MONDIALE COSTRUTTORI
2008
Ecco la scheda tecnica della nuova Ferrari 2008
ufficializzata dalla Scuderia di Maranello. La monoposto debutterà il 7 gennaio
2008 a Fiorano con Kimi Raikkonen alla guida.
La F2008 è la cinquantaquattresima monoposto costruita dalla Ferrari per
partecipare espressamente al Campionato del Mondo di Formula 1.
Il progetto, contraddistinto dalla sigla interna 659, rappresenta
l'interpretazione da parte della Scuderia del regolamento in vigore nel 2008, la
cui principale novità è costituita dall'introduzione di un nuovo sistema
elettronico uguale per tutte le squadre, denominato SECU (Standard Electronic
Control Unit), prodotto dalla MES (McLaren Electronic Systems) e costituito da
una centralina unica e da un software il cui sviluppo sarà concluso in
coincidenza con l'inizio del campionato. Altre novità regolamentari riguardano:
il cambio, che dovrà essere utilizzato per quattro eventi consecutivi; la
sicurezza, con l'introduzione di protezioni laterali più alte nella zona del
casco del pilota; i materiali, con una limitazione nella tipologia dei compositi
utilizzabili. Come conseguenza di queste modifiche si è determinato un aumento
del peso della vettura.
Tutte le superfici aerodinamiche sono state completamente riviste ma la
configurazione che verrà impiegata in occasione della prima gara sarà
completamente diversa da quella attuale. Infatti, è stato programmato un intenso
piano di sviluppo complessivo, che proseguirà durante tutta la stagione. La
scocca è stata ulteriormente scavata sotto le gambe del pilota e le pance ed il
cofano motore sono stati ancora di più rastremati.
Il sistema sospensivo è stato rivisto e sviluppato attorno alla nuova
aerodinamica.
Il passo e la distribuzione dei pesi sono stati adeguati alla sfida presentata
dal nuovo regolamento e dall'esperienza acquisita lo scorso anno sul
comportamento degli pneumatici Bridgestone. Le modifiche ai regolamenti tecnico
e sportivo per quanto concerne l'elettronica e la conseguente introduzione della
SECU hanno determinato l'eliminazione di una serie di aiuti nella guida come il
controllo della trazione e del motore in frenata e il sistema di partenza
assistito elettronicamente, nonché una gestione del differenziale, del motore e
della cambiata molto più semplificata. La scatola del cambio è in carbonio e la
posizione della trasmissione rimane longitudinale.
Il cambio è dotato per il secondo anno consecutivo del sistema di cambiata
veloce, adattato al software SECU e ulteriormente velocizzato. Alla luce delle
novità regolamentari, sotto il profilo affidabilistico è fondamentale il ruolo
della Shell nella definizione dei lubrificanti per il cambio. L'impianto freni è
stato aggiornato con nuove pinze ed innovativi concetti per il raffreddamento.
Il motore 056 è montato longitudinalmente e mantiene la sua funzione portante.
La struttura fondamentale rimane inalterata rispetto all'unità omologata
all'inizio della scorsa stagione mentre sono stati ulteriormente sviluppati i
sistemi ausiliari e l'alimentazione aria e carburante. Il regolamento tecnico
impone anche l'utilizzo di benzina corrispondente alle normative dell'Unione
Europea, con un contenuto di componenti derivati da biomasse pari al 5,75%.
Come sempre, anche nella fase di progettazione e di sviluppo dell'intera
monoposto è importante il ruolo dei partner tecnici. Un ruolo significativo è
giocato oltre che dalla già menzionata Shell anche dal Centro Ricerche FIAT, in
particolare per l'utilizzo di sistemi di simulazione, e dalla Brembo per lo
sviluppo del sistema frenante. Secondo la tradizione, una grande attenzione è
stata dedicata al rendimento e all'ottimizzazione dei materiali impiegati, alla
fase di progettazione e al controllo della qualità, cercando di massimizzare il
livello delle prestazioni e di ottenere il più elevato standard di sicurezza
possibile.
Gran Premio
d'Australia
Albert Park, Melbourne - 16 marzo 2008
I
piloti sono stati accolti da condizioni meteo molto calde per la prima
gara della stagione. Prima della partenza i termometri indicavano 37°C
nell’aria e 51°C sull’asfalto. McLaren e BMW sono partite con la mescola
più rigida della Bridgestone, mentre le Ferrari hanno optato per quella
più morbida puntando ad un primo stint piuttosto aggressivo.
Lewis Hamilton è partito bene dalla pole, Kubica lo ha seguito da vicino
davanti a Heikki Kovalainen. Ma è nelle retrovie che si sono verificati
degli incidenti. Fisichella e Vettel sono stati costretti a fermarsi, ma
Webber, Button e Davidson sono rientrati ai box con le vetture
danneggiate, tutti e tre sono stati costretti al ritiro.
C’è stato un contatto tra la Toyota di Glock e la Toro Rosso di Vettel
che ha determinato a cascata altri incidenti tra cui una sbandata di
Massa che è finito contro le barriere danneggiando il suo alettone
anteriore. Il brasiliano è rientrato anch’egli per sostituire le parti
danneggiate, ma è stato costretto ad una seconda sosta imprevista poco
dopo. Grande avvio invece di Raikkonen che dopo un solo giro aveva già
recuperato ben otto posizioni grazie a sorpassi millimetrici in
particolare sulla Red Bull di Coulthard.
C’è stato l’intervento immediato della vettura di sicurezza per un giro
e la corsa è ripresa subito. Dietro Hamilton, Kubica e Kovalainen, Nico
Rosberg si è ritrovato in quarta posizione, seguito da Heidfeld, Trulli,
Barrichello, Raikkonen, Coulthard ed Alonso. Al decimo passaggio Adrian
Sutil ha parcheggiato la sua monoposto ai box. Raikkonen ha iniziato a
mettere sotto pressione la Honda di Barrichello, ma il brasiliano ha
resistito con forza agli assalti del finlandese, segno dei progressi
compiuti dalla marca nipponica rispetto alla scorsa stagione.
Dopo dodici passaggi Hamilton aveva oltre otto secondi di vantaggio su
Kubica, seguito a circa due secondi da Kovalainen. In quarta posizione,
grazie ad una Williams molto ben equilibrata, Rosberg ha potuto tenere
dietro di sé la BMW di Heidfeld.
Kubica è stato il primo a rifornire al 16° giro, il polacco è tornato in
pista in ottava posizione. Al giro seguente è stata la volta di Hamilton
che ha effettuato la sua prima sosta cedendo il comando della corsa a
Kovalainen, dietro il quale Rosberg si è ritrovato al secondo rango.
Nello stesso giro Raikkonen è riuscito a lasciarsi alle spalle
Barrichello superandolo all’interno in staccata. Al 20° giro Trulli ha
effettuato un pit-stop molto sfortunato : il pescarese è sceso dalla sua
monoposto dopo che qualcosa si è staccato all’interno dell’abitacolo.
Dopo la prima serie di rifornimenti le due McLaren si sono portate ai
primi due posti con Hamilton e Kovalainen davanti alla Ferrari di
Raikkonen che dopo 25 giri non si era ancora fermato. Terza e quarta
posizione per le BMW di Kubica e Heidfeld davanti alla Renault di Alonso.
