SITO PER CUORI RIBELLI
QUESTO SITO E' DEDICATO A TERSITE
FONDATORE VITO FENINNO
Continua
il successo di Tersite: grazie ai gentili odissei.
-
EDITORIA
Tertsite ringrazia
tutte queste testate per la cortese ospitalità accordata agli editoriali
di sua proprietà intellettuale
PAROLE CHIARE: FERMIAMO L'EOLICO
Rocchetta
Sant’Antonio tra energia pulita e speculazione ambientale
da www.capitanata.it
Dal resoconto del
Senato della Repubblica in occasione del dibattito sulla legge 431,
(nota come Legge Galasso - 1985) si legge: ‘La cosiddetta bellezza della
natura è in realtà il prodotto dell'intelligenza, del pensiero e del
lavoro umano: è un immenso libro, un palinsesto in cui sono scritti
millenni di storia’...
leggi-del19/3/2004-
TEORIE DA POLTRONI: TRA CARITÀ ED
EGOISMI
I contorcimenti di
un malato agonizzante: il Mezzogiorno d'Italia
L'unità nazionale è fatta da due società
molto diverse, unite solo dalla lingua o poco più, e nel
corso della storia unitaria questa diversità - economica,
politica, sociale, culturale - ha offerto negli ultimi
anni alle regioni più ricche del Nord l'alibi per
perpetrare a proprio vantaggio la frattura tra queste due
‘italie’: paventando dapprima la secessione e da ultimo il
federalismo.
Cosa che ha indotto dapprima il governo di centrosinistra,
colto dallo spauracchio delle possibili tre italie, ad
accelerare bruscamente sulla riforma del TITOLO V della
Costituzione. E, poi, oggi, il governo di centrodestra,
che per equilibri di potere, prendendo le distanze dal
Patto Costituente del 22 dicembre 1947 che stabiliva le
regole della nostra vita in comune, allarga il fossato
devolvendo alla completa decretazione regionale materie
come: sanità, scuola, polizia amministrativa locale,
protezione civile, governo del territorio, porti e
aeroporti civili, grandi reti di trasporto e di
navigazione...
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-
del
10/5/2004-
L'ENNESIMA FICTION DELLE CONSULTAZIONI ELETTORALI
Le coerenti bugie dei sempiterni avvocati del popolo
Cosa fatta capo ha. Punto e a capo, quindi. Arrivederci
alle prossime consultazioni elettorali. Il 13 giugno '04 abbiamo
archiviato le elezioni europee. E il 27 giugno '04 eleggeremo, al
ballottaggio, in Capitanata, il futuro Sindaco di Foggia: Ciliberti o
Natale. Dipende dagli astenuti del primo turno e dall'appoggio o
dall'apparentamento di Pellegrino...
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-del 21/06/2004 -
IL MERIDIONE NELL'ATTESA DELLA SOLUZIONE LOGICA
Mentre la ‘lima sorda’ instancabilmente lavora, viene
allertato il necroforo
Da noi, nel mezzogiorno, manca una chiara
coscienza politica, cioè una visione degli interessi
collettivi e un'inclinazione a migliorare le proprie
condizioni di vita. Le elezioni politiche si risolvono
spesso in un equivoco, fonte di altri maggiori equivoci.
In quell'urna, dove la volontà popolare dovrebbe uscire
purificata dei bisogni generali, si vanno a confondere,
invece, ire, speranze e interessi privati; gli interessi
collettivi restano soffocati dagli interessi personali ed
individuali; e finisce per venir fuori un ‘mostro’
politico opportunamente reazionario.
L'urna fa così onore al suo nome: gli interessi generali
vi trovano definitiva sepoltura. Mentre dovrebbero
risorgere a vita più alta. Producendo un profondo e più
esteso disordine della vita sociale.
Finché la massa
popolare rimarrà aperta agli intrighi, il mezzogiorno
oscillerà tra l'apatia e la rivolta...
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-del5/7/2004
-
ROCCHETTA S. ANTONIO, PARABOLA DI UN
SUD ADDENSATO DI NUBI
Passaggio in ombra di una
vita che scorre avvolta nel mistero
Benvenuti sulle amene colline daune. Un teatro di vita
apparente. Un palcoscenico di vita arcadica. Immersi nel
silenzio e nell'immutabilità si trattano cose frivole e
inconcludenti. Un ambiente dai colori cinerei nell'attesa
dello scoppio. Dell'estrema deflagrazione! Se un
volontario viandante coraggiosamente s'inerpicasse su fino
a Rocchetta...
