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Le più belle immagini di Bafia e dintorni

Ricevo e pubblico

    Se desiderate che le vostre posta  foto  vengano pubblicate nel web  www.bafia.3000.it, nelle  lettere  indirizzate  al webmaster  dovete scrivere : "Autorizzo pubblicazione".  In mancanza di detta dicitura le E-mail saranno considerate di tipo personale e quindi non verranno inserite nelle varie pagine del web per la fruizione collettiva.  Si prega, inoltre,  di scrivere alla voce " OGGETTO " della pagina della posta la seguente dicitura:  BAFIA Perchè? Per evitare che la vostra lettera venga cestinata assieme alle decine di lettere-spazzatura che si ricevono ogni giorno. 

 

 



NOVITA'

 

- Andrea Ravidà con Camoranesi (al centro) - 

 



 

Un viaggio in meditazione nella vallata del Floresta - Santa Venera: quando l'acqua si tinge di fantasia 

(Foto di Fabrizio Quattrocchi - Con fotoritocchi di Nino Quattrocchi)

(Agg.:  26 dicembre 2009) 

        

     

     

   

   

      

      



        Da contrada Franco di Bafia  .....................................................  a Melbourne in Australia

Una vita divisa tra Bafia e l'Australia, due mondi così diversi e così lontani. Con tanta nostalgia

 

  

- Contrada Franco - 

 

        

- Carmelo Presti - 

- Australia: il sig. Carmelo Presti e il dott. Nino Celi -                                          - Bafia, Pippo Catalfamo, alias "Cavaleri", 1960.

 

 

- Scuola di Acquasanta, 1937 -                                                                             - Bafia, via Molinella, 1969 -

  

 - Australia, Lysterfield, 1965 -

                                                                       - Domenico Motta e Carmelo Presti -                                             - Domenico e Nino Motta, Carmelo e Carmelo Presti -

 

            

- Australia, Coburg, 1960 - 

              - Franco e Nada Privitera, Minichina Motta, Nino De Pasquale, Santa Presti e Piero Presti -            - Franco e Nata Privitera, Minichina Motta, Nino De Pasquale, Carmelo e Santa Presti - 

 

          

                                                          - Giuseppe e Domenico Catalfamo a Malvern, 1970 -                                            - Giuseppe Catalfamo, oggi - 

 

 

                                                     

- Australia: Pippa e Sebastiano Inserra', Carmelo Presti, Giuseppe Presti (Canadese, nipote di Peppe Cimicia), Antonella e Francesco Privitera e Caterina Rappazzo - 

 

     

 - Santa (Rao) Presti e Carmelo Presti -              - Peppe  Rundo (alias Mufato) a Franco -

 



Alla scoperta di contrada Santa Venera del Bosco

- I Peloritani. Quando la natura ha il sopravvento - 

 

  

- La cappella dedicata a Santa Venera - 

 

   

- L'abitato di Santa Venera del Bosco - 

 

        

- La "cona" di Santa Venera - 

 

  

- L'abitato di Santa Venera del Bosco e sullo sfondo il torrente - 

 

  

- La famiglia Triolo di Santa Venera del Bosco - 

 

  

- Un momento di relax - 

 

  

- Santa Venera del Bosco: case Triolo - 

 

                

- La signora Mica

 

  

Animali dell'azienda zootecnica - 

 

 

- Parte dell'azienda - 

 

         

- Parte dell'azienda - 

 

  

- Parte dell'azienda - 

 



 



Dopo anni di attesa, finalmente, una spruzzata di neve su Bafia 

(12 e 13 febbraio 2009)

 

 

    

  

    

 



 

- Trefontane di Bafia, Pasquetta del 1983. Pippo Catalfamo, Carmelo Quattrocchi, Salvatore Mirabile, Franco Barresi, 

Nino Quattrocchi, Nino Papale, Agostino Presti, Fortunato Torre, Agostino Sofia, Pippo Torre, Carmelo Triolo e Alfio Catalfamo (da sx) -

 

- Timogna di Bafia, Pasquetta del 1983. Salvatore Mirabile e Nino Papale (da sx) -

 

U.S. Aquila -

 

 

U.S. Aquila al campo sportivo di Milici. (in piedi, da sx): Carmelo Rao, Salvatore Lo Presti, Mario Beninati e Pino Varrone; 

(accosciati, da sx): Mimmo Celi, Roberto Grasso, salvatore Mirabile, Raffaele ........................

