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Un organo per il Führer




 Adolf Hitler ascolta l'organo
La fotografia che raffigura Adolf Hitler solitario, seduto in una vasta platea deserta mentre ascolta distrattamente, è stata scattata nella Kongreßhalle di Nürnberg (Norimberga) nel 1936, mentre si stavano ultimando i lavori di costruzione di un nuovo colossale organo, fortemente voluto dal Regime Nazista, soprattutto da Martin Bormann, uno dei suoi più influenti esponenti il quale, millantando conoscenze musicali, e specificatamente organistiche, riteneva che la Germania del Terzo Reich dovesse dimostrare la sua superiorità anche in questo campo.
Ovviamente, come si può agevolmente constatare dalla foto, Bormann l'organo lo suonava con un dito e con l'atteggiamento proprio di chi, impacciato ed incapace, non sa dove mettere le mani.
Ma per capire meglio i motivi e le particolarità dell'argomento che trattiamo oggi dobbiamo andare un pò indietro nel tempo.
Nel 1927 e nel 1929 si svolsero a Nürnberg i primi raduni del Partito Nazionalsocialista, prodromi di quelle che diventeranno negli anni seguenti le famose Adunate Oceaniche al cui confronto quelle di Mussolini a Piazza Venezia sembravano fiere di paese.
 Bormann suona (?) l'organo Nel 1933 Norimberga fu ufficialmente dichiarata come "Città del Reich" e fu dato il via alla costruzione di una delle più imponenti ed importanti strutture politico-militari mai viste, un intero quartiere destinato ad ospitare tutte le manifestazioni più importanti del Regime, una specie di centro nevralgico della propaganda Nazionalsocialista in cui dovevano confluire tutte le migliori energie della Nazione per concretizzare e rendere tangibile al Mondo la supremazia della grande Germania del Terzo Reich. Questa struttura comprendeva la "Luitpoldarena", destinata alle parate delle SA e delle SS, la "Zeppelintribune/-feld", un'immensa tribuna che si affacciava su di un'enorme spianata destinata ai raduni di massa, il "Städtisches Stadion", in cui avevano luogo le esibizioni ginnico-marziali della Hitlerjugend (Gioventù Hitleriana), la "Große Straße", che consisteva in una lunghissima e larghissima strada dritta su cui venivano fatte marciare le truppe ed i mezzi militari durante le parate e che collegava la Luitpoldarena con il "Märzfeld" (Campo di Marte), entro il quale si svolgevano le esibizioni marziali della Wehrmacht. Completavano il tutto il "Deutsches Stadion", destinato alle esibizioni di Arti Marziali e la "SS-Kaserme", in cui fu installata la scuola per operatori radio e dove ebbe sede per i primi anni della Seconda Guerra Mondiale il comando generale delle radiocomunicazioni militari germaniche e che verrà impiegata, dal 1945 fino ad una decina di anni fa, per gli stessi scopi dalle truppe Americane. Non mancavano, inoltre, un'area ricreativa, denominata "Kraft durch Freude Stadt" e la "Lagerzone", area destinata ai partecipanti dei raduni (nelle adunate più massicce si stima che in quest'area convenissero almeno un milione di persone da tutta la Germania) e che verrà destinata, dal 1939 al 1945 a campo di concentramento per i prigionieri e, dopo il 1945, a campo alleato per i rifugiati ed i profughi.
 Modello della Kongresshalle - Esterno Per ultima lasciamo, ovviamente, la "Kongreßhalle", una enorme struttura semicircolare in cui venivano ospitati i congressi e le riunioni del Partito Nazionalsocialista. Questa struttura, di cui possiamo vedere la foto del modello di progetto esterno ed interno, era veramente monumentale e poteva contenere oltre cinquantamila persone.
 Modello della Kongresshalle - Interno Dobbiamo dire, per completezza di informazioni, che tutto il complesso non venne mai ultimato, nonostante che dal 1940 si utilizzassero i prigionieri ed i deportati nei campi di Flössenburg, Mauthausen e Groß-Rosen per estrarre e fornire i materiali da costruzione necessari. Lo stesso destino riguardò la Kongreßhalle, che fu costruita solo per la parte più bassa; la sopraelevazione più interna non venne mai eseguita ma la sala fu utilizzata ugualmente ed è appunto al suo interno che verrà installato l'organo di cui parliamo in questa pagina.

