Il " poeta " Pasquale Contini

 

In tutta la seconda parte dell'Ottocento a Varese ci fu la presenza costante in Varese di Pasquale Contini quale cantore orientato sia alla commemorazione di eventi pubblici sia alla pubblicazioni di raccolte poetiche spesso rivolte ai giovani.

Le citazione nei libri di storia locale

Giampaolo in - Vicende varesine dal marzo 1849 alla proclamazione del Regno d' Italia e la seconda Campagna di Garibaldi nel varesotto - , segnala nel 1849 per le feste dell'Addolorata ..." Il poeta varesino Pasquale Contini scrive per l'occasione un inno alla Vergine Addolorata : < Honoreficentia Populi Varesiensis> "

I Maroni in - Varese memorie cronologiche - nel 1851 scrivono " in occasione dell'inaugurazione dell'asilo Veratti tra gli altri contributi si hanno " l'offerta fatta dal giovane Pasquale Contini di alcuni libri con le sue belle poesie "

 

Alba Bernard in -Vitalità e splendori del Lago di Varese - scrive relativamente al 1851 " Per l'occasione , il poeta Pasquale Contini pubblicò il volumetto < Memorie e fantasie giovanili > offrendo all'Asilo il ricavato della vendita "

Giampaolo lo cita ripetutamente:

nel 1854 durante una serie di spettacoli domenicali dell'artista drammatico Cesare Rizzoli " Pasquale Contini il poeta del luogo si presta a fare da suggeritore",

nel 1857 per le feste per l'elevazione della città al titolo di Regia.." il concittadino Pasquale Contini si fa onore con la pubblicazione di un saggio di canti per le scuole infantili intitolato < L'album de mare >" ,

nel 1859 durante i tragici giorni del 24 maggio tra coloro che si offrono a prestare incessantemente la loro opera per la Congregazione Municipale troviamo " il poeta locale Pasquale Contini ( cancellista ) ...",

per il 1859 " due fanciulli di undici anni fuggono da casa per andare a Como a < far cartucce per Garibaldi; ritrovati da un vetturino a parecchie miglia dalla città vengono riportati in città..." La scappatella suscita più ammirazione che sdegno e Contini, il poeta locale, ne trae lo spunto per una poesia.".

Della Chiesa in Noterelle varesine, descrivendo gli avvenimenti del 1859 annota:

" Belli assai i versi che per la morte di Ernesto Cairoli dettò in quell'occasione il nostro Contini. Chi non li ricorda?

Povera madre mia quando m'hai detto

Va pugna vinci e a me ritorna ancor

una pietosa lacrima d'affetto

ambo versammo e ci stringemmo al cor.

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E allor che passerai vestita a bruno

Lungo le vie dell'itale città

Con altre madri riverenti ognuno

Insegnandoti altrui t'inchinerà "

 

Della Valle G. in - Varese Garibaldi e Urban nel 1859, inizia la narrazione con la poesia di Pasquale Contini:

" Undici anni son corsi!.... e il Nizzardo

Da Varese mandava un saluto

All'Italia, e il suo brando temuto

D'Austro sangue bagnato splende

E racchiuse nel lampo d'un guardo

Il suo giuro onde l'Austro fremè.

 

Tenne il giuro, è tornato ! Oh qual lingua

Dir potria di Varese la festa ?...

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Garibaldi e Varese la sorte

Han comune, e comune i perigli;

Questa voce è nel cor de' suoi figli:

Garibaldi, siam tutti con Te;

Tu ci guida alla vita, alla morte,

Tutti siam per l'Italia e pel Re. "

 

Sempre nel medesimo volumetto nel capitolo dedicato alla commemorazione funebre dei prodi caduti il Della Valle si avvale di un'altra poesia del Contini:

 

" Non di fior, di pianto sterile

Spargerem le meste Croci:

Ma nell'ora del silenzio

Raccorrem le mille voci

Degli Eroi, che van gridando:

< Per la santa Libertà

< impugnate tutti un brando,

<E l'Italia vincerà >."

