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Cathédrale Saint-Bénigne de Dijon - Grand Récital d'Orgue




Cathédrale Saint-Bénigne de Dijon - Grand Récital d'Orgue
Organisti: Maurice Clerc - Yves Cuenot - Jean Guillou - François-Henri Houbart - André Isoir - Jean-Pierre Leguay
Organo Cattedrale Saint-Bénigne di Dijon
VHS Amis de L'Orgue/Euromuses - EURM 3003 - 1997

Il Video che recensiamo oggi è uno dei migliori che abbiamo finora potuto apprezzare. Si tratta di un estratto di vari brani eseguiti da diversi esecutori in occasione del ciclo di concerti di inaugurazione del restaurato organo della Cattedrale di Dijon. Questi concerti, svoltisi dall' otto al dieci marzo 1996, hanno visto alternarsi alla rinnovata consolle di questo notevolissimo strumento quasi tutti i migliori organisti francesi.
In questo video possiamo apprezzare Maurice Clerc, organista titolare della Cattedrale, che esegue il Preludio e Fuga su B.A.C.H. di Liszt; il suo sostituto Yves Cuenot, che si esibisce nella Fantasia in Sol minore di Bach ed in due estratti dalla 'Suite pour Rameau' di Jean Guillou; André Isoir, che sfoggia una brillante trascrizione per organo della 'Marcia Ungherese' di Berlioz e le sue 'Six Variations sur un theme huguenot'; Jean-Pierre Leguay, che passa disinvoltamente da 'An wasserflussen Babylon' di Bach a 'Luminescences' di Antoine Tisné; François-Henri Houbart, che ci delizia con sei estratti dal Livre d'Orgue di Pierre du Mage e, infine, Jean Guillou, che si esibisce in una sua trascrizione dell' Adagio e Fuga in Do minore di Mozart e termina con una improvvisazione delle sue.
Se dobbiamo esprimerci in merito alle esecuzioni, personalmente quelli che ci hanno convinto di meno sono stati Yves Cuenot, con un Bach abbastanza tirato via (ed il brano presentato non merita così poca considerazione), e Jean Guillou, che sia nella tormentata ed inutilmente cervellotica trascrizione di Mozart, sia nell'improvvisazione, assolutamente di routine per un improvvisatore del suo calibro, ha palesato l'inconfutabile ed universale verità che gli anni, purtroppo, passano anche per lui... Tra gli altri, tutti all'altezza della situazione, abbiamo apprezzato, in particolare, André Isoir, la cui trascrizione di Berlioz ci è parsa deliziosa, così come ci hanno entusiasmato le sue Variazioni su tema ugonotto, l'esecuzione filologicamente accuratissima ed impeccabile dei brani del Livre d'Orgue di Du Mage da parte di Houbart e, per concludere in bellezza, l'esecuzione di 'Luminescences' di Tisné da parte di Leguay.
Sull'aspetto tecnico di questa realizzazione possiamo dire tutto il bene possibile. Si tratta di una produzione di tipo professionale, molto curata e realizzata con mezzi tecnici all'altezza della situazione sia dal punto di vista della resa visiva che di quella fonica (in stereofonia). Rimane una certa monotonia delle inquadrature dell'organista, a cui alcuni stacchi di interno ed esterno cattedrale non riescono a sopperire. D'altra parte si potrà notare che, stante il ridottissimo spazio esistente tra il Positivo e la consolle, il regista ha decisamente fatto miracoli.
E' da rimarcare il fatto che questo video è il primo di una serie che, stando alla produzione, dovrebbe continuare ancora a lungo in futuro. Questo ci fa ben sperare di poter recensire altri video di così buon livello.
Oggi (2010), a tredici anni di distanza, questa cassetta VHS non è più reperibile, ma il suo contenuto è stato inserito in un DVD dal titolo "Splendeurs du Grand-Orgue de la Cathédrale de Dijon", edito dall'Associazione Amis de L'Orgue de la Cathédrale de Dijon - 6, rue Danton - 21000 Dijon. Collegarsi al sito http://www.orguecathedraledijon.com/vente.html per ordinarlo.



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