bettole, taverne, osterie, alberghi......per una storia dell'accoglienza a Varese ( seconda parte )

 

DAL PRIMO OTTOCENTO ALL'EPOCA D'ORO

Dai primi dell' ottocento si sviluppa un turismo non più solo d'èlite, che soggiornava nelle ville, ma un turismo più " popolare " composto dai ceti emergenti che affittano case o soggiornano nelle strutture turistiche.Sempre dalla Repubblica Cisalpina del Giampaolo per i primi dell' 800 vengono ricordate :

2 giugno 1800, al ritorno dell'esercito francese i deputati all'estimo fanno loro distribuire dell'acquavite dal bottigliere Gian Antonio Perrucchetti.

23 agosto 1800 - viene sequestrata la carrozza del vetturale Morandi , parcheggiata all'albergo della Stella, per non aver accolto un tenente che aveva fissato il posto ( forse per overbooking ! )

15 ottobre 1800 all' osteria della Stella alloggiano dei mulattieri francesi a spese della comunità

1801..... essendoci acqua stagnante dirimpetto alle osterie Stella e dell'Angelo si requisiscono uomini per lo spurgo

1805 l'osteria del Gambero presenta per il pagamento 42 buoni d' alloggio per gli ufficiali alloggiati nel 1804

1811 - ad ottobre si costituisce la società del Casino e pone la sede sopra il caffè di Atanasio Giannelli, in un vicolo scomparso sostituito da corso Roma

1814 aprile 22 gli assalitori di casa Dandolo ( alla caduta di Napoleone ) vengono invitati a bere, per distrarli, presso l' osteria del Berra che doveva trovarsi al Pomè ( piazza Giovane Italia )

1814 aprile 22 al caffè di Fachini tafferugli durante l' insurrezione di Varese dopo la caduta di Napoleone

1814 giugno alloggia per breve tempo all'osteria della Stella il generale barone De Suden al servizio della casa d' Austria

Nel 1817 così descrive la ricettività turistica il Ghirlanda :

"Più di cinquanta tra osterie alloggianti, e bettole non lasciano desiderare alcun comodo al forestiero, poiché tre, o quattro di esse sono fornite in modo da non invidiare le più frequentate città.. "

Sempre nel 1817 apprendiamo dall' Adamollo del trasloco della società del Casino .

" La Società del Casino non trovandosi troppo bene nel locale sopra il Caffè Giannelli prese un ampio appartamento nella casa dei Sgg.ri Comolli sulla piazza di S. Antonio ( Antonino ), ed ivi la Società suddetta si trasportò nel 11 novembre, facendo aprire pel servizio ben anche della Società un bel Caffè."

Tra il 1811 ed 1828 Stendhal fu diverse volte a Varese, poiché l ' argomento è stato già ampiamente trattato, ricordiamo , dai suoi scritti che il 24 ottobre 1811 raggiunse il Sacro Monte e alloggiò presso il " casino del signor Bellati (con una camera che si affaccia sul) peristilio della chiesa ". Probabilmente il proprietario, definito fratello del parroco, doveva chiamarsi Bellasio in quanto Vincenzo Bellasio, fratello del sindaco di Santa Maria del Monte, fu parroco dal 1802 al 1844 .

Nel 1816 lo scrittore ritornerà al Sacro Monte e alloggerà nell' albergo Barinetti di cui vanta l'accoglienza. In un' altra occasione egli cita Varese " andiamo a Varese, piccola città, dove tutte le case si sono , in dieci anni, trasformate in palazzi. Andiamo al casino. Cortesia estrema degli abitanti di Varese....."

All'accoglienza si lega un altro famoso personaggio, Vincenzo Dandolo che, diventato commerciante di vino, ricorda nel 1818 nel suo ultimo libro:

<< Sulle cause dell' avvilimento delle nostre granaglie e sulle industrie agrarie riparatrice dei danni che ne derivano>> :

" questo è stato il primo anno in cui mi sono lasciato persuadere di far commercio di vini bianchi e neri in bottiglia. Se ne acquistano dal locandiere dell' albergo Stella in Varese per servire i forestieri, con notabile suo e mio profitto, come con soddisfazione di chi ne bevette "

Tentando una cronologia tra i vari autori evidenziamo :

1823 (Ademollo ) " La casa ad uso osteria del Sig. Stefano Devincenti di facciata allo Spedale fu in parte rifabbricata con regolare facciata "

Nel 1828 per Bertolone gli abitanti del borgo erano 3500 e quelli totali della città 8309 .

1829 (Ademollo ) " Nel 14 ottobre vicino alla bettola Speroni fu appiccato Carlo Campiglio ...." è quindi presumibile che l'esercizio fosse ancora in attività.

1830 (Ademollo ) " ..sulla piazza del Cappello a fianco dell'albergo ebbe principio la fabbrica dell'elegante Casino della Sig.ra Parravicini Felizina "

1830 - ( Brambilla ) "Piazza Beccaria era prima detta del Cappello, ed in essa eravi l'antico albergo dell' istesso nome, vicino al quale, nel 1830, si fabbricò, su disegno dell'architetto Pestagalli, la casa della signora Felicina Parravicini, ora Poretti."

1833 ( Ademollo -Cronaca Grossi ) Il ponte sul torrente Vellone alla sortita di Porta Campagna fu di nuovo costrutto, molto più ampio, sotto la direzione dell' Ing.re Paolo Ponti. Il limitrofo albergo del Sig. Luigi Cattaneo, detto La Croce d'Oro, fu eretto nell'annata con simetrico ordine.

1834 (Barnard) all' Osteria della Stella era posto il capolinea del velocifero proveniente da Milano.

1838 (Ademollo ) " 9bre -l'osteria della Stella ove esiste la posta dei cavalli fu in questo mese più volte incendiata con pericolo della città e gravi danni di quel proprietario ed albergatore. Anche la dicontro osteria dell' Angelo ebbi a soffrire incendio "

Nella guida l' <Itinerario Italiano, Vallardi, 19° ed. 1828>, segnala come alberghi : " si alloggia o all' Angelo o alla Stella " e dieci anni dopo la <Nuovissima guida dei viaggiatori, 1839, Artaria>, consiglia : Stella - Angelo - Cappello.

1841 (Ademollo ) " In quest'anno Varese si è abbellita..... altra fabbrica all'albergo della Croce d'oro del Sig. Cattaneo ....

1843 ( Ademollo )

" A Pozzovaghetto l'osteria dell'Angelo fu ornata di nuova facciata , dissegno dell'Ingegnere Carlo Ponti "

"All'Ing.re Ponti è dovuto il dissegno dell'osteria da Pavone di Carlo Cattaneo"

1844 (Ademollo ) " In Porta Campagna diè principio al suo albergo il Sig. Roncari che acquistò la casa anticamente Martinez "Terminata nel 1845 prese il nome di Albergo Europa " . Altri indicano la data di inaugurazione nel 1855 ( vedi oltre ).

 

 

Una veduta dell'albergo Europa

 

1846 ( Ademollo -Cronaca Grossi ) "La casa altre volte osteria del Sole in piazza di S. Antonino fu rifabricata dai Fratelli Rainoldi con bell'ordine dietro disegno dell' Ing. Ponti....."

Nel 1847 dal Della Chiesa è segnalata una osteria a Fogliaro:

"...... scritte contro l'imperatore sull'osteria di Fogliaro..."

Sempre Della Chiesa ci segnala il caffè del Casino nel 1848 con questo colorito scritto:

" il principale e più elegante ritrovo varesino. Questo fu il Caffè del Casino posto in piazza S. Antonino nei locali dove oggi esiste la farmaci Ripamonti. Proprietario del Caffè era un tal Bottelli, un tipo amenissimo d'uomo (aveva avuto in un periodo non lungo d'anni, quattro bellissime mogli) dall'occhio vivace, dai lunghi favoriti biondi e che per il suo spirito e per la sua salacità un po' scolacciata aveva saputo cattivarsi la simpatia di quanti là si adunavano."