 La Montre dell'Organo A quel tempo la Germania si trovava in casa alcune tra le più grandi e famose fabbriche organarie del Mondo e così ci fu solo l'imbarazzo della scelta che cadde -e secondo noi fu un'ottima scelta- sulla famosa Walcker di Ludwigsburg che aveva allora in Oscar Walcker il suo massimo esponente. L'ordine -perchè tale fu- che partì dal Reichstag era imperativo: costruire per lo sterminato Salone dei Congressi di Norimberga il più grande organo del Mondo.
Detto fatto, a Walcker non rimase che mollare tutto il resto e dedicarsi interamente a questa realizzazione. Mise in campo tutte le sue migliori maestranze e ben presto il progetto fu pronto, ed era veramente un organo colossale. Comprendeva cinque tastiere, pedaliera, duecentoventidue registri nominali e trasmissione elettrica, completa di quattro Combinazioni Libere Generali e due Combinazioni Libere per i registri del solo pedale, oltre, ovviamente, al Crescendo ed alle Espressioni più tutte le Unioni e diversi accessori. In effetti più che di un organo si trattava di una "macchina da guerra musicale", che entusiasmò subito le Alte Sfere, che non solo approvarono il progetto, ma anche ne seguirono assiduamente le fasi di realizzazione, che peraltro, viste le dimensioni dello strumento, portarono via diversi anni di lavoro.
 La Consolle dell'Organo Nella fotografia sopra potete vedere la "montre" di questo strumento che, pur essendo colossale, era peraltro abbastanza bruttina, ma lo stile architettonico di quei tempi era un misto di neoclassico-nibelungico-marzial-nazional-social-populista.... e di necessità fu d'uopo fare virtù.
Qui a fianco, invece, potete vedere la splendida consolle, un vero e proprio gioiello della tecnica organaria di quei tempi, che racchiudeva tutte le ultime novità dell'elettricità applicata all'organo e che, diciamolo francamente, con il suo aspetto austero incuteva una discreta soggezione anche al più scafato degli organisti. Da notare, per gli intenditori, la presenza del doppio "Walzer", cioè del doppio Graduatore, uno per le tastiere e l'altro per il pedale, una vera e propria raffinatezza.

I lavori, dicevamo, anche grazie all'assidua presenza delle massime cariche del Regime, procedettero abbastanza speditamente, compatibilmente con le dimensioni dello strumento, e fu così che nel Settembre 1936 lo strumento fu pronto per l'inaugurazione della quale fu incaricato Günther Ramin, una delle maggiori personalità della musica organistica germanica di quel tempo, organista titolare presso la Thomaskirche di Lipsia e grande didatta, alla cui scuola si formarono coloro che diventeranno, dopo la Guerra, i più grandi interpreti bachiani di quel tempo: Helmut Walcha e Karl Richter.
Qui sotto la disposizione fonica:

Manual I - Kronwerk

Nachthorn 16
Italienische Prinzipal 8
Prinzipal 8
Bordun 8
Rohrgedeckt 8
Hellgedeckt 8
Hornflöte 8
Viola 8
Oktavdiapason 4
Feldpfeife 4
Rohrflöte 4
Russische Horn 4
Spitzquinte 2-2/3
Oktav 2
Querflöte 2
Philomela 2
Weidenflöte 2
Terz 1-3/5
Quint 1-1/3
Kleinoktav 1
Flachflöte 1
Zimbelflöte 1/2
Scharf 5 fach
Mixtur 4-6 fach
Dulzian 16
Trompete 16
Englische Horn 8
Flügelhorn 8
Niederländer Vox 8
Sordun 4
Knopfregal 4
Clarine 2
Schwebung
Manual II - Hauptwerk

