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Ricevo e pubblico
Se desiderate che le vostre posta foto vengano pubblicate nel web www.bafia.3000.it, nelle lettere indirizzate al webmaster dovete scrivere : "Autorizzo pubblicazione". In mancanza di detta dicitura le E-mail saranno considerate di tipo personale e quindi non verranno inserite nelle varie pagine del web per la fruizione collettiva. Si prega, inoltre, di scrivere alla voce " OGGETTO " della pagina della posta la seguente dicitura: BAFIA. Perchè? Per evitare che la vostra lettera venga cestinata assieme alle decine di lettere-spazzatura che si ricevono ogni giorno.
NOVITA'
Foto di Andrea Ravidà (Bafia - Heidenheim in Germania) - (Aggiornamento: Giugno 2011)
- Andrea Ravidà con Camoranesi (al centro) -
Un viaggio in meditazione nella vallata del Floresta - Santa Venera: quando l'acqua si tinge di fantasia
(Foto di Fabrizio Quattrocchi - Con fotoritocchi di Nino Quattrocchi)
(Agg.: 26 dicembre 2009)
Foto di Carmelo Presti e del nipote Joe Catalfamo (Australia) - (Aggiornamento: 13 novembre 2009)
Da contrada Franco di Bafia ..................................................... a Melbourne in Australia
Una vita divisa tra Bafia e l'Australia, due mondi così diversi e così lontani. Con tanta nostalgia
- Contrada Franco -
- Carmelo Presti -
- Australia: il sig. Carmelo Presti e il dott. Nino Celi - - Bafia, Pippo Catalfamo, alias "Cavaleri", 1960.
- Scuola di Acquasanta, 1937 - - Bafia, via Molinella, 1969 -
- Australia, Lysterfield, 1965 -
- Domenico Motta e Carmelo Presti - - Domenico e Nino Motta, Carmelo e Carmelo Presti -
- Australia, Coburg, 1960 -
- Franco e Nada Privitera, Minichina Motta, Nino De Pasquale, Santa Presti e Piero Presti - - Franco e Nata Privitera, Minichina Motta, Nino De Pasquale, Carmelo e Santa Presti -
- Giuseppe e Domenico Catalfamo a Malvern, 1970 - - Giuseppe Catalfamo, oggi -
- Australia: Pippa e Sebastiano Inserra', Carmelo Presti, Giuseppe Presti (Canadese, nipote di Peppe Cimicia), Antonella e Francesco Privitera e Caterina Rappazzo -
- Santa (Rao) Presti e Carmelo Presti - - Peppe Rundo (alias Mufato) a Franco -
Foto di Nino Quattrocchi - (Aggiornamento: 27 aprile 2009)
Alla scoperta di contrada Santa Venera del Bosco
- I Peloritani. Quando la natura ha il sopravvento -
- La cappella dedicata a Santa Venera -
- L'abitato di Santa Venera del Bosco -
- La "cona" di Santa Venera -
- L'abitato di Santa Venera del Bosco e sullo sfondo il torrente -
- La famiglia Triolo di Santa Venera del Bosco -
- Un momento di relax -
- Santa Venera del Bosco: case Triolo -
- La signora Mica -
- Animali dell'azienda zootecnica -
- Parte dell'azienda -
- Parte dell'azienda -
- Parte dell'azienda -
Foto di Nino Quattrocchi - (Aggiornamento: 18 febbraio 2009)
Una festa di neve
(14 e 15 febbraio 2009)
NOVITA'
Foto di Carmelo Quattrocchi - (Aggiornamento: 18 febbraio 2009)
La festa di neve continua
(14 e 15 febbraio 2009)
Foto di Carmelo Italiano (Bafia) - (Aggiornamento: 13 febbraio 2009)
Dopo anni di attesa, finalmente, una spruzzata di neve su Bafia
(12 e 13 febbraio 2009)
Foto inviate da Salvatore Mirabile (Bafia) - (Aggiornamento: gennaio 2009)
- Trefontane di Bafia, Pasquetta del 1983. Pippo Catalfamo, Carmelo Quattrocchi, Salvatore Mirabile, Franco Barresi,
Nino Quattrocchi, Nino Papale, Agostino Presti, Fortunato Torre, Agostino Sofia, Pippo Torre, Carmelo Triolo e Alfio Catalfamo (da sx) -
- Timogna di Bafia, Pasquetta del 1983. Salvatore Mirabile e Nino Papale (da sx) -
U.S. Aquila -
U.S. Aquila al campo sportivo di Milici. (in piedi, da sx): Carmelo Rao, Salvatore Lo Presti, Mario Beninati e Pino Varrone;
(accosciati, da sx): Mimmo Celi, Roberto Grasso, salvatore Mirabile, Raffaele ........................