Giampaolo - Bertolone nel loro volume su Risorgimento ricordano nel 1847-48 :

 

- i fratelli Cortelezzi, proprietari dell' albergo Leon d'Oro ritrovo dei patrioti e patrioti essi pure,

- il Caffè del Casino ritrovo di patrioti,

- < dalle domande di rinnovo di licenze fatte per il 1848 ...rileviamo che chiedevano licenze : caffettieri 8, venditori di acquavite 12, osti 30, bettolieri 13, albergatori 5 ( Roncari Angelo: Albergo del Cappello, Zucchi Pietro : Albergo Croce d'Oro, Ronchi Giovanni : Albergo dell'Angelo, Cortelezzi Giuseppe: Albergo del Leon d'Oro, Galizia Michele: Albergo della Stella ).....>

- il caffettiere Angelo Pelitti chiede un rimborso per acque assortite e biscotti forniti al gen. Garibaldi l' 8 agosto ( in effetti era il 7 )

- 20 marzo 1848 riunione di patrioti all' osteria del Cappello proprietario Galizia per commentare i fatti di Milano e decidere un intervento

- idem Parravicini si reca al caffè del Casino per incitare i presenti a far qualcosa per Milano

22 marzo 1848 - i tedeschi depongono le armi; i loro ufficiali sono condotti all'Albergo del Cappello,

26 agosto 1848, Tranquillo Ronchi, figlio dell' Albergatore dell' Angelo, è aiutante di campo di Garibaldi, con Francesco Daverio alla battaglia di Morazzone,

nell' elenco delle somme pagate dal Comitato di P.S. in Varese per le diverse spese di guerra...... dal 25 marzo al 15 giugno , figurano tra altre spese:

29 aprile a Cortelezzi Giuseppe per vino somm. ad uomini armati di Morosolo che si presentarono per recarsi a Milano £. 3,31

id. a Bianche Giuseppe Belinetti per diverse somm. di vitto .....£. 175

id a Cattaneo Luigi oste per simile..... £. 216,65

id. a Gallizia Michele per simile £. 71,25

id. a Ronchi Tranquillo per simile £. 133,31,

Per conoscere la vita di società che si svolgeva in quel periodo a Varese si veda lo scritto < Varese " villa di delizia " in una cronaca di Opprandino Arrivabene del 1838> , di G. Apollonia - M.L. Offredi, in Tracce n° 3/92.

Le notizie sottoriportate provengono principalmente dal volume del Giampaolo sulle Vicende Varesine e dalla recente trascrizione della Memorie Maroni ( MM ) effettuate da Buzzi e Maggiora.

- 1849 parte della cavalleria austriaca è alloggiata presso gli alberghi Stella e dell' Angelo,

1850 ( MM ) < il benemerito cittadino ex canonico Paolo Mera da due anni con sacrificio d'ingente somma aveva fatto acquisto della casa posta sulla Piazza del Podestà dove esisteva il Caffè Tachini e la donava alla città con l 'obbligo di costruirvi un maestoso voltone che comunicasse colle due piazze da sostituirsi a quello già esistente troppo angusto e indecoroso .....>

- 1851 - 29 giugno: < nuova visita del maresciallo Gyulai che prende alloggio all' albergo della Stella. Alla sera col generale Singer , seduto al caffè Giannelli, assiste al concerto in suo onore dato dalla banda musicale dei Cacciatori Imperiali> ,

Orario del 1851 delle diligenze celeri Veratti

 

- 1852 Varese ha una popolazione, comprese le castellanze, di 10604 abitanti

- 1853 - 13 febbraio - < a notte inoltrata , una pattuglia ferma il dr. fisico Francesco Della Chiesa e il dr. Andrea Cortelezzi che usciti dall'albergo del Leon d'Oro, luogo di tacito convegno degli spiriti più accesi della città....>

- 1853 < il 18 agosto si festeggia solennemente il compleanno dell'imperatore, messa in basilica, concerto della banda militare, sfilata di truppe e suntuoso banchetto all'albergo della Stella a cui interviene anche il vecchio prevosto Crespi >

- 1854 < il 15 novembre, all'improvviso, scoppiano due casi di colera. Ne sono colpiti i coniugi Giudici ( Angelo Giudici detto Gornate ), padroni dell'osteria dei " Due merli " situata al Carrobbio, abituale luogo di ritrovo di accattoni e girovaghi.>

- 1855 in piazza Biroldi a Giubiano vi era un'osteria ed è l' attuale tabaccaio ( note manoscritte don Fumagalli )

- 1855 - il primo ad essere colpito dalla recrudescenza del colera fu un certo Giovanni Colombo, caffettiere di Biumo Inferiore,

1855 (MM) <Il signor Luigi Cattaneo diede principio al suo grandioso albergo alla Campagnola Robbioni > iniziano i lavori per la costruzione del grande Albergo Europa, che viene a far concorrenza ad una serie di alberghi esistenti. L' Europa si colloca in una categoria superiore e verrà superato solo nel 1874 quando Villa Recalcati viene venne trasformata in Grand Hotel Excelsior. Negli anni successivi Maroni citano parecchie cene importanti tenute in questa struttura.

1858 - 2 marzo -viene ferito gravemente il sergente dei gendarmi Innocente Formigoni; del fatto viene accusato Vincenzo Carcano. Questi presenta come alibi il fatto che al momento del fatto si trovava nell' osteria di Alessandro Bazzarro a Pozzovaghetto ...

- 1859 - aprile/maggio ( inizio della guerra ) < il proprietario dell'Albergo Europa si affretta a nascondere nelle cantine della villa del conte Giuseppe Resta, le botti del suo miglior vino e scorte di viveri ...... Gli albergatori del Gambero e della Stella e alcuni negozianti trovano anch'essi nascondigli per viveri e merci.>

- 1859 - 24 maggio - < nel pomeriggio giungono da Castelletto Ticino due carri scortati da un manipolo di Cacciatori delle Alpi, con 24 casse di fucili. Sono depositati temporaneamente nei magazzini dell'osteria del Popolo in via Vetera e dell'osteria del Cavallino ( che si trovava sul lato settentrionale dell'attuale via Sacco )>,

1859 - 31 maggio ( la punizione di Varese da parte di Urban )- < Verso le 16, due drappelli di Cacciatori austriaci entrano armati all'albergo Europa per requisire i cavalli e le altre bestie da tiro dei corrieri che vi fanno capo, l'albergatore Duilio Cattaneo fa presente all'ufficiale che li guida , che a causa delle fazioni militari avvenute nei giorni precedenti , i corrieri non erano giunti e che i pochi cavalli di proprietà dell'albergo erano già stati sequestrati da Garibaldi. ..... Alcuni soldati fanno man bassa di bottiglie e cibarie nell'osteria della Lepre di Pasquale Crugnola posta sulla piazzetta del Teatro, nell'albergo del Gambero tenuto da Anastasio Gabaglio ( era sull'attuale piazza Giovane Italia ) e nell'osteria delle Due Spade. Altri entrati nell'Albergo dell'Angelo chiedono minacciosamente vino e si danno a bere in modo smodato, per fortuna sopraggiungono alcuni ufficiali che, sguainata la spada, li obbligano ad andarsene .>

1859 - 31 maggio tra coloro che partecipano alla contribuzione forzata voluta da Urban abbiamo;

Bazzarro Alessandro, oste , con 15 fiorini

Pozzi Teodolinda ved. Zucchi, albergatrice, 100 lire austriache

Pini Antonio, caffettiere, 110 fiorini in cartelle del prestito nazionale

Manzetti Giovanni, caffettiere, 200 lire austriache,

1859 - durante il bombardamento sulla città un proiettile cade sul corso Maggiore presso il caffè di Angelo Politti

1859- 1 giugno - Vengono saccheggiate , tra le altre, le cantine dell'albergo Europa, quelle dell'osteria del Giardinetto ( posta in via Sacco), l'osteria della Lepre, l'albergo del Gambero, dell'Angelo, della Stella, del Leon d'Oro, del Cappello, la caffetteria di Eugenio Bianchi.