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-del13/9/2004
-
IL MEZZOGIORNO SCHIACCIATO DALLA
MONDIALIZZAZIONE
Anche il capitalismo
nostrano abbandona la patria e va all'estero
In Sassonia la destra radicale alza la testa. E inneggia
al nazionalismo come via d'uscita dai problemi sociali che
stanno vivendo i cittadini tedeschi. E incrementa il
consenso elettorale. La destra mette sotto accusa la
mondializzazione giacché sta impoverendo il popolo europeo
poiché il capitalismo speculativo per fronteggiare la
concorrenza sul mercato globale favorisce l'immigrazione
extracomunitaria per mantenere bassi o tagliare i salari
ai cittadini europei che per colpa di queste politiche
liberiste vedono sempre più minacciati i propri diritti di
cittadinanza come il lavoro, la scuola, la sanità e le
pensioni.
Anche in Francia il dibattito si è aperto ‘costringendo’
la politica a vedere la nuova Carta Costituzionale Europea
come il ‘cavallo di Troia della globalizzazione’; cioè:
come la fine del modello sociale europeo...
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-
del
4/10/2004 -
IL SACCO DEL MEZZOGIORNO D'ITALIA
Solo se i meridionali accetteranno le gabbie salariali, si
meriteranno il pane
È ora di dire basta. Basta. Basta. Abbiamo raggiunto il
punto di non ritorno. Non è più, questo, il tempo delle
indignazioni. L'indignazione è paragonabile al tempo di
una pulsione. Vissuta e morta nello spazio di uno sfogo:
scaricare la rabbia. Siamo non sull'orlo del baratro. Ma
dentro. Cosa altro dobbiamo sopportare e tollerare per
doverci alzare come un sol uomo e dire basta? Quante
guance abbiamo ancora da porgere, prima che il nostro
demolitore si stanchi?
Possibile che siamo naturalmente curvi e culturalmente
fatalisti a tal punto che crediamo tocchi a noi, ‘popolo
eletto’, espiare tutte le sofferenze e la povertà che
questo sistema dispotico coscientemente genera su questa
parte di territorio dimenticato? Possibile che per i
contadini leviani la teoria dell'evoluzione darwiana è
messa in discussione, e si faccia prevalere la teoria
creazionista della fede: cioè, siamo nati così e così
sia...
leggi- del
29/11/2004 -
ROCCHETTA: DA PAESE PONENTE A PAESE
LEVANTE
Insieme è possibile:
esiste un io collettivo
Si può essere delusi, o veniamo tacciati di catastrofismo
o, peggio, di moralismo gratuito? Io penso che se,
perfino, gli elettori di centrodestra incominciano a
manifestare delusione per il più bravo ‘venditore di
tappeti’ al mondo, Berlusconi, figuriamoci noi se non
possiamo dirci delusi da mezze figure di ‘amministratori
per caso’. Un uomo di sinistra è storicamente più severo
nel giudizio, quando una compagine governativa, a lui ‘amica’,
non sente il dovere di attivare politiche rigorosamente
progressiste. E a Rocchetta purtroppo la politica permane
in uno stato di autoreferenzialità. E a dispetto delle
cattive condizioni oggettive del paese, i governanti si
chiamano fuori o, peggio, si dichiarano non colpevoli.
Ho già, in altri momenti, fatto conoscere le mie posizioni
rispetto alle forme organizzative di una comunità...
leggi - del
23/12/2004 -
NELL'ERA DELLA RONCOLA
Saprà, dalla Puglia, il
poeta corsaro e la praxis portare il pane a chi ha fame?