- U.S. Aquila. Campo sportivo di Milici -
- U.S. Aquila. Campo sportivo di Milici. ................., Salvatore Lo Presti, Roberto Grasso e Salvatore Mirabile (da sx) -
- Piano Margi, 11 giugno 2003. La festa della montagna -
- Lecco. Lago di Como. (da sx): Salvatore, Carmelina, Mimmo Presti con la moglie e la figlia, Caterina Mirabile e Pasqualino Quattrocchi -
- Pietropallio, 4 settembre 2002. Salvatore, Nino e il piccolo Giuseppe - - Estate del 1989. Si festeggia la laurea del web master -
- Barcellona, vecchia Piazza S. Sebastiano, ex fermata Ast. Anno: 1980 circa -
In piedi, da sx: Angelina Guerrera, Michele Catalfamo, Maria Rappazzo, Carmelina Rossello, la moglie di Mimmo Presti.
Accosciati (da sx): Carmelo Rappazzo e Mimmo Catalfamo.
- Gita scolastica -
- Schiticchiata a Cavolata, 1992 -
- Schiticchiata a Cavolata, 1992 -
- Milano, 7 luglio 2003. Da sx: Nino, Daura, Giuseppe, Carmelina e Dalina - - 8 aprile 1993, Salvatore, Luca, Marilena, Carmelina, Daura, Maria -
- Rimini, 1992 - Carmelina, Salvatore Mirabile, Delfina, Luca e Marilena -
- Bartolo Bellinvia costruisce il forno a legna di Salvatore Mirabile -
- Tino Italiano (cognato di Bartolo) costruisce il forno a legna di Salvatore Mirabile -
Antonio Magnisi, Sara Paratore e il loro piccolo Francesco, nato il 23 agosto 2008 (Bari) - (Aggiornamento: 17 novembre 2008)
Foto inviata da Nella Germanò (California - USA) - (Aggiornamento: 17 novembre 2008)
- Era il 1965 a Bafia. Asilo. Maestra Antonia Rao -
Foto di Giuseppe Bucolo (Bafia) - (Aggiornamento: Ottobre 2008)
Un'altra bella foto di Giuseppe Bucolo
Raccolta Uomo
"Con questa foto l'autore indica il differenziarsi rispetto ai comportamenti inadeguati e deleteri della quotidianità. Come dovremmo essere in grado di differenziare i rifiuti, così dovremmo essere tanto maturi da differenziare e riciclare le cattive abitudini che danneggiando la natura inevitabilmente danneggiano il nostro futuro" (1).
"Foto
digitale . Periferia di Bafia - Ambiente - 70 cm x 100 cm
-
Make: NIKON CORPORATION -
Model: NIKON D40X -
Focal Length: 20 mm -
Exposure Time: 10/1000 sec -
Aperture: f/3,7" (1).
(1) - Da: http://www.eyesontheplanet.org/permalink.asp?idp=755
NOVITA'
I centauri di Bafia dei primi anni '60 a Tindari
In moto (da dx) : Mico Germanò, Giuseppe Donato, ?, Nino Sofia, Domenico Papale. In piedi (da dx) :Ciccio Motta, Lio Ravidà, Andrea Ravidà ed altri.
Uno spicchio di Bafia a Parigi. Tra tanta Arte non è difficile incontrare Bafioti nella capitale francese - (Aggiornamento: Luglio 2008)
“Le due torri” - 8 Avenue Dorian - 72012 Paris (Francia) - Tel. 01 - 43.43.22.97 (Prefisso internazionale della Francia: 0033)
- Piazza della Nazione (Place de la Nation) -
- All'angolo di Piazza della Nazione al n. 8 di via Dorian (Avenue Dorian) si trova il ristorante con cucina italiana di Catena Sofia e famiglia -
- Catena Sofia e famiglia -
- Catena Sofia e famiglia -
- Catena Sofia e famiglia con ospiti italiani a cena (web master e famiglia) -
Foto di Andrea Ravidà (Bafia - Heidenheim in Germania) - (Aggiornamento: Luglio 2008)
"Nino, un abbraccio di vero cuore a te e a tutti i Bafioti. Andrea Ravidà"
- Bafia, 1960 - Quinta Elementare del prof. Mico Triolo-
(Foto sopra a sx) - Oliveri,
1963. Foto di una gloriosa partita di calcio della squadra di Bafia del 1963 a
Olivieri vinta per 2 a 0 con due reti del sempre implacabile Carmelo Aliberti.
