Affreschi della sua scuola si trovano nella Collegiata di Bedero
Valtravaglia.
ALESSANDRO da
* SC Saronno
op. 1502/16
Lavorò come scultore a Padova. Dal 1502 al 1516 fu
occupato con il maestro Galeazzo da Lugano alla costruzione
della cappella di S. Antonio da Padova.
Suoi vari rosoni, fregi e altri ornamenti rabescati.
ANDREA ( Retondi )
da* SC/INT Saronno 1475 ca – Milano 1547 ? conosciuto anche come Andrea da
Milano.
E' stato un intagliatore italiano. Fu un magistrale intagliatore del
legno lombardo documentato tra il 1498 ed il 1547. Nel 1514 risulta
attivo in san Pietro in Vaticano.
Un documento del 1515 lo nomina per aver lavorato tra i
collaboratori di Agostino Busti al monumento mortuario di
Gastone de Foix. Nel settembre del 1518 è attivo presso la
Fabbrica del Duomo di Milano quando si richiede la sua opera per la
tomba di Gaston di Foix a cui lavorava il Bambaia. Il Lomazzo lo
menziona come "valente scultore". Nel 1520 eseguì le nove statue
a grandezza naturale che formano il Compianto sul Cristo morto della
chiesa conventuale di San Vittore a Meda. Nel 1525, prima di essere
documentato a Saronno, era ancora attivo nel Duomo di Milano.
Lavorò a lungo (dal 1527 al 1536) a Saronno presso il Santuario
della Beata Vergine dei Miracoli. Suo il gruppo scultoreo della
Adorazione dei Magi nel Santuario di Santa Maria del Monte al Sacro
Monte di Varese.
L'Addolorata della basilica varesina, oggi posta nella seconda cappella
di destra insieme a due pie donne che la sostengono, è una
scultura lignea recentemente attribuita ad Andrea da Saronno e datata
intorno al 1540 , parte di quel gruppo del Calvario che sappiamo fu
esposto nella zona presbiteriale di S. Vittore fino al 1678.
I lavori eseguiti presso il Santuario comprendono tra altre:
- statue delle Sante Lucia, Agata, Maria Maddalena, Liberata, Marta,
i gruppi scultorei posti nelle due cappelle laterali con le scene del
Cenacolo del 1531 e della Deposizione dalla Croce;
- il busto del Padre Eterno del 1535, posto al centro della
cupola e la statua della Madonna Assunta, del 1534, nel tamburo della
cupola;
- nel Museo del Santuario si possono ammirare due belle statue .
ANTONIO da*
IMP/ARCH/ING Castiglione
cit. 1451-1474 Chiamato anche Antonio da Como.
Ricordato con diversi ruoli :muratore, scalpellino, impresario,
ingegnere militare, scultore a Roma e zone limitrofe. Edificò la
rocca di Ostia con ed un primo documento ricorda un pagamento proprio
per la rocca di Ostia. Nel 1453 lavora al campanile di Santa Aura.
Altri suoi lavori citati a Ponte Mammolo ( 1461 ) sulla
Tiburtina, a Ponte Molle, alle fortificazioni di Ponte Lucano ( 1462 )
, nel palazzo apostolico per una scala a chiocciola. Nel 1474 restaura
le mura tra porta Settignano ed il Tevere.
Nel 1453 lavora al campanile di Santa Aura.
ANTONIO da*
SC Saronno
op. 1469
Fu attivo nella fabbrica del Duomo di Milano con Aloisio da Sesto e
altri.
ANTONIO da*
AFF Tradate
noto 1485-1510
Gli si attribuiscono parecchi affreschi in Canton Ticino e si presume
appartenga ad un ceppo artistico nostrano che operò nel Ticino
sul finire del 400 e agli inizi del 500. La sua bottega condotta
unitamente al figlio Antonio Taddeo operò vari collaboratori;
dai primi del 500 abitò a Locarno. Le sue maggiori opere sono:
- Locarno, S. Vittore, affreschi nella cripta
- Arosio, parrocchiale, affreschi
- S. Paolo di Arbedo ( chiesa Rossa ), l' affresco colossale di
s. Paolo
- Palagnedra, S. Michele, affreschi nel coro
- Malvaglia, S. Martino, storie di Cristo
- affreschi in casa privata a Curaglia
Sue possibili opere potrebbero essere a Maccagno superiore e
inferiore, Campagnano,Curiglia, Gralio e Raglio di Cunardo.
