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- Tersite spicca il volo. Gentile
odisseo, Tersite, con questo editoriale si rivolge direttamente a
“te”
perché voglio esprimerTi nel modo più chiaro e affettuoso un forte
sentimento di gratitudine. Grazie per la fiducia accordata a “la
repubblica di tersite” per le frequenti visite e consultazioni, che
tutti i giorni mi omaggi con la tua sana e viva “curiosità”. Sembra
che tiri un buon vento. L’interesse registrato in questi 80 giorni,
totalizzato da 5.000 pagine visitate e da 1.400 contatti, consiglia
una chiamata di responsabilità, di cui mi faccio carico. Secondo le
più ottimistiche previsioni un consenso così verticale era
impossibile preannunciarlo. Sarebbe però un errore vedere in questa
fulminea affermazione un indubbio risultato consolidato. Tanto più
che internet offre moltissime opportunità per soddisfare le
molteplici curiosità degli odissei. Quindi ricordando di essere
“lepidotteri” fra tanti “elefanti”, questa inaspettata
“affidabilità” mi auguro che incroci ancora il bene del visitatore.
Perché volersi bene è come
volare sulle ali di una farfalla perché ci si
sente nello stesso tempo liberi e leggeri.
E non zavorrati dal condizionamento della morale corrente che ci
vorrebbe tutti “inquadrati” e conformati. Siamo su un pianeta
contaminato di notizie tendenziosamente conservatrici, una sorta di
pericolosissimo e letale cibo "transgenico" per le
“farfalle” che amano volteggiare liberamente. Prendendo il tutto con
un sorriso, mi auguro che le ali di ognuno di noi si
aprano per consentirci di continuare liberamente il volo.
Tintinnano ancora le ali della farfalla
-
E dentro di esse, la libertà ...
Magico, questo vento soffia nei miei occhi,
Portando nel suo grembo
Eterne lacrime di solitudine ...
Sogni lontanissimi
Trasfigurano speranze come sangue,
Amando la fine come la ami tu ...
Sordo, sale al cielo l'urlo del deserto
E il mondo ascolta, senza capire ...
Nessuno ti vede, nessuno sa chi sei ...
Zingaro, selvaggio,
Ama la fine come questa notte ...
Forza !!
Innalza ancora la coppa del sacrificio,
Nessuno ti vedrà, nessuno ti ascolterà.
E, soli, saremo io e te, nell'alba ...
(del 12.12.2006) |