- Riva ur pusè bel mes,
di fiur, magioster e scirès
- Màag l'è 'n gran bell
mées: fiùur, magiòstar e scirées
- Tücc i robb van al
post cun dées giurnàa da Màag e dées d'Agost
- Al mées da màag càscia
anca i stàag ( bastone o palo)
- A màag chi sumena sül
sücc ga n'ha par tücc
- A Màag cumpra legna e
furmagg
- Se ul castagn ul
fiurìis a Mag, vagh sota cunt un bell sac
- Magg l’è la stagiun de
segra e furmentun,
s’al fa tempesta de magg ulporta via pan e furmagg
1 - S. Giusepp lavuradùur
S.Giuseppe Lavoratore. Celebrandosi la festa del lavoro, gli
operai cristiani lo invocano come patrono e lo guardano come esempio.E' patrono deipadri, carpentieri, lavoratori,
moribondi, economi e procuratori legali
- Chi no laúra, no
mangia
3 - Santa Crûs
• è il nome dato alla croce sulla quale, secondo
i Vangeli, Gesù fu crocifisso. Secondo la tradizione cristiana, la Vera Croce
venne ritrovata a Gerusalemme nel IV secolo e ivi conservata fino al 1187,
quando se ne persero le tracce dopo la conquista della Città Santa da parte di
Saladino. In diversi luoghi tuttavia si pretende esistano dei frammenti che si
vorrebbe provengano da essa. Si ricorda a Gazzada.
- A Säntä Crûs gh'é
'n'invernin a pûs (vicino) - S'a piöv pas Santa
Crûs, j vegn' sbüs tucc' i nûs
• Ss. Filipp e
Giacum, Filippo come Pietro e Andrea nacque a Batzaida e divenuto discepolo di
Giovanni Battista fu chiamato dal Signore perché lo seguisse; Giacomo, figlio
di Alfeo, è considerato fratello del Signore,fu il primo a governare la Chiesa di Gerusalemme. Concluse
il suo apostolato con il martirio. Festeggiati a Laveno, Velmaio e Venegono
Inferiore 5 - Ss. Gutàrd, monaco, priore,
abate e vescovo bavarese. Sulle principali vie di traffico divenne il patrono
preferito dei commercianti e ciò spiega perché nelle Alpi centrali siano sorte
dappertutto chiese e cappelle in suo onore. 6 - S. Giüdita,la beata
Jutta (in ital. Giuditta) è la patrona della Prussia (regione storica della
Germania settentrionale. 8 - S. Vitùur, patrono di Varese.
Vittore, Narbore e Felice, soldati originari della Mauritania, di stanza a
Milano, morirono a Lodi in difesa della fede. S. Vittore è uno dei santi più
cari ai milanesi, che gli hanno edificato e intitolato molte chiese. E' patrono
di prigionieri ed esuli e del carcere omonimo. Si festeggia a Varese e a Casbeno,
Arcisate, Arsago, Brezzo di Bedero, Buguggiate, Casalzuigno, Curiglia,
Domo.
- A San Vittúr, mett
tranquill la pell al sö e tra-fö la biancheria
cun tütt amur - Fin ‘a San Vitor i maj
da lana sa portan con onur; da San Vitorin là j a porta chi gh’ja - A San Vittúr trà fœra
la bianchetta con tucc ùnur - Da sant’ Angiul a san
Vitùur , ghe ‘n cantün d’inverno a pûs
9 -San Grigöö , Gregorio Confessore e Dottore della Chiesa,
per la singolare scienza nelle cose divine è soprannominato il Teologo; come
Vescovo di Costantinopoli, vi ristabilì la fede cattolica quasi estinta, e
represse le insorgenti eresie.
- A San Grigöö, a si dà
l'ööv ai boviröö e la marenda ai compagnöö
10 - S. Antunìn Appartenne all'ordine di S.
Domenico, e, per le sue straordinarie doti, fu eletto vescovo di Firenze da
papa Eugenio IV. Sapiente e giusto, ebbe la rappresentanza della città presso
la sede apostolica. Morì l' anno 1459. Si festeggia a Lozza e
Sant’Antonino Ticino. 12 - San Pancràzi Giovane, martire appena
quattordicenne, Pancrazio, secondo la tradizione, preferì morire anziché ripudiare
la fede in Cristo (304-305).