BARIOCCHI Pietro
PITT Cislago?
cit 1838
Affrescò la volta della Parrocchiale di
Cislago.
BATTISTA da*
ARCH Castiglione?
op. 1464
Nobile e <scutiferus et familiar > e il titolo di <
Commissarius fabricae arcis terrae cassiae > oltre che cubiculario
di Paolo II. Nel 1465 presiede alla fabbrica del Palazzo Apostolico
sotto Paolo II°. Dirige anche la fabbrica di san Marco sempre a
Roma.
BATTISTA da*
SC Saronno
op. 1541
Nel 1541 lavorò con Marco d'Agrate ad un arco di trionfo eretto
davanti a Porta Romana a Milano in onore di Carlo V°; fece con
altri una statua in legno per il Duomo di Milano. A Saronno
completò la statua dell’Assunta iniziata da Andrea Retondi
BATTISTELLA Giovanni
SC Malnate 1886 - 21 maggio 1916
Morto nella prima guerra mondiale, fu scultore e tra l'altro aveva
allungato e adattato l'antica balaustra al nuovo altare della chiesa di
Malnate.
BERNARDO de*
INTAGL Abiate (Guazzone)
op. 1487/98
Operoso a Milano nel 1487 ed eseguì da schizzi di Leonardo
lavori nella cupola del Duomo. Nel 1497 un Bernardo è pagato per
lavori ed un altro nell’anno successivo è citato in un
testamento con Battista di Filippo da Saltrio.
BIANCHI Pietro*
ARC Tradate
op. 1593/1604
Operoso in Polonia al Castello e alla Cattedrale di Cracovia.
BOSSI Luigi
PITT Cislago
cit. 1850
Restauro la chiesa di Cislago. Suo quadro : Incoronazione di Maria
Vergine
BOSSI Pasquale *
PIT Fagnano Olona 13/8/1892
Soldato nella grande guerra, fu mutilato vicino ad Oslavia.
Studiò a Brera, fu futurista e partecipò alla esposizione
di Roma. Fu presente alle prime sindacali di Milano. Fu insegnante e
pittore di paesaggi e ritratti.
BRANDA da *
SC Castiglione Olona
op. 1462 1472
Nel 1462 fece lavori in cotto nel piccolo Chiostro della Certosa di
Pavia. Attivo nel 1472 al Duomo di Milano. In una nota del 25 novembre
1471 in cui si legge «A Branda da Castiglione in conto di opere
da farsi al Gandolia per far certe colonne da collocarsi sopra il
Tiburio ». Egli fu attivo con Bartolomeo da Gorgonzola,
ingegnere generale era Guinforte.
BROGGI Luigi A.
ARCH Tradate 1871 - Buenos Aires 1958
Si laureò a Buenos Aires nella facoltà di Scienze esatte
e Fisica di Buenos Aires. Sue opere oltre che per privati sono la
chiesa di sant’Agostino, l’Istituto Frenoterapico, il palazzo de La
Immobiliaria e il Circolo Italiano di Buenos Aires. Fu per due volte
vicepresidente della Società Centrale di Architettura e
pubblicò diversi lavori sulla urbanizzazione delle città.
CASTIGLIONE NICORA Francesco
PITT Castiglione ??
cit. 1859
Dipinse nella chiesa Collegiata della Beata Vergine e dei Santi Stefano
e Lorenzo di Castiglione Olona Le pareti sono decorate in stile
neogotico da Francesco Nicora (1859) .
