Probabilmente è il primo architetto
varesino del quale ci sia stato tramandato il nome.Col padre
Domenico, Lanfranco da Ligurno verso la fine del XII secolo
lavorarono a S. Maria del Monte in connessione all'impegnativo
cantiere d'età romanica.
A Domenico e Lanfranco è attribuita la
Madonna con il Bambino deol Sacro Monte Nel documento datato 30
maggio 1096, ora in Archivio di Stato di Milano è riportato
che "Domenicus magister de Livurno et Lanfrancus filius suus"
fecero "portam et retias et scalam novam s.te ecclesie tunc" e
cioè la porta, le transenne e la scala della chiesa di S.
Maria del Monte.
Oltre a questa è loro opera un portale
che realizzarono prima del 1196, una testina di fanciullo e un
leone reggente un libro, simbolo dell'evangelista
Marco.
Nel chiostro di S. Michele di Voltorre di
Gavirate Lanfranco lavorò e lasciò incisa la sua
firma su un capitello< LANFRANCUS MAGISTER FILIUS DOMERGATII DE
LIVURNO> (magister Lanfranco, figlio di Domenicaccio da
Ligurno). È stato ipotizzato che a Lanfranco spetti non
soltanto l'esecuzione dei capitelli del chiostro del monastero
fruttuariense di S. Michele di Voltorre, ma anche la sua
progettazione
Lanfranco è l'architetto del Duomo di
Modena stando a quanto inciso su una lapide murata all'esterno
dell'abside maggiore che oltre alla data d'inizio dei lavori (23
maggio 1099).
In una cronaca del tempo si afferma che
l'architetto del Duomo fu Lanfranco, il quale viene anche
raffigurato in alcuni disegni che corredano il testo: in vesti
ricche rispetto a quelle umili degli operai tiene con in mano la
verga del comando e dirige i lavori degli scavi per le fondamenta
e dell'erezione di una parete.
Il motivo fondamentale dell'architettura di
Lanfranco viene individuato nella serie continua di loggette che
cingono tutt'intorno il Duomo, entro arcate cieche. Questo motivo
é ripetuto all'interno per la serie dei falsi
matronei
LAZZARI Alfonso PITT/AFF
Malnate cit. 1842
Origiario di Malnate nel 1842 eseguì
gli affreschi delle cappelle di sant'Anna e della Madonna nella
Parrocchiale di san Martino a Malnate.
LEGNANI Ambrogio PITT
Saronno op. 1634 - 1691
Fu padre di Stefano Maria detto il
Legnanino.
Con il figlio Stefano Domenico nel 1691
affrescarono nel Santuario di Saronno.
e rinnovò la tela di
sant'Anna.
Nella Chiesa dell'Annunziata al Sacro Monte di
Varese è conservata una pala d'altare raffigurante
l'Annunciazione
Sue opere anche nella chiesa di san Cristoforo
a Saronno.
Il ciclo di affreschi a san Francesco a
Saronno è stato commissionato dal Maderna ad Ambrogio
Legnani nel 1678, come si legge sul cartiglio rimesso in luce dal
restauro.
LEGNANI Stefano Domenico
PITT
Saronno op.1691
Figlio di Ambrogio e fratello di Stefano
Maria.
Con il padre nel 1691 affrescarono nel
Santuario di Saronno in particolare i puttini e l'Angelo
consolante sant'Anna.
A Saronno in san Pietro e Paolo l'arco del
Presbiterio venne decorato con fregi in stucco e vi
affrescò le figure.
LEGNANI Tommaso PITT
Saronno op.1691
Parente di Ambrogio.