Weitprinzipal 16
Englische prinzipal 16
Bordun 16
Hornprinzipal 8
Flötenprinzipal 8
Geigenprinzipal 8
Diapason 8
Viola di Gamba 8
Großgedeckt 8
Gedecktflöte 8
Tibia 8
Jubalflöte 8
Quintatön 8
Weitprinzipal 4
Singend Prinzipal 4
Viola Pomposa 4
Rohrgedeckt 4
Scharfflöte 4
Sanftflöte 4
Groß-Nasat 5-1/3
Terz 3-1/5
Rohrquinte 2-2/3
Viol 2
Hellprinzipal 2
Bachflöte 2
Blockflöte 2
Kleinoktave 2
Querpfeife 1
Kornett 3-7 fach
Groß-Mixtur 5-8 fach
Klein-Mixtur 5 fach
Sesquialtera 3 fach
Posaune 16
Tromba 8
French Horn 8
Basson-Oboe 8
Piston 4
Lure 4
Hohe Trompete 2
Manual III - Oberwerk

Violon-Prinzipal 16
Gedackt Pommer 16
Tibia Clausa 16
Englische Prinzipal 8
Violondiapason 8
Echoprinzipal 8
Fugara 8
Große Flöte 8
Nachthorn 8
Spindelflöte 8
Bratsche 8
Vox Celestis 8
Oktave 4
Prinzipal 4
Spitzflöte 4
Bachflöte 4
Quintatön 4
Vox Angelica 4
Nasat 2-2/3
Kleinprinzipal 2
Nachthorn 2
Gedecktflöte 2
Schwiegel 2
Terz 1-3/5
Quinte 1-1/3
Flageolet 1
Kornettmixture 5-6 fach
Progressio Harmonica 5 fach
Rauschpfeife 2 fach
Helikon 16
Rankett 16
Trompete 8
Tenorhorn 8
Klarinette 8
Vox Humana 8
Zink 4
Oktavoboe 4
Cornettino 2
Schwebung
Manual IV - Schwellwerk

Lieblich Gedeckt 16
Viola 16
Oktave 8
Prästant 8
Holzgedeckt 8
Rohrflöte 8
Dulzianflöte 8
Viola d'Amore 8
Unda Maris 8
Prästant 4
Fugara 4
Portunalflöte 4
Pommer 4
Dulciana 4
Quintpfeife 2-2/3
Prinzipal 2
Bauernflöte 2
Flachflöte 2
Hohlflöte 2
Terzian 2 fach
Sifflote 1
Großkornett 3-8 fach
Kleinkornett 4 fach
Mixtur 5-6 fach
Harmonia Aetherea 5-6 fach
Bariton 16
Echotrompete 8
Krummhorn 8
Regal 4
Saxophon 4

Schwellpedal:

Untersatz 16
Principalbaß 8
Bauernflöte 4
Weidenpfeife 2
Mixturbaß 4 f.
ContraSaxophon 32
Manual V - Hornwerk

Starkprinzipal 16
Syntematophon 8
Cello Pomposa 8
Gamba 8
Doppelflöte 8
Gedeckt 8
Kupferprinzipal 4
Oktavflöte 4
Kleingedeckt 4
Diapason 2
Feldflöte 2
Prinzipal 1
Sesquialtera
Mixtur 4 fach
Larigot 3 fach
Cornettmixtur 6-7 fach
Trompetenregal 8
Saxophon 8
Waldhorn 4
Klarine 4
Singend Regal 2

