LANFRANCO da ARCH/SC
Ligurno noto 1095-1106
 
Probabilmente è il primo architetto varesino del quale ci sia stato tramandato il nome.Col padre Domenico, Lanfranco da Ligurno verso la fine del XII secolo lavorarono a S. Maria del Monte in connessione all'impegnativo cantiere d'età romanica.
A Domenico e Lanfranco è attribuita la Madonna con il Bambino deol Sacro Monte Nel documento datato 30 maggio 1096, ora in Archivio di Stato di Milano è riportato che "Domenicus magister de Livurno et Lanfrancus filius suus" fecero "portam et retias et scalam novam s.te ecclesie tunc" e cioè la porta, le transenne e la scala della chiesa di S. Maria del Monte.
Oltre a questa è loro opera un portale che realizzarono prima del 1196, una testina di fanciullo e un leone reggente un libro, simbolo dell'evangelista Marco.
 
Nel chiostro di S. Michele di Voltorre di Gavirate Lanfranco lavorò e lasciò incisa la sua firma su un capitello< LANFRANCUS MAGISTER FILIUS DOMERGATII DE LIVURNO> (magister Lanfranco, figlio di Domenicaccio da Ligurno). È stato ipotizzato che a Lanfranco spetti non soltanto l'esecuzione dei capitelli del chiostro del monastero fruttuariense di S. Michele di Voltorre, ma anche la sua progettazione
 
Lanfranco è l'architetto del Duomo di Modena stando a quanto inciso su una lapide murata all'esterno dell'abside maggiore che oltre alla data d'inizio dei lavori (23 maggio 1099).
In una cronaca del tempo si afferma che l'architetto del Duomo fu Lanfranco, il quale viene anche raffigurato in alcuni disegni che corredano il testo: in vesti ricche rispetto a quelle umili degli operai tiene con in mano la verga del comando e dirige i lavori degli scavi per le fondamenta e dell'erezione di una parete.
Il motivo fondamentale dell'architettura di Lanfranco viene individuato nella serie continua di loggette che cingono tutt'intorno il Duomo, entro arcate cieche. Questo motivo é ripetuto all'interno per la serie dei falsi matronei
 
LAZZARI Alfonso PITT/AFF
Malnate cit. 1842
 
Origiario di Malnate nel 1842 eseguì gli affreschi delle cappelle di sant'Anna e della Madonna nella Parrocchiale di san Martino a Malnate.
 
LEGNANI Ambrogio PITT
Saronno op. 1634 - 1691
 
Fu padre di Stefano Maria detto il Legnanino.
Con il figlio Stefano Domenico nel 1691 affrescarono nel Santuario di Saronno.
e rinnovò la tela di sant'Anna.
Nella Chiesa dell'Annunziata al Sacro Monte di Varese è conservata una pala d'altare raffigurante l'Annunciazione
Sue opere anche nella chiesa di san Cristoforo a Saronno.
Il ciclo di affreschi a san Francesco a Saronno è stato commissionato dal Maderna ad Ambrogio Legnani nel 1678, come si legge sul cartiglio rimesso in luce dal restauro.
 
LEGNANI Stefano Domenico PITT
Saronno op.1691
 
Figlio di Ambrogio e fratello di Stefano Maria.
Con il padre nel 1691 affrescarono nel Santuario di Saronno in particolare i puttini e l'Angelo consolante sant'Anna.
A Saronno in san Pietro e Paolo l'arco del Presbiterio venne decorato con fregi in stucco e vi affrescò le figure.
 
LEGNANI Tommaso PITT
Saronno op.1691
 
Parente di Ambrogio.
Nella Chiesa di S. Francesco, Vi sono opere firmate da Tommaso Legnani il ciclo nella navata centrale di Tommaso Legnani
nell'"Instrumento d'Inventario de Mobili ritrovati nella Casa dà Nobile della fù Illustrissima Signora donna Margarita del Pozzo Bona-cina in Milano".compiacerano fatto l'inventario della robba di casa farne anche la stima". Infatti l'inventario con la "stima" porta la data del 10 giugno 1716. A valutare i dipinti della collezione venne chiamato il pittore Tommaso Legnani.
 