Ma c’è stato un secondo intervento della vettura di sicurezza in seguito
ad un incidente tra Massa e Coulthard. Il ferrarista ha attaccato lo
scozzese all’interno in fondo al rettilineo, le due vetture sono entrate
in collisione con la Red Bull che è quasi volata in aria. Coulthard si è
fermato subito con la monoposto danneggiata alla sospensione posteriore
destra ed anteriore sinistra. I detriti che sono finiti in pista hanno
costretto la direzione a far entrare ancora la safety car per consentire
ai commissari di pulire il tracciato. Alcuni piloti hanno approfittato
di questa fase per rifornire. Quando la corsa è ripresa Raikkonen ha
subito attaccato Kovalainen per il secondo posto, ma il ferrarista è
finito lungo ad una frenata perdendo diverse posizioni. Nello stesso
momento Felipe Massa è stato costretto a fermarsi a bordo pista in
seguito ad un problema sulla sua monoposto. Raikkonen si è fermato ai
box dopo la sua uscita di pista rientrando in gara al penultimo posto.
In questa fase si è ritirato anche Piquet che si è fermato anch’egli a
bordo pista con la sua Renault. Dietro Hamilton e Kovalainen, Heidfeld
si è issato al terzo posto. Rosberg era quarto davanti a Barrichello e a
Bourdais; il francese della Toro Rosso è riuscito ad inserirsi nei punti
grazie ad un’ottima condotta di gara e ad alcuni ritiri. La top 8 era
completata da Kubica ed Alonso in lotta serrata per la settima piazza. A
16 giri dal termine Hamilton e Rosberg hanno effettuato il loro secondo
ed ultimo pit-stop. I due uomini sono tornati in pista in seconda e
quinta posizione rispettivamente. Intanto nelle retrovie Raikkonen ha
sbagliato attaccando la Toyota di Glock, il finlandese ha messo una
ruota sull’erba ed è partito in testa-coda perdendo ulteriore terreno. A
14 giri dalla fine c’è stato il terzo intervento della vettura di
sicurezza dopo che la Toyota di Glock è decollata su un cordolo
spargendo molti detriti in pista. Nello stesso momento Barrichello ai box
è ripartito mentre il bocchettone del carburante era ancora agganciato
alla vettura facendo cadere l’addetto in questione. Glock è uscito dopo qualche istante dalla
sua monoposto, un po’ suonato, ma tutto intero dopo aver evitato il
peggio sfiorando uno dei muri di protezione dell’Albert Park. Diversi
piloti hanno sfruttato questa pausa per effettuare una sosta con la
speranza di non perdere troppo terreno sugli avversari. La gara è
ripresa quando mancavano 11 tornate alla bandiera a scacchi. Kubica e
Nakajima sono rientrati con le vetture danneggiate all’anteriore, il
polacco ha dovuto ritirarsi dopo essere stato colpito al posteriore dal
giapponese.
Hamilton ha continuato a condurre la gara davanti a
Heidfeld e Rosberg, mentre Sébastien Bourdais si è ritrovato ad un
incredibile quarto posto alla sua prima gara in F1 ! Dietro il francese
si è inserito Alonso dopo che lo spagnolo è riuscito a sbarazzarsi di
Kovalainen e Raikkonen che chiudevano la top 8 provvisoria. Barrichello
ha dovuto osservare uno stop and go di dieci secondi per essere
rientrato ai box mentre questi erano chiusi.
Raikkonen ha dovuto abbandonare all’ingresso della corsia box quando
mancavano quattro giri alla fine. La sfortuna ha colpito Bourdais a due
giri dall’arrivo, sembra che il motore Ferrari della sua monoposto abbia
ceduto improvvisamente in quanto si è intravista una leggera fumata
bianca al posteriore.
Hamilton ha vinto davanti a Heidfeld e a Rosberg che conquista il primo
podio in F1 al termine di una corsa ricca di colpi di scena. Quarta
piazza per Alonso che ha lottato col coltello tra i denti con Kovalainen.
Gli ultimi punti vanno a Nakajima, Bourdais e Raikkonen, comunque
classificato malgrado il ritiro, come anche Raikkonen all'ottavo rango.
Ordine
d'arrivo
Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes)
Inghilterra
Nick Heidfeld (BMW- Sauber)
Germania
Nico Rosberg (Williams Toyota)
Germania
Fernando Alonso (Renault)
Spagna
Heikki Kovalainen (McLaren-Mercedes)
Finlandia
Kazuki Nakajima (Williams-Toyota)
Giappone
Sebastien Bourdais (Toro Rosso-Ferrari)
Francia
Kimi Räikkönen (Ferrari)
Finlandia
Gran Premio della Malesia
Sepang - 23 marzo 2008
Kimi Raikkonen
conquista una vittoria davvero convincente nel Gran Premio di Malesia,
mentre non si è realizzata la possibile doppietta per la Scuderia
Ferrari Marlboro, a causa dell'uscita di pista di Felipe Massa, avvenuta
al giro 31 dei 55 previsti, proprio mentre si trovava in seconda
posizione.
Evaporata la minaccia di pioggia e vento, è rimasto il sudore per la
grande umidità e quando il semaforo si è spento i due piloti Ferrari
sono andati vicino alla collisione nell'entrata della prima curva. Alla
fine, grazie al vantaggio della pole position, Massa è riuscito a
spuntarla. Raikkonen era comunque molto vicino, seguito dalla BMW-Sauber
di Robert Kubica, dalla Red Bull-Renault di Mark Webber e da Jarno
Trulli su Toyota.
Nel giro di apertura in sesta e settima posizione c'erano le due McLaren
di Lewis Hamilton e Heikki Kovalainen. La posizione particolarmente
arretrata di quest'ultimo era dovuta alla decisione dei commissari, che
sabato sera avevano stabilito che le McLaren, responsabili di aver
rallentato un altro pilota durante l'ultima sessione delle qualifiche,
dovessero essere penalizzate con la retrocessione di cinque posizioni
sulla griglia di partenza.
Durante i primi giri il distacco fra le due F2008 è aumentato di poco,
mentre quello nei confronti delle altre vetture si faceva decisamente
rassicurante. Uno dei momenti più emozionanti è avvenuto durante il
quinto giro, quando la BMW di Heidfeld ha raggiunto la Red Bull di
Coulthard e la Renault di Alonso, con le tre vetture praticamente
allineate in una parte di tracciato particolarmente larga. Il
tedesco e lo spagnolo superavano lo scozzese, ma le ruote di questi
ultimi due finivano per toccarsi. In questa fase Felipe metteva a segno
i giri più veloci portando il suo vantaggio su Kimi da 1,7 secondi nel
quinto giro a 2 secondi nel giro successivo. All'ottavo giro Nakajima su
Williams-Toyota risaliva dalla 22esima ed ultima posizione alla 14esima
e in quel momento Raikkonen faceva segnare il giro più veloce. Da qui in
poi i due compagni di squadra si alternavano nel far registrare giri
veloci, mentre l'attenzione degli spettatori era concentrata sui
tentativi di sorpasso di Hamilton ai danni di Webber per la conquista
del quarto posto.
Raikkonen saliva al primo posto alla fine del 16esimo giro, quando Massa
entrava ai box per il pit stop con una sosta di 8,5 secondi. Il pit stop
del finlandese, effettuato nel giro successivo, era leggermente più
veloce e questo era sufficiente a farlo uscire dalla pit lane subito
davanti al brasiliano: quindi i ferraristi si trovavano rispettivamente
in seconda e terza posizione dietro Kubica, che non si era ancora
fermato. Le possibilità di concludere sul podio per Hamilton sfumavano
invece a causa di un problema occorso durante il suo primo pit stop.