Feldtrompeten

Tuba 16
Flügelhorn 8
Hohe Trompete 4

Hornwerk Pedal

Großdiapason 16
Tibiaquinte 10-2/3
Violon 8

Feldtrompeten Pedal

Baßposaune 16
Tromba 8
Oktavtrompete 4
Pedal

Prinzipalbaß 32
Tibia Major 32
Untersatz 32
Großnasat 21-1/3
Contrabaß 16
Flötenbaß 16
Subbaß 16
Gemshornbaß 16
Gedecktbaß 16
Geigenbaß 16
Quintbaß 10-2/3
Violonbaß 8
Tibia 8
Gedecktflöte 8
Sanftbaß 8
Geigenbaß 8
Terz 6-2/5
Quinte 5-1/3
Choralbaß 4
Oktav 4
Bachflöte 4
Gemshorn 4
Terz 3-1/5
Nasat 2-2/3
Prästant 2
Choralflöte 2
Feldflöte 2
Terz 1-3/5
Quinte 1-1/3
Waldflöte 1
Kornettbaß 4 fach
Baßmixtur 6 fach
Diskantmixtur 5 fach
Bombarde 32
Sordun 32
Baßtuba 16
Euphonia 16
Dulzian 16
Trombone 8
Helltrompete 8
Krummhorn 8
Trompete 4
Corno 2
Bassetthorn 2
Cornettino 1
Großbaß akust. 64

 Ramin inaugura l'organo
Ramin si trovò subito a suo agio di fronte a quella consolle dai comandi che non finivano più e, ovviamente, deliziò l'uditorio non con le musiche di Bach -che peraltro non erano adatte alla celebrazione dei fasti del Terzo Reich- bensì con una fantasmagorica serie di trascrizioni orchestrali in cui le opere di Wagner la fecero da padrone.
Ovviamente all'inaugurazione era presente il Führer in compagnia dei maggiorenti del Partito Nazionalsocialista. Nella foto sotto lo vediamo mentre assiste al concerto in compagnia di Rudolf Hess.
 Hitler al concerto di inaugurazione Come era prassi allora, la stampa di regime scatenò una terribile offensiva mediatica e questo organo, che in effetti valeva tutti i lusinghieri aggettivi con cui venne definito, venne presentato come il più grande organo del Mondo e, soprattutto, come una delle testimonianze tangibili di come la supremazia del Popolo Tedesco non avesse rivali neppure in questo campo. A parte le esagerazioni della stampa di regime, questo strumento divenne davvero un punto di riferimento per la musica organistica europea di quell'epoca e dai giornali sappiamo che venne utilizzato non solo per manifestazioni di regime, ma anche per concerti più squisitamente "musicali", in cui, spesso con l'orchestra, diede voce alle opere di Mozart, Haendel, Haydn nonchè alle improvvisazioni dei migliori organisti tedeschi di quell'epoca.
 La Kongresshalle oggi
Purtroppo la sua attività durò poco. Con la Seconda Guerra Mondiale questo organo dapprima diradò l'attività per poi terminarla definitivamente sotto le bombe alleate. Di esso oggi non rimane più nulla.
Della Kongreßhalle, invece, è rimasta in piedi la parte semicircolare della struttura che, assieme a ciò che rimane delle altre strutture di quest'area, testimonia le vicende di un passato fosco e sinistro di cui tutti dovremmo vergognarci un pò di più, soprattutto perchè ha avuto origine da quella che era considerata -ed in effetti era- una delle Nazioni più progredite ed all'avanguardia del Mondo.
Dopo essere stata fino ad una decina di anni orsono lasciata in abbandono ed utilizzata come deposito di veicoli usati e rottami, da pochi anni è stata ristrutturata, così come le altre strutture rimanenti di tutto il complesso, ed ora fa parte di quello che è diventato uno dei più grandi complessi museali della Germania. Nei suoi locali sono ospitati, in un'ala, il Dokumentationszentrum Reichsparteitagsgelände e, nell'altra, la sede dell'Orchestra Sinfonica di Norimberga, mentre nell'enorme cortile interno si svolgono concerti, spettacoli e manifestazioni artistiche e teatrali.



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