 

- U.S. Aquila. Campo sportivo di Milici -

 

- U.S. Aquila. Campo sportivo di Milici. ................., Salvatore Lo Presti, Roberto Grasso e Salvatore Mirabile (da sx) -

 

- Piano Margi, 11 giugno 2003. La festa della montagna -

 

- Lecco. Lago di Como. (da sx): Salvatore, Carmelina, Mimmo Presti con la moglie e la figlia, Caterina Mirabile e Pasqualino Quattrocchi - 

 

  

                    - Pietropallio, 4 settembre 2002. Salvatore, Nino e il piccolo Giuseppe  -             - Estate del 1989. Si festeggia la laurea del web master - 

 

 

- Barcellona, vecchia Piazza S. Sebastiano, ex fermata Ast. Anno: 1980 circa - 

In piedi, da sx: Angelina Guerrera, Michele Catalfamo, Maria Rappazzo, Carmelina Rossello, la moglie di Mimmo Presti. 

Accosciati (da sx): Carmelo Rappazzo e Mimmo Catalfamo.

 

- Gita scolastica - 

 

- Schiticchiata a Cavolata, 1992 -

 

  

- Schiticchiata a Cavolata, 1992 -

 

 - Milano, 7 luglio 2003. Da sx: Nino, Daura, Giuseppe, Carmelina e Dalina -          - 8 aprile 1993, Salvatore, Luca, Marilena, Carmelina, Daura, Maria -

 

- Rimini, 1992 - Carmelina, Salvatore Mirabile, Delfina, Luca e Marilena - 

 

- Bartolo Bellinvia costruisce il forno a legna di Salvatore Mirabile - 

 

- Tino Italiano (cognato di Bartolo) costruisce  il forno a legna di Salvatore Mirabile - 

 

 



       

 



 

-  Era il 1965 a Bafia.  Asilo. Maestra Antonia Rao -

 



      

Un'altra bella foto di Giuseppe Bucolo

 

 

Raccolta Uomo

"Con questa foto l'autore indica il differenziarsi rispetto ai comportamenti inadeguati e deleteri della quotidianità. Come dovremmo essere in grado di differenziare i rifiuti, così dovremmo essere tanto maturi da differenziare e riciclare le cattive abitudini che danneggiando la natura inevitabilmente danneggiano il nostro futuro" (1).

"Foto digitale . Periferia di Bafia - Ambiente - 70 cm x 100 cm      Make: NIKON CORPORATION  -  Model: NIKON D40X  -   Focal Length: 20 mm  -   Exposure Time: 10/1000 sec  -   Aperture: f/3,7" (1).

 

 

(1) - Da: http://www.eyesontheplanet.org/permalink.asp?idp=755  

 

 



NOVITA'

I centauri di Bafia dei primi anni '60 a Tindari

    In moto (da dx) : Mico Germanò, Giuseppe Donato,  ?,  Nino Sofia, Domenico Papale. In piedi (da dx) :Ciccio Motta, Lio Ravidà, Andrea Ravidà ed altri.



 

           Le due torri”  - 8  Avenue Dorian - 72012  Paris (Francia) - Tel.  01 - 43.43.22.97 (Prefisso internazionale della Francia: 0033)

  

- Piazza della Nazione  (Place de la Nation) -

 

  

 - All'angolo di Piazza della Nazione al n. 8 di via Dorian (Avenue Dorian) si trova il ristorante con cucina italiana di Catena Sofia e famiglia - 

 

   

- Catena Sofia e famiglia - 

 

 - Catena Sofia e famiglia -

 

   

- Catena Sofia e famiglia con ospiti italiani a cena (web master e famiglia) -



            "Nino, un abbraccio di vero cuore a te e a tutti i Bafioti. Andrea Ravidà"

 

                       - Bafia, 1960 - Quinta Elementare del prof. Mico Triolo- 

 

           

(Foto sopra a sx) - Oliveri, 1963. Foto di una gloriosa partita di calcio della squadra di Bafia del 1963 a Olivieri vinta per 2 a 0 con due reti del sempre implacabile Carmelo Aliberti. Ecco la formazione. In piedi, da sinistra : - Nino Catalfamo (alias "A mugliera", ora defunto), Celi Carmelo ( alias Melu Cimicia, ora in Canada), Tindaro Motta (alias Garinchia), Carmelo Aliberti (alias John Charles), Motta Francesco, alias Ciccio l'avvocato, ora in America) e Trovato Aldo, alias u magu Amarildo). Accosciati, da sinistra): -  Ravidà Andrea (alias Omar Sivori, ora in Germania), Pino Mirabile (alias Pinu marasciallu, alias  Pelè), Giuseppe Papale (alias Giuliano, ora defunto), Nino Bonvegna (alias Sormani, ora in Germania) e Pippo Sofia (ora defunto) - 

(Foto sopra a dx) Bafia, Passo dei Lupi, 1962: Andrea Ravidà e Renato Donato
-

 

      

(Foto sopra a sx)  - Germania, 1964: Andrea Ravidà è guardalinee in una partita di serie B fra Fortuna Disselndorf  e 1860 Monaco di Baviera-