 

Sempre Maroni nel 1871 in merito al l'esposizione varesina annota " Anche il poeta Pasquale Contini , varesino, dettò una poesia di circostanza"

Brambilla in - Varese e suo circondario - sempre in merito all'esposizione di cui sopra riporta " In quella circostanza ( inaugurazione esposizione ) si distribuì agli intervenuti un Inno d'occasione composto dal Prof. Contini in cui acconciamente ricorda le glorie varesine.

...............................................

O dolce Terra d'amor, d'incanto

Cui bacia Olona, cerchiano i monti

Cui fa natura ghirlanda e manto.

In Te son d'oro l'alba, i tramonti,

In te sfavilla pur vago e terso

L'amabil riso dell'Universo.

...............................................

L'allor guerresco t'ornò le chiome

Nel memorando dì del conflitto,

E di splendore cinto il tuo nome

Nei patrii fasti rimase scritto:

L'Agricoltura, l'Industria e l'Arte

Oggi la più vera gloria t'imparte.

...............................................

Oggi con gioia ricorda e scrivi

Il nome illustre de' tuoi più cari:

Dandolo e Sacco richiama ai vivi,

E gli altri figli per virtù chiari:

Con questi Sommi splenda la storia

Dal tuo trionfo, della tua gloria.

............................................... "

 

Ancora il Brambilla, nella medesima opera , per descrivere il nostro lago riporta la seguente poesia:

"Voga, o leggiera mia navicella,

La notte è bella - limpido è il ciel...

Suona, o mio canto, per l'onde quete,

Che ti ripete - l'eco fedel

...............................................

Sei rilucente, placido e vago

Della mia terra, limpido lago:

Sciogli, o fanciulla, da questa sponda,

Sciogli il leggiero nostro battel;

E' questa sera lieta e gioconda,

Ricco di stelle già splende il ciel !

...............................................

Guarda là dietro quella collina

Sorge la luna, come regina,

E il lago al dolce raggio che piove

Manda un soave suono d'amore;

Un'aura lieve le frondi muove,

E mille olezzi spirano i fiori !

P. CONTINI "

 

Bizzozzero in - Varese e il suo territorio - edito nel 1874 inizia la descrizione di Varese con i versi del Contini:

 

" Cielo sereno, sorridenti colli,

Vaghi giardini, sussurranti fonti,

Fiori, profumi, aure graziose e molli,

Placidi laghi, amene valli e monti,

Un tripudio, un incanto ed un sorriso

D'un novello terrestre paradiso.

 

CONTINI - Memorie e fantasie giovanili"

 

Sempre il Bizzozero, nella stessa guida riporta una descrizione del Deserto di Cuasso:

 

"Dell'antico cenobio altro non resta

Che poco avanzo solitario e muto;

E fra le volte il suon che il piè vi desta

Erra perduto

 

P. CONTINI - fantasie giovanili"

 

Per finire le citazione: i Maroni nel 1901 durante l'inaugurazione del monumento in piazza Podestà ci ricordano " i bambini e le bambine delle scuole, accompagnati dalla banda Codega, cantarono l'inno che fu già eseguito nel 1867 per l'inaugurazione , in piazza Cacciatori delle Alpi..... L'inno lo scrisse allora l'ancora vivente prof. Pasquale Contini, e fu musicato dal compianto Eugenio Maroni."

 

La vita

Di lui sappiamo proprio poco: infatti a quanto sopra apprendiamo che la prima citazione è del 1849 e nel 1851 viene definito da Maroni < giovane >.

Nel 1859 il Della Chiesa lo definisce < nostro > mentre nel 1874 il Brambilla lo cita con il titolo di Professore. Maroni nel 1901 lo descrive ancora in vita.

Una cospicua cartella che lo riguarda esiste presso l'Archivio di Stato di Varese.

Da succinti appunti da me presi nel 1987 si potrebbe dedurre che fece una carriera nell'ambito della Pubblica Istruzione, probabilmente come segretario in varie scuole a Cremona ( 1865 ), Como ( 1878/88 ), Lecco ( 88/ 96 ) e Milano ( 1897 ).