Un ricordo dei danni subiti dagli alberghi durante l' occupazione di Varese da parte di Urban ci viene riportata dal Della Valle che registra la testimonianza del pretore Sopransi, uno dei pochi rimasti a rappresentare la città:

" In sulla sera di quel medesimo giorno, esauriti essendo per la massima parte i depositi di vino, il generale Urban comandò ad una Compagnia di Croati di abbattere le porte del grandioso Albergo dell'Europa, di cui proprietari, spaventati dal bombardamento, eransi rifuggiti altrove, e di trasportare tutto il vino ivi esistente. L'ordine fu immediatamente eseguito, ed abbattute le porte a colpi di ascia, si penetrò nella cantina, da dove vennero sottratte oltre a 50 brente di vino. Se non che avvisato io di questo autorizzato disordine, m'interposi onde prevenire la totale rovina dello stabilimento, e, secondato da un Ufficiale di quella Compagnia, che dotato di vero onore militare rifuggiva da quelle vandaliche depredazione , ottenni che non seguisse il saccheggio dei locali superiori"

Commenta sempre il Della Valle:

" E non qui soltanto, ma lo sperpero del vino fu ripetuto in altri luoghi, all'osteria del Giardinetto, all'albergo del Gambero, dell'Angelo,della Stella , del Leon d'Oro. Troppo lungo ed impossibile sarebbe il narrare poi le singole scene di saccheggio or qua or là in quel giorno avvenute, e sempre accompagnate da minacce di eccidio e da brutali violenze."

1859- 1 giugno - riprendiamo la narrazione del Giampaolo dalla quale abbiamo modo evidenziare anche una osteria di Robarello : < Accompagnato da un ufficiale dello Stato Maggiore si portò (Garibaldi ) alla strada di S: Ambrogio. Ad un tratto vide venir innanzi un calesse con una signora e un prete. " I belli esploratori che ci manda il nemico "! esclamò l' accompagnatore. Alla loro altezza il calesse si fermò e scese una bellissima giovane. Ma udiamo il Carrano " e parlò in segreto al generale ed egli smontò da cavallo, andò con essa e con gli altri due all'osteria di Robarello, e scrisse una lettera e l' affidò alla giovane..... era quella donzella figliola del marchese Raimondi.( sarà moglie di Garibaldi per poche ore, ripudiata subito dopo il matrimonio ) ...la lettera era indirizzata a Visconti Venosta ....">

1859 - 5 giugno ( gli austriaci abbandonano Varese ) < In mattinata alcuni gendarmi accompagnati da una squadra di soldati trovano ancora il tempo di recarsi nuovamente all'albergo Europa, frugano nelle dispense e nelle cantine, non riescono a trovare che un deposito di bottiglie sfuggito al saccheggio del giorno precedente e le asportano >....< In mattinata un drappello di Cacciatori austriaci si spinse in ricognizione fino alla Madonna del Monte ....entrarono per rifocillarsi all'osteria dei fratelli Bellasio .....se ne andarono senza pagare.... disceso, il monte e giunti a Robarello fecero altrettanto nell'albergo del luogo.( Il proprietario chiese un rimborso per danni subiti di 3. 421,4 £. ) >

1859 - 4 luglio - < il 4 il caffettiere Manzetti Giovanni, ammiratore di Garibaldi, chiede ed ottiene il permesso d'intitolare il suo caffè col nome del Generale >

1859 - agosto - < i danni maggiori non furono provocati dal bombardamento, ma dal saccheggio : all'albergo Europa superarono £. 16.000...... danni minori ebbero gli alberghi : della Stella ( £. 5530), del Leon d'Oro ( £. 4481 ), dell'Angelo ( £.4187),del Gambero (£.970),del Cappello (3. 779 ), le osterie ...>

1859 - 18 dicembre - si ricostituisce la " Società del Casino " che prende il nome di " Gabinetto di lettura " e come sede sceglie due sale del canonico Mera sulla piazza S. Antonino

1860 - 5 gennaio - < Ad intendente del circondario fu nominato l'avv. Giulio De Rolland ...... la banda municipale gli fece una festosa serenata all'albergo Europa dove aveva preso alloggio.>

Nel 1860 abbiamo un altro curioso ricordo da Della Chiesa che evidenzia l' ospitalità nella nostra città:

" Se non tutti, buona parte di costoro ( cittadini e villeggianti che organizzavano gite nei dintorni ) avevano nelle tarde ore della sera per quartier generale il Leon d'oro , l' albergo varesino tanto in voga. Vi imperava , pitonessa incontrastata del luogo, la padrona, la signora Nina, una donna non bella, ma assai piacente per quella naturale seducenza che procacciano la grazia e lo spirito................ quando il simpatico covo di tanti reprobi passo dal Cortelezzi Luigi in conduzione al Roncari Ernesto, con surrogazione della signora Nina in una splendida Carlotta, taglia elegantissima di donna che fece in coscienza girare la testa a tutti, vecchi e giovani " e prosegue :

" Poche città hanno, io credo, posseduto un ritrovo più geniale di quello che fu il Leon d'oro d'allora. Tanto, Varese, ed è cosa ben saputa, è sempre stato un soggiorno, dirò così, calamitato per la gran ragione che un visitatore giungendo qui, si sentì sempre costretto a rimanervi un tempo maggiore di quello che avesse prestabilito. Ma calamitato in sommo grado, era Leon d'oro per quei magneti speciali ai quali ho superiormente accennato, la genialità della compagnia e la simpatia delle padrone."

Sempre il Della Chiesa ricorda il " .... Pasqualino ( un ritrovo ora scomparso e che godette di molta fama per la sincerità del vino e per la sceltezza della compagnia )...."

Sempre nell'Ottocento, negli anni 60, il Della Chiesa ricorda anche due caffè:

" Oh quel buon Alessandro Finzi che restò per anni ed anni una delle più spiccate macchiette varesine per l'eleganza persino eccessiva delle sue toilettes (stava in ammirazione di sè per delle ore al caffè Pini) quante non ne ingollò dal Porro! "

" Capitavamo al caffè Centrale e ci trovavamo coi Macchi, Cortelezzi e De Bernardi e con tutta quella coorte, allora grossa, di giovini e di vecchi che avevano con noi comunanza d' idee. Erano allora i bei tempi di casa Tabacchino e si continuavano le scampagnate a S. Elia, all' lsolino, alla Madonna del Monte."

Nel già citato volume su S. Antonio, un altro scritto di Monica Rossi sulla piazza della Motta, indica , tratti da un elenco di licenze di polizia del 1860, i seguenti esercizi:

- Albergo dell' Angelo

- Osteria Sant'Antonio ( attribuita dall' autrice alla prima metà del 700 )

- Bettola della Spada

- Bettola al Pozzo

- Bettola alla Botta d'Oro

- Bettola alle due Spade

- Osteria della Noce ( citata nel 1874)

Nel 1861, come racconta il Giampaolo nel suo volume dedicato alla proclamazione del Regno, a gennaio si riuniscono a Varese i militari facenti parte del battaglione delle Guardie Nazionali in partenza per le Marche.

Viene predisposto, pertanto, un piano di alloggiamento nelle strutture cittadine che ci indica , approssimativamente la capienza di ognuno:

- Gambero 12 - Europa 35

- Stella 40 - Corona 18

- Angelo 40 - Madonna del Monte 4

- Corvo 10 - Cappello 12

- Lepre 10 - Barracelli della Motta 4

- Al Sole 10 - Al Cartello 3

- Leon d' Oro 20 - Garibaldi 3

- Alleanza 4 - Fiore 8

- Trucca(?) 4 - Due Spade alla Motta 4

 

Sempre nello stesso anno, Barnard segnala la trattoria Buzzo al Regondello.