Ecco la formazione. In piedi, da sinistra : - Nino Catalfamo (alias "A
mugliera", ora defunto), Celi Carmelo ( alias Melu Cimicia, ora in Canada),
Tindaro Motta (alias Garinchia), Carmelo Aliberti (alias John Charles), Motta
Francesco, alias Ciccio l'avvocato, ora in America) e Trovato Aldo, alias u magu
Amarildo). Accosciati, da sinistra): - Ravidà Andrea (alias Omar Sivori,
ora in Germania), Pino Mirabile (alias Pinu marasciallu, alias Pelè),
Giuseppe Papale (alias Giuliano, ora defunto), Nino Bonvegna (alias Sormani, ora
in Germania) e Pippo Sofia (ora defunto) -
(Foto sopra a dx) - Bafia, Passo dei Lupi,
1962: Andrea Ravidà e Renato Donato -
(Foto sopra a sx) - Germania, 1964: Andrea Ravidà è guardalinee in una partita di serie B fra Fortuna Disselndorf e 1860 Monaco di Baviera-
(Foto sopra a dx) -
Germania, 1995: Andrea è arbitro in un Torneo
Internazionale Under 20 -
(Foto sopra a sx) -
Germania, 1995: Andrea è guardalinee nella amichevole Heidenheim VFB
Stoccarda -
(Foto sopra a dx) - Germania, 1974, Stadio
Olimpico di Monaco di Baviera, Mondiali di calcio, Partita tra Italia e
Haiti: Andrea con un suo amico -
- Andrea Ravidà con Mirco Tremaglia, ministro degli Italiani all'Estero -
(Foto sopra a sx) - Germania, 1995: Andrea è guardalinee in una partita di Coppa tedesca tra lo Stoccarda ed il Norimberga -
(Foto sopra a dx) -
Germania, 1995: Andrea Ravidà è tra i cinque migliori
Arbitri Regionali -
-
Barcellona (Spagna), ottobre 2007: Andrea Ravidà è premiato dall'arbitro
internazionale Urs Maier -
Foto spedita da Riccardo Fazio (Bafia - Palermo) - (Aggiornamento: Maggio 2008)
- Piccoli Bafioti crescono .... e come i nostri avi amano portare la coppola -
- Michelino Fazio -
Foto di Nino Quattrocchi - (Agg.: Marzo 2008)
M O M E N T I - D I - U N - G I O R N O - Q U A L S I A S I - D ' E S T A T E 2007
- La Coste - - Pizzo Caramante e Bafia, visti dal torrente Patrì -
- 'Nto Ghianu a Puttedda: tra una chiacchierata e l'altra - - E intanto i ragazzini si divertono. A quell'età basta un pallone -
- La vallata di Carbone: tra acque e metalli. Sullo sfondo Pizzo Sughero - - Via Canolotto e via S. Carlo -
- La chiesa nuova - - 'Nta ghiazza -
- Contrada Votaellilici con il santuario dedicato alla Madonna del Tindari -
- Sul muretto: punto d'incontro delle generazioni di ieri e di oggi - - Via Canalotto e via S. Carlo -
- Tutti 'Nto Ghianu a Puttedda per la foto ricordo - - Nell'oasi di Canale. Tra due amiche: "Questo paese è il più bello del mondo" -
- Ci siamo pure noi con Bafia nel cuore -
- Via S. Carlo - - Chi va piano .... si gode il paesaggio - - Via Canalotto - - Giovane Bafioto d' oggi -
- Sulla via principale del paese - - Da sx: Sarino Fazio e il figlio, Andrea Mirabile (Viggiù), Teresa Miano (Viggiù) e Salvatore Mirabile -
"Sono Andrea Mirabile figlio di Nino, un bafioto DOC emigrato da oltre 30 anni a Viggiù (VA)" - (Agg.: Marzo 2008)
U. S. Aquila Bafia: fotografia 'storica' della squadra. Formazione del 1975
(Da sx a dx). In piedi: prof. Domenico Mirabile, Nino Germanò, Riccardo Motta, Domenico Mirabile, Egidio Paratore, Antonino Mirabile mio papà), Domenico Italiano e Antonino Catalfamo.
(Da sx a dx). Accosciati: Antonino Ravidà, Alfio Catalfamo, Salvatore Catalfamo, Carmelo Mirabile e Rosario Italiano.
Foto inviate dagli U.S.A. dalla dott.ssa Domenica Genovese - (Aggiornamento: Dicembre 2007)
Storie di uomini e di donne. Storie di emigrazione
La storia-simbolo della famiglia Genovese
Quando i nostri nonni, in cerca di fortuna, erano costretti malvolentieri ad espatriare in America, in Australia e nel nord Europa
Di storie come questa che riguardano le genti di Bafia e dintorni ve ne sono a migliaia. Ma fra le tante ve ne vogliamo raccontare una. Una che vuole riassumerle tutte.
Siamo agli inizi del 1900 e molte famiglie sono costrette ad andar via da una Bafia sovraffollata e sottoposta, con contratti colonici di tipo feudale, al pesante giogo dei proprietari terrieri.
Non riuscendo più a campare la famiglia, nel 1922 anche il signor Giuseppe Genovese (classe 1891), decide di cambiare la sorte ed espatria in America.
