Unica donna citata nel 1860 dona un suo quadro
per la lotteria pro Sicilia.
SACHINI Giovanni ING/ARC
Varese cit. 1807
Nel 1807 componente della commissione per il
Pubblico Ornato.
SALLA Ferdinando EBANISTA
Pino op. 1846
Autore del pulpito di Caviano nel
Locarnese.
SALVINI Innocente PITT
Cocquio Trevisago 13/5/1889 Trevisago
23/1/1979
Ha esposto alla XXV Biennale Internazionale di
Venezia e la Società delle Belle Arti e Permanente di
Milano ha accolto per ben due volte, la seconda postuma, sue
esposizioni personali.
1905 - il giovane Salvini si dedica là
con impegno alla pittura e segue un corso serale di disegno sotto
la guida del prof. Gilli di Luino.
1910 - Per due anni, fra il 1910 e il 1912, il
giovane Salvini può recarsi a Milano segue
contemporaneamente due corsi: quello di decorazione alla
Umanitaria con il Persico e i corsi serali dell'Accademia di Brera
dove sviluppa con il prof. Bolgiani .
1912 - incontra il pittore Siro Penagini che
tanta influenza ebbe sul nostro.
1937 - La Galleria delle Arti di Gallarate lo
ospita nella sua prima "personale" presentato dallo scrittore e
storico Mario Mazzucchelli.
1947 - A partire da allora la fama del Salvini
valica i limiti della provincia:
Salvini negletto fino a quell'epoca trova
un'ampia affermazione nella mostra personale a Milano, tenuta nel
1948 alla Galleria Annunciata. alla quale segue nel 1949 con la
presentazione del futurista Luigi Russolo una Mostra alla Galleria
Delfino di Rovereto.
1950 - espone ancora a Milano alla Galleria S.
Fedele. Nello stesso anno è presente alla XXV Biennale
Internazionale di Venezia.
1954 - ritorna, forte dell'avallo critico di
Emilio Zanzi, alla Galleria S. Fedele.
1962 - Fra il 1962 e il 1963 prepara e
realizza una serie di grandi affreschi nella chiesa dei SS.
Filippo e Giacomo di Laveno Mombello, e tiene una grande mostra
antologica a Luino sotto gli auspici del locale Istituto Civico di
Cultura diretto dal dott. Giulio Benecchi.
1966 - è visitato da Monsignor Pasquale
Macchi, Segretario particolare di S.S. Paolo VI che acquista
alcuni quadri per i Musei vaticani.
1969 - Mostra ufficiale organizzata dal Comune
di Varese e dall'Ente Provinciale Turismo nel Salone dell'Azienda
Autonoma Soggiorno. Nell'occasione viene edita una monografia a
cura del critico G. Maffina.
1971 - Esegue l'affresco "Il taglio della
polenta" ad Arcumeggia.
1972 - Milano gli dedica una mostra antologica
presso il Palazzo della Società per le Belle Arti ed
Esposizione Permanente.
1973 &endash; E' presente con alcune opere
all'inaugurazione della Collezione d'Arte Religiosa moderna dei
Musei Vaticani.
1972/1978 - In questo periodo il Salvini
frequenta assiduamente il laboratorio di serigrafia d'arte
dell'amico Mario Ravasi di Genestrerio dove cura l'edizione di
particolari delle sue grandi tele. L'ultima di tali opere viene
terminata nel novembre 1978. Sarà l'ultima sua
fatica.
SALVIONE ( Salvini) Paolo
PITT
SALVIONE Simone PITT
Cabiaglio op. 1723-1733
I fratelli Salvione lavorarono alla villa
Bozzolo di Casalzuigno per dieci anni con il concittadino Porani.
Nel 1763 decorarono a stucco la parrocchiale di sant'Appiano a
Caniaglio.
SAMUELE da PITT/MIN
Tradate - Roma 1466
Figlio del famoso scultore Jacopino da
Tradate. Fu pittore, miniatore ed umanista. Nel chiostro di
sant'Andrea a Mantova realizza un monumento a ricordo del padre
con l'epigrafe < Jacopo da Tradate padre soavissimo che come
Prassitele modellava i volti vivi nella pietra >. Fu amico
intimo del Mantegna e famosa è nel 1464 la visita
località del lago di Garda in cerca di iscrizioni antiche
con gli amici Andrea Mantegna, Giovanni Antenoreo e Felice
Feliciano descritta nel codice anconitano I 138 della capitolare
di Treviso, scritto e illustrato dall'antiquario Felice
Feliciano.
Fu attivo con Mantegna nella villa gonzaghesca
di Cavriana , fra il 1463 e il 1464, operò a Verona e
Padova.
SANT'ELIA Marsilio LAP/SC
Saltrio cit. 1746/56
Esegue due balaustre nel 1746 a Origlio CH
nella Chiesa della Beata Vergine e San Giorgio.
