- Giugn el cald el ven a pugn (a manciate) - Se giügn l'è serèn, vend ra vaca e ten ul fèen - Giugn, la messùria ( la ranza ) in pügn - Se giügn al fa mia südà, pan e vin scarsegiarà - A giugn dervis ul pugn - Ar mes de giugn, ur venter al va in d’un pugn ( per le fatiche )
1 - S. Giüstin
La memoria di S. Giustino, martire. Laico, filosofo, appassionato
ricercatore della verità, trovò nella fede di Cristo la
vera sapienza, la insegnò e la sostenne con gli scritti,
subì il martirio a Roma sotto Marco Aurelio imperatore. E'
protettore dei filosofi.
2- ASCENSIONE
Ascensione festa mobile, 40 giorni dopo Pasqua, tra il 30 aprile e il 3
giugno. L’Ascensione di Gesù al Cielo, è la grandiosa
conclusione della permanenza visibile di Dio fra gli uomini, preludio
della Pentecoste, inizia la storia della Chiesa e apre la diffusione
del cristianesimo nel mondo.
- Sa ‘l piöö par l’Ascènza par quarànta dì semm mia sènza
8 - S.- Medardo
S. Medardo fu vescovo di Nojon. Cercò di convertire alla
dottrina di Cristo il popolo ancora attratto dalle superstizioni pagane.
- Acqua par San Medard, acqua par quaranta di püssèè tant
9 - S. Primm
I santi martiri Primo e Feliciano, fratelli, vissero sotto
Diocleziano e Massimiliano Imperatori e furono martirizzati. Eremberto
nell’846 venne chiamato dal Papa a Roma per ricevere in dono le
reliquie dei Santi Primo e Feliciano, poste a Leggiuno nella chiesa a
loro dedicata.
10 - Santa Margarita, figlia di Edoardo, Re Inglese. Margherita a 24
anni fu sposa del Re Malcom III, da cui ebbe sei figli maschi e due
femmine. Caritatevole verso i poveri, gli orfani, i malati, li
assisteva personalmente. Già gravemente ammalata ricevette la
notizia dell'uccisione del marito e del figlio maggiore nella battaglia
di Alnwick. Disse di offrire questa sofferenza come riparazione dei
propri peccati. Morì a Edimburgo il 16 novembre 1093.
- A Santa Margarita, i s' dèv vidé i castegn' luntan 'na pica
11 - S. Bárnaba
L’apostolo Barnaba è ritenuto per tradizione fondatore della
Chiesa di Milano. Barnaba , uomo buono e pieno di Spirito Santo e di
fede, fu fra i primi fedeli di Gerusalemme, predicò il Vangelo
ad Antiochia, accreditò Paolo di fronte alla Chiesa, fu suo
compagno nel primo viaggio missionario in Asia, fu presente al primo
Concilio di Gerusalemme. Ritornato a Cipro, sua patria, vi diffuse il
Vangelo. Il santo è protettore dei vignaioli in quanto si
guadagnò da vivere lavorando nei vigneti e viene invocato contro
la grandine. Si festeggia a Monteviasco con Martino.
- A san Barnabá ségrä e méj in tärä vá. - A Santa Barnabà, la fólc' al pràà e a la ségra tàja ul pè - Par Santa Barnabà, l'üga o la végn' o la và - A Santa Barnabà, ségra e méj in tèra j và: tája ul pràà - A San Bárnaba segra e mej in terra va e taja el pràa - Santa Barnabà, a l'è ul di pussèè lungh d'estàà - S’el piœv per san Bárnaba, l’ üga bianca la va, a’al piœv matina e sera va la bianca e anca la nera
13 - S. Antòni (Togn, Tugnìn)
Fernando, assunto il nome di Antonio (Lisbona c.1195 – Padova 13 giugno
1231), dopo un’intensa vita ascetica presso i Canonici regolari
agostiniani di Coimbra, passò fra i Minori di san Francesco
d’Assisi, con il quale si incontrò alla Porziuncola (1221).