Nella seconda parte di gara le due Ferrari sembravano avere la
situazione sotto controllo, fino a che Felipe alla curva 7 del 31esimo
giro usciva di pista rimanendo bloccato nella ghiaia. Il brasiliano
ammetteva in seguito di aver tagliato un cordolo prima dell'uscita e
sono ancora in corso verifiche da parte del team sulla vettura per
capire se il fuoripista possa essere stato causato da questo
inconveniente. Al 35esimo giro, il vantaggio di Kimi su Kubica era di
mezzo minuto. Al giro 38 il finlandese effettuava senza problemi il suo
secondo e ultimo pit stop per il cambio gomme e rifornimento,
permettendo a Kubica di salire provvisoriamente in testa fino al proprio
pit stop. Il lungo inseguimento di Hamilton a Webber si svolgeva
nelle fasi finali e poi l'australiano doveva anche subire la pressione
di Alonso controllandolo fino alla bandiera a scacchi. Dopo 55 giri,
Kimi sfrecciava sotto il muretto della Ferrari per celebrare la sua
prima vittoria della stagione, seguito sul podio da Kubica e Kovalainen.
I rimanenti punti venivano assegnati a Trulli, Hamilton, Heidfeld,
Webber e Alonso. Kimi è ora secondo nella classifica del Mondiale Piloti
con 11 punti, tre in meno di Hamilton. Nella classifica Costruttori, la
McLaren-Mercedes è prima con 24 punti, seguita dalla BMW-Sauber con 19,
ovvero a otto punti di vantaggio dalla Scuderia Ferrari Marlboro.
Ordine
d'arrivo
Kimi Räikkönen (Ferrari)
Finlandia
Robert Kubica (BMW- Sauber)
Polonia
Heikki Kovalainen (McLaren-Mercedes)
Finlandia
Jarno Trulli (Toyota)
Italia
Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes)
Inghilterra
Nick Heidfeld (BMW- Sauber)
Germania
Mark Webber (Red Bull)
Australia
Fernando Alonso (Renault)
Spagna
Gran Premio del Bahrain
Manama -
6 aprile 2008
Pessima partenza di Hamilton,
che viene
scartato da Kovalainen e si trova al decimo posto. Massa passa Kubica
alla prima curva, e Räikkönen supera Kovalainen conquistando il terzo
posto. Vettel si ritira. Hamilton supera Webber, ma tentando di passare
Alonso perde l’alettone anteriore. Heidfeld passa Trulli. C’è olio sulla
pista, Piquetinho ne fa le spese. Kubica viene passato da Räikkönen al
secondo giro: in questo momento le Ferrari sono in testa, con Felipe
davanti a Kimi. Heidfeld passa anche Kovalainen, e raggiunge la quarta
posizione. Hamilton va ai box a cambiare musetto, ed al rientro è
diciottesimo.
Massa tenta subito di fare l’andatura, con il giro più veloce al quarto
giro. Kubica risponde ai ferraristi. Ma Räikkönen cerca di allungare,
per merito della sua migliore velocità di punta. Felipe e Kimi si
strappano il giro più veloce a vicenda, ed all’ottavo giro iniziano i
doppiaggi (Sutil).
Nelle retrovie, Piquetinho passa Bourdais, mentre l’unica lotta degna di
questo nome è quella tra Barrichello e Fisichella. Yawn.
13° giro: Massa allunga, firmando un altro giro più veloce. Ma Räikkönen
risponde il giro successivo.
Al 17° giro Kubica inaugura la sagra dei pit stop, e qui tutti capiscono
il perché della sua pole. Rientra al nono posto, facendo pure
un’escursione. Gomme fredde. Rosberg va ai box nelo stesso giro. Button
e Coulthard si tamponano, e l’inglese della Honda perde l’alettone.
Massa sopraggiunge, evitando molti detriti: scampato pericolo per il
ferrarista. Ritiro per Button. Räikkönen anticipa la sosta (20° giro), e
rientrano anche Trulli ed Alonso. Massa ed Heidfeld il giro dopo. Il
brasiliano rientra in testa, davanti al compagno di squadra. La gara
entra nella solita fase di noia di metà gara, che quest’oggi, complice
anche l’orario, crediamo sarà stata foriera di numerose pennichelle
post-prandiali. A tentare di ravvivarla è Giancarlo Fisichella, che con
la sua Force India (una Spyker dell’anno scorso, in pratica) tiene
dietro per diversi giri la Mclaren di Lewis Hamilton. Passerà solo al
31° giro, tra l’altro di velocità sul rettilineo.
Hamilton si ferma per la sua ultima sosta a 25 giri dalla fine. Viene
doppiato da Massa, in questo momento davanti a Räikkönen, con Kubica
terzo davanti ad Heidfeld. Kovalainen quinto, Trulli sesto davanti a
Webber e Rosberg. Al trentacinquesimo giro Räikkönen ottiene il giro più
veloce, e lancia la sfida a Felipe Massa. I due riprendono la lotta a
colpi di giri più veloci. Piquetinho ha un problema. Si ritirerà poco
dopo. Problemi al cambio. Räikkönen si ferma a 19 giri dalla fine per la
sua ultima sosta, un giro dopo è la volta di Massa. Il brasiliano
rientra davanti al finlandese, ed incrementa il suo vantaggio a circa
5″5.
I pit stop si susseguono senza emozioni: Rosberg, Kubica, Coulthard,
Trulli, Heidfeld (Kubica gli resta lo stesso davanti), Kovalainen.
Negli ultimi giri c’è da segnalare il giro più veloce di Heidfeld, poi
battuto da Kovalainen. Kubica “dà la sveglia” a Räikkönen a 7 giri dal
termine, portandosi a 3″ dal finlandese. Massa gestisce il suo vantaggio
fino alla bandiera a scacchi.
Ordine
d'arrivo
Felipe Massa (Ferrari)
Brasile
Kimi Räikkönen (Ferrari)
Finlandia
Robert Kubica (BMW- Sauber)
Polonia
Nick Heidfeld (BMW- Sauber)
Germania
Heikki Kovalainen (McLaren-Mercedes)
Finlandia
Jarno Trulli (Toyota)
Italia
Mark Webber (Red Bull)
Australia
Nico Rosberg (Williams Toyota)
Germania
Gran Premio di Spagna
Barcellona -
27 aprile 2008
La
Ferrari ha controllato la gara di Barcellona conquistando le prime
posizioni con Raikkonen e Massa; al terzo posto ha chiuso Hamilton con
la McLaren-Mercedes. In un Gran Premio dalle emozioni forti, al via Massa recuperava la
seconda piazza su Alonso e Hamilton la quarta su Kubica. Alle loro
spalle sfilavano il gruppone in cui si segnalavano gli ottimi spunti di
Heidfeld e Fisichella, risalito in quindicesima piazza. Alle sue spalle
il compagno di squadra tentava un improbabile sorpasso su Button finendo
in testacoda: la strada era sbarrata per l'accorrente Vettel e
naturalmente entrambi i piloti erano costretti al ritiro, lasciando le
monoposto in posizione critica.
Per tale motivo si rendeva necessario l'intervento della
safety-car: dopo un paio di giri la corsa poteva riprendere e la
classifica recitava Raikkonen, Massa, Alonso, Hamilton, Kubica,
Kovalainen, Heidfeld, Webber, Trulli, Piquet, Rosberg, Barrichello,
Button, Nakajima, Fisichella, Coulthard, Glock, Bourdais, Davidson e
Sato. Il brasiliano della Renault diveniva per pochi minuti protagonista
in negativo: in un primo momento, nel tentativo di attaccare Trulli,
finiva lungo e rientrava alle spalle di Bourdais; in seguito veniva al
contatto con il francese della Toro Rosso facendo aggiungendo all'elenco
degli eliminati anche il nome di Anthony Davidson, reo di essere passato
sopra i detriti lasciati dalla Toro Rosso.