(Foto sopra a dx) Germania, 1995: Andrea è arbitro in un Torneo Internazionale Under 20 - 

  

 (Foto sopra a sx) - Germania, 1995: Andrea è guardalinee nella amichevole Heidenheim  VFB Stoccarda - 

 (Foto sopra a dx) - Germania, 1974, Stadio Olimpico di Monaco di Baviera,  Mondiali di calcio, Partita tra Italia e Haiti: Andrea con un suo amico -

 

 - Andrea Ravidà con  Mirco Tremaglia, ministro degli Italiani all'Estero -

 

      

(Foto sopra a sx) - Germania, 1995: Andrea è guardalinee in una partita di Coppa tedesca tra lo Stoccarda ed il Norimberga -

(Foto sopra a dx) - Germania, 1995: Andrea Ravidà è tra i cinque migliori Arbitri  Regionali -

- Barcellona (Spagna), ottobre 2007: Andrea Ravidà è premiato dall'arbitro internazionale Urs Maier  -
 



- Piccoli Bafioti crescono  .... e come i nostri avi amano portare la coppola -                        

- Michelino Fazio - 

 



M O M E N T I - D I - U N - G I O R N O - Q U A L S I A S I  - D ' E S T A T E 2007

   

                                       - La Coste -                                                                                                      - Pizzo Caramante e Bafia, visti dal torrente Patrì - 

     

                              - 'Nto Ghianu a Puttedda: tra una chiacchierata e l'altra  -                                                    - E intanto i ragazzini  si divertono. A quell'età basta un pallone - 

                 

                                                            - La  vallata di Carbone: tra acque e metalli. Sullo sfondo Pizzo Sughero  -                                                                 - Via Canolotto e via S. Carlo -  

    

                                                                                               - La chiesa nuova  -                                                                                                               - 'Nta  ghiazza  -     

     

 - Contrada Votaellilici  con il santuario  dedicato alla Madonna del Tindari  -     

         

     - Sul muretto: punto d'incontro delle generazioni di ieri e di oggi  -                                                                      - Via Canalotto e via S. Carlo  -     

                         

                                     - Tutti  'Nto Ghianu a Puttedda per la foto ricordo  -                                     - Nell'oasi di Canale. Tra due amiche: "Questo paese è il più bello del mondo" -     

         

 - Ci siamo pure noi con Bafia nel cuore -     

                           - Via S. Carlo  -                               - Chi va piano ....  si gode il paesaggio  -                               - Via Canalotto  -                                        - Giovane Bafioto d' oggi  -     

  

                                               - Sulla via principale del paese -                  -  Da sx:  Sarino Fazio e il figlio, Andrea Mirabile (Viggiù), Teresa Miano (Viggiù) e Salvatore Mirabile  -  

 



U. S. Aquila Bafia: fotografia 'storica' della squadra. Formazione del 1975

(Da sx a dx). In piedi: prof. Domenico Mirabile, Nino Germanò, Riccardo Motta, Domenico Mirabile, Egidio Paratore, Antonino Mirabile mio papà), Domenico Italiano e Antonino Catalfamo. 

(Da sx a dx). Accosciati: Antonino Ravidà, Alfio Catalfamo, Salvatore Catalfamo, Carmelo Mirabile e Rosario Italiano. 

 



Storie di uomini e di donne. Storie di emigrazione 

    La storia-simbolo della famiglia Genovese

Quando i nostri nonni, in cerca di fortuna, erano costretti malvolentieri ad espatriare in America, in Australia e nel nord Europa 

    Di storie come questa che riguardano le genti di Bafia e dintorni ve ne sono a migliaia. Ma fra le tante ve ne vogliamo raccontare una. Una che vuole riassumerle tutte. 

    Siamo agli inizi del 1900 e molte famiglie  sono costrette ad andar via da una Bafia sovraffollata e sottoposta, con contratti colonici di tipo feudale, al pesante giogo dei proprietari terrieri. 

    Non riuscendo più a campare la famiglia, nel 1922 anche il signor Giuseppe Genovese (classe 1891), decide di cambiare la sorte ed espatria in America.  

    Prima un lungo ed infinito viaggio per mare, poi finalmente a New  York, dove, oltre a fare il barbiere, che faceva pure nella terra nativa,  lavora come operaio in un cantiere ferroviario: un lavoro pesante e all'aperto in una America dal clima invernale rigido. Il lavoro era quello che era ma a fine settimana, sebbene pure lì ci fosse un certo sfruttamento, il tenace Giuseppe riusciva a portare a casa un piccolo "tesoro": cosa rara in Sicilia.

    Diventato cittadino americano, nel 1927, egli richiama in America la moglie, la signora Chiofalo Provvidenza Fortunata (classe 1893), originaria di  Catalimita, e il figlioletto Giuseppe. 