Prima un lungo ed infinito viaggio per mare, poi finalmente a New York, dove, oltre a fare il barbiere, che faceva pure nella terra nativa, lavora come operaio in un cantiere ferroviario: un lavoro pesante e all'aperto in una America dal clima invernale rigido. Il lavoro era quello che era ma a fine settimana, sebbene pure lì ci fosse un certo sfruttamento, il tenace Giuseppe riusciva a portare a casa un piccolo "tesoro": cosa rara in Sicilia.
Diventato cittadino americano, nel 1927, egli richiama in America la moglie, la signora Chiofalo Provvidenza Fortunata (classe 1893), originaria di Catalimita, e il figlioletto Giuseppe.
La famigliola si stabilisce ad Albany di New York. I primi anni sono difficili, molto difficili, pure per la moglie e il figlio. Una vita da straniero in un paese che avversa gli stranieri. Abitano al piano terra di una casa di amici adibito a cantina. Un locale freddo ed umido soggetto di tanto in tanto, durante le frequenti tempeste, alle inondazioni del mare. Una tragedia nella tragedia. Si resiste solo nella speranza di una vita migliore.
Finalmente, grazie anche al lavoro della signora Provvidenza, che fa la sarta pure lì in America, la famiglia mette qualche soldo da parte e così può costruirsi una casa propria, una casa vera; riuscendo nel contempo a garantirsi una vita un tantino migliore. Ma occorre pensare al futuro. E il futuro di tutte le famiglie sta sempre nei figli. Ed è così che i Genovese concentrano tutti i loro sacrifici sul giovane Giuseppe. Per il loro riscatto sociale.
Giuseppe, pure lui temprato dalla vita, studia con accanimento ed intelligenza. Studia e lavora. E lavora sodo. E finalmente, mentre in Europa infuria la Seconda Guerra, consegue in modo brillantemente la tanto desiderata laurea.
Siamo nel 1943 e gli eventi mondiali hanno il sopravvento sulla vita dei singoli. E pure su quella del giovane Giuseppe che è coscritto nel servizio militare americano. E' tenente con compiti da linguista quando scatta la Campagna Italiana con l'invasione della Sicilia. Poi la guerra segue il suo corso e durante la loro avanzata le truppe americane giungono nella Piana di Barcellona-Milazzo e a Terme, nei pressi dell'attuale campo sportivo, piazzano un campo e costruiscono pure un piccolo aeroporto per i loro caccia.
Ed è in uno di quei pochi momenti di respiro che il giovane ufficiale bafioto, ma da "americano" ritorna nel paese nativo, a Bafia.
"Ho sentito molti racconti - ci dice oggi la figlia, la signora Domenica che vive a Baltimora - secondo i quali mio padre avrebbe "salvato" Bafia dai bombardamenti americani".
E difatti Bafia, a differenza di Barcellona, di Milazzo e di tanti altri paesi della zona tirrenica, non è stata bombardata, ma solo mitragliata.
"Penso che la vera storia - continua Domenica - sia questa: dopo che i tedeschi furono costretti alla ritirata verso Messina e Reggio Calabria, mio padre, desideroso di ritornare a Bafia, dove viveva ancora la nonna, su sua richiesta è stato autorizzato a recarvisi dai suoi comandanti, ma solo a condizione che portasse del vino.
Giunto in paese la
nonna, sulle prime, non lo ha riconosciuto sia perchè era in uniforme da soldato
e sia perchè egli aveva lasciato il paese quand'aveva solo nove anni
e nel frattempo era
molto cambiato nell'aspetto. Però quando la nonnina capì che era lui ebbe una
forte esplosione
di felicità e disse: "Grazie a te il paese non è stato
bombardato!"
FOTO SOPRA - Un passaporto italiano e un certificato statunitense di naturalizzazione : due documenti simbolo di un fenomeno che ha spezzato gli affetti di intere famiglie ed ha contribuito a spopolare le popolose e povere contrade delle campagne siciliane. Il passaporto e il certificato di naturalizzazione sono dei componenti della famiglia Genovese -
FOTO SOTTO - Il sig. Giuseppe Genovese durante la Prima Guerra Mondiale (foto sx) e la moglie, la signora Chiofalo Provvidenza Fortunata (foto al centro). A dx il giovane tenente Giuseppe Genovese (papà della signora Domenica), ufficiale dell'aviazione americana: a Bafia, durante gli anni della Seconda Guerra -
Finita la guerra il valoroso tenente Genovese rimane nella Aviazione americana. E negli anni che seguono brucia le tappe e riesce ad occupare posti di rilievo nell'alta gerarchia militare.
La passione per la vita militare egli sicuramente l'aveva ereditata dal papà che quand'era in Italia era stato per ben nove anni in servizio nell'Esercito Italiano: prima, nella Campagna d'Albania; dopo, in quella di Libia; e, infine, nella Prima Guerra Mondiale, durante la quale ha meritato una medaglia al valore nel corso degli scontri contro l'esercito austriaco.