Nel frattempo Raikkonen faceva l'andatura guadagnando su
Massa e Alonso, a sua volta bravo a tenere a bada Hamilton. Mentre si
celebrava il walzer dei pit-stop inaugurato proprio dalla leggera
Renault, Kovalainen era vittima di un terribile incidente, che rendeva
necessario un nuovo intervento della safety-car. Per fortuna il
finlandese non dovrebbe aver riportato conseguenze fisiche dal tremendo
impatto, stando a quanto affermato dai medici del pronto soccorso del
tracciato: naturalmente GPUpdate.net vi terrà informati tempestivamente
sulle condizioni del pilota che in questo momento è stato trasportato
all'ospedale di Barcellona per un check-up precauzionale.
Nel lungo periodo segnato dalla presenza della vettura di
sicurezza Heidfeld era costretto al rifornimento nonostante la pit lane
fosse chiusa - il tedesco sarebbe stato sanzionato con uno stop and go
di 10 secondi che ne avrebbe compromesso la possibilità di finire in
zona punti. Contestualmente Barrichello veniva al contatto con
Fisichella proprio all'uscita della corsia dei box, ed era costretto ad
un intero giro con l'ala posteriore sotto la vettura prima di poter
rientrare e constatare che per la sua Honda non c'era più nulla da fare.
La nuova classifica vedeva dunque in testa le due Ferrari seguite da
Hamilton e Kubica, mentre Alonso, risalito furiosamente in quinta
posizione, doveva abbandonare ogni velleità a causa della rottura del
motore - la stessa sorte sarebbe capitata a Rosberg qualche giro più
tardi. Quinto così si ritrovava Webber, seguito da Button, Nakajima e
Trulli, penalizzato dall'ultima sosta ai box. Questi otto piloti
avrebbero tagliato nell'ordine descritto il traguardo, lasciando
Heidfeld ai margini del podio. Fisichella, primo dei doppiati, finiva
decimo davanti a Glock e Coulthard che, nonostante il contatto su cui
sta attualmente indagando la Federazione (le maggiori responsabilità
sembrano essere quelle del campione della GP2, avendo tamponato la Red
Bull), relegavano all'ultima ma onorevole piazza il generoso Takuma Sato
alla potenziale ultima apparizione in F1.
Con il GP odierno la Ferrari torna a sottolineare la
propria superiorità grazie anche al giro veloce in gara messo a segno
dal campione in carica. Raikkonen guadagna un certo margine in
campionato piloti, e si rifà sotto anche Massa in terza posizione.
Medesimo ragionamento anche in classifica costruttori: punti ottimi per
Red Bull, Williams e Toyota. La prossima corsa di disputerà a Istanbul,
in Turchia.
Ordine
d'arrivo
Kimi Räikkönen (Ferrari)
Finlandia
Felipe Massa (Ferrari)
Brasile
Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes)
Inghilterra
Robert Kubica (BMW- Sauber)
Polonia
Mark Webber (Red Bull)
Australia
Jenson Button (Honda)
Inghilterra
Kazuki Nakajima (Williams-Toyota)
Giappone
Jarno Trulli (Toyota)
Italia
Gran Premio di
Turchia
Istambul -
11 maggio 2008
Felipe Massa è stato di parola, dando concretezza al suo desiderio di
raccogliere una tripletta nel Gran Premio di Turchia. Per lui quello di
oggi è il terzo successo consecutivo sulla pista dell’Istanbul Park,
dove riesce ad esprimersi con grande scioltezza. Ma andiamo all’analisi
della gara. Il brasiliano scatta bene e conserva senza particolari
difficoltà il vertice della gara. Ben diversa la partenza del campione
del mondo Kimi Raikkonen, che scivola in sesta posizione, preceduto da
Lewis Hamilton, Robert Kubica, Heikki Kovalainen e Fernando Alonso.
Nelle retrovie c’è subito un lungo della Force India di Giancarlo
Fisichella, che coinvolge la Williams di Nakajima. Per agevolare la
rimozione della monoposto dell’italiano entra in pista la safety car. I
bolidi del Circus si accodano, in attesa della ripartenza. Alla ripresa
delle danze Massa, con la Ferrari, continua ad amministrare la corsa con
un certo vantaggio sulla McLaren di Hamilton e sulla Bmw-Sauber di
Robert Kubica, che rimpiazza Kovalainen in terza posizione. Il
finlandese del team di Woking scivola addirittura in coda al gruppo,
dopo il rientro al box per cambiare le gomme e rabboccare per la
foratura di uno pneumatico.
Raikkonen, che nel frattempo supera Alonso, torna così in quarta
posizione. Al sedicesimo passaggio la situazione di testa è inalterata,
ma Hamilton imbocca la via del rifornimento, effettuato poche tornate
prima dall’asturiano della Renault. Una dimostrazione tangibile della
leggerezza delle loro monoposto, che avevano imbarcato meno carburante
dei rivali. Raikkonen, che naviga dietro Kubica, si trova a otto secondi
dalla linea di testa. Dopo la prima tornata di pit stop la situazione
vede Massa ancora al comando, ma il brasiliano non riesca a
capitalizzare i tre giri in più percorsi con l’iniziale treno di gomme.
Anzi perde due secondi.
Dagli specchietti vede avvicinarsi velocemente la sagoma della McLaren
di Hamilton, che lo supera, guadagnando il comando della corsa.
Raikkonen supera Kubica nella pit-lane, agganciando la terza posizione,
a nove secondi dal vertice. Ma Hamilton si lancia subito verso la fuga.
Il suo ritmo è impossibile per le “rosse”, staccate rispettivamente di 6
e 15 secondi. Però è un bluff, perché l’inglese ha imbarcato pochissima
benzina, cosa che lo costringe a un rapido rientro ai box. Massa
recupera ancora la prima posizione, con 9 secondi su Raikkonen e 12 su
Hamilton. A tredici giri dalla conclusione Hamilton esce dall’ultimo pit
stop davanti a Raikkonen, insediandosi definitivamente in seconda
posizione, alle spalle del vincitore Massa.
Ordine
d'arrivo
Felipe Massa (Ferrari)
Brasile
Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes)
Inghilterra
Kimi Räikkönen (Ferrari)
Finlandia
Robert Kubica (BMW- Sauber)
Polonia
Nick Heidfeld (BMW- Sauber)
Germania
Fernando Alonso (Renault)
Spagna
Mark Webber (Red Bull)
Australia
Nico Rosberg (Williams Toyota)
Germania
Gran Premio di Monaco
Montecarlo -
25 maggio 2008
Prima ancora del via c’è subito stato un colpo di scena sulla griglia in
quanto Heikki Kovalainen è rimasto bloccato nella sua posizione. Il
finlandese non ha quindi effettuato il giro di ricognizione ed è stato
costretto a partire dai box. La gara è iniziata su una pista bagnata e
sotto una leggera pioggia, con temperature di 20°C nell’aria e
sull’asfalto. Al via Hamilton è riuscito a bruciare sullo scatto
Raikkonen salendo al secondo rango. Nel primo giro Rosberg ha
leggermente toccato al posteriore la vettura di Alonso nella frenata del
tornante Lowes, l’alettone del tedesco si è mosso, ma è rimasto in sede,
anche se storto. Button invece si è toccato con la BMW di Heidfeld ed è
stato costretto a rientrare ai box per sostituire il muso. Rosberg si è
fermato al terzo giro per cambiare anch’egli l’alettone anteriore. Su un
circuito bagnato da una pioggia leggera, il compito dei piloti è stato
complicato fin dalle prime battute, ogni minima sbavatura al volante si
paga in contanti nelle vie del Principato. Dopo i primi tre giri Massa
era al comando davanti a Hamilton con un margine di poco più di un
secondo. Raikkonen era terzo e precedeva Kubica, Alonso, Trulli, Glock e
Heidfeld. Al quinto passaggio Hamilton ha toccato le barriere alle
Piscine ed è stato costretto a rientrare per sostituire il pneumatico
posteriore destro. Problemi anche per Glock che ha perso l’alettone
anteriore in un testa-coda nelle prime battute. Dietro Massa e Raikkonen
si è quindi inserito Kubica. Anche Alonso ha picchiato danneggiando la
ruota posteriore destra. Poco dopo è entrata in azione la vettura di
sicurezza perché Coulthard ha perso il controllo della sua vettura nella
salita verso il Casinò e ha sbattuto contro il muro, per poi essere
colpito al posteriore dalla Toro Rosso di Bourdais. Le due monoposto si
sono fermate a bordo pista in un punto molto pericoloso e quindi è stato
inevitabile far intervenire la safety car. Nell’ordine dietro la
macchina di sicurezza sono sfilati Massa, Raikkonen, Kubica, Hamilton,
Heidfeld, Webber e Nakajima. Raikkonen ha subito una penalità di
passaggio attraverso ai box perché le sue gomme non erano montate entro
il limite di tempo previsto. Al decimo giro la gara è ripresa. Alonso è
riuscito ad issarsi al sesto rango superando Nakajima e Webber dopo aver
montato le gomme da pioggia. A quel punto è iniziato un duro duello con
Heidfeld. Dopo la sua penalità, Raikkonen è tornato in pista al quarto
rango. Alonso ha attaccato all’interno la BMW al Lowes ma la collisione
è stata inevitabile. Lo spagnolo è rientrato di nuovo ai box, come anche
Rosberg, vittima innocente di questo contatto, la Williams del tedesco
ha perso l’alettone anteriore. Massa è finito lungo alla Sainte Devote
nel 15° giro e Kubica ne ha approfittato per passare al primo posto !