CERVINI Rodolfo
ING/IMP Castronno 1855 - Buenos Aires 1974
Laureato al Politecnico di Milano, si trasferì in Argentina nel
1908. Dopo aver lavorato come progettista inaugurò una
propria impresa con il fratello Italo. Fecero numerosi edifici nella
capitale argentina tra i quali il monumentale “ Kavanagh” del 1936, in
piazza san Martino.. L’impresa si dedicò ad un gran numero di
opere idrauliche nelle profincie di Buenos Aires e santa Fè. Fu
anche molto attivo nella vita sociale degli immigrati italiani.
COLOMBO Abramo
SC/ORN Malnate
fine 800
Usò la pietra in modo decorativo, sue opere a villa d’Este a
Cernobbio. Ai primi del 900 è documentata a Malnate una cava di
pietra arenaria intestata a Abramo Colombo.
COMERIO Famiglia
FONDITORI Malnate
DI CAMPANE
Originati di Malnate operosi spesso in Svizzera. Nell’Ottocento erano
in concorrenza con i Bizzozero. La fonderia cessa verso la metà
dell’ottocento:
COMERIO Antonio
Maria Malnate
operoso sec. XVIII
Con il fratello Pietro fuse campane per le chiese di
Aquila (1738), Olivone (1740), Villa Luganese (1745), Olivone (1747),
Porza (1775), Rovio (1776).
COMERIO Antonio
Maria
op. sec. XIX
Fuse le campane di Curio (1829), Carabbia e
Novaggio (1830), Cimadera e Sonvico (1833), Rasa, Sala e Quinto (1835),
Aranno (1837), Breno (1855), Gravesano, Lamone e
Ponte Capriasca (1858), Ligornetto (1860), Palagnedra (1862), Sala
(1866).
COMERIO Francesco operoso nel sec.
XVI.
Fuse campane per Chiggiogna (1510) e per la chiesa
della B. V. Maria Assunta di Caneggio.
COMERIO Giuseppe operoso sec. XVIII
Proveniente da Malnate nel 1758 fuse una campana per
la parrocchiale di Bodio.
COMERIO Luigi operoso nel
sec. XVIII
Il 22 luglio del 1700 firmò un contratto con
gli amministratori della chiesa di S. Giovanni Evangelista a Morbio
Sup., impegnandosi a rifondere la campana rotta.
COMERIO Michele operoso sec. XVIII
Fonditore di campane milanese ???. Tra il 1812 e il
1847 fuse molte campane per le chiese ticinesi.
COMERIO Pietro operoso nel sec.
XVIII
Oltre ai bronzi fusi con il fratello Antonio Maria,
fece campane per Intragna (1745), Ligornetto (1749) e per la chiesa di
S. Vittore a Roveredo (1757).
_________
CORTELEZZI Pietro *
PITT Tradate 19/5/1898 -Sanremo 4/6/1978
Dopo gli studi artistici partecipò a molte esposizioni in tutta
l’Italia. Recentemente gli è stato attribuito un affresco nella
cappelletta di via Sopranzi a Tradate
Affreschista di chiese ed edifici pubblici, ha anche eseguito quadri ad
olio. Affreschi a
- Tradate nel santuario del Santo Crocifisso
- sacrestia a Venegono superiore
- Duomo di Feltre
- Ossario a Belluno
- Palazzo Marino a Milano
- in santi Gervasio e Protaso a Milano
- parrocchia di Giussano
- santa Maria Rosa
Sue opere
- affreschi: le filatrici, la musica, la vergine e olio il vasaio
alla Galleria d’Arte Moderna a Milano . Altre opere al Gabinetto
delle Stampe del Comune di Milano.
CRESPI BALBI Camillo
ARCH/ING Marnate 1860 - 1932
Di nobile famiglia e parente per parte di madre dei Mentasti Bellia di
Varese ( vedi ). Studia architettura al Politecnico con Camillo Boito.
Fu ingegnere comunale a Olgiate Olona, sindaco di Marnate, consigliere
a Gorla Minore e membro della Commissione d’Ornato di Busto. Le sue
numerose opere si trovano prevalentemente tra Busto Arsizio e
Legnano. A Varese sua villa Ottolini al Campo dei Fiori . Fu lui a
chiamare in zona Mazzucotelli. Un suo monumento per la famiglia
Mentasti Bellia si trova a Giubiano.
