Dove sono andate le campane?
leggenda francese di Pasqua

Sin dal settimo secolo, in segno di cordoglio, la Chiesa ha proibito di far suonare le campane dalla sera del giovedì santo al mattino della  domenica di Pasqua.
Le campane restano pertanto silenziose durante il periodo della morte di Cristo, esse vengono anche legate per evitare che possano emettere il minimo suono durante le cerimonie religiose.
Riprenderanno a suonare per annunciare la Ressurezione.

Tra le più popolari leggende francesi di Pasqua vi è quella delle campane.

Secondo la tradizione le campane lasciano i campanili nel segreto della notte del giovedì santo e volano, portate da ali magiche, fino a Roma.



Qui si mettono in fila di fronte al Papa, vestito con abiti bianchi e oro, con la tiara in testa. Tutte restano mute nell'attesa di essere benedette. Il Papa le benedice una dopo l'altra, mentre i campanili di Francia attendono il loro ritorno. Al momento della benedizione, per magia,  uova e cioccolatini di tutte le forme e di tutti i tipi vanno a riempire le campane rovesciate; esse volano durante la notte e raggiungono i loro campanili dove, rigirandosi, incominciano a dondolare per suonare a distesa la loro gioia.

Durante il viaggio di ritorno le campane di Pasqua disperdono i loro cioccolatini che precipitano sui prati, giardini e sui cespugli cosicchè i bambini possano ritrovarli la mattina del giorno di Pasqua.

Oltre a quella delle campane, c'è un'altra leggenda  che vuole che le uova di cioccolato siano nascoste da piccoli animali del bosco quali il coniglio o il leprotto. Il leprotto di Pasqua è un mitico dispensatore di regali che egli tiene nascosti nella sua tana sino alla notte di Pasqua, facendo così concorrenza alle uova in arrivo da Roma.
Buona Pasqua!



pubblicato su www.rmfonline.it del 24.04.2011