Qualche giro dopo Heidfeld ha rallentato improvvisamente andatura, forse
in preda a qualche problema tecnico in seguito al contatto con Alonso,
il tedesco ha effettuato una sosta per sostituire gli pneumatici.
Davanti Massa ha cercato di recuperare su Kubica ed il brasiliano è
riuscito in poco tempo a portarsi a ridosso del polacco della BMW.
Trascorsi i primi venti giri la pista ha iniziato ad asciugarsi un po’
nella traiettoria principale ed i piloti che avevano le gomme da pioggia
si sono trovati più in difficoltà rispetto a coloro che avevano le
intermedie. In questa fase Sutil occupava un ottimo sesto posto davanti
a Trulli e Barrichello. Al 25° giro Kubica ha effettuato la prima sosta.
Il polacco è rientrato al quarto rango. Raikkonen ha picchiato alla
Sainte Devote ed è stato costretto a fermarsi per sostituire l’alettone
anteriore. Al 33° giro ha rifornito anche Massa che ha montato gomme
intermedie. Il brasiliano ha ceduto la testa della gara a Hamilton. La
pista ha continuato ad asciugarsi molto progressivamente ed in alcuni
punti l’asfalto appariva totalmente secco. Dietro Massa c’erano Kubica,
Webber, Sutil, Raikkonen e Trulli. A 40 giri dalla fine Glock ha
effettuato un testa-coda nella curva precedente il Lowes e ha picchiato
col posteriore della sua Toyota contro le barriere rischiando nella
dinamica di coinvolgere nell’incidente anche Kovalainen. Nello stesso
momento Fisichella è rientrato definitivamente ai box, l’italiano ha
quindi concluso con un ritiro il suo 200° Gran Premio. Hamilton ha
sfruttato questa fase per crearsi un vantaggio di poco meno di 20
secondi su Massa. A 33 giri dal termine Alonso ha deciso di montare le
gomme da asciutto nonostante fosse stata annunciata la pioggia, ma lo
spagnolo non aveva in ogni caso nulla da perdere. Il suo compagno di
squadra si è ritrovato sotto la pressione di Nico Rosberg che cercava di
passarlo ad ogni curva. Alla fine il tedesco della Williams è riuscito
nel suo intento nel tunnel. Alonso ha fatto un dritto dopo aver perso
aderenza e per miracolo non ha toccato nessuna barriera. Hamilton aveva
accumulato in quel momento una trentina di secondi di vantaggio su
Massa, ossia abbastanza per effettuare un pit-stop senza perdere la
prima posizione. Al 48 passaggio anche Webber ha deciso di utilizzare le
coperture da asciutto. Massa si è ritrovato sotto la minaccia di Kubica
che si era rifatto decisamente sotto. I piloti hanno man mano montato le
gomme da asciutto, ma era molto difficile guidare con esse. Kovalainen
ha urtato al posteriore Button alla frenata all’uscita del tunnel, il
britannico della Honda ha effettuato un testa-coda, ma tutti sono
riusciti a ripartire senza problemi apparenti. A 22 giri dalla fine
Massa ha rifornito e Kubica ne ha approfittato per passare il brasiliano
e portarsi al secondo rango. Al 61° giro c’è stato un altro colpo di
scena, Rosberg ha perso il controllo della sua Williams ed è andato a
schiantarsi contro i muri di protezione distruggendo la sua monoposto.
La vettura di sicurezza è entrata subito in azione per consentire ai
commissari di sgombrare il circuito e togliere i detriti di carbonio
presenti sull’asfalto. Dietro la vettura di sicurezza sono sfilati
nell’ordine Hamilton, Massa, Sutil, Raikkonen, Webber, Vettel,
Barrichello, Nakajima, Kovalainen, Button, Alonso, Glock, Trulli e
Heidfeld. Raikkonen ha commesso un errore all’uscita del tunnel una
volta che la gara era ripresa e ha sbattuto contro la Force India di
Sutil. Entrambi sono rientrati ai box, ma Sutil non ha avuto la
possibilità di continuare, grande delusione per il tedesco della Force
India. Hamilton da parte sua è riuscito in poco tempo a crearsi
nuovamente un ampio vantaggio su Kubica,il britannico è stato davvero
impeccabile sul tracciato monegasco.
Non è stato possibile completare i 78 giri previsti in quanto un GP di
F! non può per regolamento durare più di due ore. Hamilton ha trionfato
sulle strade del Principato davanti a Kubica e Massa. Quarta piazza per
Webber che ha preceduto Vettel, Barrichello, Nakajima e Kovalainen.
Ordine
d'arrivo
Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes)
Inghilterra
Robert Kubica (BMW- Sauber)
Polonia
Felipe Massa (Ferrari)
Brasile
Mark Webber (Red Bull)
Australia
Sebastian Vettel (Toro Rosso)
Germania
Rubens Barrichello (Honda)
Brasile
Kazuki Nakajima (Williams-Toyota)
Giappone
Heikki Kovalainen (McLaren-Mercedes)
Finlandia
Gran Premio del Canada
Montreal -
8 giugno 2008
Lewis Hamilton non ha avuto davvero
rivali a Montréal, nelle qualifiche ufficiali del Gran
Premio del Canada, eccetto Robert Kubica, che ha illuso tutti
conquistando la pole provvisoria sotto la bandiera a scacchi. Ma
l’ultimo giro del pilota inglese della McLaren (uno strepitoso 1′17″886,
se consideriamo che ha benzina per la prima parte di gara) ha rimesso le
cose a posto, relegando il pilota polacco della BMW-Sauber al secondo
posto, ed a 612/1000 di distanza.
Se consideriamo che negli altri due round di qualifica il divario che
separa l’attuale leader del mondiale piloti dal resto del gruppo non è
mai sceso sotto il mezzo secondo, abbiamo un’idea delle potenzialità del
pilota inglese su questo tracciato. Gli altri sono belli distanti. Terzo
si qualifica Kimi Räikkönen (1′18″735), a quasi un secondo da Hamilton.