CROSTA Ettore
PITT/DEC Castiglione Olona
op. 1908
Nel 1908 l’oratorio Maschile di Castiglione Olona fu decorato
internamente dal pittore locale C.E. che segue le orme degli zii Nicora.
DAVERIO LUZZI
Gerolamo PITT Daverio
op. 1844/58
Ricordato dal Borri relativamente all’Ospedale di San Giovanni di
Varese:
- dona un piccolo quadro di san Giovanni Evangelista
- esegue nel 1844 un ritratto del benefattore Dr. fisico Giuseppe Broggi
- esegue un ritratto del benefattore sac. Benedetto Crespi verso il 1858
DELL’ORTO Lorenzo
ARCH Saronno
cit. 1466-1500
Considerato, con dubbio, l’autore del progetto primitivo del Santuario
di Saronno, iniziato nel 1498.
DE MICHELI PITT Saronno
cit. 1832
Opera nella chiesa di Cislago su commissione dei Castelbarco. Nella
chiesa dei Santi Cosma e Damiano di Cogliate dipingeva ad
affresco, nel 1832, le immagini dei santi Antonio e Sebastiano, poste
sulle pareti laterali all'altare maggiore.
FERRARI Tommaso
FABBRO Saronno
cit. 1633
Suoi lavori al santuario di Saronno
FRANCESCO da Tradate
SC Tradate
cit. ???
Citato come lavoratore del marmo
FRANCHI Paolo
PITT Venegono Superiore 23/9/1894-23/12/1977
Studiò a Brera ed ottenne il premio Fornara. Fu per lunghi anni
docente a Brera, partecipò a molte mostre e ottenne parecchi
premi.
Sue opere alla GAM di Milano quali:
- una tempera con motivo folkloristico
- un olio studio di paesaggio
- l’olio scambio di eroi
GAZZANI Graziano
FABBRO Gornate
800
Opera come fabbro nel Locarnese.
GIAN ANTONIO da
MIN Tradate seconda
metà del XV secolo
Compilò il primo armoriale milanese, detto codice
Trivulziano con circa 2000 stemmi di famiglie e comunità
dell’antico Ducato di Milano, all’epoca della sua maggiore estensione
territoriale.
GIORGIO da
PITT Saronno
cit. 1529
Nel 1529 dipingeva la Madonna della cappellina campestre di Barna
e fu probabilmente l’autore dell’affresco di Nostra Signora delle
Lacrime nel santuario francescano di Dongo. Suoi affreschi in san
Salvatore a Casorezzo.
GIOVANNI da* SC Castiglione
cit. 1460
Attivo con Antonio da Castiglione nei palazzi vaticani.
GIOVANNI da*
SC Cairate
cit. 1463-4
Lavorò nel Duomo di Milano verso il 1450 e poi all’Ospedale
Maggiore .
Suoi i capitelli marmorei figurati del porticato nel chiostro piccolo
alla Certosa di Pavia nel 1463 i capitelli a fogliame all’interno
sempre della Certosa nel 1464.
GRITTI Francesco
SC Saronno
cit. 1874
Lavorò nel presbiterio a Cislago.
JACOPINO da
* SC/ARC Tradate (1370/80)
op. 1401-1440
Dal 1401 al 1425 fu attivo in posizione di assoluta prevalenza nella
fabbrica del Duomo di Milano. < Straordinario virtuoso che avviluppa
le sue immagini, pur fisionicamente caratterizzate, in panneggi dalle
complicatissime e impeccabili cadenze gotiche>. Il 12/1/1415
l’amministratore del Duomo di Mantova scriveva che aveva molta
abilità e ingegno nello scolpire figure umane e d’animali e lo
nominava scultore a vita del duomo e chiedeva di cercarlo per “
l’immenso mondo “.