Predicatore del Vangelo, esercitò il suo ministero nell’Italia
del nord e nella Francia meridionale. Della sua predicazione restano
significative testimonianze nei suoi scritti. Le reliquie del Santo si
custodiscono nella basilica omonima a Padova. Leggendaria è la
sua presenza a Varese. Si festeggia alla Brunella di Varese. Protettore
dei commercianti del vetro, dei vetrai e delle reclute.
15 - Ss. Vìit e Mudèst
Il culto per san Vito è attestato dalla fine del V secolo, ma le
notizie sulla sua vita sono poche e scarsamente attendibili. La
tradizione ha voluto affiancargli come compagni di vita e di martirio,
i santi Modesto e Crescenzia, rispettivamente suo maestro e sua
nutrice. Entrambi accostarono Vito alla fede cristiana, nonostante
l’opposizione di suo padre. San Vito è protettore degli
attori e dei danzatori. Si festeggia a Bogno, a Brenta con Modesto e a
Monate con Modesto e Crescenzio
( ma non è Crescenzia?).
- A San Vit e Modest l’è pesg l’acqua che i tempest - A san Vito e Mudèst l'áquä l'é pêg di tampèst. - A San Vìit e Mudèst l'è pesg r'aqua che i tampèst - S'a piöv par San Vit, ul recòlt va falit - S‘el piœv el dì de San Vìit e Mudest, te vendemieree cont el cest
16 - SS. Quirico e Giulitta
Durante la persecuzione di Diocleziano ad Iconio, città della
Licaonia si trovava Giulitta, donna ricca e nobile, la quale era
rimasta vedova con un figlio in tenera età, Quirico. Fu fatta
arrestare col suo bambino dal governatore romano Alessandro. Una
leggenda narra che Alessandro teneva il fanciullo sulle sue ginocchia.
Quirico, vista la madre sofferente e sentite le sue parole, si disse
anch'egli cristiano e morì scaraventato a terra dal governatore.
La madre, pur impietrita dal dolore, restò ferma nella fede.
Dopo strazianti torture, fu consegnata al boia per essere decapitata.
Si festeggia a Pino sulla sponda del L.M., a Ternate e Cavaria.
19 - Ss. Gervàas e Prutàas
Il 7 giugno 386, nella zona cimiteriale di Porta Vercellina, nel
sottosuolo antistante la basilica cimiteriale dei santi Nabore e
Felice, s. Ambrogio fece operare uno scavo: vi si trovarono i corpi dei
due martiri il cui ricordo era andato praticamente perduto nella Chiesa
di Milano. La passio presenta Gervasio e Protasio come figli gemelli
dei santi Vitale e Valeria. Morti per la loro fede i genitori, i
due fratelli vendettero i beni di famiglia, distribuirono il ricavato
ai poveri e si ritirarono in una casetta ove passarono dieci anni in
preghiera e meditazione. Denunziati come cristiani, non vollero
assolutamente sacrificare e perciò furono condannati a morte.
Gervasio morì sotto i colpi dei flagelli, Protasio venne invece
decapitato. Sono venerati come compatroni della Diocesi di Milano. Si
festeggiano a Galliate Lombardo, Saltrio e Graglio.
21 - S. Lüìis
Luigi Gonzaga, religioso, principe di nascita, lasciò al
fratello la successione al principato e scelse la vita religiosa
nella compagnia di Gesù. Colpito dalla pestilenza contratta
assistendo gli appestati morì ancora giovane. E' protettore di
scolari e studenti. Si festeggia a Malgesso con Michele.
- L'acqua par San Lüìs, ul Signur la benediss - Salta,salta carimàa/cunt la gugia e cul didà/ cunt el batel de san Luiis/salta salta in paradis
24 - S.Batìsta ( Batistìn )
Giovanni Battista è l’unico santo, oltre la Madre del Signore,
del quale si celebra con la nascita al cielo anche la nascita secondo
la carne. Giovanni è il Precursore del Cristo con la parola e
con la vita. Protettore di albergatori, coltellai, maniscalchi,
musicisti, sarti, spazzacamini.
Si festeggia a Varese al Battistero, Avigno, Caravate con Maurizio,
Casciago con Agostino e Monica, Germignaga, Induno Olona,
Orago,Viconago.
