Logo Arretrati

Il restauro dell'organo della Chiesa Parrocchiale di S.Alberto Magno a Padova




Il restauro dell'organo della Chiesa Parrocchiale di S.Alberto Magno a Padova
Autore: Alberto Sabatini
Edizioni Armelin Musica - Padova Cod. MAN 39 - 2005

Alberto Sabatini è già stato ospite di queste pagine per alcune sue precedenti interessanti pubblicazioni dedicate agli organi del Padovano. Questa sua ultima fatica editoriale è interamente dedicata ai lavori di restauro di un bello strumento costruito nel 1979 dai Fratelli Ruffatti per la chiesa di Sant'Alberto Magno di Padova.
Questo volume, scritto con la consueta perizia e con la dovizia di informazioni e di particolari che caratterizzano le opere di Sabatini, ci consente non solo di conoscere fin nei più minuti particolari tecnici questo organo, ma anche ci rappresenta una chiesa, le sue caratteristiche, le sue opere d'arte, la sua storia e la storia di una Comunità Parrocchiale che con essa è cresciuta e si è radicata, dimostrandoci che la costruzione di un organo non è mai un evento avulso dalla realtà entro cui si verifica, ma ne è precisa e fedele rappresentazione.
Il volume, che ci presenta una bella copertina a colori in cui è raffigurato uno dei due dorpi d'organo dello strumento, dopo le presentazioni, prefazioni ed introduzioni di rito, che peraltro inquadrano alla perfezione lo spirito con cui Sabatini si è accinto alla sua nuova opera, passa a descriverci la storia della chiesa, dalla posa della prima pietra, avvenuta nel 1956, fino al 1985, quando furono sistemate le ultime parti dell'ambone marmoreo. Nello stesso capitolo vengono descritte compiutamente le varie opere d'arte che in questa chiesa sono conservate, tra cui possiamo contare le pregevoli vetrate della Via Crucis, i ricchi mosaici che decorano diverse parti del tempio ed il parapetto della cantoria in rame sbalzato.
Segue quindi un brevissimo capitolo che ci ricorda quale sia il posto ed il compito dell'organo nella Chiesa e nelle chiese, sviscerandone i contenuti teologico-musicali e sottolineandone la enorme forza che gli consente di trasmettere i sentimenti più profondi che la Liturgia propone, senza dimenticare di sottolineare con forza l'assoluta importanza della figura dell'organista.
Il capitolo seguente è la storia, particolareggiata e precisissima, della costruzione dello strumento, dai primi contatti della Parrocchia con la ditta Ruffatti fino alla realizzazione degli ultimi lavori di ampliamento, effettuati nel 1981. E' molto importrante, in questo capitolo, la parte documentaria, consistente in numerose fotografie e nella riproduzione del preventivo e dei disegni di progetto, redatti da Ruffatti nel 1978.
Nel capitolo successivo, invece, si vanno ad esaminare i vari difetti che hanno afflitto quersto strumento nei decenni seguenti e se ne analizzano le cause, che peraltro risultano sempre le stesse per tutti gli organi: mancata manutenzione, mancato utilizzo, usura e trascorrere del tempo, tutte cause che se non vengono contrastate con una manutenzione periodica, alla lunga rendono inutilizzabile qualsiasi strumento. Sabatini procede poi ad esporre le varie ipotesi di intervento che si sono succedute, corredate ognuna dalle considerazioni tecnico-foniche dettate dall'evoluzione delle moderne teorie sul restauro organistico. Vengono presentate le diverse soluzioni ed infine la soluzione finale, adottata affidando il lavoro all'organaro Leorin, già dipendente di Ruffatti.
L'ultimo capitolo, infine, descrive con grande ricchezza di particolari l'intervento di restauro ed è corredato anch'esso da una nutrita mole iconografica che ci propone un iter visuale di tutto il lavoro, passando in rassegna una per una tutte le parti dell'organo e descrivendone minuziosamente i lavori eseguiti.
Segue, infine, una ricca scheda descrittiva dello strumento in cui alla composizione fonica si aggiungono anche moltissime notizie strettamente dedicate agli addetti ai lavori come, ad esempio, la composizione dei ritornelli nelle file dei Ripieni. Non manca, ovviamente, una accurata descrizione delle caratteristiche foniche dei vari registri e, per finire, due piante dei due corpi d'organo. Concludono l'opera un glossario essenziale di termini organari ed organistici, la Bibliografia e l'Indice del Volume, il tutto per centododici pagine, tutte interessantissime, ricchissime di dati e di notizie e, soprattutto, molto piacevoli a leggersi anche da parte di lettori che non siano propriamente esperti di organo e di organaria.
In definitiva, una bella pubblicazione, che seppur dedicata ad uno strumento in particolare, ci fornisce una eccezionale mole di interessanti nozioni e di notizie che riguardano in generale questo strumento, la sua tecnica e la sua musica, acquistando un'importanza che oltrepassa di molto la locale specificità dell'argomento.
Consigliamo volentieri questa pubblicazione ai nostri amici lettori.



Torna all'Indice Recensioni
Torna all'Indice Categorie


Copyright "La Pagina dell'Organo" - 1996-2010