Nell' anno 1768 si attiva la manifattura
varesina di Castello Cabiaglio fondata dall' Adamoli, la fabbrica
operò fino all'arrivo delle truppe napoleoniche. A firma
Adamoli, attivo a cavallo dei due secoli si conoscono:
- Figure virili, disegno a matita e
sanguigna
- Copie di statue antiche, disegno a
matita
- Achille e Marco Agrippa, matita
- un timpano e due telamoni che reggono un
timpano, matita
- Testa di putto dormiente, matita e
sanguigna
- Copie di teste per statue antiche, matita
ADAMOLI Giovanni ARCH
Besozzo
cit
1823
Progettò il portico , usato come primo
luogo di riunione ( 23/3/1823 ) e sopraelevato nel 1827 divenne l'
attuale Palazzo comunale di Gavirate .
ADAMOLI Giuseppe ING
Varese cit 1807
Nel 1807 a Varese fu istituita la commissione
del Pubblico Ornato, è indicato tra i
componenti.
ADREANI Costantino ( Tin )
AFF
Cunardo 1850 /60 - Cunardo fine 800
Autore di vari affreschi in case, cascine;
cappelline di Cunardo. É conosciuto come il " pittore delle
Madonne ": generalmente la Madonna tiene il Bimbo in grembo. Fu
autore anche di affreschi con temi vari eseguiti a Cunardo, con
aiuti, nella chiesa della B.V. del Rosario.
ADRIANI Carlo Maria ARC
Arcisate cit 1687
Figlio di Giobatta. Nominato nel Collegio
degli Agrimensori - Ingegneri ed Architetti di Milano nel 1687.
Iniziò a lavorare presso Diego Pessina il 19 febbraio dello
stesso anno.
AGOSTINO da * PITT
Tradate
cit.XV°-XVI°
Affreschi della sua scuola si trovano nella
Collegiata di Bedero Valtravaglia.
AGOSTINO da MIN
Varese cit. 1697
A Falconara Marittima (AN) nella biblioteca
francescana si segnala un antifonario membranaceo con miniature
anche a tutta pagina redatto nel 1697 da Agostino da Varese e
Ferdinando da Vimercate.
AGRATI PIT
Busto Arsizio cit. 1752
Nel 1752 in S. Cristoforo a Saronno il pittore
Agrati, prob. originario di Busto, ornò l' abside ed il
Bellotti vi affrescò le figure.
ALBINOLA Agostino SC
Viggiù cit. 1819
Nel 1819 con Davide Argenti edifica un nuovo
imponente altare neoclassico di marmo bianco con specchiature di
marmo rosso e verde ed applicazioni di rame dorato nella chiesa di
santa Maria Nuova ad Abbiategrasso.
AJMETTI Cipriano ARC
Ganna cit. 1851
Progetto per un monumento celebrativo in onore
di Carlo Alberto da erigersi a Torino, poi non realizzato. Villa
Vela a Ligurnetto fu voluta dallo scultore Vincenzo Vela con la
triplice funzione di abitazione, laboratorio e museo privato, ed
edificata negli anni 1862-1865 dall'architetto ticinese Isidoro
Spinelli secondo i piani di Cipriano Aimetti, attivo alla corte
piemontese.
AJMETTI Leonardo
IMP/CAPOMASTRO
Ganna cit. 1731/41
Nel 1733, assieme ad Antonio Maria Maffei
(originario di Marzio), firma un contratto per lavori presso le
Regie Segreterie di Torino, impegnandosi a seguire le istruzioni
dell'architetto Filippo Juvarra.
In questa occasione si dichiara che l'Ajmetti,
ora abitante in Torino, è figlio del fu Antonio Maria di
Gana nello Stato di Milano.
Già nel 1731 l'Ajmetti era comparso
come garante per l'impresario Giuseppe Visetti, originario di
Valsolda.
Il suo nome ritorna nel 1741 quando nuovamente
fa da garante in favore dell'impresario Gio Antonio Pezzi di
Drano, impegnato a svolgere lavori di muratura in Palazzo reale a
Torino.