- S'al piö a san Giuán, ul süc al fá poch dágn. - Se piœv el dì de San Giuan al mèlgon ghe fà on gran dann - Sa’l piöov par San Giuàn, ùl sùcc al fà pòcch dànn. - S’el piöv a San Giuvann el secch el fa poch dann - S'a piöv par San Giuànn, ul sücc' u fà pògh dagn' - La rusáä da san Giuán la fá guarí tüt i malán. - La rüsada de San Giuànn, la guariss tücc' i máa - Chi l'ha miia ciapà i agún par San Giuànn, a l'è a sò dagn'. - Par San Giuànn, de agùn a s'empieniss ün cavagn'. - Chi ciapa mia agun par san Giuànn , l’è tutt a sò dagn - A San Giuànn, a s'tàja ul furment - A San Giuànn, a s'regöj la camamèla par tütt l'ann - De San Giuvann el melgon el fa el sò gran - La nocch de San Giuvann se forma el most nel gran - A san Giuvann un sbavasc d’un gal - San Giuan metà guadagn, chi ca mia laurà só dagn - A san Giuàn lavass a tri funtan, che va via tüti i mangàgn
27 – (S. Ariàld )
Nacque a Cucciago verso il 1010 da una nobile famiglia originaria di
Carimate. Frequentò le scuole della diocesi, sia la scuola della
pieve di San Vittore di Varese, sia quella esistente presso la
cattedrale ambrosiana. Terminati gli studi a Milano, viaggiò a
lungo, forse anche all'estero, per completare la sua formazione
culturale nelle arti liberali e nelle scienze sacre fino a diventare
"artis liberae magister". Ritornato a Milano in età già
matura poco prima del 1050, venne ordinato diacono dall'arcivescovo
Guido da Velate (1045-1071).
Da molti è considerato l'iniziatore del movimento patarinico,
cioè di quella corrente che operò nella lotta contro la
simonia ed il concubinato.
Fu ucciso su un'isola del Lago Maggiore che recenti studi hanno
identificato con l'Isolino Partegora, situato di fronte ad Angera, come
luogo del martirio.
Il suo cadavere, ritrovato casualmente il 3 maggio 1067, venne, dopo
molte resistenze, consegnato ad Erlembaldo da donna Oliva e riportato a
Milano il 17 maggio.
29 - Ss. Pédar e Pàul
Simone, figlio di Giona e fratello di Andrea, primo tra i discepoli
confessò che Gesù è il Cristo, il Figlio del Dio
vivente, da cui fu battezzato come Pietro. Paolo, l’apostolo
delle genti, predicò Cristo crocifisso ai giudei ed ai
greci. Pieni di fede e di amore annunziarono entrambi a Roma il
Vangelo di Gesù Cristo e vi morirono martiri sotto l’imperatore
Nerone. Pietro protegge i pescatori.
Si festeggiano a Biumo Inferiore e Masnago, Arolo, Brebbia, Brinzio,
Cantello, Castelveccana, Clivio, Cuvio, Daverio,Gemonio con
l'Addolorata, Grantola, Inarzo, Lavena, Lisanza, Luino.
- A san Pédär sa cátän i scirês. - A San Pédèr, a s'catta i sciréés - Ul tempuràl de San Pédar al fa tremà anca i védar - San Pául e San Pédèr piuvús, par trenta di a j è dannús - A San Pédèr: paja o fegn' o furmentún, aleghèr - Acqua de San Pédèr, acqua senza médèr - Par San Pédèr, de agún a s'empienmiss 'na sciuèr ( gerla ) - Se a San Pàul a l'è propri ciar, derviss anca ul granâr
Nota finale
Le diverse grafie sono dovute alle varie provenienze e trascrizioni dei raccoglitori. Ho ampiamente " saccheggiato" da:
- Parolario Bosino di Gorini - Maggiora
- Umberto Zavattari
- Leopoldo Giampaolo
- Aldo Mongodi
- Trento Salvi
- Antonio Barbieri
- Natalino Rizzi
- Tacuìgn da Murazùn 2005
- vari libri di storia locale dedicati a singoli paesi.
Ho consultato i dizionari di Severino Pagani, del Cherubini, del Samarani e del Restelli.