Nella Chiesa di S. Francesco, Vi sono opere
firmate da Tommaso Legnani il ciclo nella navata centrale di
Tommaso Legnani
nell'"Instrumento d'Inventario de Mobili
ritrovati nella Casa dà Nobile della fù
Illustrissima Signora donna Margarita del Pozzo Bona-cina in
Milano".compiacerano fatto l'inventario della robba di casa farne
anche la stima". Infatti l'inventario con la "stima" porta la data
del 10 giugno 1716. A valutare i dipinti della collezione venne
chiamato il pittore Tommaso Legnani.
LEONE da SC
Saltrio cit. 1619
CIRCA
Nella Cappella dedicata alla beata vergine
Assunta nel Duomo di Como esegue cinque statuine. Esegue un
lavello di marmo per san Vittore a Bedero
Valtravaglia.
LEONE Giovan Battista PITT
Ferrera cit 1708
Pittore che viene pagato per lavori a Zuigno
nella villa Dell Porta.
LISSONE Antonio* INT
Varese op. 1640
Eseguì il progetto ligneo intagliato
dell'organo di santa Maria del Sasso a Morcote.
LITTA MODIGLIANI Gianpaola
PITT
Biumo Inferiore 22/9/1899
Ebbe i primi insegnamenti da Camillo Rapetti,
poi continuò da autodidatta. Tratto la figura e soggetti di
vita lombarda con una tecnica tutta personale.
Esordì nel 1927 alla Permanente di
Milano e partecipò a varie mostre dei Sindacati. Espose a
Roma, Torino, Napoli, Varese e Gallarate. Nel 1933 alla mostra del
Sindacato regionale di Milano presentò :
- Venzia
- Eva
Suoi lavori si trovano i Germania e Svizzera
presso privati.
LONGHI Antonello* SC
Viggiù XVI°
sec.
Contemporaneo dello scultore del Papa G.
Antonio Buzzi.
LONGHI Francesco Maria
SC/INT
Viggiù citato 1633
Nel 1633 gli vengono pagate opere in pietra d'
Angera eseguite destinate alle cantorie di san Carlo in
Arona.
LONGHI Gabriele ARCH/SC
Viggiù 1737 - 1820
Discendente della celebre casata ed ultimo del
ramo dei Longhi. Sue opere:
- altare marmoreo nella cappella della Madonna
nel santuario di Tirano
- progetto altare in stile barocco per la
chiesa della Croce di Viggiù e dallo stesso donato alla
chiesa.
- progetto cappella del sacro Cuore per
Parrocchiale di Santo Stefano Protomartire , a Viggiù,
- l'altare dell'apparizione al santuario della
Madonna di Tirano venne eretto negli anni 1801-1802
- l'altare, risalente al 1797, nella chiesa
dei Santi Martino e Giorgio a Isola in Valtellina
A Malnate fu proposto un disegno della
balaustra di san Matteo nello stile corrente, fu messo a concorso
e fu vinto da G. Lunghi di Viggiù esattore in quell'anno a
Malnate, che di tutto il suo lavoro, tornato di pieno e universale
gradimento, richiese solo £. 230.
LONGHI Giovanni Antonio*
ARCH
Viggiù 16/7/1573
Fratello di Onorio e di Decio e figlio
dell'architetto papale Martino.
LONGHI Luigi * PITT
Varese 1887 - Milano 1975
Nipote di Roberto Longhi. Partecipò a
tre Biennali a Venezia.
LONGHI Martino il Vecchio
ARC
Viggiù 1534 - 1592
Capostipite di una dele famiglie di architetti
lombardi che dominarono a Roma alla fine del secolo. Ispirandosi
al Vignola, collaborò con Della Porta e Domenico Fontana.
Partito come scalpellino alla volta di Roma
divenne Architetto di primo piano nella capitale.
Progettò diverse opere quali le
migliorie al palazzo Borghese e rifacimenti e completamenti di
numerosi edifici.
Fu padre di Onorio, Milano 1569 - Roma 1619.