AJMETTO Leonardo AFF
Ganna cit. 1612
Nell' attuale atrio di casa Grandi a
Campobella di Ganna esiste un affresco della Madonna del Carmelo a
firma Leonardo Ajmetto 1612. Il cognome é documentato in
loco. Potrebbe essere l' autore oppure il
finanziatore.
ALBA Ottaviano INT
Varese cit. 1604
Eseguì gli stalli del coro di S.
Antonio in Varese
ALBINO da ARC
Varese cit. 1453
Nel 1453 Maestro Albino da Varese, insieme con
Jacomo di Tomaso, entrambi maestri da muro 1 , hanno l' impresa di
una strada a Santo Celso in Roma. Nel 1461 é accertata
l'attività di un Albino Lombardo, scultore. Presumibilmente
suo figlio è Pietro di Albino da Castiglione, attivo sotto
Nicolò 5° fino a Paolo 3° .
ALBINOLA Giovanni SC
Viggiù cit. 1879
La piazza maggiore di Viggiù, nel 1859,
é intitolata a G.A. scultore. Operoso in America., tornato
al paese natio donò al Comune un palazzo che fu adibito a
scuola e uffici comunali.
ALBUZZI fratelli SC
Clivio cit. 1667
Eseguirono nel 1667 la balaustra del coro
della chiesa di S. Stefano a Viggiù. Due braccioli a cero
nella chiesa si S . Materno; simili nella chiesa del Rosario a
Clivio.
ALBUZZI Gian Anton Francesco
SCR
Varese 13/2/1738 - Milano? 15/3/1802
Scrittore d'arte. Di antica e nobile famiglia
, a sedici anni entrò nella Compagnia di Gesù e vi
uscì nel 1768. Condusse quindi una vita appartata
dedicandosi agli studi. Compilò la "Serie delle vite e
ritratti de' pittori lombardi "dedicata nel 1776, a Maria Teresa.
Il manoscritto rimase inedito e appartenne anche a Giuseppe Bossi,
fu pubblicato sulla Rivista "L' Arte " (luglio 1948-luglio 1951,
vol . 18°, la prima parte e sul vol. 19°, gennaio
-agosto 1956, la seconda parte con introduzione e commenti di
Giorgio Nicodemi). Un suo ritratto dipinto da Paolo Petter si
trovava nella quadreria dell'Ospedale . Fu proprietario della
villa del " Pero " che lasciò con altri suoi beni all'
Ospedale di Varese: fu tra i più generosi ed insigni
benefattori dell' ospedale . Villa Albuzzi è l'attuale
villa Tamagno.
ALBUZZI Stefano SC
Clivio 1739 ? - 1800 c.
Fu un abile marmista, sue opere ( per lo
più altari ) si trovano nelle chiese di:
- parrocchiale di Soncino, cappella
Arch. 1775
- Crescentino, S. Michele, 1770
- Crescentino , S. Bernardino,
1790
- parrocchiale di Sannazzaro Sesia, 1790-
parrocchiale di Clivio
- Caravaggio, Santuario 4 monumentali
altari terminati nel 1780
L'altare maggiore , in marmi policromi, di
santa Maria Maggiore di Candelo è pregevole lavoro di
Stefano Albuzzi di Clivio e risale al 1773.
ALEMANO Domenico* PITT
Valcuvia ??? op. 1723/33
Attivo col fratello Fausto a villa Della Porta
a Zuigno per degli intonaci.
ALEMANO Fausto* PITT
Valcuvia ??? op. 1723/33
Attivo col fratello Domenico a villa Della
Porta a Zuigno per degli intonaci.
ALOISIO da * SC
Sesto op. 1469
Fu attivo nella fabbrica del Duomo di Milano
con Antonio da Saronno e altri.
AMBROGIO da INT/EBAN
Angera fine 400
Opera con altri agli stalli nel coro al
santuario di santa Maria del Monte.
ALESSANDRO da SC
Saronno cit. primi 16° sec
Lavorò come scultore a Padova. Dal 1502
al 1516 fu occupato con il maestro Galeazzo da Lugano alla
costruzione della cappella di S. Antonio da Padova.