1863 Maroni cita , segnalando una caduta di fulmini, il Caffè Siberia a Pozzovaghetto

1867 - 13 settembre (MM) < ..altri casi di colera alla Motta in casa di certo Mezzetti tintore ed oste ...> , curioso come queste attività si conciliano !>

1869 (MM) < in estate alla stazione della ferrata ove venne aperto un conveniente Caffè si diedero, a cura dell'imprenditore diversi concerti della banda musicale Maroni con concorso di gente e vantaggio grande per il caffettiere.>

 

LA GRANDE EPOPEA 1870 - 1930

 

Negli anni settanta dell' 800 si verifica l' inizio della < splendida stagione varesina >.

1870 (MM) ci segnala che < l'albergo dell'Angelo di proprietà Minola .... venne rifabbricato con arretramento lungo la strada postale che portò lustro a quella parte di città >

1871 ( MM ) Maroni ci segna il "fallimento commerciale" dell'oste Roncati del Leon d'Oro : evidentemente riaprirà perché lo troveremo citato successivamente e rimesso completamente a nuovo nel 1898

1873 9/10 novembre (MM) < L'antico albergo del Cappello ora di proprietà Pardi e che era in ricostruzione dalle fondamenta .......per le dirotte pioggie ... cadde quasi interamente in tre riprese.....>

1875 (MM) < Il 18 maggio si fece vendita mediante asta pubblica presso il notaio dott. Cav. Zanzi dell'antico Albergo della Stella diviso in tre pezzi dall'ultimo proprietario sig. Paolo Talacchini.....> ma il nome lo ritroveremo nel 1897

Bagaini Caravà ci ricorda un altro illustre visitatore :

< Nell'aprile del 1871, proveniente da Venezia venne a riposarsi a Varese su invito dell'ing. Riva il celebre storico Teodoro Mommsen.Scese all'Albergo Europa riverito dai maggiorenti della città e rimase a Varese alcuni giorni; abbastanza per fare alcune escursioni nei dintorni. Egli conosceva perfettamente la lingua e la letteratura italiana e poteva citare a memoria Dante, Ariosto e Tasso. Il cronista cita tra le altre la gita che Mommsen fece a Castiglione Olona >.

Per Bertolone i residenti nel borgo , nel 1871, erano 5207 ed il totale, comprese le castellanze, 12605.

La situazione di Varese, nel volume pubblicato dal Brambilla nel 1874, viene così descritta :

" In passato e fino al principío del secolo presente non eravi principe che, visitando la Lombardia e i suoi laghi, non visitasse anche Varese; e gli alberghi del Borgo si facevano belli di ciò, come era costume dall'ora, coll' appendere ai muri gli stemmi gentilizi degli illustri visitatori.

Alcune guide forestiere, pur oggidi, lodando questa parte di Lombardia, distolgono i viaggiatori d'oltralpe, che numerosi discendono in Italia, dal visitare Varese, come quello che non ha alberghi di lusso e di comodi, quali si richiedono dal progresso de' tempi nostri. Ma ecco riparato anche a questo difetto col grandioso albergo Excelsior, che sorge nella Castellanza di Casbenno, e con altri minori che si apriranno in seguito."

In altra parte del suo scritto, nel primo volume, preannunciando l'apertura del G.H. Excelsior così lo descrive :

" Il quale, con parco e giardini, palazzine e grotte,fontane e viali, col lusso di ogni sorta di agi, saprà dare nuova vita ed ornamento al paese, ricetto splendido a quante famiglie, anche d' oltralpe, vorranno godere un po' di vita rusticana in un aria così pura e balsamica, e sotto un cielo cosi ridente e bello."

Ricorda sempre il Brambilla che nell' attuale via Walder attigua al palazzo Kewenhuler poi convitto Castiglioni " sta un' altra casa ( Pensione Castiglioni ) che è un avanzo del Convento di Santa Teresa "....

Nel secondo volume, il Brambilla cita altri alberghi :

Riproduce il Della Valle che su " L' Indipendente" descrive una gita al Sacro Monte ,:

"- a Robarello, buon albergo, per premunirsi di lena e vigore"

- L' albergo dei fratelli Bellasio, fornito di locali numerosi, di cucina eccellente, di buon servizio, è la desiderata meta di coloro che hanno la fortuna di trovarvi ospitalità,.... Sempre al Sacro Monte :Nè mancano di provvedere al bisogno anche altri minori alberghi,che fanno pur bene i loro affari, massime nelle occasioni in cui maggiore è il concorso."

Al Sacro Monte, nel catasto 1875, secondo il Giampaolo appare l' albergo Colonne gestito da un Bellasio ed un albergo alla prima cappella.

Nel 1875 (MM) è ancora in attività l'Osteria dell' Annunciata

Da Alba Bernard, in <A Varese a cavallo di due secoli>, apprendiamo che:

-nel 1867 il primo laboratorio fondato da Santino Trolli era ubicato in via Broggi 7 ( già vicolo delle Monache ) al piano superiore della Trattoria del Russo di Antonio Conti affacciata su piazza S. Antonino

- il 15 maggio 1877 si inaugura alla prima Cappella il ristorante Riposo gestito da G. Spagnoli e dotato di scuderia e rimessa .

Il 21 gennaio 1877 Maroni riferisce di un omicidio avvenuto a Belforte: il tutto era iniziato con una rissa in " una limitrofa osteria " e negli stessi giorni ci fu un furto " nell'" Osteria di un certo Bruni " non localizzata

1882 (MM) < Al Casino Sociale in casa Adamoli sorgono diverse contestazioni per le quali si determina il proscioglimento, se ne costituisce un'altra Società la quale mette la sua sede nell'appartamento sopra la Birreria Porretti in Piazza Beccaria....>

Samuel Butler nel suo volume pubblicato nel 1881, descrivendo la salita al Sacro Monte ci segnala :

" vicino alla Prima Cappella, proprio sotto l' arco attraverso il quale si entra nella parte più sacra del monte, c'è un eccellente albergo, detto Hotel Riposo, tenuto dal signor Piotti, è confortevolissimo "(era già cambiata la gestione dal 1877 ?)

ed una volta arrivati alla vetta cita in modo anonimo un albergo :

" sul panorama grandioso e sull' albergo dove si mangia benissimo, e penso si può alloggiare comodamente. La veduta dalla sala da pranzo è splendida..."

Il Bizzozzero , nella guida del 1874, cita come raccomandabili :

- Europa , via Sacco, - Angelo , via Manzoni

- Stella , via Manzoni - Leon d'oro , via al Teatro

- Gambero, p.za del Teatro e ricorda l'Excelsior di prossima apertura, tra i caffè cita : Siberia, Pini, Pelitti, Garibaldi, Risorgimento.