    La famigliola si stabilisce ad Albany di New York. I primi anni sono difficili, molto difficili, pure per la moglie e il figlio. Una vita da straniero in un paese che avversa gli stranieri. Abitano al piano terra di una casa di amici adibito a cantina. Un locale freddo ed umido soggetto di tanto in tanto, durante le frequenti tempeste, alle inondazioni del mare. Una tragedia nella tragedia. Si resiste solo nella speranza di una vita migliore.

    Finalmente, grazie anche al lavoro della signora Provvidenza, che fa la sarta pure lì in America, la famiglia mette qualche soldo da parte e così può costruirsi una casa propria, una casa vera; riuscendo nel contempo a garantirsi una vita un tantino migliore.  Ma occorre pensare al futuro. E il futuro di tutte le famiglie sta sempre nei figli. Ed è così che i  Genovese concentrano tutti i loro sacrifici sul giovane Giuseppe. Per il loro riscatto sociale. 

    Giuseppe, pure lui temprato dalla vita, studia con accanimento ed intelligenza. Studia e lavora. E lavora sodo. E finalmente, mentre in Europa infuria la Seconda Guerra,  consegue in modo brillantemente la tanto desiderata laurea. 

    Siamo nel 1943 e gli eventi mondiali hanno il sopravvento sulla vita dei singoli. E pure su quella del giovane Giuseppe che è coscritto nel servizio militare americano. E' tenente con compiti da linguista quando scatta la Campagna Italiana con l'invasione della Sicilia.  Poi la guerra segue il suo corso e durante la loro avanzata le truppe americane giungono nella Piana di Barcellona-Milazzo e a Terme, nei pressi dell'attuale campo sportivo, piazzano un campo e costruiscono pure  un piccolo aeroporto per i loro caccia. 

    Ed è in uno di quei pochi momenti di respiro che il giovane ufficiale bafioto, ma da "americano" ritorna nel paese nativo, a Bafia.

    "Ho sentito molti racconti - ci dice oggi la figlia, la signora Domenica che vive a Baltimora - secondo i quali mio padre avrebbe "salvato" Bafia dai bombardamenti americani". 

    E difatti Bafia, a differenza di Barcellona, di Milazzo e di tanti altri paesi della zona tirrenica, non è stata bombardata,  ma solo mitragliata. 

    "Penso che la vera storia - continua Domenica - sia questa: dopo che i tedeschi furono costretti alla ritirata verso Messina e Reggio Calabria, mio padre, desideroso di ritornare a Bafia, dove viveva ancora la nonna, su sua richiesta è stato autorizzato a recarvisi dai suoi comandanti, ma solo a condizione che portasse del vino. 

    Giunto in paese la nonna, sulle prime, non lo ha  riconosciuto sia perchè era in uniforme da soldato e sia perchè egli   aveva lasciato il paese quand'aveva solo nove anni e nel frattempo era molto cambiato nell'aspetto. Però quando la nonnina capì che era lui ebbe una forte esplosione di felicità e disse: "Grazie a te il paese  non  è stato bombardato!"  

   

FOTO SOPRA - Un passaporto italiano e un certificato statunitense di naturalizzazione : due documenti simbolo di un fenomeno che ha spezzato gli affetti di intere famiglie ed ha contribuito a spopolare le popolose e povere contrade delle campagne siciliane. Il passaporto e il certificato di naturalizzazione sono dei componenti della famiglia Genovese

FOTO SOTTO - Il sig. Giuseppe Genovese durante la Prima Guerra Mondiale (foto sx) e  la moglie, la signora Chiofalo Provvidenza Fortunata (foto al centro). A dx il giovane tenente Giuseppe Genovese (papà della signora Domenica), ufficiale dell'aviazione americana: a Bafia, durante gli anni della Seconda Guerra -    

     

    Finita la guerra il valoroso tenente Genovese rimane nella Aviazione americana. E negli anni che seguono brucia le tappe e riesce ad occupare posti di rilievo nell'alta gerarchia militare. 

La passione per la vita militare egli sicuramente l'aveva ereditata dal papà che quand'era in Italia era stato per ben nove anni in servizio nell'Esercito Italiano: prima, nella Campagna d'Albania; dopo, in quella di Libia; e, infine, nella Prima Guerra Mondiale, durante la quale ha meritato una medaglia al valore nel corso degli scontri contro l'esercito austriaco.