- A san Pancrazi sa
sumena i fasœ cun la sapa e se catan cun la taza
17 - S. Pasquàal A Villa Reale in Spagna, S.Pasquale Baylon, religioso dell’Ordine
dei Frati Minori coltivò un grande amore verso la SantissimaEucaristia. E'patrono
dei Congressi Eucaristici. 19 - S. Celestìn Pietro Celestino fu papa dal
29/08/1294 al 13/12/1294. Pietro da Morrone, sacerdote, condusse vita
eremitica. Diede vita all’Ordine dei “Fratelli dello Spirito Santo” (denominati
poi “Celestini “) e fondò vari eremi. Eletto papa quasi ottantenne, dopo due
anni di conclave, prese il nome di Celestino V , uomo santo e pio, si trovò di
fronte ad interessi politici ed economici e ad ingerenze . Accortosi delle
manovre legate alla sua persona, rinunziò alla carica, morendo poco dopo in
isolamento coatto nel castello di Fumone. E' patrono dei lavoratori della lana
e dei rilegatori di libri. 20 - S. Bernardìn S.Bernardino da Siena, sacerdote dell’Ordine dei Minori con la
parola e con l’esempio per villaggi e città evangelizzò le folle e diffuse la
devozione al ss. Nome di Gesù. Di lui restano alcuni scritti in lingua latina e
volgare. Nel 1439 o 1440 fu presente anche a Varese: disturbato durante una
sua predica in Piazza S. Lorenzo da uno stormo di colombi provenienti dalla
"Cavedra "
comandò
loro di allontanarsi e con un segno di croce li mandò via. In ricordo di tale
fatto ancor oggi si vede sul muro di un cortile di Via (Cà) Vetera il
monogramma bernardiniano.I
varesini, entusiasti della sua prodigiosa santità gli offrirono il terreno per
l'erezione di un convento che diventeràl'Annunciata.Si festeggia a Sesto Calende ed è patrono
deipubblicitari.
- A San Bernardin,
càscia la spiga ul grand e il piscinin - A San Bernardin, lassa
stà i sparg' e mangia i passaritt
22 - S. Rìta Rita trascorse la giovinezza in
Umbria . Rimasta priva del marito, uomo violento, e dei figli, entrò nel
monastero dell’Ordine di Sant’Agostino a Cascia, offrendo a tutti un sublime
esempio di pazienza e di compunzione. Là morì il 22 maggio 1447 (o 1457). Una
chiesa sussidiaria è a Brusimpiano 24 - Maria Ausiliatrice “Auxilium
Christianorum”; è il titolo che è stato dato alla Vergine Maria in ogni tempo e
così viene invocata anche nelle litanie a Lei dedicate dette anche Lauretane
perché recitate inizialmente a Loreto. La grande occasione dell’utilizzo
ufficiale del titolo “Auxilium Christianorum” si ebbe con l’invocazione del
papa san Pio V che le affidò le armate ed i destini dell’Occidente e della
Cristianità, minacciati da secoli dai turchi arrivati fino a Vienna, e nella
grande battaglia navale di Lepanto (1571) affrontarono e vinsero la flotta
musulmana. Don Bosco sotto la Sua materna
protezione pose gli Istituti religiosi da lui fondati e ormai sparsi in tutto
il mondo. Si festeggia presso i Salesiani a Varese e a Ponte di Laveno
Mombello. • Gregòri.
Il monaco Ildebrando eletto papa (1073), col nome di Gregorio VII, segnò una
svolta nella vita della Chiesa e nei rapporti fra la Chiesa e lo Stato. Con un’azione
vasta e duraturariformò il clero
e la comunità ecclesiale e a rivendicò l’autonomia della missione pastorale nei
confronti del potere civile. Fu l'iniziatore della riforma detta “gregoriana”. 25 -S. Diunìis, S. Urban, • Dionigi fu eletto a Milano, nel
349 circa, nono vescovo della città, succedendo ad Eustorgio.Per la sua fede fu relegato in
Cappadocia dall'imperatore ariano Costanzo, lì morì come martire. •Urbano fu papa dal 222 al 230. Viene spesso rappresentato
con un grappolo d'uva in mano ed è invocato per una buona vendemmia. E'
protettore dei bottai.
- A Sant'Urban, ul
furmentún e l'è gran
26 - S. Filìpp Filippo Neri fondò a Roma,per allontanare i giovani dal
male,l'Oratorio, dove venivano
aiutati ad esercitarsi nel canto e nelle opere di carità e nelle letture
spirituali. Esercitò una grande carità verso i poveri. Servì il Signore con
evangelica semplicità, con animo ilaree grande zelo. E' protettore dei giovani. 29 – ( Domenico Zamberletti,
quando beato? ) Sacro Monte di Varese, 24 agosto
1936 – 29 maggio 1950 Una delle nostre glorie locali, nacque e morì
all’ombra del Santuario dell’Assunta al Sacro Monte di Varese. Amava la musica
in modo particolare e ancora piccolo aveva iniziato a suonare esercitandosi sul
pianoforte dell’albergo di famiglia al Sacro Monte, improvvisando delicate
melodie. A 9 anni divenne addirittura organista ufficiale del Santuario.
Frequentò la scuola presso il Collegio Salesiano di Varese, per raggiungerlo
prendeva ogni mattina la “cremagliera” del Monte e poi il tram. Intelligente,
sveglio, curioso, con la guida del suo confessore, con la preghiera, la
mortificazione riuscì a raggiungere mete spirituali sconosciute a molti degli
allievi. Moriva il 29 maggio 1950, spirando con un grido gioioso: “Mamma mi
viene incontro la Madonna!”. La sua tomba è nel cimitero del Sacro Monte di
Varese NB.: Il calendario è
quello "codificato " nel Parolario Bosino di Gorini Maggiora - foto: mese di maggio nel ciclo dei mesi del castello di Trento