Al Sacro Monte ricorda diverse botteghe di caffè, poi albergo del Zucca e albergo Bellasio, vicino alla chiesa

Alba Bernard cita le migliori strutture presenti a Varese nel 1878 :

Il Leon d'Oro, al n. 134 di via del Teatro

l'Albergo del Gambero,al n. 90 di corso del Regondello (ora via Donizetti)

l'Albergo Della Madonna del Monte, al n. 8 di via Santa Maria del Mercato (ora via Ferrari)

l'Albergo Europa, in via Sacco

l'Albergo Stella, al n. 188 di via Pozzovaghetto (ora via Volta)

l'Albergo Del Cervo, al n. 292 di Corso di Porta Campagna (tra via Marcobi e via Sacco),

la "Trattoria della Terra Promessa," in via Carrobbio n. 258

ed aggiunge

"erano tutti attrezzati per ospitare il villeggiante e, in alcuni casi, disponevano di servizio di stallaggio per carrozze e cavalli. Tuttavia essi non offrivano larga capacità ricettiva e le loro attrezzature erano alquanto sorpassate. Dall'Albergo dell'Angelo partivano le diligenze per Saronno e Milano ( il capolinea a Milano era presso l' osteria del Cavalletto in via Rovani ); dal Leon d'Oro quelle dirette a Ponte Tresa e, dall'Osteria del Gambero, quelle dirette a Viggiú. "

Dall' Almanacco della Cronaca Varesina per il 1882 apprendiamo, a complemento di quanto sopra, i capolinea delle diligenze che collegavano la città al Varesotto del Nord :

- diligenza Varese - Tradate presso albergo dell' Angelo

- per Varese - Porto Ceresio e Varese - Luino presso l'albergo della Madonna del Monte

- Varese - Laveno presso l' albergo Stella

- la Varese - Ponte Tresa presso il Leon d'Oro

- la diligenza Varese - Viggiù all'albergo del Gambero.

1885 (MM) una Compagnia acrobatica ginnastica da spettacoli durante il carnevale presso l'Osteria del Cavallino in via Verbano

Nel 1886 i Brusa, provenienti dalla Bevera. aprono la trattoria Beverina in piazza san Lorenzo 4 ( Gandini ).

Nel 1887 don Alberio, nell' opera citata successivamente leggiamo :

"Alla metà di marzo incominciano le demolizioni dell'angolo sporgente della Casa demaniale che ostruiva l'imbocco da via Rezzano a piazza S. Antonino. Con esso sparve il « Gabellino », un piccolo locale dove per più di mezzo secolo la famiglia di Gandini Gaetano tenne ritrovo,con spaccio di sale e tabacchi. Caro e buon Gaetano! Quante facezie erano pronte nella sua feconda fantasia, e che sciorinava tra furibonde briscolate, scoppate e taroccate! Tra l'altro, narrava di essere stato soldato sotto l'Austria per ben 11 anni; tale era la ferma per gli iscritti di prima categoria sotto quel «paterno » regime, e, negli ozi di caserma, apprese a suonare il clarino, emergendo quale solista. Nei suoi fasti musico-militari, vantavasi perfino d'aver una volta salvato da un disastro l'esercito austriaco. In quale battaglia, non sapeva o non ricordava, ma volgendo, come il solito, molto male, le sorti della spennacchiata aquila dai due becchi, occorreva squillare senza indugio la ritirata. Il trombettiere era morto ed il Generale non sapeva che pesci pigliare, mentre il nemico pestava forte; ma lui, Gaetano, ebbe un lampo di genio; salì sopra un'alta torre, che per combinazione, stava in mezzo al campo, e di lassù fece risuonare lo squillo regolarmente che, udito da tutto il valoroso esercito, ne determinava la pronta ritirata in perfetto ordine."

1887 (MM) < Finalmente il 4 dicembre, domenica, giornata piovosissima, alla sera la città viene illuminata a luce elettrica..... Per l'inaugurazione si ebbe un pranzo all'Italia, albergo nuovo di recente costruzione .....>

I fratelli Giuseppe ed Emilio Gnocchi arrivarono nel 1890 da San Colombano al Lambro a Varese dove, contemporaneamente alla gestione dell'Albergo del Gambero, in Piazza del Teatro , alle Grotte di Valganna fecero costruire e gestirono un secondo ristorante chiamato 'el Crott dei Gnocchi' .

Sempre dalla Caravà apprezziamo questa piacevole scenetta che ha come protagonista il Carducci:

< Nel luglio del 1890 anche Giosuè Carducci venne a villeggiare sulle rive del lago di Varese ospite del dott. Italo Vivanti, medico condotto di Gavirate e fratello della celebre poetessa Annie, .... I varesini di allora vedendolo cosí entusiasta delle bellezze della loro plaga gli fecero dono di un album di vedute del circondario. Promise di tornare e tornò infatti nell'ottobre dello stesso anno. Appena giunto in città si recò a far visita al Sindaco ed alla giunta che tanto onore gli avevano tributato mesi prima. A questo punto il cronista annota un fatterello divertente: « Il portiere del Comune, tale Montalbetti, in assenza del sindaco avv. Ugo Scuri avvertì l'assessore all'Igiene che un certo tizio, all'apparenza un fittabile, stava in anticamera in attesa di essere ricevuto. Il fittabile entrò tenendo fra le mani un cappellaccio a cencio e indossando una corta giacca all'uso dei campagnoli. L'assessore lo squadrò con freddezza cercando di indovinare chi fosse e rimase di sasso allorché il visitatore gli disse di essere il professor Carducci venuto a far visita al Sindaco e alla Giunta della città che tanto gli era piaciuta durante il suo precedente soggiorno. Dopo qualche giorno il poeta lasciò il suo rifugio di Gavirate per salire al Sacro Monte con alcuni amici fra i quali Monsignor Bignami e l'avvocato Federico Della Chiesa ». Narra il cronista: « Durante la salita egli non cessava un solo istante dall'ammirare con entusiasmo la bellezza e l'imponenza del paesaggio. Molto apprezzò il valore artistico dei tempietti e del Santuario. La colazione ebbe luogo al Camponovo e fu un convegno geniale, cordialissimo... ».Seguí una serata dedicata al teatro. Dopo un ricevimento in suo onore all'Hotel Excelsior con grande intervento di cittadini e della numerosa colonia di forestieri che popolava l'albergo, il poeta si trasferì al Teatro Sociale dove assisté alla rappresentazione di « Mignon ».Al suo arrivo il pubblico in piedi gli tributò una ovazione calorosissima.>

Nel maggio 1891 ( Barnard nel volume sulla Società Ippica ) fu inaugurata la Birreria Ristorante Pessina in corso Vittorio Emanuele, nell' ex palazzo Adamoli, nei locali prima sede del casino sociale e Maroni così la descrive: < Certo signor Pessina ( Battista ), negoziante di vino, con molto coraggio aprì un elegante e ben fornito ristorante nella casa e giardino già Adamoli ....molto concorso di gente anche perché di frequente vi suona la musica >

1894 <.....essendovi eretto un piccolo palcoscenico nel giardini, viene molto apprezzato il Corpo di Banda Maroni > Questo esercizio cambierà poi nome in Restaurant Splendide e sarà gestito da Attilio Forzinetti

1893 (MM) < il 19 marzo .....venne a Varese e prese alloggio all'Albergo Italia la Commissione parlamentare inquirente per l'elezione contestata tra i due candidati del Collegio di Varese ...>

1895 (MM) < Al Sacro Monte quest'anno il buon Camponovo, proprietario dell'albergo omonimo , ottimo cuoco e Sindaco del paese, inaugurò per suo conto, comodo ed ...interesse un mezzo di trazione singolare fra la I° Cappella ed il Sacro Monte. Lo si è chiamato per celia il tram Camponovo e consisteva in un gran carro tirato da quattro buoi destinato a trasportare tutti quei forestieri e relativi bagagli .....>

1895 - 15 luglio (MM) < ...nei pressi della stazione Mediterranea, la intraprendente ditta Angelo Poretti impiantò un elegante chiosco ad uso spaccio di birra, il quale va contornandosi di un piccolo giardino a viali e praticelli.>

1895 - novembre (MM) < Al lago ci furono due giorni di gran passo d'anitre al punto che il noto ostiere Giromin con due colpi di spingarda , ne uccise 66 (sic)>, sembra più un racconto di pescatori !!!