AMBROGIO d'Antonio da* PITT
Cerro cit. 1481
E' solo ricordato come pittore a
Milano.
AMBROGIO ORGANISTA
da Varese cit.1563/71
Frate del convento di S. Francesco in Lugano,
ebbe l'incarico di suonare l'organo nella chiesa di S. Lorenzo dal
1563 al 1571, anno in cui, dovendo partire da Lugano, chiese
all'autorità del borgo un'attestazione di buona
condotta.
AMBROSETTI Ambrogio SC
Varese op. 1884
Autore del monumento Teresa Ferrario al
Cimitero Monumentale di Giubiano a Varese.
AMBROSETTI Emilio SC
Varese op. 1911
Autore del colombario Brusa Sonzini al
Cimitero Monumentale di Giubiano a Varese.
AMBROSETTI Giuseppe SC
Varese op. 1916
Autore del monumento Primo Realini al Cimitero
Monumentale di Giubiano a Varese.
ANDREA da SC
Busti (Busto A. ) cit 1469
Con due fratelli lavorò per il Duomo di
Milano nel 1469.
ANDREA ( Retondi ) da
SC/INT
Saronno?? 1475 ca &endash; Milano 1547
?
E' stato un intagliatore italiano. Fu un
magistrale intagliatore del legno lombardo documentato tra il 1498
ed il 1547. Un documento del 1515 lo nomina per aver lavorato tra
i collaboratori di Agostino Busti al monumento mortuario di
Gastone de Foix. Nel settembre del 1518 è attivo presso la
Fabbrica del Duomo di Milano quando si richiede la sua opera per
la tomba di Gaston di Foix a cui lavorava il Bambaia. Il Lomazzo
lo menziona come "valente scultore". Nel 1520 eseguì le
nove statue a grandezza naturale che formano il Compianto sul
Cristo morto della chiesa conventuale di San Vittore a Meda. Nel
1525, prima di essere documentato a Saronno, era ancora attivo nel
Duomo di Milano. Lavorò a lungo (dal 1527 al 1536) a
Saronno presso il Santuario della Beata Vergine dei Miracoli. Suo
il gruppo scultoreo della Adorazione dei Magi nel Santuario di
Santa Maria del Monte al Sacro Monte di Varese.L'Addolorata della
basilica varesina, oggi posta nella seconda cappella di destra
insieme a due pie donne che la sostengono, è una scultura
lignea recentemente attribuita ad Andrea da Saronno e datata
intorno al 1540 , parte di quel gruppo del Calvario che sappiamo
fu esposto nella zona presbiteriale di S. Vittore fino al
1678.
I
lavori eseguiti presso il Santuario comprendono tra
altre:
- statue delle Sante Lucia, Agata, Maria
Maddalena, Liberata, Marta,i gruppi scultorei posti nelle due
cappelle laterali con le scene del Cenacolo del 1531 e della
Deposizione dalla Croce;
- il
busto del Padre Eterno del 1535, posto al centro della cupola
e la statua
della Madonna Assunta, del 1534, nel tamburo della
cupola;
- nel Museo del Santuario si possono ammirare
due belle statue .
ANDREANI Davide CERAM
Cunardo op. da fine '700
Fondò una manifattura di maioliche a
Cunardo, produsse anche terraglie fini con decorazioni a rilievo
con argille di importazione nei primi anni dell'Ottocento. Una
fabbrica di ceramiche intestata ai fratelli Andreani fu
incorporata prima del 1880 dalla Ceramiche Richard. E' documentato
a fine '800 un Bernardino Andreani.
ANDREOLETTI Cristoforo SC
Porto Ceresio cit. 1879
Cristoforo è citato come l' autore
della statua che si trova sulla sommità del S. Martino di
Besano, raffigurante l' Immacolata; sul piedistallo vi era
scolpito il ritratto di Pio IX. Questo in ringraziamento di un
incendio scoppiato nel 1879.
ANDREOLETTI Giovanni SC
Porto Ceresio 28/2/1832- ?
ANDREOLETTI Pietro SC
Porto Ceresio 14/5/1860- ?
