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Ottobre Organistico presso la Basilica di San Silvestro di Trieste

di Pierpaolo Penco




Ha preso il via la quinta edizione (1999) dell'Ottobre organistico presso la Basilica di S.Silvestro di Trieste (comunità valdese). Sull'organo meccanico F.lli Rieger (fine '800) ricostruito da F.Zanin nel 1993 (16/II + 3 unioni) si è esibito Alessio Corti, la "punta di diamante" dei nuovi organisti italiani.
E' la terza volta che ho occasione di sentirlo, forse la migliore.
Avendo l'organo sonorità tedesche (mistura, sesquialtera...), il programma non poteva che essere costituito da Buxtehude, Bohm, Bruhns e Bach (Concerto in re min. BWV 596, corale "An Wasserflussen Babylon", Preludio e Fuga in re magg. BWV 532, nonché, come bis, Fuga "piccola" BWV 578).
La prima impressione è fortemente positiva, meglio anche delle incisioni (ad es. della sua integrale bachiana "in fieri"). Si è dimostrato organista elegante, preciso, pulito; molto brani richiedevano un uso "attivo" del pedale (ad es. la Passacaglia di Buxtehude, il Praeludium in sol magg. di Bruhns o il Preludio e Fuga di Bach) e Corti ha dimostrato grande agilità.
Si segnala il corale di Buxtehude "Komm, Heiliger Geist" BuxWV 199, con il cantus firmus fatto con la tromba 8', ancia che ha utilizzato anche al pedale in varie situazioni (ad es. ad un certo punto della Passacaglia del Maestro danese). Anche il Concerto da Vivaldi, eseguito con tempi sostenuti, ha convinto; l'unico appunto: nell'esporre il soggetto della Fuga Corti ha eseguito un trillo finale che, però, non ha ripreso nelle altre voci e, tantomeno, al pedale (non è un Koopman...). Pero' i trilli, ad es. nei corali, erano sempre appropriati, hanno abbellito senza appesantire il risultato finale.
Senza dare l'impressione di essere metronomico (in un paio di punti, fra cui il Preludio in re magg. di Bach, si è sentita una breve variazione di tempo, anche se condizionata dal cambio dei registri), Corti si è dimostrato a proprio agio in questo repertorio, un organista di scuola centroeuropea.
I prossimi appuntamenti prevedono (sempre alle 20.30):
-6/10 Martino Porcile (Trieste): Buxtehude, J.S.Bach, C.P.E.Bach, Haydn, Mendelssohn e Hindemith;
-13/10 Giuliana Maccaroni (Pesaro): Bruhns, Sweelinck, Buxtehude, Bohm, Bach, Mendelssohn;
20/10 Cristiana Spadaro (Trieste): Storace, Sweelinck, Buxtehude, Bach, Schnitzer, Walther);
23/10 Christopher Stembridge ("Brescia"): (Kindermann, Titelouze, Bach, Byrd, Bull et al.).
Lo stesso Stembridge, inoltre, terrà dal 23 al 27 ottobre un Seminario d'interpretazione sulla letteratura organistica inglese, francese e tedesca dell'epoca frescobaldiana, con concerto finale dei partecipanti il 27/10.
Per informazioni: Centro Culturale Elvetico-Valdese "A.Schweitzer", piazzetta S.Silvestro 1, 34121 Trieste. Tel. e fax 040/632770


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