Il finlandese della Ferrari non ha né confermato né smentito le voci di
un suo ritiro a fine stagione, dando così adito a speculazioni sul
passaggio di Fernando Alonso in Ferrari nel 2009. Proprio Fernando si
qualifica quarto, a soli 11/1000 dal ferrarista campione del mondo in
carica. Quinto troviamo Nico Rosberg su Williams, sempre molto
consistente in prova (1′18″844), davanti a Felipe Massa con l’altra
Ferrari, col tempo di 1′19″048. Settimo Heikki Kovalainen con l’altra
McLaren (1′19″089) davanti all’altra BMW-Sauber di Nick Heidfeld
(1′19″633), molto più vicino a Kubica in Q2 che in Q3. Al nono posto si
qualifica Rubens Barrichello con la sua Honda, col tempo di 1′20″848.
Webber è decimo ma non ha girato in Q3, dopo aver sbattuto alla fine
della Q2 (nella quale ha ottenuto il quinto tempo). Fuori in Q2 Glock
con la Toyota, Nakajima con l’altra Williams, Coulthard su Red
Bull-Renault, Jarno Trulli con l’altra Toyota (e due testacoda!) e
Nelsinho Piquet con la Renault, ormai ad un passo dal divorzio.
Eliminati in Q1 le Force India di Sutil e Fisichella, Jenson Button con
l’altra Honda (ha girato solo 3 giri) e le due Toro Rosso di Bourdais e
Vettel: il francese si è qualificato 16°, ma è stato retrocesso in
ultima posizione per la sostituzione del cambio; Vettel ha distrutto la
monoposto nelle libere, e non ha girato nelle prove.
La gara. Possibilità
minima di pioggia, ed asfalto in via di sfaldamento in almeno tre punti
del tracciato, tornante compreso. Ce n’è abbastanza per una gara
caotica. Hamilton con gomme morbide, Kubica e Räikkönen con gomme dure.
Vettel e Button partono dai box. Allo start, posizioni invariate
rispetto alla griglia di partenza per i primi tre, Rosberg passa Alonso
ed è quarto. Un po’ di battaglia tra Alonso e Massa, ma nulla da fare
per il ferrarista. Nakajima passa Webber, ed è decimo. Hamilton comincia
subito a tirare come un forsennato, e gira un secondo più veloce del
resto del gruppo. Dopo soli 5 giri infatti, l’inglese ha tre secondi di
vantaggio su Kubica e 5 su Räikkönen. Non ci sono tante emozioni,
contrariamente a quanto si potesse pensare alla vigilia. Un sorpasso di
Heidfeld ai danni di Barrichello (al 4° giro). Piquetinho passa Glock al
decimo giro e si porta negli scarichi di Trulli. Due giri dopo, e i due
fanno a ruotate al tornante, con Nelsinho che passa. Al tornante la
pista si deteriora in fretta, e offre la possibilità di vedere dei
tentativi di sorpassi. C’è un tentativo di attacco di Heidfeld ai danni
di Kovalainen. Al 14° giro Sutil parcheggia la sua Force India, fiamme
dalla presa dei freni dell’anteriore sinistra. Nessuna traccia di gru
nei paraggi. Nel frattempo Räikkönen e Kubica si sono avvicinati. Ma
dopo sofferte riflessioni da parte dei commissari, è safety car. Tutto
da rifare per Hamilton. Button ai box. E si beccherà un drive through
per essere entrato in pit lane a pit lane chiusa. A pit lane aperta,
tutti ai box.
C’è l’ingorgo in uscita, ed avviene l’impensabile. Räikkönen e Kubica si
fermano (è rosso) ed Hamilton tampona il finlandese (potendo
scegliere?). Sopraggiunge Rosberg, che prende Hamilton. Chissà se sono
assicurati! Räikkönen ed Hamilton fuori, Rosberg se la cava con un
cambio di musetto.
Rientra la safety car, ed Heidfeld, inspiegabilmente, guida il gruppo,
davanti a Barrichello. E Massa viene richiamato ai box. Seconda sosta
per lui. Problema col primo rifornimento. Felipe rientra ultimo. Il
tedesco della BMW-Sauber guida la corsa con 12 secondi circa su
Barrichello. Al 28° giro Piquetinho va in testacoda, non sbatte. Mette
la retromarcia e per poco Massa, che sopraggiunge, non concretizza il
disastro Ferrari. Nello stesso giro Heidfeld va ai box e rientra
all’ottavo posto, davanti a Kubica e ad Alonso. Kubica passa al
trentesimo giro, alla prima curva. Heidfeld deve difendersi da Alonso,
adesso. Kovalainen è poco lontano. Nel frattempo, è Barrichello a
guidare la corsa. Massa cerca di superare Webber al tornante, ma va
lungo. Lo passerà il giro seguente. A metà gara Barrichello guida la
corsa davanti a Coulthard, Trulli e Glock, Vettel, Kubica e Alonso.
Barrichello cede il comando allo scozzese della Red Bull-Renault
fermandosi ai box il giro successivo. Coulthard si gode anche lui un
giro al comando e poi cede a Trulli (per due giri) la testa del gruppo.
Un altro giro, ed è il turno di Glock. Massa passa alla prima curva
Nakajima al 39° giro, e si porta negli scarichi di Kovalainen. Alonso
schiva all’ultimo momento l’incidente con Heidfeld al tornante, ed in
quel momento appare anche il ritiro di Nelsinho Piquet. Glock va ai box,
ed inizia la corsa di Kubica verso la sua prima vittoria. Robert Kubica
comincia subito ad imporre il suo ritmo. Si prende due secondi di
vantaggio in un solo giro. A 26 giri dalla fine, Alonso ha un problema
al cambio e va a muro anche lui. Peccato per l’asturiano, stava facendo
un’ottima gara. Kubica, cercando di mettere fra sé e il suo compagno di
scuderia il maggior tempo possibile per fare la sosta in più che deve
ancora fare, fa ottimi tempi uno dietro l’altro. Nakajima tocca una
Honda, l’alettone anteriore si infila sotto la vettura e il nipponico si
impasta all’ingresso dei box. Robert riparte a 21 giri dalla fine dalla
sua sosta ai box, ed è davanti al tedesco. Massa, nel frattempo, si è
portato in sesta posizione, dietro Kovalainen e Barrichello. A 19 giri
dalla fine, Kovalainen cerca di attaccare Barrichello al tornante, ma
sopraggiunge Massa che “infila” entrambi e conquista la quarta
posizione. Kovalainen, almeno, passa Barrichello. Massa, nel frattempo,
si lancia all’inseguimento di Coulthard. Ma a 18 giri dalla fine,
Fisichella va in testacoda, più o meno dove si è fermato il suo compagno
di scuderia Sutil. Massa, Kovalainen, Button e webber vanno ai box,
temendo una safety car. Ma la temuta “vettura di sicurezza” (virgolette
d’obbligo, visto l’incidente ai box) non fa il suo ingresso in pista.
Kubica controlla agevolmente la corsa, ma è Massa, ancora, ad
emozionare. Approfittando dell’errore di Glock, passa Trulli e si porta
negli scarichi del pilota della Toyota. Kovalainen cerca inutilmente di
andare a punti, cercando di passare Vettel, ma il tedesco della Toro
Rosso resiste.