Padre e figlio, lavorarono spesso insieme.
Sono autori di un monumento funebre eretto alla memoria di Paolo
Bossi, presumibilmente a Porto. Nella Cattedrale di San Lorenzo a
Lugano la mensa marmorea, aggiunta nel 1890, è opera di
Giovanni Andreoletti di Porto Ceresio. L'altare maggiore (1880)
nella Chiesa dei SS. Nazario e Celso è opera di Pietro
Andreoletti di Porto Ceresio, autore anche del monumento funebre
dell'ingegner Favre nel cimitero di Airolo. Nella chiesa della
Madonnetta e Sacro Cuore di Lugano a seguito di un incendio, venne
sostituito il vecchio altare ligneo con quello attuale in marmo
disegnato da Paolo Zanini e realizzato dallo scultore Pietro
Andreoletti di Porto Ceresio.Nel 1889 monumento funebre a Louis
Favre nel cimitero di Göschenen e nel 1910 Resurrezione di
Cristo per la Parrocchiale di Jonen (AG)
ANGELINO da* SC
Somma op. 1500/7
Lavorò alla facciata della Certosa di
Pavia tra il 1500 ed il 1507.
ANTONIO da * SC
Saronno op. 1469
Fu attivo nella fabbrica del Duomo di Milano
con Aloisio da Sesto e altri.
ANTONIO da ARC
Sesto Lombardo cit. 16° sec
É da stabilire se sia Sesto Calende.Fu
iscritto fra gli " Ingegneri Ducali "al servizio di Lodovico il
Moro.
ANTONIO da AFF
Tradate noto 1485-1510
Gli si attribuiscono parecchi affreschi in
Canton Ticino e si presume appartenga ad un ceppo artistico
nostrano che operò nel Ticino sul finire del 400 e agli
inizi del 500. La sua bottega condotta unitamente al figlio
Antonio Taddeo operò vari collaboratori; dai primi del 500
abitò a Locarno. Le sue maggiori opere sono:
- Locarno, S. Vittore, affreschi nella cripta
- Arosio, parrocchiale, affreschi
- S. Paolo di Arbedo ( chiesa Rossa ), l'
affresco di s. Paolo
- Palagnedra, S. Michele, affreschi nel coro
- Malvaglia, S. Martino, storie di
Cristo
- affreschi in casa privata a
Curaglia
ANTONIO da* ING
Tronzano op. 1388/1400
Lavorò in Duomo a Milano alla fine del
'300 ai primi del '400.
ANTONIO da SC
Viggiù noto 1556/1590
Antonio da Viggiù visse ed operò
nella 2° metà del 500 e fu l' autore delle cariatidi
intorno alla chiesa di S. Maria dei Miracolo presso S. Celso in
Milano. Lavorò nel Duomo di Milano dal 1556 al 1590. Tra le
sue opere si ricordano:
-
la tomba di papa Pio V, morto nel 1572
- due cariatidi femminili nel Duomo di Milano,
su disegno di Martino Bassi
-
statua di Cristo Redentore nella nicchia della sacrestia
settentrionale
del Duomo di Milano. Fu seguace del Solari.
APPIANI Andrea SC
Porto Ceresio - ?? 1669 cit 1625
É originario di Porto Milanese, antica
denominazione di Porto Ceresio. Nel 1625 andò a Roma e fu
impiegato come primo maestro dal cardinal Borghese, con questi
rimase in servizio fino al 1634, occupato alla costruzione di una
villa davanti a Porta del Popolo ( piazza Pinciana ). Operò
nelle chiese di Madonna della Vittoria, S. Grisogono, a
Montecompatri, a Monte Fortino e Cerveteri. Fece testamento il
17/VIII/1656, ma da documenti nei quali figura il nome di suo
nipote, Ambrogio Appiani, si presume vivesse ancora nel 1664. La
Bessone riferisce che fu sepolto a Roma nel 1669 in S. Silvestro e
che lì si trovi un' iscrizione su lapide.
APPIANI Giovanni AFF
Brusimpianocit.
