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The Art of Organ-Building




The Art of Organ-Building
Autore: George Ashdown Audsley
Dover Publications - 1905-1965

L'opera che presentiamo in questa pagina è sicuramente una delle più complete monografie dedicate all'organo che mai siano state edite ed è tuttora considerata con grande attenzione dagli addetti ai lavori nonostante che la sua pubblicazione risalga al 1905 quando, per i tipi della Dodd, Mead & C., esce a New York questo trattato che, curiosità tutta americana, non è scritto da un addetto ufficiale ai lavori, bensì da un architetto, George Ashdown Audsley, allora molto famoso presso il grande pubblico per alcune sue pubblicazioni dedicate anche all'arte decorativa giapponese ed autore, tra l'altro, di un manuale di decorazione, "The Practical Decorator", che a quell'epoca andò letteralmente a ruba tra gli appassionati di bricolage.
Stanti queste premesse, ci si porebbe aspettare un'opera di scarso rilievo e di poco rilevante importanza, ma non è così. Questo trattato, diviso in due volumi ben ponderosi (seicento pagine tonde per il primo e settecentocinquantotto per il secondo), presenta tanti e tali motivi di interesse che rappresenta, ancora oggi, una pietra fondamentale nell'editoria organaria mondiale. E se negli Stati Uniti è senz'altro il più conosciuto e completo libro dedicato a questo strumento, anche qui in Europa si piazza con onore nei primissimi posti della classifica dei trattati dedicati all'organo, subito dopo il Dom Bedos e pochi altri.
Ciò che stupisce di più, affrontando quest'opera, è la completezza della trattazione. Tutti gli aspetti dell'organo vengono considerati con assoluta padronanza di argomentazione ed in modo chiaro e semplice, senza peraltro rinunciare ad addentrarsi nei meandri più propriamente tecnici dell'argomento con dotte, precisissime e purtuttavia gradevolissime disquisizioni.
Abbiamo detto che quest'opera, che Audsley scrisse in vent'anni di studi dedicati all'organo e dopo umerosi viaggi in Europa alla ricerca di materiale documentario ed iconografico, è composta di due volumi. Il primo è dedicato ad una parte più generale e comprende un capitolo introduttivo dedicato alla storia dell'organo, a cui segue un capitolo molto esteso dedicato alla posizione dell'organo all'interno delle chiese. Il terzo ed il quarto capitolo trattano dell'aspetto architettonico esterno dell'organo e delle sue decorazioni. Seguono poi tre capitoli dedicati ai vari tipi di organo: l'organo da chiesa per uso liturgico, l'organo da concerto per gli auditorium e l'organo da sala e/o da casa. Ognuno di questi capitoli è accuratissimo nella trattazione sia storica che tecnica dell'argomento ed è forse l'unico caso in cui viene dedicata pari dignità ed attenzione a queste tre tipologie di strumenti. Segue un breve capitolo dedicato alla disposizione delle varie parti (somieri, canne, mantici, ecc...) all'interno degli organi. Il nono capitolo è invece un brillante ed accuratissimo approfondimento delle tematiche di fisica acustica applicate all'organo. Qui vengono spiegati i principi fisici per cui viene prodotto il suono in una canna ed il tutto è integrato da ampie citazioni in lingua originale dalle opere teoriche di Cavaillé-Coll. Il capitolo seguente è dedicato alla struttura tonale dell'organo e vi vengono trattati con competenza ed in modo molto esauriente tutti i principi fonici su cui sono fondate le tessiture dei suoni dell'organo, con particolare riguardo agli armonici ed alle varie tipologie di progressioni armoniche e ai rapporti fisico-matematici tra numero di vibrazioni e scale tonali di diverso tipo. Segue poi un capitolo in cui viene trattata la composizione delle piramidi foniche dell'organo, in pratica viene ilustrato il modo secondo cui vengono formati i vari amalgami di registri appartenenti ad uno stesso gruppo timbrico. Il dodicesimo capitolo è dedicato alla trattazione dei vari gruppi di registri divisi secondo le affinità di caratteristiche timbriche e foniche, mentre il capitolo seguente è un lungo ed accuratissimo elenco dei nomi dei vari registri che si possono trovare in un organo, con una breve descrizione delle caratteristiche di ognuno ed un particolare riguardo ai registri di origine più antica. Il primo volume termina con un capitolo in cui l'autore prova a cimentarsi in una classificazione sistematica dei vari registri in gruppi omogenei tra di loro e di uguale denominazione.
Il secondo volume, che nelle intenzioni dell'autore è, semplicemente, una prosecuzione dei capitoli del volume precedente, affronta una serie innumerevole di tematiche molto più complesse ed articolate. Si parte dalla variazione del diapason per passare atraverso i vari tipi di tastiera utilizzati nei secoli, per arrivare a trattare tutti, ma proprio tutti, gli argomenti più specifici di questo strumento. Troviamo capitoli interi dedicati al modo di costruzione delle canne di tutti i tipi, ai somieri, ai tipi di trasmissione (si arriva fino a quella elettrica, a cui è dedicato un capitolo aggiuntivo finale), ai comandi dei registri, alla costruzione dei mantici, al metodo per progettare le scale tonali dei vari registri, ai vari metodi per intonare, armonizzare ed accordare i registri, al funzionamento del Tremolo in tutte le sue tipologie, al modo migliore per costruire una cassa espressiva... Insomma, in questo secondo volume si può trovare tutto quello che si deve sapere per conoscere veramente a fondo e con completezza questo grande strumento che è l'organo.
Oltre alla straordinaria completezza della trattazione, un cenno a parte meritano i contributi iconografici, che in parte sono tratti da opere anteriori (sono presenti diverse tavole tratte dal Dom Bedos e dalle opere di Cavaillé-Coll), ed in parte, soprattutto per i dettagli tecnici, sono opera dell'autore. In complesso le illustrazioni contenute in quest'opera sono quasi cinquecento e la completano in modo spettacolare e molto, molto gradevole.
In definitiva, si tratta di una delle migliori opere dedicate all'organo che esistano ed il fatto che ormai siano passati più di cento anni dalla sua prima pubblicazione non ne diminuisce l'importanza nè l'interesse, soprattutto per il fatto che, per quello che se ne sa, dopo di essa non è mai più stato pubblicato qualcosa di simile. Sicuramente oggi esistono una miriade di pubblicazioni interessanti, specifiche e molto aggiornate, ma "The Art of Organ-Building" di Audsley è forse l'unico trattato dedicato all'organo "universale", senza barriere di scuola e di nazionalità, e questa caratteristica lo rende meritevole di una grandissima attenzione e considerazione.
Non possiamo quindi fare a meno di consigliare molto caldamente ai nostri amici lettori ed a chiunque abbia necessità o piacere di approfondire le varie tematiche legate all'organo, di acquistarlo, leggerlo ed esaminarlo a fondo... a patto di conoscere la lingua inglese, of course.



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