Logo Arretrati

Musique Virtuose pour Orgue - Volume 2




Musique Virtuose pour Orgue - Volume 2
Organista: Philippe Delacour
Organo di San Martino di Dudelange
DVD - Fugatto - Fug 022

Attendevamo questa seconda "puntata" organistica dell'amico Federico Savio, produttore e regista del primo video della serie "Musique virtuose pour Orgue", che a suo tempo abbiamo recensito in queste pagine, e dobbiamo dire che il risultato, vista la bontà di quella prima parte, è all'altezza delle nostre migliori aspettative.
Questa volta Philippe Delacour siede alla consolle di uno dei migliori strumenti attualmente apprezzati in Europa, il grande organo costruito da Stahlhut nel 1912 per la chiesa di San Martino di Dudelange, in Lussemburgo, e totalmente rinnovato nel 2002 da Jann. Questo organo, con le sue quattro tastiere e con la sua tavolozza timbrica ricchissima si rivela perfetto per un repertorio altamente virtuosistico e significativo come quello che ci viene presentato e che inizia con una breve Marcia di Antonio Mestres per passare subito ad uno dei brani più rappresentativi della produzione organistica di Dietrich Buxtehude, il Preludio, Fuga e Ciacona in Do Maggiore, che ci introduce subito nell'atmosfera della musica organistica barocca della Germania del Nord. A questo brano segue una delle opere più significative del Kantor di Lipsia, il Preludio e Fuga in La minore BWV 543, di cui l'interprete ci da una splendida lettura, rigorosamente contrappuntistica e grintosa, senza peraltro mancare di sottolineare la grande musicalità che caratterizza questo brano.
Dopo la Germania, la Francia rivoluzionaria, con la rutilante Marche des Marseillais et l'Air 'Ça Ira', composta da Balbastre nel periodo della Rivoluzione Francese e che prende lo spunto musicale dai temi di quella che diventerà poi l'Inno Nazionale Francese e dal famoso canto rivoluzionario improvvisato, si dice, dal popolo (e in particolar modo dalle donne popolane) sulla piazza di Parigi il 14 Luglio 1790 nel primo anniversario della Presa della Bastiglia.
Dopo una puntatina in Italia, con il graziosissimo Rondò di Niccolò Moretti, eccoci di nuovo in Francia con due brani di César Franck, l' Andantino ed il corposo e magniloquente Pièce Heroïque, che ci introducono nel periodo del Romanticismo francese, di cui Delacour è splendido interprete. Dopo due brani veramente interessanti, Choeur de Voix Humaines, in cui possiamo ascoltare uno dei registri più significativi dell'organaria francese magistralmente utilizzato (la Voix Humaine, appunto), ed il Boléro de Concert, di Lefébure-Wely, splendida danza tutta da gustare, passiamo al grandioso Finale della Prima Sinfonia di Guilmant, che ci sottolinea la figura musicale di questo grande esponente del Sinfonismo francese romantico.
La melodiosissima Cantilena dall'undicesima Sonata di Rheimberger ci riporta per un attimo nell'area germanica per un tuffo nella musica di colui che è generalmente considerato uno dei maggiori esponenti della Sonata organistica moderna. Ma ritorniamo subito in Francia con due delle più celebri e famose Toccate del Sinfonismo organistico: quella tratta dalla Quinta Sinfonia di Widor e quella tratta dalla Suite Gothique di Boëllmann. E' poi la volta della Méditation Religieuse di Henry Mulet, autore forse più conosciuto per le sue Esquisses Byzantines, in cui la melodia cantata dal Flauto si dipana in un'aura di serena religiosità.
La cavalcata finale di questo video è composta da tre "grossi calibri" del virtuosismo organistico francese, il mai abbastanza apprezzato Carillon de Westminster di Vierne e due veri e propri pezzi di bravura di Marcel Dupré: lo splendido Cortège et Litanie e la Paraphrase sur le Te Deum, che conclude questa "volata" musicale su quasi quattrocento anni di musica organistica europea nel migliore dei modi.
Di Delacour non possiamo che ribadire il nostro giudizio estremamente positivo. Egli è senz'altro uno dei migliori interpreti europei contemporanei e la sua tecnica sopraffina unita a spiccatissime doti interpretative, gli consentono di "farsi beffe" delle difficoltà esecutive anche dei brani più difficili ed impegnativi (e quelli presentati in queste produzioni video sotto questo punto di vista non scherzano affatto!) e nel contempo di andarne a cogliere la profonda ispirazione per offrirci interpretazioni veramente maiuscole e di particolare bellezza. Per completare l'opera, poi, Philippe Delacour introduce ogni brano con una breve ma esauriente presentazione in cui illustra l'autore e le caratteristiche formali del brano stesso.
Delacour è qui magnificamente supportato dallo strumento. Abbiamo già accennato a questo organo nella recensione del sesto volume della serie dei CD "Orgelimprovisationen", e dobbiamo dire che in questa occasione abbiamo avuto modo di approfondire la conoscenza delle grandissime e spettacolari possibilità timbrico-foniche di questo strumento, che grazie alla sua tavolozza sonora riesce ad essere lo strumento ideale per l'esecuzione di un repertorio veramente ampio che può spaziare, come ben si può vedere e sentire in questo video, dal barocco al contemporaneo rimanendo sempre aderente agli ideali estetici di ogni epoca.
Le riprese sono state effettuate in una sola giornata nell'agosto di due anni fa e sono di raffinatissima qualità tecnica. Accuratissimo è poi il lavoro di montaggio e post-produzione, interamente effettuato da Federico Savio, che ha saputo mixare le immagini in modo che, ad esempio, mentre vengono citati i registri che verranno utilizzati nell'esecuzione dei vari brani, sul video ne vengono mostrate le canne all'interno dell'organo. Allo stesso modo, quando la struttura dei brani presentati lo richiede, vengono aperte finestre secondarie oppure lo schermo viene diviso in modo tale che, ad esempio, si possa seguire contemporaneamente il lavoro delle mani sulle tastiere e dei piedi sulla pedaliera. Semplicemente splendido e di grande utilità non solo documentaristica, ma anche e soprattutto educativa per coloro che dell'organo ne vogliono sapere di più.
In definitiva, un video molto bello, interessantissimo e, a nostro parere, assolutamente da vedere ed ascoltare. Lo trovate a Milano, presso la "Bottega Discantica", e non lasciatevelo sfuggire.



Torna all'Indice Recensioni
Torna all'Indice Categorie


Copyright "La Pagina dell'Organo" - 1996-2010