LEONE da SC
Saltrio cit. 1619 CIRCA
 
Nella Cappella dedicata alla beata vergine Assunta nel Duomo di Como esegue cinque statuine. Esegue un lavello di marmo per san Vittore a Bedero Valtravaglia.
 
LEONE Giovan Battista PITT
Ferrera cit 1708
 
Pittore che viene pagato per lavori a Zuigno nella villa Dell Porta.
 
LISSONE Antonio* INT
Varese op. 1640
 
Eseguì il progetto ligneo intagliato dell'organo di santa Maria del Sasso a Morcote.
 
LITTA MODIGLIANI Gianpaola PITT
Biumo Inferiore 22/9/1899
 
Ebbe i primi insegnamenti da Camillo Rapetti, poi continuò da autodidatta. Tratto la figura e soggetti di vita lombarda con una tecnica tutta personale.
Esordì nel 1927 alla Permanente di Milano e partecipò a varie mostre dei Sindacati. Espose a Roma, Torino, Napoli, Varese e Gallarate. Nel 1933 alla mostra del Sindacato regionale di Milano presentò :
- Venzia
- Eva
Suoi lavori si trovano i Germania e Svizzera presso privati.
 
LONGHI Antonello* SC
Viggiù XVI° sec.
 
Contemporaneo dello scultore del Papa G. Antonio Buzzi.
 
LONGHI Francesco Maria SC/INT
Viggiù citato 1633
 
Nel 1633 gli vengono pagate opere in pietra d' Angera eseguite destinate alle cantorie di san Carlo in Arona.
 
LONGHI Gabriele ARCH/SC
Viggiù 1737 - 1820
 
Discendente della celebre casata ed ultimo del ramo dei Longhi. Sue opere:
- altare marmoreo nella cappella della Madonna nel santuario di Tirano
- progetto altare in stile barocco per la chiesa della Croce di Viggiù e dallo stesso donato alla chiesa.
- progetto cappella del sacro Cuore per Parrocchiale di Santo Stefano Protomartire , a Viggiù,
- l'altare dell'apparizione al santuario della Madonna di Tirano venne eretto negli anni 1801-1802
- l'altare, risalente al 1797, nella chiesa dei Santi Martino e Giorgio a Isola in Valtellina
A Malnate fu proposto un disegno della balaustra di san Matteo nello stile corrente, fu messo a concorso e fu vinto da G. Lunghi di Viggiù esattore in quell'anno a Malnate, che di tutto il suo lavoro, tornato di pieno e universale gradimento, richiese solo £. 230.
 
LONGHI Giovanni Antonio* ARCH
Viggiù 16/7/1573
 
Fratello di Onorio e di Decio e figlio dell'architetto papale Martino.
 
LONGHI Luigi * PITT
Varese 1887 - Milano 1975
 
Nipote di Roberto Longhi. Partecipò a tre Biennali a Venezia.
 