"Mentre era al fronte - rammenta ora la nipote Domenica - una notte ha sognato che quella parte della collina dove era stato posizionato il loro campo sarebbe stato bombardato dai nemici. Così, dopo averlo comunicato ai comandanti e ai compagni, decide di portarsi sull'altro lato della collina. Il luogo poi viene bombardato davvero. Ed è una carneficina. La guerra finisce e quando mio nonno si congeda gli regalano il cavallo che aveva in dotazione e che lui porta in Sicilia, a Bafia. Qui, non avendo i mezzi per mantenerlo (per campare infatti faceva sia il barbiere ambulante che il raccoglitore di arance nel catanese), lo vende ad un paesano di Barcellona. Dopo qualche anno si trovava proprio a Barcellona quando si accorge che un cavallo da tiro lo fissa con insistenza. Attirato da tanta attenzione si avvicina e riconosce con emozione il suo fedele e ancora devoto compagno di tante battaglie".
Foto varie - (Aggiornamento: Dicembre 2007)
Foto n. 1 Foto n. 2
Foto n. 1 - Don Nino Mirabile in abito tipico bafioto (dal nipote dott. Nino Mirabile, alias 'U bancheri)
Foto n. 2 - "U 'zzu Peppi Birritta (Sig. De Pasquale, papà di don Nino De Pasquale, alias Braciola), anno 1933 - Collezione Fazio - Dal bel libro "Barcellona un tempo" (Ed. Corda Frates - Barcellona P.G.)
Don Mico Torre e il fabbro - maniscalco Tiranchi (da Eugenio Torre) Matrimonio - 25 febbraio 1965 (da Nino Quattrocchi)
7 settembre 1963 - Matrimonio nella chiesa nuova di Bafia (da Carmelo Trovato - da Nino Quattrocchi)
Foto di Nino Quattrocchi (Bafia - Barcellona) - (Aggiornamento: Settembre 2007)
- :::::::::::::::: In piazza Canale ::::::::::::::::::: -
Foto inviate da Nino Pinelli (Bafia - Bologna) - (Aggiornamento: 21 Ottobre 2007)
- Uno scorcio della via II° Costa -
- Era il 1975 e ancora l'Unione Aquila Bafia giocava nel campo di Milici. Quelli erano gli anni in cui la squadra militava in Terza Categoria -
- Tre calciatori di allora, tre "vecchie" glorie: (da sx) Santino Triolo, Sarino Fazio e Carmelo Presti. Di spalle col n. 1 Mimmo Presti -
- Campo di Milici - Anno 1975 - Premio speciale a chi indovina questa rosa dell'Aquila -
In piedi (da sx) : Mario Barresi, Carmelo Grasso, .... ...., Rosario Italiano, Egidio Paratore, Santino Triolo, Riccardo Motta, Nino Presti, Paolo Coppolino, Nino Trifilò.
Accosciati (da sx) : Mimmo Rappazzo, Antonio Catalfamo, Melo presti, Sarino Fazio, Biagio Grasso, Domenico Presti.
Foto di Riccardo Fazio (Bafia - Palermo) - (Aggiornamento: 30 Maggio 2007)
- Piccoli Bafioti crescono -
- Quando i genitori trasmettono ai figli l'amore per il paese nativo -
- Riccardo Fazio con il piccolo Michele -
Scatti di Carmelo Italiano (Bafia) - (Aggiornamento: 30 Maggio 2007)
- Tramonto a Tindari - - "U Beddu" col suo gigantesco pino domestico -
- Santino Di Pietro alle prese con due bei cavalli dell'Azienda agricola di Triolo Strinu a Catalimita -
- "Inverno a Bafia. Nido di gazza su noce" - - Portorosa: porto turistico di Tonnarella frazione di Furnari -
Foto di Massimo Buglisi (Bafia) - (Aggiornamento: 26 Aprile 2007)
- Bafia, estate 2006 . "I ragazzi di Bafia": il futuro e la risorsa di questo piccolo grande Paese -
- Massimo (a sx) e Alessandro Buglisi (a dx) a Venezia - - Massimo Buglisi (a sx) e Francesco Rundo (a dx) col mitico attore Fabio Favazza (al centro), alias Franco Piccolo -
- "Luna a Bornace" - - "Io e il mio fido" -
- Piazzetta Canale -
Il web master Nino Quattrocchi : - "Quando incontro Massimo Buglisi con la sua inseparabile macchina fotografica a tracolla, e particolarmente durante le occasioni di festa o quando in paese c'è una qualsiasi manifestazione, mi viene in mente don Nato Donato, inteso Natu u Milanisi, da qualche anno non più con noi purtroppo. Anche don Natu - come Massimo - amava Bafia e non perdeva occasione, lui che abitava a Milano, di ritornare a Bafia particolarmente in estate. Anche don Natu - come Massimo - amava andare in giro per il paese con le sue numerose macchine fotografiche. Fotografava - come Massimo - tutto e tutti. E prima di tornarsene su in città lo vedevi con mazzi e mazzi di fotografie che andava alla ricerca di questo o di quell'altro Bafioto per consegnare (gratuitamente) le fotografie scattate.