"Mentre era al fronte - rammenta ora la nipote Domenica - una notte ha sognato che quella parte della collina dove era stato posizionato il loro campo sarebbe stato bombardato dai nemici. Così, dopo averlo comunicato ai comandanti e ai compagni, decide di portarsi sull'altro lato della collina. Il luogo poi viene bombardato davvero. Ed è una carneficina. La guerra finisce e quando mio nonno si  congeda gli regalano il cavallo che aveva in dotazione e che lui porta in Sicilia, a Bafia. Qui, non avendo i mezzi per mantenerlo (per campare infatti faceva sia il barbiere ambulante che il raccoglitore di arance nel catanese),  lo vende ad un paesano di Barcellona. Dopo qualche anno si trovava proprio a Barcellona quando si accorge che un cavallo da tiro lo fissa con insistenza. Attirato da tanta attenzione si avvicina e riconosce con emozione il suo fedele e ancora devoto compagno di tante battaglie". 



      

                                                            Foto n. 1                                                                                         Foto n. 2

Foto n. 1 - Don Nino Mirabile in abito tipico bafioto (dal nipote dott. Nino Mirabile, alias 'U bancheri)    

Foto n. 2 - "U 'zzu Peppi Birritta (Sig. De Pasquale, papà di don Nino De Pasquale, alias Braciola), anno 1933 - Collezione Fazio - Dal bel libro "Barcellona un tempo" (Ed. Corda Frates - Barcellona P.G.)

              

             Don Mico Torre e il fabbro - maniscalco Tiranchi (da Eugenio Torre)                   Matrimonio - 25 febbraio 1965 (da Nino Quattrocchi)

 

7 settembre 1963 - Matrimonio nella chiesa nuova di Bafia (da Carmelo Trovato - da Nino Quattrocchi)    

 



       



- Uno scorcio della via II° Costa - 

 - Era il 1975 e ancora l'Unione Aquila Bafia giocava nel campo di Milici. Quelli erano gli anni in cui la squadra militava in Terza Categoria - 

- Tre calciatori di allora, tre "vecchie" glorie: (da sx) Santino Triolo, Sarino Fazio e Carmelo Presti. Di spalle col n. 1 Mimmo Presti - 

 

- Campo di Milici - Anno 1975 - Premio speciale a chi indovina questa rosa dell'Aquila  - 

In piedi (da sx) : Mario Barresi, Carmelo Grasso, .... ...., Rosario Italiano, Egidio Paratore, Santino Triolo, Riccardo Motta, Nino Presti, Paolo Coppolino, Nino Trifilò.

Accosciati (da sx) : Mimmo Rappazzo, Antonio Catalfamo, Melo presti, Sarino Fazio, Biagio Grasso, Domenico Presti.

 



- Piccoli Bafioti crescono - 

   

- Quando i genitori trasmettono ai figli l'amore per il paese nativo -  

 

       

  - Riccardo Fazio con il piccolo Michele -

 



  

                                                        - Tramonto a Tindari -                                                                                                      - "U Beddu"  col suo  gigantesco pino domestico -

 

     

- Santino Di Pietro alle prese con due bei cavalli dell'Azienda agricola di Triolo Strinu a Catalimita - 

 

 

                            -  "Inverno a Bafia. Nido di gazza su noce"  -                                                                    - Portorosa: porto turistico di Tonnarella frazione di Furnari  -

 



- Bafia, estate 2006 . "I ragazzi di Bafia": il futuro e la risorsa di questo piccolo grande Paese - 

   

   - Massimo (a sx) e Alessandro Buglisi  (a dx) a Venezia -            - Massimo Buglisi (a sx) e Francesco Rundo (a dx) col mitico attore Fabio Favazza (al centro), alias Franco Piccolo  - 

 

      

                                                  - "Luna a Bornace" -                                                                                                                          - "Io e il mio fido" - 

 - Piazzetta Canale -   

   Il web master Nino Quattrocchi : - "Quando incontro Massimo Buglisi con la sua inseparabile macchina fotografica a tracolla, e particolarmente durante le occasioni di festa o quando in paese c'è una qualsiasi manifestazione,  mi viene in mente don Nato Donato, inteso Natu u Milanisi, da qualche anno non più con noi purtroppo. Anche don Natu - come Massimo - amava Bafia e non perdeva occasione, lui che abitava a Milano, di ritornare a Bafia particolarmente in estate. Anche don Natu - come Massimo - amava andare in  giro per il paese  con le sue numerose macchine fotografiche. Fotografava - come Massimo - tutto e tutti. E prima di tornarsene su in città lo vedevi  con mazzi e mazzi di fotografie che andava alla ricerca di questo  o di quell'altro Bafioto per consegnare (gratuitamente) le  fotografie scattate. 

    Anche Massimo, come Natu u Milanisi, anche se abita a Bafia, lo vedi di tanto in tanto alla ricerca di questo o di quell'altro Bafioto per consegnare (gratuitamente e per lo più su supporto magnetico) le fotografie scattate. 

