Agli inizi dell' anno si è conclusa presso le Scuderie del
Quirinale una mostra dedicata al 150° dell'Unità d'Italia.
Anche la nostra città era rappresentata dal dipinto "Il
passaggio del Ticino a Sesto Calende dei Cacciatori delle Alpi il 23
maggio" di Eleuterio Pagliano (1826 - 1903 ) raffiguratosi nell'opera.
Il quadro era stato donato dal signor Antonio Tittoni Traversi su
sollecitazione del professor Mario Bertolone, allora direttore del
museo civico.
All'atto di donazione, redatto il 3 gennaio 1942, presenziarono, oltre
al notaio, il commendatore Alessandro Pissavini, procuratore del
donatore Antonio Tittoni Traversi, il Grand'Ufficiale Domenico
Castelletti, podestà di Varese quale rappresentante pro tempore
del beneficiario, come testimoni l'impiegata Giuseppina Carati e Mario
Bertolone, come detto direttore dei musei civici.
Stralciando dall'atto si legge:
<Il Comune di Varese non
potrà in perpetuo alienare il quadro donato e non potrà
rimuoverlo dalle sale del Museo Civico del Risorgimento di Varese,
accettando con quest'atto il vincolo perpetuo assoluto
dell'inalienabilità e della inamovibilità. >
Se fossi un discendente del donatore pretenderei la restituzione del
quadro. Il suo trasferimento ha privato Varese di un importante
testimonianza iconografica.
Nella foto: "Il passaggio del Ticino a Sesto Calende dei Cacciatori
delle Alpi il 23 maggio" di Eleuterio Pagliano, Musei Civici, Varese