LONGHI Martino il Vecchio ARC
Viggiù 1534 - 1592
 
Capostipite di una dele famiglie di architetti lombardi che dominarono a Roma alla fine del secolo. Ispirandosi al Vignola, collaborò con Della Porta e Domenico Fontana.
Partito come scalpellino alla volta di Roma divenne Architetto di primo piano nella capitale.
Progettò diverse opere quali le migliorie al palazzo Borghese e rifacimenti e completamenti di numerosi edifici.
Fu padre di Onorio, Milano 1569 - Roma 1619. Sia Onorio che Martino sono, oltre che architetti civili e militari, dottori in legge, e insieme a Martino il Vecchio, professori dell'Accademia di San Luca. Risulta infatti che nel 1594, Martino il Vecchio e il figlio Onorio parteciparono a seminari sulle arti. Ciò dimostra i vari interessi culturali dei Longhi: dal campo più propriamente ingegneresco, che permetterà loro di affrontare delicati problemi statici (e qualificherà, poi, Martino il Giovane tanto da essere chiamato a partecipare alla commissione per il campanile berniniano di S. Pietro) al campo più attinente alle arti, fino alla filosofia e alla letteratura
Sue opere:
- progetto atrio e campanile di santo Stefano a Viggiù
in Roma
- facciata di san Gerolamo degli Schiavoni
- facciata santa Maria della Consolazione
- progetto di palazzo Borghese, considerata la sua opera pi significativa
- progetto santa Maria in Vallicella
- Basilica di S. Maria in via lata
- torre del Campidoglio
- palazzo Altemps
- S. Girolamo degli Schiavoni o degli Illirici
- santa Maria della Consolazione
- sant'Anastasio dei Greci
- san Bartolomeo dell'Isola
- cappella Cesi in santa Maria Maggiore
- cappella Olgiati in santa Prassede
- cappella del SS. Sacramento i santa Maria in Trastevere
- Villa Mondragone a Monteporzio Catone
- Basilica di S. Prassede all'Esquilino
- Palazzetto Cenci
- Palazzo Armellini Cesi
- Palazzo Borghese
- Palazzo Poli
- Palazzo Rucellai Caetani Ruspoli
- S. Atanasio dei Greci
- S. Maria dell'Orto
- S. Maria della Consolazione
- S. Maria in Vallicella o Chiesa Nuova
- S. Maria in Via
- SS. Trinità dei Pellegrini
 
LONGHI Nicolò SC/RESTAUR
Viggiù 1514 - 1577
 
Scultore e rifacitore di statue antiche.
Lavorò per lungo periodo con Tommaso della Porta nel restaurare statue antiche,
tutti questi lavori furono eseguiti in Roma per la fabbrica all'insegna del " Boschetto Belvedere".
SI ricordano sue opere:
- Dercie mutata in colomba
- le muse Pollinea e Urania
- Giunone
 
LONGHI Silla (Giacomo ) SC
Viggiù 1568-morto nel 1630
 
Figlio di Tommaso da Viggiù, nel 1578 si stabilì a Roma
Operoso a Roma con statue in stile barocco come quello di SistoV° e quella di Aronne nella basilica Lateranense. Altre statue nella cappella Borghese sono dedicate a Paolo V° e Clemente VIII°. In santa Maria Maggiore suoi i bassorilievi della incoronazione di PioV°. Altre opere sono la statua del cardinale Alessandrino in santa Maria sopra Minerva ed i restauri delle sculture della colonna Antoniana.
Gli sono attribuiti diversi bassorilievi nel Duomo di Nonanola ( MO) nel 1568-72.
Eseguì la tomba di Caterina Orsini nella chiesa di santa Caterina a Formiello di Napoli.
Fece i rilievi di san Petronio a Bologna
 
LONGHI Stefano INT/ORN/SC
Viggiù morto nel 1639
 
Eseguì molti lavori di intaglio: tabernacoli, piedestalli, griffi, stelle, armi che figurano nella chiesa di san Giovanni in Laterano ( dal 1597 al 1609 ), ornamenti nella cappella della Madonna in santa Maria Maggiore sempre a Roma e alla cappella del cardinale Cusano nell'oratorio di santa Maria in Vallicella.
 
LONGHI Tommaso SC
Viggiù citato fine '500
 
Padre dello scultore Silla.
 
LOZZIA Augusto AFF/ PITT/INC
Sangiano 17/9/1896 - Gardone ???
 