1895- 7 novembre (MM) < La sera del 7 novembre si trovò chiuso il caffè Centrale, causa il fallimento del conduttore Ermanno Gandolfi ....>, sarà riaperto il 7 dicembre a cura dei creditori

1896 - 28 gennaio (MM) < ....sul tetto della casa di via Carrobbio .....s'aggirava un'ombra bianca. Arrivano i carabinieri e si constata che l'ombra era un giovane vestito della sola camicia , certo Frini Carlo di Novara , garzone dentista, giunto la sera precedente insieme al padrone Parzè. Entrambi erano alloggiati nella trattoria Campo dei Fiori in via Bernasconi >

1896 - 23 maggio (MM) < ..all'Albergo del Riposo, alla I° Cappella, venne ultimato il primo impianto, sotto la direzione del giovane Ing. Ernesto Brusa, di illuminazione col gas acetilene, materia illuminante da poco tempo posta in voga .>

1896 - 31 maggio (MM) <questa sera in piazza S. Antonino, sull'angolo sinistro della via Broggi ( casa Veratti ) si è aperto un nuovo caffè, il che attrasse molti curiosi perché in quella località non esistettero mai caffè> chiuderà però a fine settembre

1896 - 14 giugno (MM) < ...all'osteria dell'Agnello in via Garibaldi N. 13, condotta da Enrico Rolfo .....>

1896 - 29 giugno < Questa sera al così detto caffè Splendide, in casa Borgazzi già Adamoli, esercito da Attilio Forzinetti, s'è inaugurato un corso di tre rappresentazioni della compagnia milanese diretta dal signor Meroni >

Poco più di un mese dopo, questo caffè viene definito ristorante dallo stesso Maroni :

1896 - 17 agosto ( MM) < Stasera al ristorante Splendide, il circolo filodrammatico operaio varesino darà uno spettacolo di beneficenza > ( l' anno successivo diede spettacolo una compagnia di varietà )

1896 - 30 agosto (MM) < Alla prima Cappella nella stazione del tram elettrico, il signor Crugnola Luigi sta costruendo uno chalet che servirà ad uso Caffè Birraria e come sala d'aspetto >

1896 - 6 settembre (MM) < ..all'Osteria del Nifontano, il contadino settantenne Crugnola Gaspare moriva istantaneamente mentre giocava alle carte >

nello stesso anno, all' 8 ottobre , il Maroni segnala il cambio di gestione e la riapertura di un caffè < Quest'oggi sotto i portici di Corso Roma si riaprì lo Sport Bar, esercito non più dal signor Luigi Garoni, ma dal Signor Giovanni Peperina > ( sempre dal Maroni apprendiamo che liquiderà tutto nel giugno del 98 )

1896 - 7 dicembre (MM) <Oggi in principio dei portici nella bottega al nr. 67 ove c'era la Pasticceria Volontè si aprì una confetteria e pasticceria dal sig. Mario Maldi >

1897 - 11 gennaio (MM) < .. si vocifera che ci siano 4 fallimenti... fra cui l'oste Soldati Basilio e Castelli Francesco liquorista >

1897- 13 gennaio (MM) < Oggi si sviluppò alla Schiranna nel caseggiato dell'oste Luigi Mai un incendio...>

1897 - 19 gennaio (MM) < Stassera due individui , dopo aver mangiato e bevuto all'osteria della Stella in via Manzoni, invece di pagare inveirono contro l'oste estraendo falcetti e ferendo qualcuno...>

1897 - 16 febbraio (MM) < ..nell' osteria in via Rezzano, esercita da certo Cignarello, morì .....>

1897- 1 giugno (MM)< La Società Marzoli-Massari e C. attiverà ......un grandioso opificio per la macinazione dei cereali...... sorgerà su una parte del prato fino ad oggi di proprietà Litta-Modigliani, in fregio alla strada privata che, dipartendosi dalla stazione Nord Milano, va a sboccare quasi di fronte al ristorante Belforte >

1897- 6 giugno (MM) < Si riapre oggi il pittoresco crotto della Fuga della Rocca, a pochi minuti dalla città e in vicinanza di Belforte >

1897 - 14 giugno ( MM) < Oggi in via Brogli ( Broggi ) n.2 ( Piazza S. Antonio ( Antonino ) si è aperto un negozio per lo spaccio di latte fresco e puro, proveniente dalle stalle di Porto Ceresio. Il latte si vende anche a bicchieri e in ghiaccio, e il negozio medesimo vende caffè e gelati >

1897 - 15 giugno ( MM) < Da otto giorni circa il Restaurant Splendide, in casa Adamoli ora Borgazzi assume il titolo di Albergo Centrale ed è esercito non più dal Forzinetti, ma dal signor Poletti Giovanni, già albergatore della Madonna del Monte >

1897- 1 agosto (MM) < Questa sera in via Garibaldi a Biumo Inferiore, e precisamente nel negozio di vino e commestibili condotto da certa Bai Teresa detta " Teresin di bei ogitt" insorse una rissa fra militari e borghesi ......>

1897- 7 agosto (MM) < Stasera si inaugurò il nuovo ritrovo alpino sul Campo dei Fiori e precisamente in prossimità alla vetta delle Tre Croci dove il concittadino Carlo Ciotti, visto che la casetta già costruita da lui tempo addietro era distrutta dalle intemperie, pensò di costruirne una in ferro. Il ritrovo rimane aperto giorno e notte nella bella stagione e serve di tappa per coloro che salgono al Campo dei Fiori.>

1897- 1 settembre (MM) < oggi in via Orrigoni n.4 casa Marchesotti, il rag. Cattò Andrea ha aperto l' annunciata latteria con le mucche svizzere >

1898 - 19 agosto (MM) < Questa sera incominciò il servizio di illuminazione elettrica coll'energia del Margorabbia al Grand Hotel Varese ( Excelsior ) a Casbeno>

1899 - 5 febbraio (MM) < Questa sera all'osteria di Giuseppe Mentasti sita in Giubiano lungo la stradella della Guaraldina che da Giubiano mette alle diverse cascine in direzione della villa Tamagno, sorse una indiavolata rissa >

1899 - 7 maggio(MM) < Oggi si riapre il pittoresco ritrovo delle Grotte di Valganna con nuovi abbellimenti, fra cui l'impianto della luce elettrica >

1899 - 4 dicembre (MM) < Da 5 o 6 mesi la rinomata offelleria Vanetti sul corso Vittorio Emanuele venne ceduta a certo Folli luigi di Milano>

In <<Vitalità del Lago di Varese >> ci viene segnalato che dalla metà dell'Ottocento in poi furono aperte nei vari paesi sulle sponde del lago, caratteristici luoghi di ritrovo che offrivano alla cliente le specialità del lago.

Per quanto riguarda l' attuale comune di Varese troviamo l'Osteria della Darsena a Calcinate del Pesce, di proprietà di Giovanni Zamberletti; la Trattoria del Pesce, con alloggio e stallazzo, di Emilia Nicora e l'Osteria di Francesco Guidale, a Capolago. Ai primi del Novecento la «Trattoria del Pesce» annoverò fra la clientela il tenore Francesco Tamagno, lo scultore Butti ed altri artisti e famosi personaggi del tempo.

Ferranti segnala a fine 800, la trattoria Isola Caprera dei fratelli Lonati, nella zona della Motta ( via S. Francesco )

Sempre a fine 800, a Velate è segnalato l'albergo Regina nella villa Longoni.

 

SPIGOLATURE SUL GRAND HOTEL EXCELSIOR

Il Grand Hotel Excelsior venne aperto nel luglio 1874.

Una camera dell'Excelsior

 

 

Benchè di questo hotel sia stato scritto molto, riportiamo una premessa sulla nuova tipologia di albergo che rappresentava e alcune curiosità relative alla residenza di Casbeno.

Il Grand Hotel era diverso dagli altri alberghi, non solo per le sue dimensioni ma soprattutto per la concezione che lo vede come punto di ritrovo per una raffinata élite : al suo interno si trovano, infatti, vastissime sale al piano terra destinate alla vita sociale, mentre all'esterno è circondato da lussuosi parchi e giardini, dedicati alle passeggiate degli ospiti. Questa struttura, con la sua raffinata ospitalità, era simile a quella di una cinquantina di alberghi europei assimilabili a dei castelli dove maggiordomi e concierges, direttori e governanti controllavano che il comportamento del personale e degli ospiti fosse conforme alle attese e alle regole del bon ton.