Anche Massimo, come Natu u Milanisi, anche se abita a Bafia, lo vedi di tanto in tanto alla ricerca di questo o di quell'altro Bafioto per consegnare (gratuitamente e per lo più su supporto magnetico) le fotografie scattate.
Come sarebbe bello poter organizzare in un futuro non troppo lontano una bella mostra fotografica per poter godere delle foto di don Nato Donato e di Massimo Buglisi !!!!
In attesa di quel fatidico evento vi mostro alcune fotografie di Massimo Buglisi nelle quali chi vi scrive ha avuto il piacere di essere il soggetto dei suoi scatti. Si tratta di alcuni momenti della mia vita paesana. Grazie Massimo"
- Bafia, Sala Convegni, maggio 2006. Relatore nel convegno sul vino e sulla vite- - Bafia, Vignazza. Un pò di footing non fa mai male - - Don Saro Quattrocchi, mio padre -
- Bafia - Fontana di Canale - Con l'amico Franco Piccolo mentre mi approvvigiono di H2O - - Erezione del marmo ornamentale con la poesia "Bafia" dedicato al poeta Burgio -
- Un baby-sitter non per caso. In Piazza Canale con la mia piccola Elena - - Con il vulcanico ed accattivante prof. Franco Piccolo, pardon Fabio Favazza -
- L'acqua in estate in casa non basta mai - - 6 gennaio 2007 - Io, la mia piccola Elena e la Befana che apre il percorso del Pastorato -
Ricevo e pubblico. Da Massimo Buglisi (canonik.bafia@virgilio.it) a Nino Quattrocchi
Ciao Nino,
intanto i ringraziamenti vanno a te per avermi pubblicato qualche foto e avermi affiancato alla passionale maestria di Natu u Milanisi. Un elogio te lo faccio invece per essere stato padre di un sito così concreto, bello e unico. Solo tu potevi creare una cosa simile, perché sei una di quelle persone che amano veramente il proprio Paese e hanno le doti e la passione adatte per portarlo avanti.
Riesci a concederci piccoli momenti pieni di soddisfazione e ci rendi fieri di appartenere a questo piccolo ma grande Paese. Ti parlo da abitante di Bafia, ma penso che questo sia anche il pensiero di tante persone Bafiote che vivono fuori. Questo sito ci tocca profondamente perché ci fa rivivere la Bafia di ieri e quella di oggi.
Basta anche solo una vecchia foto per risvegliare in noi ricordi ormai dimenticati e rifarci pensare e rivivere quei momenti. Questo è il motivo per il quale ho la passiomania di scattare tante foto a tutti e a tutto. Sappiate che ogni singola foto ci parla e più vecchia diventa e più avrà da dirci. Io personalmente sostengo che ogni singola foto è un momento di ricordo della Vita e ogni foto non scattata è un ricordo perso.
Massimo Buglisi
Il web master Nino Quattrocchi : "Grazie, di nuovo, Massimo per le belle parole".
Foto di Catena Papale (Bafia - Siracusa) - (Aggiornamento: Gennaio 2007)
Catena: "Erano gli anni '70 a Bafia. Gli anni della scuola elementare e media, e della Prima Comunione"
Foto di Nino Quattrocchi (Bafia - Barcellona) - (Aggiornamento: Gennaio 2007)
Webmaster : "Il piacere di qualche scatto romanzato"
- :::::::::::::::: Sui tranquilli cieli di Bafia, quando ... ::::::::::::::::::: -
- :::::::::::::::: ... Tanti hanno già fatto il Segno della Croce, .... ::::::::::::::::::: -
- :::::::::::::::: ... ma,ancora una volta,il Bene riesce a spuntarla sul Male ::::::::::::::::::: -
- :::::::::::::::::::::::::::::::::::: -
::::::::: Rocca Novara :::::::::
::::::::: Riccardo Catalfamo :::::::::
::::::::: Zia Carmela :::::::::
- :::::::::::::::::: -
Foto di Nino Quattrocchi (Bafia - Barcellona) - (Aggiornamento: Dicembre 2006)
Webmaster: " Vari momenti della vita della mia famiglia"
- La mia Prima Comunione. Celebrava padre Felice Italiano - - Gli anni dell'Università a Firenze: io (a dx) e l'amico Pasquale Tallarico -
- Fine anni sessanta in Germania: mio padre Rosario (a sx) e Andrea Ravidà - - 1943: mia nonna Sambuco Venera con i figli Papale Giuseppe e Papale Natala -
- 1960 - I miei genitori: giovanissimi sposini: Rosario Quattrocchi e Natala Papale - - 1962 circa. Cabina Enel di Casabianca - Un giovane operaio: mio padre -
- Bafia, 1955 circa - - 1965. Mio bisnonno Papale Giuseppe, mio nonno Nino, mia madre e io -
Foto di Alfio Catalfamo (Bafia) - (Aggiornamento: Dicembre 2006)
Webmaster : Alfio Catalfamo ci ha gentilmente fornito un po' di foto che mostrano il vissuto della sua famiglia, della sua vita scolastica e di alcune manifestazioni bafiesi.