Spaziò dall'affresco, al ritratto, al paesaggio. Espose giovanissimo, nel 1915, alla Permanente; successivamente alle Sindacali e alle interprovinciali milanesi e bresciane.
Nel 1927, dopo il matrimonio con Antonietta Quaranta si ritirò sul lago di Garda.
Sue opere:
- pala d'altare in sant'Eufemia a Milano
- affreschi in santa Trinità e san Calimero a Milano
- ha illustrato il Vittoriale di d'Annunzio in alcune incisioni
-a Via Crucis (quattordici quadri) di Augusto Lozzia nella chiesa di S. Nicolò di Gardone Riviera
 
LUCINO Carlo LAP
Saltrio cit. 1676
 
Unitamente a Ottaviano Marchesi consegna pietre lavorate per la Chiesa di Sant'Antonio di Lugano.
 
LUCINO Giovanni PITT
Luino??? cit. 700
 
Probabilmente originario di Luino, distinto pittore.
 
LUIGI da ARCH
Saronno cit.14/9/1399
 
Citato nella serie cronologica del Duomo di Milano quale architetto del Duomo, con altri.
 
LUINI Ambrogio PITT
Luino op. 16°
 
Pittore di storia, fratello e allievo di Bernardino, fu probabilmente operoso a Milano. Gli si attribuiscono gli affreschi < la vita della Vergine > nella chiesa della Purificazione di Nostra Signora in Saronno.
 
LUINI Aurelio PITT
Milano noto 1530-1590
 
Figlio maggiore di Bernardino ne ereditò insieme ai fratelli la commissione per la decorazione ad affresco di San Maurizio al Monastero Maggiore a Milano Aurelio incontrò anche problemi con la censura ecclesiastica, come testimonia una misteriosa ordinanza del vescovo Carlo Borromeo che nel 1581, per un breve periodo, gli vietò di dipingere.
Amico di Giovan Paolo Lomazzo ed affiliato (con il nome di compà Lovìgn) alla sua eterodossa Accademia dei Facchini della Val di Blenio,
Gli vengono attribuite le seguenti opere:
- nel 1560 affrescò il tramezzo del monastero benedettino di S. Maria Assunta a Cairate
- la Vergine, il piccolo Gesù e tre santi, a Firenze Galleria Reale??
- a palazzo Pitti: la Maddalena, santa Caterina ed un ritratto di donna
- S. Tecla per il Duomo (oggi in sacrestia)
- dipinti a san Francesco a Saronno, col fratello Pietro
- battesimo di Cristo a santo Stefano a Varese
- cupola della Madonna in Campagna a Pallanza
- affreschi al Santuario di Saronno con il fratello Pietro
- la Madonna tra i Ss. Rocco e Sebastiano per la cattedrale di Tortona.
 
LUINI Bernardino PITT
Luino 1460-1532??
 
Lo citiamo ma esiste una vasta bibliografia sempre in aggiornamento All'attività sacra affiancò una intensa attività di decoratore di ville e palazzi lombardi. Influenzato prima dal Solario e dal Bramantino, poi dalla poetica di Leonardo della quale diede una originale interpretazione i numerosi quadri da cavalletto. Il vero cognome era de Schapis, originario di Dumenza, figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Scapis nasce verso il 1480 a Runo, frazione di Dumenza.
Arriva a Milano col padre nel 1500,nel secondo decennio del Cinquecento sposa Margherita Lomazzo (ancora vivente nel 1534), da cui ha quattro figli: Tobia, Evangelista, Giovan Pietro e Aurelio.
Luini si forma forse a Treviso dal 1504 al 1507, rientra a Milano dal Veneto nel 1509, e si stabilisce definitivamente in Lombardia operando anche in Canton Ticino.
Si concede e un viaggio di aggiornamento a Roma verso il 1521,
Tra le sue ultime opere sono gli affreschi della volta della cappella del Cenacolo al Santuario della Beata Vergine dei Miracoli di Saronno del 1531.
 
