Il Livre d'Orgue, composto nel 1951, comprende sette brani. Poichè Messiaen annotava con cura i luoghi di
nascita delle sue opere, sappiamo che tre di questi brani furono composti a Parigi, altri tre vennero scritti
durante quelle sortite attraverso i boschi da cui l'autore ha tratto i suoi celeberrimi canti di uccelli, ed uno
vide la luce presso un ghiacciaio delle Alpi.
Circa le caratteristiche di questi brani, notiamo che non sono più presenti i Modi a Trasposizione Limitata,
largamente adottati in precedenza; vengono invece utilizzati i ritmi indù, i canti degli uccelli ed i cosidetti
'Suoni-Durata', entità ritmiche estremamente manipolabili, a cui Messiaen dedica l'intero ultimo brano.
Quattro titoli rispecchiano la tecnica compositiva (Reprises par Interversion, Pièce en Trio, Soixante-quatre
durées), uno rispecchia il contenuto (Chants d'oiseaux) e due recano titoli tratti dalle Sacre Scritture. Ecco
lo schema dell'opera completa:
1) Reprises par Interversion
2) Pièce en Trio
3) Les Mains de l'Abime
4) Chants d'Oiseaux
5) Pièce en Trio
6) Les Yeux dans les Roues
7) Soixante Quatre Durées
Esaminiamo ora brevemente le caratteristiche generali dell'opera:
I Ritmi Indù:
Messiaen impiega in quest'opera ventiquattro ritmi, sottoponendoli ad un grande numero di variazioni e modifiche.
I ritmi usati sono:
Pratapaçekara - Gajajhampa - Sarasa - Simhavikrama - Gajalila - Sama - Mallatala - Vasanta - Laksmiça - Miçra Varna -
Vijaia - Manthika - Manthika I - Manthika II - Dhenki - Caturmukha - Ragavardhana - Simha - Candrakala - Bhagna -
Rangapradipaka - Caccari - Laya - Niççanka.
Alcuni vengono usati in più brani, ad esempio Pratapaçekhara e Gajajhampa (brani 1 e 2), Mallatala e Manthika
(brani 2 e 3), Sama e Bhagna (brani 2 e 4) e Miçra Varna (brani 2 e 4).
I Canti degli Uccelli:
La trasposizione in notazione musicale dei vari tipi di canti di uccelli era caratteristica di Messiaen, che ha basato
intere opere su tali figurazioni musicali; in tali opere questi canti vengono spesso impiegati unitamente ad altre
particolarità compositive, caratterizzando singolarmente una buona parte della produzione di questo compositore.
Nel 'Livre', Messiaen utilizza il canto di otto pennuti, sparsi nei due brani che li contengono. Il primo è 'Chants
d'Oiseaux', in cui compaiono il Merlo Nero, il Pettirosso, il Tordo e l'Usignolo. Il secondo è 'Soixante Quatre Durées',
in cui svolazzano Merlo Nero, Ghiandaia, Picchio Rosso Maggiore, Usignolo, Tordo e Capinera.
In entrambi i pezzi, questi canti vengono utilizzati unitamente ad altre particolarità ritmiche. Nel primo il
collegamento tra i canti è dato dal ritmo Miçra Varna; nel secondo sono i 'Suoni-Durata' che formano la base per
lo sviluppo dei canti.
I 'Suoni-Durata':
Si tratta di entità ritmiche formate da gruppi in cui possono essere contenute biscrome in numero variabile e legate
tra di loro, intese come unità di scansione. Nell' ultimo brano vengono appunto trattate 64 di queste figurazioni, la più
piccola formata da una biscroma, la più grande costituita, appunto, da sessantaquattro.
L'uso di queste entità ritmiche, che introducono variazioni di andamento da infinitesimali ad enormi, rivoluziona una buona
parte delle modalità di scrittura, rendendo il tessuto ritmico oltremodo complesso e di difficile realizzazione; sotto
questo aspetto, alcuni brani del 'Livre' possono essere ritenuti 'difficili'.
La Registrazione Organistica:
Partitura alla mano, l'organo ideale per l'esecuzione del 'Livre' risulterebbe tale:
Positivo
Quintante 16
Corno di notte 8
Principale 8
Clarinetto 8
Flauto 4
Ottava 4
Nazardo 2-2/3
Terza 1-3/5
Piccolo 1
|
Grande Organo
Bordone 16
Bordone 8
Flauto 8
Flauto 4
Ottava 4
Quinta
Ripieno
Clarone 4
|
Recitativo
Bordone 16
Bordone 8
Flauto 4
Ottavino 2
Nazardo 2-2/3
Ripieno acuto
Voci Corali
Oboe 8
Tremolo
|
Pedale
Bordone 32
Bombarda 16
Subbasso 16
Contrabbasso 16
Violoncello 8
Flauto 4
|
NOTA: Abbiamo tradotto i nomi francesi nei corrispondenti nomi dei registri italiani. A questi vanno poi
aggiunti i vari Ripieni Acuti e Gravi alle tastiere ed alla pedaliera, le combinazioni fisse relative alle Ancie
ed il Tutti.
(1 - continua)
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