1711-17
Affrescò la chiesa di S . Elia di
Viggiù, quando questa fu ricostruita nel '700. Appartiene
all' Appiani tutta la parte ornamentale della navata, la volta
(che viene completata nel 1711 , le pareti laterali e l'arco
anteriore del coro. Il 1717 compare nella cornice dipinta sotto
l'effigie dell'evangelista Marco, e ci indicano il termine dei
lavori. In totale Appiani realizza, oltre agli ornati
d'architettura, 4 affreschi:
"Elia
svegliato e rifocillato da un angelo"
"Elia che divide col mantello le acque del
Giordano"
"Gli
evangelisti Marco e Matteo"
"Gli arcangeli Michele e Gabriele"
APPIANI ( Giuseppe ) Ignazio PIT -
AFF
Porto Ceresio 1712 - Trieffeenstein
19/8/1785
Figlio di Pietro Francesco e fratello di
Giacomo. A Magonza fu nominato " pittore di corte " . Nel 1757 a
Magonza fondò un' Accademia di pittura che diresse fino
alla morte.
Eseguì
pale d' altare e affreschi in diversi luoghi, tra cui:
- Althausen, chiesa
capitolare - Arlesheim, duomo
1759-60
- Camberg,
chiesa capitolare - Heidefeld, convento
1783
- Lindau, chiesa capitolare - Beuggen, chiesa
di corte
-
Magonza, S. Pietro - Meersburg, castello 1761-62
- Meersburg, seminario 1761-62
-
Oberdorf, cappella di Santa Croce
- Obermarchtal, convento - Seehof
Bamberga,
-
Triefenstein, monastero ove morì - Vierzehnheiligen,
Santuario
- Wurzburg, chiesa di S. Michele dopo il 1770
Eseguì
dei lavori anche in Svizzera.
APPIANI Jacob STUC
Porto Ceresio cit I° metà
'700
Nativo di Porto Ceresio visse nella prima
metà del XVIII sec.; fu figlio di Pietro Francesco e
lavorò quasi sempre con il padre al quale si
avvicinò molto come stile. Alcuni studiosi attribuirono al
padre lavori eseguiti nell' abbazia di Furstenfeldbruck tra il
1729 ed il 1735. Erano invece opera di Giacomo che proseguì
le opere sospese del padre morto nel 1724.Operò nel
monastero di Waldsassen nel 1724/5, a Sciaffusa nel 1728 e
lavorò nel 1729 nel convento di Rheinau.
APPIANI Pietro Francesco SC -
STUC
Porto Ceresio 31/1/1670 - m 14/8/1724
Figlio di Joseffo e Caterina Paleari. Fu un
apprezzato scultore e stuccatore. Nel 1703 é operante in
Baviera lavorando agli stucchi del castello di Nymphensburg e all'
abbazia di Furstenfeldbruck. Nel 1708 é segnalato alla
Oberpfalz di Freystadt e l' anno successivo, nella stessa
città , opera nella chiesa di Maria Consolatrice.
Successivamente opera nel castello di Helfenberg, poi alla
Burgersaal di Monaco. Ritorna ad operare nell' abbazia di
Furstenfeldbruck e muore nel 1724 a Ratisbona.
ARCELLAZZI Attilio ARC/ING
Varese ? cit. 1839/59
Adamollo afferma che la cappella della beata
Vergine Addolorata in S. Vittore di Varese fu interamente
riordinata su disegno dei signori Speroni e Arcellazzi, nel 1839.
Il 26/5/1859, firma un verbale di ricognizione a Castelseprio come
architetto.
Il
6/6/1859 fa parte della Commissione per stimare i danni patiti
dai
cittadini.
ARGANINI Girolamo Fr.co Pasquale
ARC
Valganna 27/9/1764 - m 19/8/1839
Figlio di Andrea e di Maria Antonia Grandi.
Progettò diversi palazzi patrizi tra cui il palazzo
Borromeo d'Adda in via Manzoni, 45 a Milano, che fu eretto nel
1820/25. Il palazzo ha una lunga facciata con balcone centrale su
4 colonne e fu caro a Stendhal.