- Mio nonno Francesco durante la Prima Guerra - - Mio nonno Francesco e famiglia -
- Mie antenate - - Bafia, 1971: Io e mio papà Salvatore -
- Bafia, 24 ottobre 1970: Famiglia Catalfamo - - Bafia,19 giugno 1977: Famiglia Catalfamo -
- Bafia, 1963: Alfio - - Bafia, 1965 circa: Alfio vicino la casa "du mastrunu" -
- Bafia, 8 febbraio 1972 - Quinta elementare -
- 13 maggio 1978: gita scolastica - Classe terza dell'Istituto Industriale di Barcellona - - Gita scolastica, 19 febbraio 1980. Classe quinta Itis-
- Bafia, 1990: carnevale -
Foto della signora Celestina Fazio, via Potechino - Bafia - (Aggiornamento: Dicembre 2006)
Signora Celestina: " Era il giorno del mio matrimonio. Un bellissimo giorno"
- Lo sposo Giuseppe Fazio con i parenti salgono da Casenuove a Bafia - - Dopo la celebrazione gli sposi escono dalla chiesa -
- Giuseppe e Celestina in via S. Carlo, ai piedi di via Salita Immacolata - - Celestina e Giuseppe di fronte alla loro casa nella Costa -
Foto inviata dalla signora Domenica Genovese - USA. - (Aggiornamento: Dicembre 2006)
"Rinchiudo una foto di mia nonna Genovese (a sinistra), con le sue sorelle Marina e Giuseppina. Mio padre, Giuseppe Genovese, è il bambino in mezzo, vicino a mia nonna. Non so l'identità dei altri due bambini. La foto fu scattata a Bafia o a Catalimita". 1922 circa.
Scatti di Antonio Ravidà - Bafia (Aggiornamento: Agosto 2004)
Mare, mare e ... ancora mare:
- Stefania Torre - - Antonio Ravidà ed Erina - - Santino Papale -
- Dalla Svizzera, Moreno - - Nino Papale -
- Fuochi pirotecnici a Bafia, 10 luglio - - Al Tono di Milazzo -
- Renato Trifilò - - Don Peppe Papale -
- Donna Cammina - - Donna Mariuzza -
- Don Santu - - Santino Papale -
- 18 agosto, Canaider antincendio in azione sui monti di Bafia -
- Porticato, luglio 2004 - A dog's day -
- Porticato, luglio 2004 - A dog's day -
Foto di Nunzio Ravidà - Svizzera (Aggiornamento: 16 Agosto 2004)
- Catalimita vista dal Serro - - Panorama visto dal Serro -
- Pizzo Sughero - - Bafia vista Tre Pizzi -
- Catalimita - - Catalimita -
- Catalimita - - Catalimita -
- Vallone di Carcara, mulini di sopra - - Vallone di Carcara, mulini di sotto -
- Catalimita e Serro - - Catalimita e Serro-
- Tre Pizzi - - Tre Pizzi -
- Cardà, rifugio forestale - - Cardà, rifugio forestale -
- Cardà, la Madonnina - - Parco Jalari -
- Castroreale vista da Catalimita - - Santa Croce vista da Catalimita -
- Boschi di Margi - - Catalimita, in un mare di verde -
- Boschi di Margi - - Santa Croce vista da Catalimita -
- Catalimita e Bafia visti da Tre Pizzi - - Castroreale vista da Tre Pizzi -
Da Nino Quattrocchi (Aggiornamento: 26 dicembre 2003)
E' il giorno di Natale del 2003. Sulle montagne attorno a Bafia c'è la neve. Il freddo è secco e pungente. Ogni persona se ne sta barrata nei vestiti. Nella Chiesa di S. Carlo la messa delle ore 11,00 è ormai alla fine. Manca solo la Benedizione finale. E come ogni anno il parroco, assieme ai fedeli, porta il Bambino Gesù per le vie del paese. Esce dal portone piccolo di via Molinella, scende in piazza Portella e poi risale da via Salita Immacolata, per rientrare in chiesa dal portone principale.
Finita la messa, si ritorna alle case. Ma solo dopo aver visitato il presepe collocato all'interno della chiesa e aver scambiato qualche parola con gli amici.
Per i più piccoli, però, c'è una felice sorpresa. Ad attenderli c'è Babbo Natale. Anzi per l'occasione due.