A Ponte Capriasca CH, nella Chiesa
Parrocchiale esegue l'altare nel 1747 e nel 1773
sempre a Ponte Capriasca nella Chiesa di
Sant'Ambrogio esegue l'altare.
Viene ampliata la fabbrica del Collegio della
Chiesa di Sant'Antonio di Lugano e viene citato tra i
<Magistri> che eseguirono vari lavori dal 1750 al 1756. Nel
1751 a Bellinzona nella Collegiata dei SS. Pietro e Stefano con
Giacomo Marchesi esegue la pavimentazione in pietra di
Saltrio.
SAPORITI Rinaldo PITT
Angera 1840-1913
Pittore di paesaggi, espose a Parma, Torino,
Milano.
SAVANINO ( Sanavino Stefanino Tavanino
Tavannino) da ARCH
SAVINO da * SC/ INT
Busto Arsizio cit. 1459
Fece parte della Fondazione della < Schola
Magistrorum e lignamine S. Joseph> a Milano.
Castelseprio vedi
Tavanino
SCARAMUCCI Domenico SC/PITT
Cassano Magnago cit. 1734/
58
Lavorò a Roma con Maino suo cognato ed
eseguì una statua del Battista ora in san Giulio in Cassano
M., da un modellino del Maino.
Nel 1734 a Roma, in un contratto si impegna
<Io Domenico Scaramucci m'obbligo come atergo Ma[no]
p[ropri]a. Io Gio[vanni] Batt[ist]a Mayno
mi obligo prestare tutta la mia assistenza all' sud[ett]o
Sig[no]re Scaramucci accio detta statua venga bene per
opere in san Giovanni in Laterano>.
E' documentato fino al 1758 a
Roma.
SCALTRITTI Isaia DEC/PITT
Cavaria noto 1882
Con Saturnino Macchi decorò la navata e
le due cappelle della parrocchiale dei SS. Quirico e Giulitta di
Cavaria.
SCOLA Daniele SC
Varese primi 900
Allievo del Butti ed autore del monumento ai
Caduti di Biumo. Sue opere cimiteriali a Giubiano.
SERVADIO da ARCH
Varese primi 500
Ingegnere sovrintendente alla fabbrica del
Duomo a Milano. Operò anche a Rieti.
SESSA SC
Velate op. 1606
Sua la statua lignea colorita di sant'Antonio
abate nella omonima chiesa di Varese.
SILVESTRO da* SC
Cairate op. 1500/1523
Fra il 1500 ed il 1507 lavorò alla
facciata della Cerosa di Pavia eseguendo pregevoli statue.
Successivamente è attivo nel duomo di Milano dal 1522/3.
SIMONE da ARCH
Varese primi '500
Ai primo del 500 dirigeva i lavori della
rocchetta di Porta Romana a Milano.
SOTTILE Famiglia (Subtilis)
FONDITORi DI CAMPANE Varese op. sec.
XVII
Forse non tutti sono nativi di
Varese.
Francesco sec. XVII
La sua famiglia, originaria di Lothringen
(Lorena), si trasferì prima a Lucerna e poi a Varese, fece
nel 1666 una campana per Leontica in collaborazione con C. A.
Bonavilla, una per Claro con Carlo Brambilla e rifuse una campana
della chiesa di Torello.
Giovanni Battista sec.
XVII-XVIII
Fonde nel 1683 una campana per la chiesa della
Madonna del Rosario a Besazio. Nel 1706 fonde le campane di S.
Lorenzo a Lugano dove ritornerà per ripararle nel 1716. Due
anni più tardi rifonde la campana più piccola della
chiesa di S. Maria dell'Ospedale a Lugano e nel 1719 rigetta la
campana grossa delle chiesa di Laveno.
Giovanni Pietro sec. XVII
Fece una campana nel 1652 per la chiesa dei
SS. Giorgio e Andrea a Carona. In quel periodo risiedeva
probabilmente a Maroggia, prima del 1667 si trasferì a
Varese dove, nel 1676 fuse una campana per la chiesa di S. Maria
dei Miracoli a Morbio Inf.
Sottile Nicolao sec. XVII
Fuse una campana per la chiesa di Pazzalino
nel 1620 e in collaborazione con Desiderio Bonavilla fece una
campana per la chiesa di Ponto Valentino nel 1633.
Sottile Nicolao sec.
XVII-XVIII
Secondo di questo nome, fu attivo nel Ticino
dal 1676 al 1717 con diversi lavori eseguiti in particolare nel
Sopraceneri.
SPANZOTTI Pietro( da Campanigo )* PITT
Varese op. 1470 - 1505
Padre del celebre Giovanni Martino e Francesco
o, spesso indicati come nati a Varese e trasferiti in Piemonte col
padre. Operò a Casale Monferrato dal 1470 al
1505.
SPERONE G. da ARCH
Varese cit. 1079
Viene indicato come progettista della chiesa
di san Vittore a Cannobbio, dal Rivoire e dal Carinella ma questa
notizia viene smentita dallo Zamaretti in una corrispondenza con
il sottoscritto. Il Brambilla riferisce questo progetto al
XVIII° secolo.