É suo il progetto della Sala d' Oro di
palazzo Spinola in via S. Paolo a Milano, che fu uno splendido
ambiente neoclassico costruito nel 1818/21, ora rifatto. In
palazzo Spinola dal 1818 ha sede la Società del Giardino.
1825 Costruzione del pronao esastilo sulla facciata di S. Tomaso
in Terra Amara (via Broletto)
ARGENTI Antonio ART
Viggiù cit. 16/17 sec
Citato come artiere operoso a Roma,
probabilmente al seguito di qualche conterraneo più
quotato.
ARGENTI Antonio SC
Varese 27/3/1845 - m 5/10/1916
Fu allievo a Brera e apprezzato per la linea
classica del suo modellato. Nel 1876 ebbe il premio Canonica con i
bassorilievi " Morte di Giulio Cesare ". Suoi marmi figurarono
alle esposizioni di Napoli, Roma e Venezia ottenendo vari premi.
Ottenne la medaglia d' oro all' esposizione di Londra ( 1884 ) e
Liverpool ( 1886 ). Concepì numerosi monumenti
sepolcrali per il Monumentale di Milano e all'
estero ( Germania, Francia, Romania, Russia, Inghilterra, Americhe
). In Gran Bretagna si deve ricordare il grandioso mausoleo
costruito per la famiglia Osborne O' Hanan in Londra nel quale si
ammira la figura dell" Angelo della Morte ". Altro pregevole
lavoro é la cappella mortuaria eretta a Dorno di
Lomellina per la famiglia Bonacossa, opera
apprezzata sia per la parte architettonica sia per le statue che
la adornano. Da ricordare é anche il sepolcro al
Monumentale di Milano "Il tempo " eretto per la famiglia dello
scultore E. Roncati o Ramati. A Como due bassorilievi " I Genii "
fiancheggiano il busto di Volta; il bassorilievo mostra il Volta a
Parigi che spiega la Pila a Bonaparte presso l' Accademia
Francese. A Vigevano, presso la Camera di Commercio, vi é
la statua " L' Industria ". Altre sue opere ricordate ( senza
indicata l'ubicazione ) sono :
- il gruppo " gli orfani " - statuetta " lo
studio forzato "
- il busto " la brianzola " - il busto " il
pensiero
- le statue : Carmen, Flora, Bagnante, la
compiacenza, fatica precoce, visione del padre
morente, caro ricordo, la preghiera, delizia
infantile, capriccioso, promessa sposa, età
felice.
ARGENTI Bartolomeo ART
Viggiù cit. 1591
Operoso a Roma come artiere, risulta
intervenuto ad una riunione della Confraternita degli scultori ,
da un verbale del 9/6/1591.
ARGENTI Bartolomeo ORN
Viggiù cit. 1812
Nel 1812 viene costruito da Bartolomeo Argenti
il nuovo altar Maggiore di san Giovanni Battista a Besano su
disegno di Carlo Maria Giudici.
ARGENTI Bernardo STAT
Viggiù cit. 1811/2
Statuario2 del Duomo di Milano, fa parte di
quella folta schiera di artisti viggiutesi che in qualità
di addetti alla Veneranda Fabbrica contribuirono ad arricchire il
Duomo di buona parte delle 2300 statue e delle 132 guglie.
É considerato il maestro di Abbondio Molinari.
ARGENTI Carlo ARCH
Viggiù cit. 1842
< Professore di Marmo > che disegna gli
altari di S: Abbondio e di Caviano, nel Locarnese.
ARGENTI Carlo Gerolamo*
SC/INT
Viggiù op. 1727/37
Vissuto a Borgosesia.
Realizzò altari e balaustre per molte
chiese tra cui :
- Valle Mosso nella parrocchiale di
sant'Eusebio altare del 1727
- altari nella parrocchiale di Mosso,
1735
- Santuario di Biella
- Madonna del Sasso a Locarno
- santuario di Azoglio a Biella
- chiesa di Crevalcuore nel 1733
ARGENTI Carlo Maria* SC
Viggiù ???
Solo citato senza indicazioni
ARGENTI Celeste SC
Viggiù op. 1916
Autore del monumento Luigina Peregalli al
Cimitero Monumentale di Giubiano a Varese.