Il figlio Samuele , amico del Mantegna, fu pregevole scultore. Si
occupò anche di architettura e nella disputa per la copertura
del Duomo riuscì a far trionfare il suo sistema per la copertura
da dare alla fabbrica. Sue opere in Milano:
- uomo nudo, 1404, abside del duomo
- padre eterno, nel coro in alto nel duomo
- Martino V°, 1424, seconda campata del duomo
- san Rocco, san Galdino, Alessandro V, san Bartolomeo, attribuite,
all’esterno del transetto sinistro del duomo
- testa di cane, museo del duomo
- gesso del monumento a Martino V°, museo del duomo
- bassorilievo Adorazione dei Pastori, attribuito, sant’Ambrogio a
Milano
- Madonna con Bambino, attribuito, museo Castello Sforzesco
- lastra tombale arcivescovo Gabriele Sforza, santa Maria Incoronata,
Milano,attribuito,
- mausoleo Torelli, sant’Eustorgio, Milano
- monumento funebre a Pietro Torelli, sant’Eustorgio, Milano
- coperchio sarcofago di A. Folperti, Musei Civici Pavia
JUCKER Carlo Alberto*
PITT/SCUL Fagnano Olona 1893 - 11/2/1983
Di nobile famiglia milanese, visse isolato in quanto sordo-muto.
Conosciuto come pittore, filosofo ed esageta di sacra scrittura.
Dipinse e scrisse moltissimo.
Nel suo libro < In principio creavit Deus caelum et terram>
compaiono sedici riproduzioni di sue opere.
LAZZARI Alfonso
PITT/AFF Malnate
cit. 1842
Originario di Malnate nel 1842 eseguì gli affreschi delle
cappelle di sant’Anna e della Madonna nella Parrocchiale di san Martino
a Malnate.
LEGNANI Ambrogio
PITT Saronno
op. 1634 - 1691
Fu padre di Stefano Maria detto il Legnanino. Con il figlio Stefano
Domenico nel 1691 affrescarono nel Santuario di Saronno. e
rinnovò la tela di sant’Anna.
Nella Chiesa dell'Annunziata al Sacro Monte di Varese è
conservata una pala d'altare raffigurante l'Annunciazione Sue opere
anche nella chiesa di san Cristoforo a Saronno. Il ciclo di affreschi a
san Francesco a Saronno è stato commissionato dal Maderna ad
Ambrogio Legnani nel 1678, come si legge sul cartiglio rimesso in luce
dal restauro.
LEGNANI Stefano
Domenico PITT Saronno
op. 1691
Figlio di Ambrogio e fratello di Stefano Maria. Con il padre nel 1691
affrescarono nel Santuario di Saronno in particolare i puttini e
l’Angelo consolante sant’Anna.
A Saronno in san Pietro e Paolo l’arco del Presbiterio venne decorato
con fregi in stucco e vi affrescò le figure.
LEGNANI Tommaso
PITT Saronno
op. 1691
Parente di Ambrogio. Nella Chiesa di S. Francesco, Vi sono
opere firmate da Tommaso Legnani il ciclo nella navata centrale di
Tommaso Legnani nell’ “Instrumento d’Inventario de Mobili ritrovati
nella Casa dà Nobile della fù Illustrissima Signora donna
Margarita del Pozzo Bonacina in Milano”. compiacerano fatto
l’inventario della robba di casa farne anche la stima”. Infatti
l’inventario con la “stima” porta la data del 10 giugno 1716. A
valutare i dipinti della collezione venne chiamato il pittore Tommaso
Legnani.
LUIGI da
ARCH Saronno
cit. 14/9/1399
Citato nella serie cronologica del Duomo di Milano quale architetto del
Duomo, con altri.
Da giovane lavorò a Milano come rilegatore di libri, fece poi da
garzone a Gerolamo Induno e fu da questi aiutato a frequentare
Brera con Bertini. Qui espose il suo primo dipinto : Zingari. Fu
pittore di genere e affreschista oltre che acquafortista. Fu anche
illustratore di pregevoli libri. Operò come affreschista al
Santuario di Saronno. Alla Gam si trovano:
- i nomadi
- pittrici in riva ad un fiume
- ritratto della contessa Casati
Altre su opere:
-Torototela
- Sposalizio in Lombardia
- una romanza
- battaglia di Solferino
- dopo la battaglia di san Martino
- chi la fa l’aspetti
- bibliofili
- bagni
- nota stonata
- diverse opere alla Galleria Arte Moderna di Udine.