Sia Onorio che Martino sono, oltre che architetti civili e
militari, dottori in legge, e insieme a Martino il Vecchio,
professori dell'Accademia di San Luca. Risulta infatti che nel
1594, Martino il Vecchio e il figlio Onorio parteciparono a
seminari sulle arti. Ciò dimostra i vari interessi
culturali dei Longhi: dal campo più propriamente
ingegneresco, che permetterà loro di affrontare delicati
problemi statici (e qualificherà, poi, Martino il Giovane
tanto da essere chiamato a partecipare alla commissione per il
campanile berniniano di S. Pietro) al campo più attinente
alle arti, fino alla filosofia e alla letteratura
Sue opere:
- progetto atrio e campanile di santo Stefano
a Viggiù
in Roma
- facciata di san Gerolamo degli
Schiavoni
- facciata santa Maria della
Consolazione
- progetto di palazzo Borghese, considerata la
sua opera pi significativa
- progetto santa Maria in
Vallicella
- Basilica di S. Maria in via lata
- torre del Campidoglio
- palazzo Altemps
- S. Girolamo degli Schiavoni o degli
Illirici
- santa Maria della Consolazione
- sant'Anastasio dei Greci
- san Bartolomeo dell'Isola
- cappella Cesi in santa Maria
Maggiore
- cappella Olgiati in santa
Prassede
- cappella del SS. Sacramento i santa Maria in
Trastevere
- Villa Mondragone a Monteporzio
Catone
- Basilica di S. Prassede
all'Esquilino
- Palazzetto Cenci
- Palazzo Armellini Cesi
- Palazzo Borghese
- Palazzo Poli
- Palazzo Rucellai Caetani Ruspoli
- S. Atanasio dei Greci
- S. Maria dell'Orto
- S. Maria della Consolazione
- S. Maria in Vallicella o Chiesa
Nuova
- S. Maria in Via
- SS. Trinità dei
Pellegrini
LONGHI Nicolò
SC/RESTAUR
Viggiù 1514 - 1577
Scultore e rifacitore di statue
antiche.
Lavorò per lungo periodo con Tommaso
della Porta nel restaurare statue antiche,
tutti questi lavori furono eseguiti in Roma
per la fabbrica all'insegna del " Boschetto
Belvedere".
SI ricordano sue opere:
- Dercie mutata in colomba
- le muse Pollinea e Urania
- Giunone
LONGHI Silla (Giacomo ) SC
Viggiù 1568-morto nel
1630
Figlio di Tommaso da Viggiù, nel 1578
si stabilì a Roma
Operoso a Roma con statue in stile barocco
come quello di SistoV° e quella di Aronne nella basilica
Lateranense. Altre statue nella cappella Borghese sono dedicate a
Paolo V° e Clemente VIII°. In santa Maria Maggiore suoi
i bassorilievi della incoronazione di PioV°. Altre opere sono
la statua del cardinale Alessandrino in santa Maria sopra Minerva
ed i restauri delle sculture della colonna Antoniana.
Gli sono attribuiti diversi bassorilievi nel
Duomo di Nonanola ( MO) nel 1568-72.
Eseguì la tomba di Caterina Orsini
nella chiesa di santa Caterina a Formiello di Napoli.
Fece i rilievi di san Petronio a
Bologna
LONGHI Stefano INT/ORN/SC
Viggiù morto nel
1639
Eseguì molti lavori di intaglio:
tabernacoli, piedestalli, griffi, stelle, armi che figurano nella
chiesa di san Giovanni in Laterano ( dal 1597 al 1609 ), ornamenti
nella cappella della Madonna in santa Maria Maggiore sempre a Roma
e alla cappella del cardinale Cusano nell'oratorio di santa Maria
in Vallicella.
LONGHI Tommaso SC
Viggiù citato fine
'500
Padre dello scultore Silla.
LOZZIA Augusto AFF/
PITT/INC
Sangiano 17/9/1896 - Gardone
???