Altre informazioni sull'Excelsior ci pervengono da una cronaca compilata da uno dei componenti di una delle due bande musicali , e pubblicata da don Alberio, che narra gli screzi e le liti che riempivano le giornate delle due bande di Varese, sempre in concorrenza tra loro, leggiamo :

1882- L' albergo Excelsior di Casbeno il 23 aprile ospitò la regina di Sassonia, in visita alla figlia duchessa di Genova ed alla nipote regina Margherita. Il giornale repubblicano di allora, " L'Indicatore", in un articolo dell'avv.......... mentre avvisava di codesto arrivo, giocando sulle parole, incitava perché coi sassi, si indicasse che l' aria d'Italia non confaceva per lei e ritornasse in Sassonia. Per questa stupida spiritosità, il redattore era chiamato alle Assise di Como ed imputato di irriverenza ed oltraggio a persone regnanti. Colà, stentò parecchio a cavarsela; lo salvarono i giurati all'uopo lavorati.

1891- All'Albergo Excelsior di Casbeno, il 23 agosto capitava S. A. Imperiale la Granduchessa Caterina di Russia. La Direzione dell'Albergo volle qualche cosa di più virile, di più energico della solita tiorba musicale, che due o tre volte la settimana, annotava, conciliava il sonno, a quei poveri infelici di turisti colaggiù radunati, perciò richiese il nostro concorso per qualche concerto. Ci recammo due volte, cioè il 23 ed il 28 agosto, ed in entrambe le occasioni, il maggiordomo della Granduchessa, che non parlava che russo od a gesti , ma che io comprendevo benissimo, regalava la banda di cinque bei pezzi d'oro da L. 20, che i nostri bandisti, poco esperti finanzieri, confondendo Russia con Inghilterra, battezzarono per... sterline! Ricordo che, per maggiore festività, alla seconda chiamata, feci innalzare un grosso aerostatico di carta, sul quale avevo impastato un grande stemma della Casa imperiale di Russia. Ma, o perché l'idea della Russia che andasse in pallone, l'avesse disgustata, o che non fosse gradita quella piaggeria, il solletico non fruttò che i soli cinque pezzi d'oro; non un centesimo di più!"

Il maestro Santino Linati in un suo scritto sulla storia di Casbeno, ricorda un illustre ospite dell'Excelsior :

" Ospite famoso dell' Excelsior fu anche il pretendente al trono di Spagna, don Carlos di Borbone . Uomo religiosissimo, non perdeva mai la Messa festiva delle 11.30, per la quale versava con scrupolosa regolarità l'obolo di ben venti lire, cifra importante a quel tempo. Allora l'albergo era collegato al piazzale della chiesa da una passerella che sorpassava via Montebello e che fu tolta nel 1932. Don Carlos però non se ne serviva mai perché, amante dello sfarzo, faceva attaccare quattro cavalli alla sua lussuosa carrozza e con quella prima faceva il giro del rione preceduto dal fido moretto che, agitando una campana, ne annunciava l'arrivo.Immancabilmente si presentava alla chiesa in ritardo, accolto dai moccoli di chi lo aspettava, celebrante compreso. L'illustre personaggio, colpito da emorragia cerebrale, si era spento in una stanza dell'albergo il 18 luglio 1909 e dagli archivi parrocchiali risulta che i funerali furono addirittura sontuosi con ben ventiquattro sacerdoti; alla chiesa di Casbeno resero ben 8000 lire di allora. Ma quella morte segnò anche l'inizio del lento ma inesorabile declino della nobile residenza."

Altra camera dell'Excelsior

 

Numerosi furono i personaggi famosi che soggiornarono al G.H. Excelsior, fra loro si ricordano:

l'imperatore di Germania, Federico III,

il 18° presidente degli Stati Uniti, gen. Ulisse Grant,

il re Alberto Federico Augusto e la regina Carola di Sassonia,

il principe Tomaso di Savoia e la principessa Isabella di Baviera le cui nozze si conclusero all'Excelsior,

la regina Margherita, Maria Antonietta di Hohenzollern,

il re di Romania Carlo Hohenzollern,

la regina Victoria del Portogallo,

il duca e la duchessa di Cumberland Brunswick,

il barnabita Padre Francesco Denza,

Giovanni Schiapparelli, illustre astronomo, e poi

Giosué Carducci, Edmondo De Amicis, Francesco De Santis, Olindo Guerrini, Giuseppe Giacosa, Antonio Fogazzaro, Gerolamo Rovetta, Giovanni Morelli, Giovanni Segantini, Emilio De Marchi, Anny Vivanti, Alfredo Oriani, il maestro Catalani, Arrigo Boito, il generale La Marmora, Emilio De Marchi, Segantini, Vincenzo Vela, Rook, e molti altri legati alla Casa di Russia o d'Austria. D'Annunzio, Eleonora Duse, Giovanni Pascoli, Ada Negri, Matilde Serao, la famiglia dei Vanderbilt e di Pierpont Morgan.

 

Per quanto attiene ai pubblici esercizi, lo scritto di Monica Rossi sulla piazza della Motta, riporta i pubblici esercizi con licenza di Polizia in Varese, ne seguiamo così la crescita :

 

1858 86

1865 131

1875 160

1900 188

I dati mettono in evidenza come l'accoglienza costituisse una non indifferente fonte di guadagno per il borgo di Varese.

 

il primo numero della " Cronaca Prealpina " pubblicato il 2 dicembre 1888,

dedica in basso a sinistra un articolo sulla crisi del turismo nella zona dei tre laghi

 

 

CLIENTI ILLUSTRI NEGLI ALTRI ALBERGHI DI VARESE

 

Ritengo sia importante riportare i nomi degli illustri personaggi che soggiornarono negli alberghi di Varese oltre a quelli indicati nel paragrafo dedicato all' Excelsior, per dare un quadro completo di come Varese fosse stata meta privilegiata grazie alle sue bellezze naturali e alla sua efficiente ricettività alberghiera.

Il Brambilla ricorda che all'esterno degli alberghi, come oggi si mettono le varie targhe di enti o pubblicazioni che raccomandano l' esercizio, un tempo si dipingevano gli stemmi delle persone illustri che vi avevano alloggiato e segnala:

 

"Quantunque molti di questi stemmi furono distrutti, nel 1871, negli alberghi dell'Angelo e della Stella, i più antichi di Varese, potei però vedere quelli dei seguenti personaggi:

nell' albergo dell'Angelo:

Granduchessa Imperatrice Elena di Russia, 1840;

S. A. R. il Principe Leopoldo di Baviera, 1841;

Leopoldo II, Granduca di Toscana, 1838;

Carolina Cheileni, Principessa Reale di Russia, 1842;

S. M. Ferdinando II, Re delle Due Sicilie;

la Regina del Wurtemberg, 1838;

 

nell'albergo della Stella:

il Granduca di Toscana, colla sua sposa, 1825;

il Re e la Regina delle Due-Sicilie, 1825;

il Principe di Danimarca, 1826;

il Principe ereditario di Russia;

il Principe Vicerè e la Principessa Viceregina del regno Lombardo, per sei volte;

il Principe di Salerno e sua moglie, Maria Clementa;

Maria Luigia Leopoldina, Duchessa di Parma e Guastalla;

la Regina di Baviera, Federica Guglielmina, colle sue due figlie;

il Principe Michele di Russia , il 23 aprile 1819;

la Regina d'Inghilterra."

