Chi era costui ?

Alessandro Masnago,

incisore di cammei

 

 

In tutte le guide di Varese , pubblicate da metà dell'ottocento sino alle più recenti si accenna, tra gli artisti minori bosini, ad Alessandro Masnago, abbinato alcune volte al fratello ( o padre ? ) Antonio come eccellente incisore di cammei noto. Si ricorda soprattutto per aver operato alla corte di Rodolfo II° ( affascinante collezionista di estrosità ).

Nessuno ha mai aggiunto notizie sulla vita o sulle opere se non come discendenti dei Masnaghi, una delle più cospicue famigli nobili varesine.

 

Recentemente ad un asta veniva offerto un Anello cammeo rinascimentale che

veniva attribuito allo stile di Alessandro Masnago, simile ad altro già presente nelle

collezioni di Caterina II° di Russia.

Da qui la mia curiosità per reperire alcune notizie su questo artista.

 

 

1 leone alato Ø 2 cm ( attribuito )

 

La tecnica

 

Specifichiamo subito che il cameo o cammeo fa parte della " glittica " ovvero l' arte di intagliare e incidere le pietre preziose. Vi sono due tipi di lavorazione, a seconda se la figurazione é in rilievo (risultato che si ottiene abbassando il fondo) o se é incavata sulla superficie. Nel primo caso si ha un cammeo: nel secondo caso una pietra dura. Questa seconda tecnica é stata usata con lo scopo pratico di ottenere delle matrici per sigilli.

Di quest'arte furono famosi i milanesi nel Cinquecento e molti di essi operarono presso le principali corti europee.

Dante Isella nel suo volume Lombardia stravagante riporta una poesia di Bernardo Rainoldi, poeta varesino e " facchino " alla corte del Lomazzo, che descrive < un catino di cristallo montanino > che vuole donare alla sua Togna.

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Quest don ì da savì che l'è un baslot

de crestal montagnul tut intaiat

per man de Nibalin che no gh'à par.

Ul tai è quest, che dent ghe vedarì

la nobile Citat dol gran Milan

che fu tut nomat l'Ambrusa Val

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La descrizione del piatto continua poi per un totale di 338 versi e nelle note vengono citati i più famosi artisti incisori del tempo ma non il Masnago.

 

La vita

 

Operò tra il 1576 e il 1612, probabilmente a Milano; il Morigia segnala una sua presenza alla corte di Rodolfo a Praga dal 1595.

La famiglia Masnaghi fu tra le più cospicue di Varese. Dal 1585 al 1755 fecero spesso parte della Congregazione dell'Ospedale.

Nel 1622 Giuseppe e nel 1688 la nipote Clara disposero lasciti all'Ospedale.

Nel 1765 un Masnago fu Podestà di Varese con casa nell'attuale via Bernascone, la casa era già di proprietà della famiglia nel 1603 quando il maltempo distrusse il ponticello di legno che permetteva di attraversare il prospiciente Vellone.

 

Le opere

 

Enrich Kris ai primi del novecento fece una catalogazione delle opere delle opere passate da Praga al Kunsthistorisches Museum Vienna,

 

le opere certe sono

 

- Giove che fulmina i giganti

- Madonna col Bambino posta sulla nuvola

- Psiche

- Proserpina che va all'inferno rapita da Plutone

- " fortuna dell'armata di Enea " o anche Enea all'Inferno

- Latona tra gli agricoltori , opera con varie pietre che " paiono pinte e colorite "

- Corteo di Diana e ratto di Proserpina

- Nettuno e Amfitrite.

- Giove ed Io

- Giasone alla conquista del vello d'oro.

 

quelle attribuite:

 

- corteggio di Diana

- Giasone combattente per il vello d'oro

- giudizio di Paride

 

Elenco le opere di mia conoscenza precisando che non essendo un esperto, uno studio accurato potrebbe apportare cancellazioni ed aggiunte.

 

2 pastore dormiente sotto la luna

 

3 madonna bis ( 5,5 X 5,5 cm )( 7,8 X 6,7 cm )

4 giove

5 leda e il cigno

 

 

 

6 medusa

7 adorazione pastori ( agata )

 

 

 

Fernando Cova

Pubblicato in Calandari do ra Famiglia Bosina par or 2007