SPERONI Giovanni Antonio
ARCH
Varese op. 1722/6
Architetto di corte. Suo il progetto per il
campanile della chiesa della Madonnina a Varese nel 1722. Autore
della raffinata facciata di san Giuseppe a Varese nel
1725.
Autore a Varese degli stucchi della chiesa di
san Martino nel 1722, nel 1723 del campanile di san Francesco, nel
1726 degli stucchi di san Giorgio a Biumo superiore unitamente al
fratello Giovanni Battista
SPERONI Giovanni ARCH
Varese cit. 1807/39
Componente della Commissione di ornato a
Varese. Ebbe cariche politiche e fu Podestà di Varese.. Nel
1813 progettò il rifacimento del municipio. Nel 1820
progettò la bonifica della vasta zona detta Carreggio tra
Cuvio e Casalzuigno. Nel 1822 compilò un progetto per
l'ampliamento dell'Ospedale. Nel 1839 con l'ingegner Arcellazzi
riprogettò la cappella dell'Addolorata in san
Vittore.
SPERONI Giovanni Battista
STUC
Varese op. 1726
Nel 1726 degli stucchi di san Giorgio a Biumo
superiore unitamente al fratello Giovanni Antonio.
SPERTINI Giorgio CER
Laveno fine 800 primi 900
Nato a Laveno lavora, agli inizi del
Novecento, come decoratore, presso la "S.C.I." (Società
Ceramica Italiana) di Laveno. Alcuni suoi lavori, rari esempi di
ceramica Liberty italiana, sono presentati alla Mostra di Arti
Decorative di Milano del 1906.
Nella sala Casanova Scotti del Museo della
Ceramica di Cerro è conservato un suo vaso liberty in
ceramica smaltata blu e montatura in metallo dorato.
SPOZIO T. PITT
Brezzo di Bedero ??
Indicato come pittore operoso a
Grenoble.
STEFANO da SC
Sesto ( Calende) cit
1491-1513
Lavorò al portale e all'abside della
Certosa di Pavia ed in Duomo a Milano con il fratello Battista da
Sesto. Alla Certosa i due fratelli furono attivi nel 1542/3. E'
autore delle statue di San Pietro e di San Paolo nei primi
salienti del portale maggiore della Certosa di Pavia, le statue
dell'Assunzione della Vergine ai lati dell'altar maggiore, e il
pergamo del Refettorio.
STEFANO da PITT??
Varese cit. 1416
Il frate Stefano da Varese è attestato
per opere, non specificate, nel convento di san Francesco a
Locarno.
STEFANO da ARCH
Velate cit. 1347
Nel 1347 uno Stefano da Velate erigeva a
Locarno l'arca funeraria di Giovanni Orelli con bassorilievi,
tuttora visibile in piazza san Francesco.
STEFANO da * SC/ LAP
Vigloe ( Viggiù ) cit.
1347
Maestro lapicida attivo nel Duomo di
Milano.
STEFANO di Ghirardo ( Girardo) *
ARCH
Varese op. metà '400
Lavorò a Roma sotto Papa Paolo
II°. Lavorò sotto la direzione di Pietro
Barbo.
STOCCHETTI Fratelli DEC
Besozzo op. 1874
Il Bizzozzero nel 1874 < ai nostri giorni i
fratelli Stocchetti godono di bella fama come
decoratori>.
Celso Stocchetti è ricordato a
Gallarate come decoratore nella basilica di santa Maria Assunta.
Nel civico museo di Crema e del cremasco sono
conservati sei loro progetti post 1890.
nell'istituto dei Ciechi di Milano il salone
dei concerti e la chiesa, vennero decorati dai pittori Celso
Stocchetti e Ferdinando Brambilla, entrambi insegnanti
all'Accademia di Belle Arti di Brera.
STOCCHETTI Angelo? PITT
Besozzo cit. 1848
Il Brunella dedica ad un pittore Stocchetti un
simpatico ritratto. Da questo apprendiamo che, figlio di contadini
alle dipendenze della signora Pirinoli, fu inviato dalla stessa a
Milano a compiere gli studi, avendo dimostrato buona attitudine al
disegno. Nel 1848 abbandonò il lavoro nella chiesa del
Beato Nicone in Besozzo per unirsi a Garibaldi a Luino. In detta
chiesa affrescò il soffitto e la parete sinistra.
Successivamente sembra che dimorasse a Milano.
Il pittore pittore-stuccatore Angelo
Stocchetti lavorò a fine 800 nel palazzo Bagatti Valsecchi
di Milano.
Sua la esecuzione degli affreschi per il
Famedio del Cimitero Monumentale e in palazzo
Trivulzio.
STRIGELLI Carlo Giuseppe
ING
Luino 24/4/1662 -
Ingegnere e agrimensore a Milano trasferitosi
a Milano nel 1676 . Collaborò ad una " prospettiva con
viali e pilastrini " per villa della Porta a
Casalzuigno.