Ma chi era santa Urbica?

Le sue reliquie vennero conservate nel convento dell'Annunciata a Varese. Ma non si conoscono altre notizie di lei

Nel sito ufficiale della Basilica di san Vittore leggiamo:

< Di fronte si trova la Cappella di S. Marta con un notevole altare marmoreo, contenente la Deposizione di Cristo nel sepolcro, copia coeva dell'opera di Simone Peterzano in S.Fedele a Milanno; gli affreschi, realizzati da Pietro del Sole e Federico Bianchi (1680-82), raffigurano le Storie di Marta e Maria. In un'urna sono conservate le reliquie di sant'Urbica, provenienti dalla soppressa chiesa dell'Annunciata; il Crocefisso, di intensa drammaticità, è opera contemporanea di Vittorio Tavernari.>

Il Bombognini , nel 1828, nel suo < Antiquario della diocesi di Milano > ricorda:

< Indi si entra in Biumo-Inferiore , sede antica di nobili famiglie che tuttora vi soggiornano. Quindi, declinando a meriggio, dopo breve passeggio, eravi il convento de' Riformati, fondato dal beato Cristoforo Picinelli , e perfezionato da s. Bernardino nel 1468. Nella chiesa si conservava il corpo di sant'Urbica, e nel coro eravi il sepolcro del famoso Paolo di Brescia.>



Sappiamo che nel convento dell’Annunziata, che era nell’attuale via Medaglie d’oro,  una cappella era dedicata alla santa martire Urbica, e ne conservava il corpo e l’ampolla del sangue, donati nel 1705 dal varesino francescano Padre Francesco Fraida.
Altri dicono che ed erano collocate nella cappella di san Bernardino, sempre nell’Annunciata. Il convento fu definitivamente soppresso nel 1810 divenendo proprietà di Vincenzo Dandolo.

Ricerche in dizionari e annuari, cartacei ed elettronici, non forniscono ulteriori notizie su questa santa.

Emergono, invece, altre santa Urbica :

a Sanbenedetto del Tronto

Traggo le seguenti notizie da un articolo di Giuseppe Merlini apparso sul   "Lu Campanò" giornale del Circolo dei Sambenedettesi, n. 2/2003, p. 13:  nel 1888 un inventario di oggetti appartenenti alla vecchia parrocchia di S. Maria della Marina in san Benedetto del Tronto, risulta che sotto l’ altar maggiore era posto il corpo di santa Urbica. Un documento del 1839 dice:
< in un’urna di legno montata ad oro zecchino il Corpo di S. Urbica fanciulla martire dell’età di anni cinque e venti dì, rinvenuto il dì de santi innocenti nel Cemeterio di S. Agnese il dì 28 Decembre 1839.>




Questa reliquia fu portata da Roma da padre Vincenzo Maria Michettoni che si premurò di ottenere dalla Sacra Congregazione dei Riti la celebrazione per il 19 settembre. La lapide che racchiudeva il corpo si trova ora nella Biblioteca Vaticana e porta la scritta

< MATER URBICE VIX ANN. / V.D. XX IN PACE >.

la madre di Urbica ( pose ) visse anni /cinque giorni venti ( riposi ) in pace

a Roma:

Nel volume di Horace Marucchi, Eléménts de Archèologie Crètienne, edito nel 1900, nel cimitero di san Callisto, nella cripta detta di Lucina nella zona di san Marco e Balbina , all’Appia antica, riporta il ritrovamento di una lapide con la sola scritta < Urbica >. In questo cimitero furono tumulati, nei primi secoli, molti corpi di santi e martiri.




a Salamanca in Spagna:

Leggiamo nel < Compendio histórico de la ciudad de Salamanca, su antigüedad, la de su iglesia, su fundación y grandeza que la ilustran escrita par don Bernardo Dorado......>, Salamanca, 1776, che tra altri corpi santi esiste quello di Santa Urbica, senza altra indicazione.



a Theveste, città della Numidia ora Tébessa, nell'attuale Algeria:

in un articolo anonimo pubblicato dall’Association Francais pour l’Avancement des Sciences pubblicato nel 1927 col titolo < Inscriptio romaine trouvée a Tebessa en janvier 1927 > si ricorda una < Gratissima Virgo Urbica > della Gens Lollia , proprietaria di grandi estensioni in questa regione.

Sorge ora il dubbio su chi sia la nostra santa Urbica...




cappella di santa Marta con il corpo di santa Urbica
in san Vittore di Varese






pubblicato in forma ridotta in www.rmfonline.it del 25/12/2010