ARGENTI Davide ORN
Viggiù cit 1817/20
Ornatista addetto al Duomo di Milano. Nel 1805
nella chiesa di san Pietro a Abbiategrasso su disegno del cavalier
Giudici di Milano, esegue l'altar maggiore.
ARGENTI Francesco SC
Viggiù cit. 1895
Premiato all'esposizione per il Congresso
Eucaristico con una medaglia di bronzo per una pila per l'acqua
benedetta.
ARGENTI Francesco Maria ARC
Viggiù morto 10/9/1818 cit.
1783/1818
Fu professore aggiunto di prospettiva all'
Accademia di Brera dal 1814 al 1818, anno della sua morte.
Progettò :
- la fontana del Mosé al Sacro Monte di
Varese, al termine del percorso é delle Cappelle. L'opera
rimase incompiuta in quanto prevedeva la collocazione di altre
otto statue ( il progetto originale, conservato presso l' archivio
del Santuario é riprodotto a p. 116 del volume < Del
Frate sac. C - S. Maria del Monte sopra Varese - Chiavari, 1933,
Tip. Civicchioni > e a p. 87, vol. 3°,< Aa.Vv. a
cura di S. Colombo, - Varese, vicende e protagonisti - Bologna,
1977, Ed. Edison > ) Progettò, secondo il Caravatti,
la Caserma di S. Ambrogio ora Garibaldi a Milano. In Viggiù
disegnò l'altare della chiesa del Rosario. Una epigrafe
nella chiesa di S. Martino di Viggiù, ove fu sepolto, ci
ricorda che morì giovane a soli 35 anni.
ARGENTI Gerolamo STAT
Viggiù cit. 1810/3
Statuario al Duomo di Milano , citato dal 1810
al 1813. Eseguì diverse statue di santi.
ARGENTI Gerolamo ARCH ?
Viggiù cit. 1878
Nel 1878 un Gerolamo Argenti da Viggiù
é insegnante incaricato per la plastica presso la scuola di
disegno di Viggiù.
ARGENTI Giovanni ORN
Viggiù cit. 1836/75
Operoso come ornatista presso la Fabbrica del
Duomo di Milano.
ARGENTI Giosué SC
Viggiù 9/2/1819 -
29/11/1901
Allievo a Brera , ottenne nel 1836 una borsa
di studio di perfezionamento che gli permise di soggiornare a
Roma, dove si fermò per sei anni. Fu spesso controllato
dalla Polizia Austriaca durante i suoi spostamenti tra Roma e
Viggiù. Fu formato da Pompeo Marchesi. Si domiciliò
a Milano dove per un breve periodo fu professore di scultura a
Brera. Prese parte a innumerevoli esposizioni, tra le altre a
Parigi ( 2° premio nel 1867 ), Vienna e Monaco ( primo premio
). Fu creato Cavaliere della Legion d' Onore nel 1867, socio
onorario delle Accademie di Milano, Urbino e Napoli. Fu
considerato un insigne scultore figurativo in quanto in tutti i
suoi lavori si trova una perfezione di forma, di espressione e di
sentimento; seppe armonizzare le tradizioni dell' arte classica
con le nuove manifestazioni artistiche.
Tra le sue opere ricordiamo:
- Cremona, monumento Vesc.Novasconi
-
Lipsia, museo, la modestia
- Milano, Brera, gessi di soggetti biblici
-
Milano, Cim. Mon., Monumento Keller
- Milano, Duomo, statue dei santi Aquilino,
Agnese, Maddalena ed altri
-Milano,
GAM, l'Immacolata e Zenobia trae al fiume Arasse
- Milano, Patriottica, busto di
Hayez
Altre
opere, delle quali non sappiamo dare la collocazione
sono:
- la martire cristiana - il
saluto
-
Eva dopo il peccato - la bagnante
- il sonno dell' innocenza
- la salute
- la
riconoscenza del cieco -
carità
- l' angelo del perdono -
beneficenza
-
Perseo libera Andromaca - religione
-distruzione di Gerusalemme -
mestizia
Nel Varesotto a Cunardo troviamo sue opere
sulla facciata della chiesa di S. Abbondio : le statue di S.