Al “Drive In”, un tormentone degli anni ottanta svelava:
“l’acqua è poca e la papera non galleggia”. Ma cosa
importava a noi: il craxismo finanziava l’illusoria
“modernizzazione” del paese col debito pubblico,
nascondendoci che, prima o dopo, le generazioni future
avrebbero pagato a caro prezzo lo sballo dei “nani e delle
ballerine.” Inginocchiati e genuflessi alla logica del
Salvatore Dio Capitale avevamo affidato ad esso la nostra
totale protezione. Per lungo tempo siamo rimasti
narcotizzati e allucinati dallo sballo per accorgerci fino
in fondo che oggi quell’effetto allucinogeno si è
esaurito. Perché ci stiamo immiserendo senza che questo
modello di sviluppo subisca la necessaria critica tale da
ri-orientarlo verso una correzione effettiva.
Difatti...
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- del
13/6/2005 -
IL NORD AL SUD E IL PEZZETTO DI
CIBO’
i ‘fatti’ di Melfi
Il
capitalismo si è imposto sulla società feudale perché proclamò il
diritto alla felicità. Il perseguimento della felicità e la speranza
della sua conquista sarebbero dovuti diventare il motivo principale per
la partecipazione dell'individuo alla società moderna. Ma col passare
delle stagioni...
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- del 26/4/2004 -
FUOCHI SUL BASENTO
Il Sud: patrimonio del Paese...riserva di voti per lo Stato
Una terra che è stata teatro di guerre, uccisioni e
sottomissioni. Che
mai ha partecipato agli eventi della
storia, anche quella più remota. Un popolo, ‘i contadini
del Sud’, che ha l'unica sua difesa nella rassegnazione.
Nel cedere al fatalismo, piegarsi alle forze ultraterrene.
Questo stesso popolo, mai domo nel riproporre i valori
della speranza...leggi
- del
29/4/2004 -
SI SPENGONO I FUOCHI SUL BASENTO
Rinviata l'ora di punta
della storia
Abbiamo vinto noi lavoratori’. Questo lo stato d'animo
degli operai di Melfi dopo l'intesa raggiunta con le
maestranze della ‘fabbrica’ di Torino. Dopo 20 giorni di
presìdi riparte la produzione. La battaglia è stata dura:
perdita di mezzo mese di salario nella busta paga di
maggio, diversi contusi caricati dalla Polizia di Stato.
Un costo alto ...
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-del 18/5/2004-
AI MODENESI PIACE IL PATTO TERRITORIALE DEL PREAPPENNINO DAUNO
Come una buona interazione fra Nord e Sud può portare allo svilup po del Mezzogiorno
Luigi Ruberto, Componente della Consulta Provinciale per
l'Economia ed il Lavoro, i fondatori della Rete Civica
‘Liberal’ e la segreteria dell'associazione sindacale
L.E.R, nella persona del segretario generale Angelo
Annunziata, in collaborazione con Vito Feninno, hanno
incontrato nei giorni scorsi i vertici dell'Assindustria
modenese illustrando...
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-del
7/7/2004-
LA LUNGA MARCIA DEMOCRATICA DI ROCCHETTA S. ANTONIO
Dalla ‘Rete Civica Liberal’ la possibilità del confronto
democratico
Rocchetta si è messa in cammino. Un viaggio
comincia sempre facendo il primo passo. Il 29 dicembre
scorso questo primo passo è stato compiuto. La storia di
Rocchetta insegna che mai nessuno ha attraversato, con
modi trasparenti, la volontà degli elettori. I candidati
ai seggi...
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-
del 10/1/2005 -
A ROCCHETTA S. ANTONIO...SI RIPARTE
Riprendono le attività delle ‘Rete Civica Liberal’ per le Amministrative di primavera
Nell'imminenza delle Elezioni Amministrative
riprendono le attività della ‘Rete Civica
Liberal’, movimento politico culturale nato
a Rocchetta Sant'Antonio per coltivare e
fungere da collante per la nascita di un
governo di programma per l'importante Comune
Preappenninico...
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- del
1/2/2005 -
A TEANO S'INCONTRARONO
DUE ITALIE
Gli effetti della “valorizzazione”
delle aree depresse
26 Ottobre 1860, ore 8:30. Al bivio
di Taverna Catena, presso Teano, Garibaldi consegna a Vittorio Emanuele
II le province meridionali. Restano da conquistare solo Capua e Gaeta.