Opere in zona:
- Cantevria, quadro attribuito nell'oratorio
- Brusimpiano, santa Maria nascente
- Ardena, privato, dipinto
- Saronno, Santuario, affreschi vasto ciclo nella cappella Maggiore datato (1525)
- tornato al Santuario di Saronno nel 1531 e dipinge la volta della cappella del Cenacolo
- Caronno Pertusella, santa Maria nuova
- Castelnovate, chiesa
- Besnate, chiesa parrocchiale
- a Luino l'interno della chiesa cimeteriale di san Pietro vi è una è l "Adorazione dei Magi".
una delle sue prime prove ad affresco forse del 1505
- a Legnano nella basilica di San Magno dietro l'altare maggiore si conserva un suo bel polittico del 1523
 
LUINI Evangelista PITT
Luino 1530 - ??
 
Figlio minore di Bernardino .
Si dedicò alla pittura d'ornamento.
Suoi affreschi nella cappella di San Pietro martire in San Magno a Legnano.
- opere nel santuario di Saronno.
 
LUINI (Giovan ) Pietro PITT
Luino op. 1578
 
Figlio di Bernardino, lavorò con Aurelio al Monastero Maggiore di Milano e a san Maurizio. Insieme affrescarono la chiesa di san Francesco a Saronno e il Santuario.
- Cappella di S. Pietro in san Magno Legnano
- nella cappella S. Ippolito nella parrocchiale dedicata ai SS. Eugenio e Maria a Vigano Certosino si conservano affreschi manieristi di Aurelio e Giovanni Pietro Luini del 1578.
 
Artieri viggiutesi a Roma
dal 1500 al 1650
 
LONGHI Ercole
tutore di L. Martino junior
 
LONGHI Orazio
dal 1591 lavorava sotto Silla Longhi
 
LONGHI Paolo
figlio di Silla altro fratello
 
LONGHI Sebastiano
figlio di Silla altro fratello
 
non sono da repertoriare
 
LEGNANI Stefano Maria PITT
detto il Legnanino 1655-1734
 
Di famiglia saronnese ma nato a Milano,
operò molto nel varesotto, al Sacro Monte, a Saronno, ecc.
 
LEONARDO de Molinari da PITT/MIN
Besozzo noto 1395-1438
 
Figlio di Michelino da Besozzo, probabilmente nato a Milano. Ricordato col padre negli annali del Duomo fino al 1421. el 1422 si trasferì a Napoli e nel 1427 dipinse nella chiesa di san Giovanni a Carbonara u notevole ciclo di affreschi che contribuì alla diffusione dello stile tardo gotico nel meridione.
Un suo affresco si trova in santa Margherita di Casaenovo.
 
Nel 1458 si menziona al lavoro a Castelnuovo per re Alfonso. Gli sono attribuiti un gran numero di pitture e le miniature di un manoscritto portante la sua firma , già appartenente alla collezione Crespi di Milano. Fu anche letterato e scrittore.
 
rivoire, p. 176 benezit, 1, p.559
tettamanti malvezzi, p.91
rssv, IV, p. 155 arte lombarda, I, p.64-5 dewitt, lm, II,I, p.137
 
LONGHI Onorio ARCH/ING
Milano 1569 Roma 1619
 
Figlio di Martino, fu di natura poco socievole ed ebbe una vita irrequieta ed avventurosa. Fu in Spagna, Portogallo, ecc.........
Rinomato architetto, era anche ingegnere idraulico e dottore in legge. Pubblicò nel 1607 uno studio sulle inondazioni del Tevere ed i suoi rimedi. Preparòun progetto per la facciata del Duomo di Milano.
Sue opere a Roma:
- chiesa di san Carlo al corso, iniziata nel 1612 e terminata dal figlio Martino
- palazzo Verospi in san Carlo al corso
- fontana-obelisco in piazza Panteon
altar maggiore nella chiesa di sant'Eusebio