    Come sarebbe bello poter organizzare in un futuro non troppo lontano una bella mostra fotografica per poter godere delle foto di don Nato Donato e di Massimo Buglisi !!!! 

    In attesa di quel fatidico evento vi mostro alcune fotografie di Massimo Buglisi nelle quali chi vi scrive ha avuto il piacere di essere il soggetto dei suoi scatti. Si tratta di alcuni momenti della mia vita paesana. Grazie Massimo"

 

                             

- Bafia, Sala Convegni, maggio 2006. Relatore nel convegno sul  vino e sulla vite-    - Bafia, Vignazza. Un pò di footing non fa mai male -     - Don Saro Quattrocchi, mio padre - 

 

  

   - Bafia - Fontana di Canale - Con l'amico Franco Piccolo mentre mi approvvigiono di H2O -    - Erezione del marmo ornamentale con la poesia "Bafia" dedicato al poeta Burgio - 

 

          

              - Un baby-sitter non per caso. In Piazza Canale con la mia piccola Elena -                  - Con  il vulcanico ed accattivante prof.  Franco Piccolo,  pardon Fabio Favazza - 

 

                

                                          - L'acqua in estate in casa non basta mai -                - 6 gennaio 2007 - Io, la mia piccola Elena e la Befana che apre il percorso del Pastorato - 

 

Ricevo e pubblico. Da Massimo Buglisi (canonik.bafia@virgilio.it) a Nino Quattrocchi 

       Ciao Nino, 

    intanto i ringraziamenti vanno a te per avermi pubblicato qualche foto e avermi affiancato alla passionale maestria di Natu u Milanisi. Un elogio te lo faccio  invece  per essere stato padre di un sito così concreto, bello e unico. Solo tu potevi creare una cosa simile, perché sei una di quelle persone che amano veramente il proprio Paese e hanno le doti e la passione adatte per portarlo avanti. 

    Riesci a concederci piccoli momenti pieni di soddisfazione e ci rendi fieri di appartenere a questo piccolo ma grande Paese. Ti parlo da abitante di Bafia, ma penso che questo sia anche il pensiero di tante persone Bafiote che vivono fuori. Questo sito ci tocca profondamente perché ci fa rivivere la Bafia di ieri e quella di oggi. 

    Basta anche solo una vecchia foto per risvegliare in noi ricordi ormai dimenticati e rifarci  pensare e rivivere quei momenti. Questo è il motivo per il quale ho la passiomania di scattare tante foto a tutti e a tutto. Sappiate che ogni singola foto ci parla e più vecchia diventa e più avrà da dirci. Io personalmente sostengo che ogni singola foto è un momento di ricordo della Vita e ogni foto non scattata è un ricordo perso.  

Massimo Buglisi

            Il web master Nino Quattrocchi : "Grazie, di nuovo, Massimo per le belle parole".



- :::::::::::::::: ... ma,ancora una volta,il Bene riesce a spuntarla sul Male  ::::::::::::::::::: - 

 


 

- :::::::::::::::::::::::::::::::::::: - 

 

 ::::::::: Rocca Novara  ::::::::: 

 

 ::::::::: Riccardo Catalfamo  ::::::::: 

 

 ::::::::: Zia Carmela  ::::::::: 

 

- ::::::::::::::::::

 



         

                   - La mia Prima Comunione. Celebrava padre Felice Italiano -       - Gli anni dell'Università a Firenze: io (a dx) e l'amico Pasquale Tallarico - 

 

          

 - Fine anni sessanta in Germania: mio padre Rosario (a sx) e Andrea Ravidà -   - 1943: mia nonna Sambuco Venera con i figli Papale Giuseppe e Papale Natala - 

 

        

 - 1960 - I miei genitori: giovanissimi sposini: Rosario Quattrocchi e Natala Papale  -   - 1962 circa. Cabina Enel di Casabianca - Un giovane operaio: mio padre -

 

  

                                                         - Bafia, 1955 circa -                                   - 1965. Mio bisnonno Papale Giuseppe, mio nonno Nino, mia madre e io  - 

 



                   

Webmaster : Alfio Catalfamo ci ha gentilmente fornito un po' di foto che mostrano il vissuto della sua famiglia, della sua vita scolastica e di alcune manifestazioni bafiesi.