Consegnato il Regno delle due Sicilie, Garibaldi parte da Napoli per
ritirarsi a Caprera a fare il contadino. Il Re, ringraziandolo, gli
disse che non avrebbe più avuto bisogno di lui. Cavour aveva
vinto. Le forze economiche trovarono nuova espansione e il popolo,
del defunto regno, trovò nuove dolorose sopraffazioni. A capo delle
municipalità, delle prefetture e delle caserme s’insediarono il
personale amministrativo piemontese.....
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SIAMO ENTRATI NELL'ERA
DELLA RONCOLA:
saprà, dalla Puglia, il poeta corsaro
e la praxis portare il pane a chi ha fame?
Al “Drive In”, un tormentone degli
anni ottanta svelava: “l’acqua è poca e la papera non galleggia”. Ma
cosa importava a noi: il craxismo finanziava l’illusoria
“modernizzazione” del paese col debito pubblico, nascondendoci che,
prima o dopo, le generazioni future avrebbero pagato a caro prezzo lo
sballo dei “nani e delle ballerine.” Inginocchiati e genuflessi alla
logica del Salvatore Dio Capitale avevamo affidato ad esso la nostra
totale protezione. Per lungo tempo siamo rimasti narcotizzati e
allucinati dallo sballo per accorgerci fino in fondo che oggi
quell’effetto allucinogeno si è esaurito....
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FUOCHI
SUL BASENTO Una terra che è stata teatro di guerre, uccisioni e sottomissioni
Una
terra che è stata teatro di guerre, uccisioni e
sottomissioni. Che mai
ha partecipato agli eventi della storia, anche quella più remota. Un
popolo -“ i contadini del sud”- che ha l’unica sua difesa nella
rassegnazione. Nel cedere al fatalismo, piegarsi alle forze
ultraterrene. Questo stesso popolo, mai domo nel riproporre i valori
della speranza, oggi prova ad alzare la testa per rivendicare dignità e
valore: ma si trova ancora una volta contro lo Stato....
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- del 07/05/2004 -
Siamo
entrati nell’era della roncola:
saprà, dalla Puglia, il poeta corsaro
e la praxis portare il pane a chi ha fame?
Al “Drive In”, un tormentone degli anni ottanta svelava: “l’acqua
è poca e la papera non galleggia”. Ma cosa importava a noi: il
craxismo finanziava l’illusoria “modernizzazione” del paese col
debito pubblico, nascondendoci che, prima o dopo, le generazioni
future avrebbero pagato a caro prezzo lo sballo dei “nani e delle
ballerine.” Inginocchiati e genuflessi alla logica del Salvatore Dio
Capitale avevamo affidato ad esso la nostra totale protezione. Per
lungo tempo siamo rimasti narcotizzati e allucinati dallo sballo per
accorgerci fino in fondo che oggi quell’effetto allucinogeno si è
esaurito. Perché ci stiamo immiserendo senza...
leggi
Idee
sulla Toscana - numero 45
n malato agonizzante: il mezzogiorno d’Italia di Vito Fennino
L’unità nazionale è fatta da due società molto diverse, unite
solo dalla lingua o poco più, e nel corso della storia unitaria
questa diversità – economica, politica, sociale, culturale – ha
offerto alle regioni più ricche del nord l’alibi per perpetuare
a proprio vantaggio la frattura tra queste due italie: paventando dapprima la secessione e da
ultimo il federalismo. Cosa che ha indotto il governo di
centrosinistra, colto dallo spauracchio delle possibili tre
italie, ad accelerare bruscamente sulla riforma del TITOLO
V della Costituzione. E oggi, il governo di centrodestra, che
per equilibri di potere, prendendo le distanze dal Patto
Costituente del 22 dicembre 1947 che stabiliva le regole della
nostra vita in comune, allarga il fossato devolvendo
alla completa decretazione regionale materie come: sanità,
scuola, polizia amministrativa locale, protezione civile,
governo del territorio, porti e aeroporti civili, grandi reti
di trasporto e di navigazione....
leggi....
- del
2004-05-23 -
Dal resoconto del Senato della Repubblica in occasione del
dibattito sulla legge 431, (nota come Legge Galasso - 1985) si
legge: 'La cosiddetta bellezza della natura è in realtà il
prodotto dell'intelligenza, del pensiero e del lavoro umano: è
un immenso libro, un palinsesto in cui sono scritti millenni di
storia'. E a Rocchetta S. Antonio, questo palinsesto......