Ordine
d'arrivo
Robert Kubica (BMW- Sauber)
Polonia
Nick Heidfeld (BMW- Sauber)
Germania
David Coulthard (Red
Bull)
Inghilterra
Timo Glock (Toyota)
Germania
Felipe Massa (Ferrari)
Brasile
Jarno Trulli (Toyota)
Italia
Rubens Barrichello (Honda)
Brasile
Sebastian Vettel (Toro Rosso)
Germania
Gran Premio di Francia
Magny-Cours -
22 giugno 2008
La voleva con tutte
le sue forze ed è riuscito a conquistarla, con
l’aiuto delle circostanze. Felipe Massa
ha fatto sua la vittoria nel Gran Premio di Francia
di Formula 1, che si è appena concluso sulla pista
di Magny Cours. Il ferrarista guadagna anche la
testa del mondiale piloti. Era dal 1993 che un
brasiliano non occupava il vertice di questa
classifica. Ma andiamo alla cronaca della gara. Lo
start è segnato dallo scatto impeccabile delle
Ferrari, che conservano la posizione conquistata
durante le prove. C’è bagarre invece per la terza
piazza, con Trulli e Kubica che scavalcano Alonso,
quinto davanti a Glock. Hamilton, nel tentativo di
rimonta, arriva lungo alla chicane. Il suo sbaglio
viene attenzionato dai commissari che cominciano a
visionare il filmato, in attesa di assumere una
decisione. Nel corso del sesto passaggio le
monoposto del “cavallino rampante” continuano la
loro marcia trionfale. Raikkonen conduce le danze
con due secondi di vantaggio su Massa e sei su
Trulli. Alonso approfitta del duello di Kubica con
il pescarese della Toyota per superare il polacco
alla staccata in fondo al rettilineo. Lewis
Hamilton prosegue la sua rimonta, recuperando la
nona posizione. Il vantaggio delle “rosse” continua
a crescere, al ritmo di un secondo al giro. Dopo
dieci passaggi il margine sul gruppo degli
inseguitori raggiunge i dieci secondi. Per gli
esperti meteo entro pochi minuti dovrebbe arrivare
la pioggia, ma le previsioni vengono presto
smentite. Quando i protagonisti della gara
completano il tredicesimo giro, arriva la decisione
sul caso Hamilton. Al pilota inglese della McLaren
viene inflitta una penalità per il sorpasso ai danni
di Vettel con taglio della chicane. Per lui un Drive
Through ai box, che lo riporta in tredicesima
posizione, vanificando la sua rincorsa. Le Ferrari,
intanto, continuano a volare, con il primo degli
inseguitori, Trulli, staccato di diciannove secondi.
Negli stessi giri Alonso procede piuttosto
lentamente, venendo scavalcato da Hamilton che,
negli istanti a seguire, si ferma per il suo primo
pit-stop. Dopo di lui arriva il turno di tutti i
principali protagonisti, che effettuano delle soste
regolari. La situazione al vertice resta inalterata,
con Raikkonen e Massa sempre al comando, separati da
sette secondi. Trulli è terzo, a mezzo minuto dalle
“rosse”. L’italiano ha la meglio sulla BMW di Robert
Kubica, che naviga alle sue spalle, staccata di
quattro secondi. A metà gara il vantaggio del
campione del mondo sul compagno di squadra si riduce
a tre secondi. Per lui c’è qualche problema, che
emerge negli stessi giri in cui Alonso riprende a
navigare su tempi regolari. Ai box della scuderia di
Maranello i volti sono tesi; l’auspicio dei tifosi è
che si tratti di un disagio di poco conto. Al 39mo
passaggio Massa scavalca il finlandese, che continua
a perdere tempo, a causa di un inconveniente allo
scarico. Quando mancano 22 tornate alla bandiera a
scacchi il suo gap sul capofila cresce a dieci
secondi: davvero tanti se si pensa al vantaggio che
aveva pochi minuti prima. Ma dopo la seconda sosta
il ritmo è più accettabile e niente sembra in grado
di frenare la cavalcata delle “rosse”. A 11 giri
dalla fine arriva una pioggerellina di scarsa
intensità che non incide sugli assetti di gara. La
doppietta Ferrari è ormai al sicuro, resta però da
decidere il terzo posto. Trulli è impegnato con i
denti a difendere la sua piazza. Quando mancano due
passaggi all’arrivo sono fuochi d’artificio fra lui
e Kovalainen, ma l’italiano si conferma sul gradino
più basso del podio. Quinto, dietro il pilota della
McLaren, chiude Kubica, seguito da Webber, Piquet ed
Alonso.
Ordine
d'arrivo
Felipe Massa (Ferrari)
Brasile
Kimi Räikkönen (Ferrari)
Finlandia
Jarno Trulli (Toyota)
Italia
Heikki Kovalainen (McLaren-Mercedes)
Finlandia
Robert Kubica (BMW- Sauber)
Polonia
Mark Webber (Red Bull)
Australia
Nelson Piquet Jr (Renault)
Brasile
Fernando Alonso (Renault)
Spagna
Gran Premio di Gran Bretagna
Silverstone -
6 luglio 2008
Lewis Hamilton ha
vinto dominando la sua gara di casa, condizionata
dalla pioggia. Il pilota della McLaren Mercedes ha
preceduto sul podio Heidfeld (BMW Sauber) e
Barrichello (Honda).
Gara opaca per i piloti della Ferrari, condizionati
da errori di guida e del box: Raikkonen e' quarto
alla fine, Massa solo 13mo. Quinto posto per
Kovalainen (McLaren) davanti ad Alonso (Renault),
Trulli (Toyota) e Nakajima (Williams).
Nico Rosberg parte dalla pitlane in quanto i
meccanici sono intervenuti sulle sospensioni dopo i
problemi accusati dal tedesco in qualifica. Si parte
su pista bagnata, con un leggera pioggia. Quasi
tutti i piloti hanno scelto gomme da bagnato
standard. Al via Hamilton e' autore di una grande
partenza e guadagna ben 3 posizioni arrivando ad
attaccare Kovalainen che pero' si riprende con
tenacia la sua prima posizione. Raikkonen e' terzo
mentre Webber va in testacoda e riprende dall'ultima
posizione. Heidfeld intanto e' quarto davanti a
Piquet, Alonso e Massa. Proprio il brasiliano va in
testacoda, mentre Nakajima va fuoripista. Entrambi
riprendono con il pilota della Ferrari precipitato
in 17ma posizione. Poco dopo l'asfalto scivoloso
provoca il ritiro contemporaneo di Coulthard e
Vettel, entrambi bloccati nella ghiaia. Al secondo
giro Hamilton attacca ancora Kovalainen ma il
finlandese si difende. Kubica intanto e' ottavo
davanti a Barrichello, Sutil, Button, Bourdais,
Nakajima, Fisichella e Rosberg. Ottimo sorpasso di
Alonso ai danni di Heidfeld con lo spagnolo che si
porta in quarta posizione. Al quarto giro ancora
un'uscita di pista per Massa che comunque riprende.
Hamilton continua a pressare Kovalainen e riesce a
superarlo al quinto giro mentre Alonso e' al momento
il piu' veloce in pista, staccato di 2"8 da
Raikkonen. Ha ormai smesso di piovere ma la pista si
asciuga lentamente.