Da Mimmo Mirabile (Bafia) (Aggiornamento: settembre 2003)
Da Pippo Guerrera, figlio di don Peppino (Bafia) (Aggiornamento: marzo 2003)
- 1955, Carmelo Mirabile. Ex salita della chiesa di San Carlo. A destra il calesse dei fratelli Guerrera carico di pelli -
- 1956, gennaio . Via San Carlo: si lavora alla costruzione della casa di don Peppino Guerrera. Da sx: Pietro Guerrera ( fratello), Nino Guerrera ( fratello), Peppino Guerrera e Giuseppe Todaro ( genero).
Da Carmelo Presti - (Canadà) (Aggiornamento: dicembre 2002)
- Da sx: Carmelo Bellinvia, Nino Trifilò, Nuccio Sofia, Filippo Torre e Domenico Torre - - Natali Celi, Peppi Presti, " A Rizza" ed altri -
- Bafia, 1982 -
- Da sx: Rosario Quattrocchi (mio padre), Nino De Pasquale, Fortunato De Pasquale e Tindaro De Pasquale. 1982 -
- Cona a Carbuni - - Baffo, et alius -
- Carmelo Presti - - Pasturatu 1933: mia madre "La fruttivendola" (La signora Tuzza) -
Da Antonio Rappazzo (Casenuove - Germania) (Aggiornamento: dicembre 2002)
(Foto a sx): 1920 - In piedi da sx: ???, Rao Antonina del 1878, Fazio Giuseppina e compare Carlo. In prima fila: da sx: Fazio Anna 1909, Fazio Maria 191 e Fazio Carmelo 1908
Foto a sx - 1933: "Mio nonno Fazio Carmelo, mia zia Maria, mia madre Fazio Venera, mia zia Fazio Anna, donna "Rosa, donna Orsolina Cassata, e mia nonna Rao Antonina". Foto a dx. 1945 - Antonia Italiano
Foto a sx - "1959: mia madre, sua sorella Anna, Rosa (la moglie di Rocco Mirabile), la mamma di Martino Mirabile, le mie sorelle ( Nina - col ciuccio - e Mimma)". Foto a dx - "Mia madre Fazio Venera"
1965 - Colonia estiva a
Novara di Sicilia. Ragazzi di Casenuove e di Bafia. "Ci sono io, i fratelli Pippo e Mimmo
"Trilliri", Carmelo Rao, Beniamino Puglisi
(poi emigrato in Usa), ed altri".
1949 Pesaro - Il soldato Santo Rappazzo 1964 - Antonio Rappazzo in Piazza Portella
Da Carmela Papale - Bafia - (Aggiornamento: luglio 2002)
- Filatura lana -
Da Franco Barresi (Aggiornamento: 21 settembre 2001)
BAFIA
- Via Croce: 1956 - - Via Canale: 1956 -
- Via S. Carlo: 1956 - - Via S. Carlo: 1956 -
- Piazza Portella in costruzione: 1957 - - Via S. Carlo: 1956 -
- Discesa Papajanni - cimitero: 1956 -
Da Santo Mirabile (Aggiornamento: 21 settembre 2001).
- Gli scolari della Scuola sussidiaria di contrada Acquasanta con la maestra Giulia Italiano: anni '50 - - Giorno di festa: anni '60 -
- I vincitori di una gara podistica: 20.6.1966 - - Mirabile Maria e Mirabile Domenico: 1954 -
- Giorno di festa - - Una "Bafiota" si sposa in Australia -
- Classe IV Elementare. 1983. Maestra Adele Motta -
Foto di Dany e Antonietta Scilipoti di Roma (Aggiornamento: 20 luglio 2001).
- Vendemmia, settembre 1966: Roberto Scilipoti con amici - - Roberto Scilipoti e Mirabile Agatino studiano gli schemi di una partita di calcio -
Foto di Nino Quattrocchi
- Contadino - - Cielo in c.da Vignazza -
- Carciofo selvatico - - Don Saro -
Un carnevale a Bafia: anni '90
Foto inviate da Nino Triolo di Bologna
1950 (da sinistra a destra): Giuseppe Torre, Francesco Genovese e Italiano Pietro
- Donna Cristina - - 1950: Comunione -
- "Ghiumba" : raccolta olive lontano da casa - - 1956 via Papajanni: Donne trasportano mattoni al cimitero:Torre Maria ed altre donne)
- "Passione" a Bafia negli anni '60 - - 1960: Donna Cristina trasporta la minzana dell'acqua -
- "Passione" a Bafia : anni '60 - - 1960: Santa Torre con la minzana in via S. Carlo -
- 1954: Costruzione scuole elementari di via Canale. Torre Maria, Peppino Grasso, Pasqualino Motta, ed altri
- 1969: Asilo di via Molinella -
- 1973: Terza elementare di Bafia -
Foto inviate da Antonio Papale di Bafia
- Asilo Molinella 1966: maestra Antonia Mirabile-
- Scuola elementare: 1972. Maestra Adele Motta -
- Don Natale -
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