MARI ???
PITT Gorla Minore
op. ‘800
Nel Santuario della Madonna dell’Albero a Gorla minore esisteva un
quadro di pittore ottocentesco a firma Mari ( cognome locale )
rappresentante il miracolo dell’apparizione della Madonna.
MATERNO di Giovanni *
SC/ ARCH Vedano Olona
op. 1464/71
Lavorò a Roma sotto papa Paolo II°, fu alle dipendenze di
Pietro Barbo. Fece parte del consorzio di artisti e operai provenienti
dalle nostre zone.
MEO di Albino da *
SC Castiglione Olona
cit. 1466/71
Figlio di Pietro Albino da Castiglione, lavorò a Roma sotto papa
Paolo II°. Forse è lo stesso che nel 1469 viene citato per
lavori eseguiti a Siena con altri comaschi.
MORAZZONE
PITT Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone 23/7/1573 Piacenza 1626
Formatosi a Roma nell'ambito di Ventura Salimbeni e del Cavalier
d'Arpino, Morazzone dipinse nella Città Eterna diverse opere;
perdute quelle in Laterano e nella Basilica di San Pietro, restano oggi
due affreschi in San Silvestro in Capite. Rientrato in patria nel 1598,
svolse una intensa attività nelle province lombarde ( Varese e
Como). Le opere giovanili riflettono un manierismo romano, ma il
suo stile evolve, in accordo alle prescrizioni arcivescovili, in una
interpretazione semplificata e discorsiva delle immagini religiose. Nel
1598 ritorna in terra lombarda ("non accompagnato da gran fama") e
lavora agli affreschi della Cappella del Santo Rosario (1598-99 e
1615-16) nella basilica di S. Vittore in Varese e a una tela con la
Maddalena trasportata in cielo.
1602 Rho, Santuario, Cappella di S. Giorgio
1602-06 Varallo,Sacro Monte, affreschi nella Cappella XXXVI, Andata al
Calvario
1602-06 Milano,Duomo, quadri della vita di S. Carlo Borromeo
1608-09 Varese,Sacro Monte, affreschi della VII Cappella, Flagellazione
1608 Como, Duomo, gonfalone di S. Abbondio
1608-10 Como, Chiesa monache agostiniane della Santissima
Trinità, pala Altare Maggiore
1608-10 Como,Duomo, sacrestia dei Mansionari, affresco: L'incoronazione
della Vergine
1608-10 Como, S. Agostino, cappella Sacra Cintola, tele
1608-10 Como, S. Giovanni Pedemonte, cappella Gallio, Caduta degli
angeli ribelli
1609-12 Varallo, Sacro Monte, affreschi nella XXXIII Cappella, Ecce Homo
1610-15 Varallo,Sacro Monte, affreschi nella Cappella XXXV, Cattura di
Cristo
1612 Como, S. Agostino, Storie della vergine,
1616 ca. Orta,Sacro Monte,Cappella della Porziuncola, serie delle
storie francescane.
1619 ca. Arona, Collegiata, sei tele del "ciclo della vita e dei
misteri della Vergine Maria"
1622 Rivoli, castello, affreschi perduti.
Negli ultimi anni della sua vita, dimorò a Milano, più
volte chiamato da Federigo Borromeo. Tra il 1622 e il 1623, invitato
alla Corte di Mantova, rifiutò gli incarichi perché
malato. Morì nel 1626 lasciando incompiuti gli affreschi
nel Duomo di Piacenza che furono terminati poi dal Guercino.
Sue opere in zona si possono vedere a:
Varese, san Vittore
Varese, Sacro Monte
Biumo superiore, san Francesco
Caronno Varesino, parrocchiale
Azzate, parrocchiale
NICORA
PITT Castiglione Olona
cit. 1895
Concorre verso il 1895 per decorare la chiesa di santo Stefano a
Tradate.