Spaziò dall'affresco, al ritratto, al
paesaggio. Espose giovanissimo, nel 1915, alla Permanente;
successivamente alle Sindacali e alle interprovinciali milanesi e
bresciane.
Nel 1927, dopo il matrimonio con Antonietta
Quaranta si ritirò sul lago di Garda.
Sue opere:
- pala d'altare in sant'Eufemia a
Milano
- affreschi in santa Trinità e san
Calimero a Milano
- ha illustrato il Vittoriale di d'Annunzio in
alcune incisioni
-a Via Crucis (quattordici quadri) di Augusto
Lozzia nella chiesa di S. Nicolò di Gardone
Riviera
LUCINO Carlo LAP
Saltrio cit.
1676
Unitamente a Ottaviano Marchesi consegna
pietre lavorate per la Chiesa di Sant'Antonio di
Lugano.
LUCINO Giovanni PITT
Luino??? cit. 700
Probabilmente originario di Luino, distinto
pittore.
LUIGI da ARCH
Saronno cit.14/9/1399
Citato nella serie cronologica del Duomo di
Milano quale architetto del Duomo, con altri.
LUINI Ambrogio PITT
Luino op. 16°
Pittore di storia, fratello e allievo di
Bernardino, fu probabilmente operoso a Milano. Gli si
attribuiscono gli affreschi < la vita della Vergine > nella
chiesa della Purificazione di Nostra Signora in
Saronno.
LUINI Aurelio PITT
Milano noto 1530-1590
Figlio maggiore di Bernardino ne
ereditò insieme ai fratelli la commissione per la
decorazione ad affresco di San Maurizio al Monastero Maggiore a
Milano Aurelio incontrò anche problemi con la censura
ecclesiastica, come testimonia una misteriosa ordinanza del
vescovo Carlo Borromeo che nel 1581, per un breve periodo, gli
vietò di dipingere.
Amico di Giovan Paolo Lomazzo ed affiliato
(con il nome di compà Lovìgn) alla sua eterodossa
Accademia dei Facchini della Val di Blenio,
Gli vengono attribuite le seguenti
opere:
- nel 1560 affrescò il tramezzo del
monastero benedettino di S. Maria Assunta a Cairate
- la Vergine, il piccolo Gesù e tre
santi, a Firenze Galleria Reale??
- a palazzo Pitti: la Maddalena, santa
Caterina ed un ritratto di donna
- S. Tecla per il Duomo (oggi in
sacrestia)
- dipinti a san Francesco a Saronno, col
fratello Pietro
- battesimo di Cristo a santo Stefano a
Varese
- cupola della Madonna in Campagna a
Pallanza
- affreschi al Santuario di Saronno con il
fratello Pietro
- la Madonna tra i Ss. Rocco e Sebastiano per
la cattedrale di Tortona.
LUINI Bernardino PITT
Luino 1460-1532??
Lo citiamo ma esiste una vasta bibliografia
sempre in aggiornamento All'attività sacra affiancò
una intensa attività di decoratore di ville e palazzi
lombardi. Influenzato prima dal Solario e dal Bramantino, poi
dalla poetica di Leonardo della quale diede una originale
interpretazione i numerosi quadri da cavalletto. Il vero cognome
era de Schapis, originario di Dumenza, figlio di Giovanni Donato
di Bernardo de Scapis nasce verso il 1480 a Runo, frazione di
Dumenza.
Arriva a Milano col padre nel 1500,nel secondo
decennio del Cinquecento sposa Margherita Lomazzo (ancora vivente
nel 1534), da cui ha quattro figli: Tobia, Evangelista, Giovan
Pietro e Aurelio.
Luini si forma forse a Treviso dal 1504 al
1507, rientra a Milano dal Veneto nel 1509, e si stabilisce
definitivamente in Lombardia operando anche in Canton
Ticino.
Si concede e un viaggio di aggiornamento a
Roma verso il 1521,
Tra le sue ultime opere sono gli affreschi
della volta della cappella del Cenacolo al Santuario della Beata
Vergine dei Miracoli di Saronno del 1531.