 

Per il Broletto annota "Attigua al palazzo municipale sta un'ampia casa, denominata comunemente Broletto, perché vi si tiene il mercato dei grani. Questa casa, coll'unito albergo della Madonna del Monte, formava l'antica casa Biumi, dove ospitò l'imperatore Sigismondo, nel 1413 come desumesi dalle carte di detta famiglia." e in via Pozzovaghetto

"Nell' albergo della Stella, il più antico in Varese, il celebre astronomo Oriani constato con esperimenti che Varese elevasi sopra il mare metri 398 o piedi 1226."

Vorrei dedicare un particolare ricordo al soggiorno di Hugo Holmannsthal a Varese, utilizzando lo scritto di Aldo Lozito :

< Quando la nostra città era meta di una «villeggiatura» di èlite - il che fu fino alla prima guerra mondiale, fine di un'epoca: «l'ottocento» - Hugo von Hofmannsthal, il raffinato poeta e scrittore viennese, fu varie volte a Varese - e qui scrisse alcune delle sue opere...... Egli venne varie volte a Varese nell'estate perché qui lo invitava la sua nonna paterna, che era Italiana, milanese: Petronilla da Rho. E - indice dei tempi! - sappiamo che nel 1897 venne, dalla sua residenza di Vienna, a Varese in bicicletta!Alloggiò al «Grand Hotel d'Italie», albergo che era sito nell'edificio, ancora esistente ma da molti anni trasformato al pianterreno in negozi vari e nei piani superiori ad appartamenti di abitazione in Via Vittorio Veneto, angolo Via Bagaini (denominazioni successive e recenti!). L'albergo disponeva di un suo giardino, che lo circondava negli altri due lati: dove poi fu costruito il «Cinema Vittoria» e, continuando a forma di «sette», fino ad affacciarsi sulla via oggi denominata Vittorio Veneto, separando l'albergo dalla palazzina di proprietà Bernasconi, posta sull'angolo con la Via Cavour.Nel 1897, dal 24 agosto Hofmannsthal si trattenne al «Grand Hotel d'Italie» di Varese fino all' 8 settembre: aveva 23 anni e all'Università, lasciando Vienna, aveva appena depositata la sua tesi di laurea in lettere. In poco più di due settimane in tale soggiorno varesino Hofmannsthal compose e abbozzò almeno cinque opere di poesia, che segnano una felice ripresa della sua attività poetica che era stata interrotta da vari anni. >

 

 

 

Riassunto cronologico : la prima volta che sono citate nell' 800

 

1811 caffè di Atanasio Giannelli, in un vicolo scomparso sostituito da corso Roma

1811 casino del signor Bellati ( Bellasio ) al Sacro Monte

1814 osteria del Berra al Pomè ( piazza Giovane Italia )

1814 caffè Fachini

1816 albergo Barinetti al Sacro Monte

1823 osteria del Sig. Stefano Devincenti davanti all'ospedale

1833 La Croce d'Oro a porta Campagna ( da non confondersi con l'omonimo bettolino di Biumo )

1843 osteria dell'Angelo a Pozzovaghetto

1843 osteria da Pavone

1844 Albergo Europa inizia la costruzione ( o 1856 )

1847 osteria a Fogliaro

1847 Albergo del Leon d'Oro

1848 Caffè del Casino trasferito in piazza S. Antonino

1848 Caffè Tachini, al posto dell'attuale Arco Mera

metà 800 l'Osteria della Darsena a Calcinate del Pesce

metà 800 Trattoria del Pesce, con alloggio e stallazzo, a Capolago

metà 800 Osteria di Francesco Guidale, a Capolago

1854 osteria dei Due merli al Carrobbio

1855 osteria in piazza Biroldi a Giubiano

1855 Giovanni Colombo, caffettiere di Biumo Inferiore

1858 osteria di Alessandro Bazzarro a Pozzovaghetto

1859 osteria del Popolo in via Vetera

1859 osteria del Cavallino sul lato settentrionale dell'attuale via Sacco

1859 osteria della Lepre di Pasquale Crugnola posta sulla piazzetta del Teatro,

1859 caffè di Angelo Politti sul corso Maggiore

1859 osteria del Giardinetto in via Sacco

1859 caffetteria di Eugenio Bianchi

1859 osteria di Robarello

1859 caffè Garibaldi di Manzetti Giovanni

1860 osteria Pasqualino

1860 caffè Pini

1860 caffè Centrale

1860 osteria Sant'Antonio ( attribuita alla prima metà del 700 )

1860 bettola alla Botta d'Oro ( Motta o Botte ? )

1861 Madonna del Monte

1861 Corvo

1861 Barracelli alla Motta

1861 Al Sole

1861 Al Cartello

1861 Garibaldi ( è il caffè ?)

1861 Alleanza

1861 Fiore

1861 Trucca(?)

1861 trattoria Buzzo al Regondello.

1863 caffè Siberia, a Pozzovaghetto

1869 caffè alla stazione ferroviaria

1874 osteria della Noce in via Carrobbio

1874 G.H. Excelsior a Casbeno

1874 Pensione Castiglioni nell' attuale via Walder attigua al palazzo Kewenhuler poi convitto Castiglioni

1874 caffè Pini,

1874 caffè Risorgimento.

1874 albergo del Zucca al Sacro Monte

1875 albergo Colonne al Sacro Monte gestito da un Bellasio

1875 albergo alla prima cappella ( vedi sotto 1881 )

1877 Hotel Riposo alla prima Cappella

1877 osteria a Belforte

1877 Osteria di un certo Bruni, non localizzata

1878 Trattoria della Terra Promessa, in via Carrobbio n. 258

1882 Birreria Porretti in Piazza Beccaria....>

1886 trattoria Beverina in piazza san Lorenzo 4.

1887 osteria Gabellino tra via Rezzano a piazza S. Antonino

1887 Albergo Italia o Grand Hotel d'Italie, via Veneto ang. Robbioni

1890 el Crott dei Gnocchi' , alle Grotte di Valganna dei fratelli Gnocchi gestori anche del Gambero

1890 ristorante Camponovo al Sacro Monte

1891 Birreria Ristorante Pessina in corso Vittorio Emanuele

1895 oste Giromin, al lago

1895 chiosco birra di Angelo Poretti, presso la stazione Mediterranea

1896 ristorante Splendide ( già Pessina ), in casa Adamoli

1896 Sport Bar, sotto i portici di Corso Roma

1896 Pasticceria Volontè

1896 Caffè Birraria, alla prima Cappella nella stazione del tram elettrico, di Luigi Crugnola

1896 Osteria del Nifontano

1896 trattoria Campo dei Fiori in via Bernasconi

1897 oste Luigi Mai alla Schiranna

1897 osteria in via Rezzano, gestita da Cignarello

1897 ristorante Belforte, probabilmente all' incrocio dell'attuale via Tonale con viale Belforte

1897 crotto della Fuga della Rocca, grotta a ridosso del castello di Belforte

1897 negozio di vino, in via Garibaldi a Biumo Inferiore condotto da certa Bai Teresa detta " Teresin di bei ogitt"

1897 ritrovo Tre Croci, sul Campo dei Fiori fu ristrutturato dal proprietario Carlo Ciotti

1897 latteria, in via Orrigoni n. 4 di proprietà del rag. Cattò Andrea

1899 osteria di Giuseppe Mentasti, sita in Giubiano lungo la stradella della Guaraldina oggi via Carnia

1899 offelleria Vanetti, in corso Vittorio Emanuele

fine 800 trattoria Isola Caprera, via san Francesco

fine 800 albergo Regina nella villa Longoni a Velate

 

Maroni a settembre del 1899 riporta i dati di una statistica :

< ..attualmente a Varese vi sono 170 osterie, 69 venditori di liquori , 12 caffè, 8 alberghi.

Quaranta osterie a Biumo Inferiore, complimenti !!!

11 a Bosto,

10 a Biumo Superiore,

7 a Casbeno,

4 a Giubiano,

nessuna a Cartabbia >

( continua )

Fernando Cova

 

pubblicato nel " Calandari do ra Famiglia Bosina par or 2005 "