Nella medesima cartella esistono moltissime lettere di ringraziamento a fronte di invii dei propri scritti : alcune di Garibaldi ( esempio : 26 feb 1861

< ho sommamente gradito il libro che mi favoriste, le vostre poesie molto mi piacquero e vi ringrazio gradite intanto i sensi della distinta stima

con affetto vostro

giuseppe garibaldi>,

di Benedetto e Adelaide Cairoli, di Cesare Cantù, di Giovanni De Castro, di Andrea Maffei, di Tullio Masserani, di alcuni Ministeri, del Museo e del Municipio di Como e di Sindaci di varie città.

Alcune lettere sono di inviti a Congressi ed altre di Premiazione per i suoi scritti pedagogici.

E' evidente che il tutto andrebbe studiato comprese le varie poesie sia morali che civili comprese nella stessa cartella sia i molti fogli volanti presenti in collezioni pubbliche e probabilmente private.

invio autografo del Contini

 

Da un'indagine su internet ( ICCU ) risultano catalogate le seguenti opere:

1 - Contini, Pasquale, Memorie e fantasie giovanili : primi versi / di P. Contini, Como, Ostinelli, 1854, XIV, 192 p.

2- Contini, Pasquale, L' album del cuore : nuovi versi / di P. Contini, Milano, Francesco Colombo, 1858. 173 p.

3 - Contini, Pasquale, Prima e dopo il riscatto : nuovi canti popolari e patriotici / di P. Contini, Como. Carlo Franchi, 1860, XVI, 151 p. ; 18 cm.

4 - Contini, Pasquale, Le cinque giornate di milanesi : canti patrii / di P. Contini e R. Ghirlanda, [S.l. s.n.], 1873 ([Milano] : Tip. nell'orfanotrofio maschile) 22 p

5- Contini, Pasquale, Per l'inaugurazione del monumento ad Alessandro Manzoni in Lecco:11 ottobre 1891 : [versi], Milano : Ranzini, [1891], [1] c. ; 8.

6 - Contini, Pasquale, Ricordi Gentili : Strenna agli amici pel 1891, Milano : Stab. Tip. Ditta Giacomo Agnelli, 1891, 16. p. 121.

7 - Contini, Pasquale, Le Cinque Giornate di Milano : inno / P. Contini, Milano , Tip. Ranzini, 1895, 15 p.

8 - Contini, Pasquale, Le armonie della vita nell'infanzia, nell'adolescenza e nella giovinezza : nuovi componimenti poetici per le scuole e le famiglie / P. Contini, Milano, Casa tip. Giacomo Agnelli, 1897, XVI, 445 p., [1] c. di tav. : ritr.

9 - Contini, Pasquale, Alba del cuore : Poesie nuovissime per I ragazzi (patriottiche, varie, occasionali), Milano : Giuseppe Celli Edit., 1898, Tip. Stefani, 16. p. 128.

10 - Contini, Pasquale, Inno alla pila di Volta : [versi] Varese : Tip. Cronaca Prealpina, 1899, 16. p. (5).

Fu inoltre autore di testi per musica per le seguenti opere:

a - Menozzi, Giuseppe, Non ti scordar di me : romanza per Contralto o Baritono : Op.91 / Parole del Prof. P. Contini ; Musica di Gius. Menozzi,Milano : D. Vismara, [1878]

b - Varisco, Giovanni, La Giornata : Saggio Di Canto Corale / Varisco ; testo: D. Capellina, G. Pennacchi, G.B. Silorata, P. Contini, G. Colombo Milano : Pirola Luigi di Giacomo, TIP., 1881

c- Ciglia, Damiano, A Cristoforo Colombo : inno per banda e canto / parole di Pasquale Contini ; musica di D. Ciglia, Genova : Enrico Rebora, [1892?]

d - Pontoglio, Giovanni, Canti : per asili, scuole elementari e normali : con accompagnamento di pianoforte od harmonium / di Giovanni Pontoglio Milano : Giuseppe Celli, 19.sec. fine

 

Per l'inaugurazione della Strada Ferrata Como - Varese ( 21 settembre 1885 )

invio autografo

 

Ritengo che una seria ricerca possa valorizzare al meglio questo nostro concittadino praticamente sconosciuto ma sempre partecipe a tanti episodi della nostra città.

 

 

Fernando Cova

 

Pubblicato in Calandari do ra Famiglia Bosina par or 2007