SAN FELICISSIMO A LUINO EFFIGIATO SU UN FRANCOBOLLO


Riscopriamo un santo poco conosciuto
A Luino, nella chiesa parrocchiale dei santi Pietro e Paolo, nella navata sinistra è conservato il corpo di san Felicissimo.
Il corpo fu traslato negli anni trenta, dono del cardinal Schuster.
 
Chi era san Felicissimo?
Cercando in dizionari religiosi, repertori e agiografie, ho trovato quindici santi con questo nome, distribuiti nell'Italia centro-meridionale e nel bacino del Mediterraneo. A Milano, sotto gli Sforza, si festeggiava il 26 maggio.
Ci sono anche corpi venerati con lo stesso nome: uno a Montella ( AV ), un capo a Gozo nel convento francescano ed un corpo intiero a Malta. Altre reliquie si trovano nella cattedrale di Burgos in Spagna. Un repertorio riporta un santo con tale nome quale protettore degli infermieri.
Confrontando le date delle ricorrenze, solo il "nostro" è festeggiato ad agosto, il 7 secondo il martirologio romano, ed è l'unico ad avere il titolo di diacono.



Il 6 agosto 258 papa Sisto II°, per sfuggire all'imperatore Valeriano che con il suo editto di persecuzione obbligava i cristiani a partecipare al culto nazionale degli dei pagani, si era riunito coi suoi fedeli al cimitero di san Callisto sulla via Appia per celebrare la Messa; arrivarono i soldati romani e fu decapitato sul posto con quattro suoi diaconi. Lo stesso giorno, poco lontano, nel cimitero di Protestato, i suoi diaconi Agapito e Felicissimo subirono il medesimo trattamento e ivi furono sepolti.
Quattro giorni dopo, il 10 agosto, subì il martirio anche l'ultimo dei diaconi di Roma: l'arcidiacono Lorenzo.
Per ricordare questo triste evento, le poste vaticane hanno emesso il 25 maggio 1959 una serie di francobolli, uno dei quali raffigura san Felicissimo così come raffigurato in un affresco dell'VIII° secolo nella chiesa di san Crisogono a Roma.
I francobolli , dedicati ai martiri della persecuzione di Valeriano, rappresentano: san Lorenzo diacono, san Sisto II° papa, sant' Agapito diacono, san Felicissimo diacono, san Cipriano vescovo, san Fruttuoso vescovo.
Ricordo che sempre in provincia, ad Arcisate, in san Vittore, sono custoditi i resti di una santa Felicissima del II° secolo





pubblicato su www.rmfonline.it il 23/5/2010