           

                                  - Mio nonno Francesco durante la Prima Guerra -                                          - Mio nonno Francesco e famiglia - 

 

        

                                               - Mie antenate -                                                                                - Bafia, 1971: Io e mio papà Salvatore - 

    

                               - Bafia, 24 ottobre 1970: Famiglia Catalfamo -                                        - Bafia,19 giugno 1977: Famiglia Catalfamo - 

       

     

                                                             - Bafia, 1963: Alfio -                                         - Bafia, 1965 circa: Alfio vicino la casa "du mastrunu" - 

 

- Bafia, 8 febbraio 1972 - Quinta elementare - 

       

 

           - 13 maggio 1978: gita scolastica - Classe terza  dell'Istituto Industriale di Barcellona -          - Gita scolastica, 19 febbraio 1980. Classe quinta Itis- 

  

           

- Bafia, 1990: carnevale - 

 



Signora Celestina: " Era il  giorno del mio matrimonio. Un bellissimo  giorno"

        

                                

              - Lo sposo Giuseppe Fazio con i parenti salgono da Casenuove a Bafia -                                  - Dopo la celebrazione gli sposi escono dalla chiesa - 

 

      

 - Giuseppe e Celestina in via S. Carlo, ai piedi di via Salita Immacolata -                              - Celestina e Giuseppe di fronte alla loro casa nella Costa -

 



"Rinchiudo una foto di mia nonna  Genovese (a sinistra), con le sue sorelle Marina e Giuseppina. Mio padre, Giuseppe Genovese, è  il bambino in mezzo, vicino a mia nonna. Non so l'identità dei altri due bambini.  La foto fu scattata  a Bafia o a Catalimita". 1922 circa.

 



                                                           - Stefania Torre -                                                       - Antonio Ravidà ed Erina -                                                          - Santino Papale -                                                                                                                                                         

                  

                                                                                     - Dalla Svizzera,  Moreno -                                                                                - Nino Papale - 

     

             

                                                          - Fuochi pirotecnici a Bafia, 10 luglio -                                                                          - Al Tono di Milazzo - 

       

     

                                                                                  - Renato Trifilò -                                                                                                - Don Peppe Papale -      

 

                

                                                                                   - Donna Cammina  -                                                                                                      - Donna Mariuzza -   

        

        

                                                                                                              - Don Santu  -                                                                                    - Santino Papale - 

 

                    

- 18 agosto, Canaider antincendio in azione sui monti di Bafia  - 

         

     

- Porticato, luglio 2004 -  A dog's  day - 

              

          

- Porticato, luglio 2004 -  A dog's  day - 

 



 

     

                                          - Catalimita vista dal Serro -                                                        - Panorama  visto dal Serro - 

 

    

    - Pizzo Sughero -                                                                - Bafia  vista Tre Pizzi -  

 

    

                                                               - Catalimita -                                                                                          - Catalimita - 

 

   

      - Catalimita -                                                                                          - Catalimita - 

 

   

           - Vallone di Carcara, mulini di sopra -                                          - Vallone di Carcara, mulini di sotto -

                                                                                           

   

    - Catalimita e Serro -                                                                                          - Catalimita e Serro- 

 

   

 - Tre Pizzi -                                                                                          - Tre Pizzi - 

 

   

    - Cardà, rifugio forestale -                                                                                          - Cardà, rifugio forestale - 

 

    

  - Cardà,  la Madonnina -                                                                                    - Parco Jalari - 

 

 

                                                                     - Castroreale vista da Catalimita -                                                                   - Santa Croce vista da Catalimita - 

 

   

   - Boschi di Margi -                                                                                - Catalimita, in un mare di verde - 

 

    

  - Boschi di Margi -                                                                                - Santa Croce vista da Catalimita - 

 

  

  - Catalimita e Bafia visti da Tre Pizzi -                                                          - Castroreale vista da Tre Pizzi - 

 



               E' il giorno di Natale del  2003. Sulle montagne attorno a Bafia c'è la neve. Il freddo è secco e pungente. Ogni persona se ne sta barrata nei vestiti. Nella Chiesa di S. Carlo la messa delle ore 11,00  è ormai alla fine. Manca solo la Benedizione finale.  E come ogni anno  il parroco,  assieme ai fedeli, porta il Bambino Gesù  per le vie del paese.  Esce dal portone piccolo di via Molinella, scende in piazza Portella e poi risale da via Salita Immacolata, per rientrare in chiesa dal portone principale. 

            

          

  

          

             Finita la messa, si ritorna alle case. Ma solo dopo aver visitato il presepe collocato all'interno della chiesa e aver scambiato qualche parola con gli amici. 

                           

        Per i più piccoli, però, c'è una felice sorpresa. Ad attenderli c'è Babbo Natale. Anzi per l'occasione due.

 

        

         

 

      

 



 



   

- 1955, Carmelo Mirabile. Ex  salita della chiesa di San Carlo. A destra il calesse dei fratelli Guerrera carico di pelli -

- 1956, gennaio . Via San Carlo: si lavora alla costruzione della casa di don Peppino Guerrera. Da sx:  Pietro Guerrera ( fratello),  Nino Guerrera ( fratello), Peppino Guerrera e Giuseppe Todaro ( genero).