Abbondio e S. Nazaro ( 1893 ) Nel vecchio cimitero di
Viggiù vi erano sue opere in gesso sulla tomba di sua
moglie e sua : Angelo orante e Autoritratto. Un gustoso ritratto
dell' Argenti si trova in : Piatti A. - Viggiù terra di
artisti, Milano, 1942, Alfieri ed. .
ARGENTI Giuseppe STAT
Viggiù cit. 1834 /
43
Citato operoso nel Duomo di
Milano.
ARGENTI Giuseppe SC
Viggiù op. 1901/10
Autore del colombario Ermolli, del monumento
Cesare Cozzetti con Eugenio Pellini ambedue al Cimitero
Monumentale di Giubiano a Varese.
ARGENTI Luigi* SC
Viggiù fine 800 primi
900
Fu allievo di Pompeo Marchesi. Sue opere
statuarie e fregi a Camnago Volta nel sepolcreto di Volta
.
ARGENTI Martino STAT
Viggiù cit. 1791
Argenti Martino, impresario di marmi reclama
il saldo di un' ancona costruita sull' altare della Beata Vergine
in parrocchia di Ligurno.
ARGENTI Stefano ARC
Viggiù cit. 1780
Nel 1780 esegue la cappella di S. Antonio
nella chiesa di S. Stefano in Viggiù. Non é indicato
originario, ma il patronimico é senz'altro della
zona.
ARGENTI Stefano SC
Viggiù cit. 1800 ?
Lavora all' Arco della Pace a Milano,
considerato ottimo scultore, assunse Abbondio
Molinari.
ARIOLI Ferdinando ( Defendente )
ORGANARO
Gemonio 6/6/1805 - Piedimulera
9/8/1867
Socio di Giovanni Franzetti, la società
sarà sciolta nel 1841. Loro opere a:
- Campagnano
- Bosco Valtravaglia
- Brente
- San Martino Vignone
Da solo opera a :
- S. Bernardino Verbano
-Caravate, dove si nota la presenza dei figli
Giuseppe Antonio e Tobia
- Losone CH con 2 organi
- Ronco sopra Ascona
ARIOLI Fioravante PIT
Laveno M. 16/12/1890 -
Studiò a Brera con Tallone; con
Mentessi e Bicchi approfondì l' arte dell' affresco.
Esordì alla Permanente del 1916, successivamente
affiancò Bicchi negli affreschi della Biblioteca di
Grimello di Canzo.Dipinse alla maniera classica del 400 toscano.
La sua prima mostra fu a Milano nel 1934. Eseguì mosaici,
vetrate per chiese di Milano, Piacenza e Monza. Fu un abile
ritrattista. Nativo del lago la sua pittura ne é una chiara
espressione.Sue opere a Milano, Roma, Genova e Piacenza ed in
città del Sud America ( personale a Montevideo
)
ARRIGHI STUCC
Fabiasco cit. 176
Stipulò una convenzione con il priore
di sant'Antonio di Cunardo per la costruzione di un altare con la
sua ancona.
AZIMONTI Italo ING/ARCH
Sacconago 1881 - Busto Arsizio
1962
Laureato in Ingegneria industriale nel 1904.
Suoi i progetti di casa Meroni in corso XXII marzo e casa Calvi in
via Watt a Milano.
Artieri viggiutesi a Roma dal 1500 al
1650
ARGENTI Antonio e
Bartolomeo
Scultori viggiutesi nel Duomo di
Milano
ANTONIO da .......Viggiù
1500
Ornatisti - quadratori viggiutesi
nel Duomo di
Milano
ARGENTI Davide 1817/20
ARGENTI Giovanni 1836/75
non sono da repertoriare
Abondio Antonio il Giovane
SC
Ascona 1518 (1538) Vienna
1591
Alcuni testi lo indicavano originario di
Viggiù.
Adorno da PITT
Varese cit 1357
É più probabile che sia
originario di Varese Ligure