PEREGO Giacomo
PITT Saronno
cit. fine 300
Francesco Sforza ordinò al pittore Perego di dipingere la sua
arma in Saronno.
PESSINA
Bernardo ARCH Malnate
cit. 1698/1751
Regio ingegnere collegiato, fratello di Ferdinando.
Il 15 febbraio del 1751, era dato incarico all’Ing. Ducale Bernardo
Pessina e in sua vece al fratello, Ferdinando, di visitare i luoghi del
torrente Bozzente, e gli sviamenti, riferendo al riguardo
PESSINA
Ferdinando ARCH Malnate
cit. 1698/1751
Regio ingegnere collegiato e fratello di Bernardo, ricoprì
cariche pubbliche e morì a 54 anni a Tradate. Col fratello
operò principalmente sulla manutenzione di fiumi e Navigli.
PIETRO da
* ARCH Maracionus (Morazzone )
cit. 1490/2
Nel 1490 costruisce il carcere nella torre del Soldano a Roma.
Due anni dopo è pagato per lavori a piazza Navona e a castel
sant’Angelo.
PIETRO di Antonio da
SC/IMP ?? Castiglione Olona
cit. 1484
Dimorava ad Ancona e costruisce con Giovan Domenico di Antonio da Vico
il Palazzo Comunale di Jesi su disegno di Giorgio Martini, lavoro
successivamente abbandonato e proseguito da Giacomo di Beltrando
e Cristoforo di Martino da Varese.
PIETRO di Giuliano
SC? Olona?
cit. 1453
Nel 1453 Pietro di Giuliano di Oholona lavora alla fontana di Trevi.
PIETRO ( PUSTERLA) *
SC da Tradate
cit. 1396
Lavorò al Duomo di Milano, iniziando verso il 1396 e con altri
fece il grande finestrone gotico di capocroce, le porte, i tabernacoli
e le volte dell’abside.
Fece due sculture in marmo in collaborazione con Giacomo da Arona. Fece
parte del gran consiglio della fabbrica come esperto e tecnico per
decidere la forma della copertura del tempio nel 1424 e nel 1437
divenne procuratore della fabbrica.
PINZA Francesco Carlo
ORGANARO Lonate Pozzolo
op. 1713 - 1741
Operò alla collegiata di Intra e al Santuario di Corbetta.
PINZA Giuseppe Carlo
ORGANARO Lonate Pozzolo
cit. 1692
Nipote di Pietro Francesco Bonalanza, opera prima nella bottega dello
zio firmandosi col cognome Bonalanza e successivamente opera
autonomamente.
PINI Francesco
ARCH/DEC ?? Malnate
cit. 1758
Realizzò il pavimento in san Matteo a Malnate , costruito con
pianelle di pasta di mattoni
PUSTERLA Maffio* SC Tradate
op. 1396/1411
Lavorò con Pietro da Tradate al Duomo di Milano, probabilmente
dal 1396. Con altri fece il grande finestrone gotico di
capo-croce; lavorò alle porte, ai tabernacoli e alle volte
dell’abside. Fece parte del gran consiglio della fabbrica per decidere
la forma della copertura del tempio. Nel 1411 lavora al Duomo di Milano.
REMICALI
PITT/AFF Cislago???
cit. 1851
Probabilmente è un pittore locale che affrescò la
Madonna Assunta sul frontone della facciata della chiesa omonima
a Cislago, pagato 40 lire nel 1851.
RETONDI
Andrea SC vedi ANDREA (
Retondi ) da Saronno
TADDEO da
AFF Tradate
noto 1485-1510
Gli si attribuiscono parecchi affreschi in Canton Ticino e si presume
appartenga ad un ceppo artistico nostrano che operò
nel Ticino sul finire del 400 e agli inizi del
500. La sua bottega condotta unitamente al padre Antonio ( vedi )
operò vari collaboratori; dai primi del 500 abitò a
Locarno.
ZAFFERRI
ING Tradate
op. 1911
Autore del progetto dell’edificio Luigi Torielli a Santa Maria del
Monte.