 



 

     

             - Da sx: Carmelo Bellinvia, Nino Trifilò, Nuccio Sofia, Filippo Torre e Domenico Torre -                      - Natali Celi, Peppi  Presti, " A Rizza" ed altri - 

 

    

  - Bafia, 1982 - 

 

    

- Da sx: Rosario Quattrocchi (mio padre), Nino De Pasquale, Fortunato De Pasquale e Tindaro De Pasquale. 1982 - 

 

       

                                                                                         - Cona a Carbuni -                                                                                                             - Baffo, et alius - 

 

            

                                                                     - Carmelo Presti  -                                                                - Pasturatu 1933: mia madre "La fruttivendola" (La signora Tuzza)  - 

 



 

              

(Foto a sx): 1920 - In piedi da sx:  ???, Rao Antonina del 1878, Fazio Giuseppina e compare Carlo.  In prima fila: da sx: Fazio Anna 1909, Fazio Maria 191 e Fazio Carmelo 1908

 

     

Foto a sx - 1933: "Mio nonno Fazio Carmelo, mia zia Maria, mia madre Fazio Venera, mia zia Fazio Anna, donna "Rosa, donna Orsolina Cassata, e  mia nonna Rao Antonina".  Foto a dx. 1945 - Antonia Italiano 

 

          

Foto a sx -  "1959: mia madre, sua sorella Anna,  Rosa (la moglie di Rocco Mirabile), la mamma di Martino Mirabile, le mie sorelle ( Nina - col ciuccio - e Mimma)".  Foto a dx - "Mia madre Fazio Venera"

 

      

1965 - Colonia estiva a Novara di Sicilia. Ragazzi di Casenuove e di Bafia.  "Ci sono io, i fratelli Pippo e Mimmo "Trilliri", Carmelo Rao, Beniamino Puglisi (poi emigrato in Usa),  ed altri". 

                 

                                                                   1949 Pesaro - Il soldato Santo Rappazzo                                                      1964 - Antonio Rappazzo in Piazza Portella

 



- Filatura lana - 

 



BAFIA

     

                                               - Via Croce: 1956 -                                                                                                           - Via Canale: 1956 - 

 

       

                                              - Via S. Carlo: 1956 -                                                                                                          - Via S. Carlo: 1956 -       

 

     

                                                                                  - Piazza Portella in costruzione: 1957 -                                                                                     - Via S. Carlo: 1956 - 

 

- Discesa Papajanni - cimitero:  1956 - 

 



    

                         - Gli scolari della Scuola sussidiaria di contrada Acquasanta con la maestra Giulia Italiano: anni '50 -                       - Giorno di festa: anni '60 -

 

             

                                        - I vincitori di una gara podistica: 20.6.1966 -                                                                - Mirabile Maria e Mirabile Domenico: 1954 - 

 

  

                                                - Giorno di festa -                                                                                                                  - Una "Bafiota" si sposa in Australia -

 

- Classe IV Elementare. 1983. Maestra Adele Motta -

 



 

   

                  - Vendemmia, settembre 1966: Roberto Scilipoti con amici -                        - Roberto Scilipoti   e Mirabile Agatino  studiano gli schemi di una partita di calcio -

 



                                                              d - cielo a vignazza.jpg (44928 byte)

                                                          - Contadino  -                                                                                                       - Cielo in c.da Vignazza -  

 

d - Carciofo.jpg (41015 byte)                                     d - don saro 1.jpg (28873 byte)

                                                                              - Carciofo selvatico -                                                    - Don Saro - 

                              

                                      Un carnevale a Bafia: anni '90                                      

              

                          

      

  



 

     

1950 (da   sinistra   a   destra): Giuseppe  Torre, Francesco Genovese e Italiano Pietro

                                                                                                                                                                              

    

                           - Donna Cristina -                                                                                                                            - 1950: Comunione -

 

     

                    -  "Ghiumba" : raccolta olive lontano da casa -    - 1956 via Papajanni: Donne trasportano mattoni al cimitero:Torre Maria ed altre donne)       

 

     

- "Passione"  a Bafia negli anni '60 -                                           - 1960: Donna Cristina trasporta la minzana dell'acqua -

 

            

                                                     - "Passione"  a Bafia : anni '60 -                                                                     - 1960: Santa Torre con la minzana in via S. Carlo -                                                                                           

                                                    

 - 1954: Costruzione scuole elementari di via Canale. Torre Maria, Peppino Grasso, Pasqualino Motta, ed altri                  

                                                                                                                                                            

- 1969: Asilo di via Molinella -

                                                              

  - 1973: Terza elementare di Bafia -

 



                                                                                  

  

 - Asilo Molinella 1966: maestra Antonia Mirabile-   

 

-  Scuola elementare: 1972. Maestra Adele Motta -

 



 

 

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                                       -  Don Natale  -

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