Opere in zona:
- Cantevria, quadro attribuito
nell'oratorio
- Brusimpiano, santa Maria
nascente
- Ardena, privato, dipinto
- Saronno, Santuario, affreschi vasto ciclo
nella cappella Maggiore datato (1525)
- tornato al Santuario di Saronno nel 1531 e
dipinge la volta della cappella del Cenacolo
- Caronno Pertusella, santa Maria
nuova
- Castelnovate, chiesa
- Besnate, chiesa parrocchiale
- a Luino l'interno della chiesa cimeteriale
di san Pietro vi è una è l "Adorazione dei
Magi".
una delle sue prime prove ad affresco forse
del 1505
- a Legnano nella basilica di San Magno dietro
l'altare maggiore si conserva un suo bel polittico del 1523
LUINI Evangelista PITT
Luino 1530 - ??
Figlio minore di Bernardino .
Si dedicò alla pittura
d'ornamento.
Suoi affreschi nella cappella di San Pietro
martire in San Magno a Legnano.
- opere nel santuario di Saronno.
LUINI (Giovan ) Pietro PITT
Luino op. 1578
Figlio di Bernardino, lavorò con
Aurelio al Monastero Maggiore di Milano e a san Maurizio. Insieme
affrescarono la chiesa di san Francesco a Saronno e il
Santuario.
- Cappella di S. Pietro in san Magno
Legnano
- nella cappella S. Ippolito nella
parrocchiale dedicata ai SS. Eugenio e Maria a Vigano Certosino si
conservano affreschi manieristi di Aurelio e Giovanni Pietro Luini
del 1578.
Artieri viggiutesi a Roma
dal 1500 al 1650
LONGHI Ercole
tutore di L. Martino junior
LONGHI Orazio
dal 1591 lavorava sotto Silla
Longhi
LONGHI Paolo
figlio di Silla altro fratello
LONGHI Sebastiano
figlio di Silla altro fratello
non sono da
repertoriare
LEGNANI Stefano Maria PITT
detto il Legnanino
1655-1734
Di famiglia saronnese ma nato a
Milano,
operò molto nel varesotto, al Sacro
Monte, a Saronno, ecc.
LEONARDO de Molinari da
PITT/MIN
Besozzo noto 1395-1438
Figlio di Michelino da Besozzo, probabilmente
nato a Milano. Ricordato col padre negli annali del Duomo fino al
1421. el 1422 si trasferì a Napoli e nel 1427 dipinse nella
chiesa di san Giovanni a Carbonara u notevole ciclo di affreschi
che contribuì alla diffusione dello stile tardo gotico nel
meridione.
Un suo affresco si trova in santa Margherita
di Casaenovo.
Nel 1458 si menziona al lavoro a Castelnuovo
per re Alfonso. Gli sono attribuiti un gran numero di pitture e le
miniature di un manoscritto portante la sua firma , già
appartenente alla collezione Crespi di Milano. Fu anche letterato
e scrittore.
rivoire, p. 176 benezit, 1, p.559
tettamanti malvezzi, p.91
rssv, IV, p. 155 arte lombarda, I, p.64-5
dewitt, lm, II,I, p.137
LONGHI Onorio ARCH/ING
Milano 1569 Roma 1619
Figlio di Martino, fu di natura poco socievole
ed ebbe una vita irrequieta ed avventurosa. Fu in Spagna,
Portogallo, ecc.........
Rinomato architetto, era anche ingegnere
idraulico e dottore in legge. Pubblicò nel 1607 uno studio
sulle inondazioni del Tevere ed i suoi rimedi. Preparòun
progetto per la facciata del Duomo di Milano.
Sue opere a Roma:
- chiesa di san Carlo al corso, iniziata nel
1612 e terminata dal figlio Martino