Da questo suo lavoro nasce la prima edizione a stampa delle Cantate bachiane, riprodotte nelle chiavi e nelle intavolature originali, la base per tutto il lavoro di approfondimento e di ricerca che avverrà nei decenni a seguire.
L'opera di Ramin non si limita però solo a questo. Nel contempo anch'egli, come Straube, rivolge le sue attenzioni a diversi altri autori e compositori sia contemporanei che del passato ed a lui si deve una memorabile esecuzione del Requiem di Verdi, così come di diverse opere di giovani compositori del primo Novecento.
La fama di Günther Ramin è ormai al suo massimo e le sue interpretazioni bachiane vengono incise su disco e radiotrasmesse dalle emittenti di tutto il Mondo. Nel 1935 egli viene nominato Direttore del Coro della Filarmonica di Berlino e negli anni seguenti le sue performances con l'Orchestra Filarmonica ed il Coro di Berlino sono considerate come la migliore espressione musicale europea di quel periodo.
Coinvolto marginalmente nelle tragiche vicende della Seconda Guerra Mondiale, nel 1946 egli è comunque ancora uno dei più famosi e celebrati musicisti ed organisti eruopei e molti Paesi, tra cui gli Stati Uniti, gli offrono di lasciare la Germania per trasferirsi presso di loro. Ramin non cede alle lusinghe e rimane fedele alla sua Lipsia, dove pazientemente e faticosamente rimette assieme i pezzi di quella che era stata la sua attività, fondando la Neue Bachgesellshaft. Tra mille difficoltà rifonda il Thomanerchor e nel 1950, in occasione del bicentenario bachiano, riesce ad organizzare un Festival di cui rimane memorabile la sua esecuzione, alla testa dei cori uniti della Kreuzkirche e della Thomaskirche, della Messa in Si minore, dove egli butta tutte le sue energie e la sua passione.
Tornato immediatamente alla fama, Ramin ed il suo coro effettuano due tournées memorabili in Russia nel 1953 ed in America Latina nel 1955, raccogliendo entusiastiche acclamazioni sia da parte del pubblico che della critica mondiale.
La fama e la popolarità di Günther Ramin sono di nuovo al massimo, ma il 27 Febbraio 1956 viene colpito da un'emorragia cerebrale che lo porta alla morte.
A continuare la sua opera provvederanno due suoi allievi, Helmut Walcha e Karl Richter, che diventeranno i punti fermi dell'interpretazione bachiana degli anni Sessanta e Settanta, da cui prenderanno le mosse tutti coloro, organisti, organologi, studiosi e ricercatori, che si confrontano oggi con la musica del Kantor di Lipsia.



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