Hamilton al sesto giro ha gia' portato a 2"4 il
vantaggio sul suo compagno di squadra. Webber
intanto recupera posizioni passando in successione
Fisichella, Nakajima, Bourdais e Sutil. Al 10mo giro
Kovalainen va in testacoda ad Abbey, Raikkonen sale
quindi in seconda posizione mentre il pilota della
McLaren deve ora guardarsi da Alonso. Al passaggio
successivo, nello stesso punto, testacoda anche per
Sutil, che salta sui cordoli, attraversa tutta la
via di fuga e si ritira. Webber intanto ha passato
anche Barrichello, ora e' 11mo. Dal 15mo giro
Raikkonen inizia a guadagnare su Hamilton con la
pista che si asciuga gradualmente. Massa intanto ha
passato Rosberg e Fisichella, ora e' 15mo. Webber e'
il primo pilota a fermarsi per la sosta ai box, al
18mo giro. Ricomincia a piovere, proprio quando
rientra ai box Kovalainen. Il finlandese monta
ancora gomme da bagnato standard e rientra in pista
in sesta posizione. Raikkonen e' ormai a ridosso di
Hamilton mentre Alonso rientra al 20mo giro e tiene
gli stessi pneumatici. Al 21mo giro rientrano
insieme Hamilton e Raikkonen. Anche il pilota della
Ferrari sceglie di non cambiare gomme e l'inglese,
nonostante il montaggio del nuovo set, resta
davanti. Poco dopo rientra anche Massa. Al 23mo giro
e' il turno di Heidfeld che monta gomme da bagnato
standard. La pioggia aumenta ancora di intensita'.
Kubica rientra al 24mo giro mentre Nakajima va in
testacoda, ma prosegue. Hamilton ha portato intanto
a 9"8 il vantaggio su Raikkonen che nell'ultimo giro
ha perso ben 5 secondi. Piu' staccato Kovalainen, a
19"9 dal suo compagno di squadra. In difficolta'
anche Alonso che viene passato sia da Glock in sesta
posizione che da Piquet. Il campione del mondo
sceglie quindi di fermarsi di nuovo per un rabbocco
ma sceglie di non sostituire le gomme mentre
Kovalainen e' ormai alle spalle di Raikkonen che
paga anch'egli la scelta di non montare gomme nuove.
Kovalainen passa Raikkonen ma viene superato a sua
volta da Heidfeld che e' ora secondo con un ritardo
di 29 secondi da Hamilton. Fisichella va in
testacoda proprio mentre Hamilton si accinge a
doppiarlo, gara finita per l'italiano. Le Ferrari al
momento sono le vetture piu' lente in pista con
Raikkonen che deve guardarsi da Piquet e Kubica e
Massa in 14ma posizione. Al 30mo giro Kubica riesce
a superare Piquet e infila rapidamente anche
Raikkonen, ora e' terzo. Il ferrarista rientra ai
box per sostituire le gomme e fare un rapido
rabbocco di carburante: torna in pista in 11ma
posizione. Poco dopo rientra anche Massa. Hamilton
ha ora 23"8 di vantaggio su Heidfeld, 42"2 su
Kovalainen, 49"2 su Kubica. Piquet e' quinto davanti
a Barrichello, Glock, Trulli, Alonso e Button.
Al 34mo giro Kubica supera Kovalainen alla Stowe per
la terza posizione senza problemi. Il finlandese
rientra ai box per la sua seconda sosta al 35mo
giro. Pioggia sempre piu' intensa, tutti i piloti in
difficolta' sotto il diluvio: escursioni fuoripista
per Kubica e Glock. Barrichello rientra ai box al
36mo giro, cosi' come Button: entrambi montano
heavy-rain con un certo caos al box Honda. Testacoda
per Piquet alla Abbey, il brasiliano e' costretto al
ritiro. Escursioni fuori pista anche per Hamilton,
Kubica, Massa e Raikkonen. Al 39mo giro
Hamilton rientra per la sua sosta e monta ancora
gomme intermedie, cosi' come Heidfeld e Kubica il
cui pitstop e' rallentato da un problema alla
posteriore sinistra. Altro testacoda per Raikkonen,
questa volta prima del rettilineo principale, il
finlandese riprende, cosi' come Webber. Hamilton e'
ancora primo davanti ad Heidfeld, Kubica, Trulli,
Alonso, Kovalainen, Barrichello, Raikkonen, Glock e
Button. Le Honda, con le gomme da bagnato estremo,
sono al momento le vetture piu' veloci in pista.
Barrichello supera Kovalainen e passa agilmente
anche Alonso al 40mo giro. Brutto testacoda per
Kubica che si insabbia ed e' costretto al ritiro.
Rosberg intanto gira con l'ala anteriore danneggiata
e rientra ai box. Spunta il sole mentre Button esce
di pista e si ritira. Testacoda anche per Glock che
si trovava in ottava posizione. Barrichello e'
ancora il piu' veloce in pista ed e' ora terzo dopo
aver passato Trulli. Il brasiliano ha ora Heidfeld
nel mirino e il sorpasso avviene al 42mo giro. In
difficolta' anche Trulli che gira in 1.51" contro
l'1.40" di Barrichello. Hamilton ha ora 44 secondi
di vantaggio sul brasiliano ma perde circa 4 secondi
al giro. Alonso e' quinto davanti a Kovalainen,
Raikkonen, Glock, Nakajima, Webber, Rosberg,
Bourdais e Massa. Glock rientra al 45mo giro e monta
gomme intermedie. Raikkonen e' in recupero su
Kovalainen, staccato di 3"7. Alonso viene passato da
Kovalainen. Barrichello rientra al 46mo giro, monta
le intermedie oltre ad un rabbocco di carburante.
Heidfeld torna in seconda posizione mentre Massa
finisce ancora in testacoda, cosi' come Webber.
Sosta per Trulli che torna in pista in ottava
posizione. Al 49mo giro testacoda anche per
Kovalainen che vede sfilare Alonso e Raikkonen.
Ennesima uscita di pista per Massa mentre Hamilton
si appresta a doppiare il suo compagno di squadra
oltre che Raikkonen e Alonso. Massa rientra ancora
ai box al 52mo giro, torna in pista in 13ma e ultima
posizione. Raikkonen attacca Alonso ma lo spagnolo
si difende. Il finlandese ci riprova e ci riesce al
giro successivo con lo spagnolo che deve ora
guardarsi dal ritorno di Kovalainen. Tra i due e'
duello ravvicinato mentre alle loro spalle si
avvicinano Nakajima e Trulli. Al 58mo giro
Kovalainen supera Alonso, ora e' quinto. Hamilton
ottiene quindi la vittoria nella sua gara di casa
davanti a Heidfeld e Barrichello. Raikkonen a punti
con la Ferrari davanti a Kovalainen e Alonso.
Mondiale piloti apertissimo con Hamilton, Raikkonen
e Massa alla pari con 48 punti, due di vantaggio su
Kubica.
Ordine
d'arrivo
Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes)
Inghilterra
Nick Heidfeld (BMW- Sauber)
Germania
Rubens Barrichello (Honda)
Brasile
Kimi Räikkönen (Ferrari)
Finlandia
Heikki Kovalainen (McLaren-Mercedes)
Finlandia
Fernando Alonso (Renault)
Spagna
Jarno Trulli (Toyota)
Italia
Kazuki Nakajima (Williams-Toyota)
Giappone
Gran Premio di Germania
Hockenheim -
20 luglio 2008
Al via sono scattati molto bene
Kovalainen e Kubica che si sono portati in terza e
quarta posizione con manovre molto efficaci sui loro
avversari. Il finlandese della McLaren ha iniziato a
mettere subito sotto pressione Massa. Trulli era
quinto davanti a Alonso, Raikkonen e Vettel. Al
terzo giro Raikkonen ha superato all’interno Alonso
in frenata, mentre lo spagnolo stava a sua volta
cercando di passare Trulli, ma ha commesso un errore
che ha pagato immediatamente. Davanti Hamilton aveva
già quasi quattro secondi su Massa. Il britannico ha
portato a 4”6 il suo vantaggio sul ferrarista dopo
sei tornate, anche se Felipe ha cercato di contenere
il più possibile la fuga di Lewis. All’ottavo giro
Coulthard ha iniziato una lotta senza esclusione di
colpi con Button. Il britannico della Honda si è
difeso col coltello tra i denti e ha resistito.
Coulthard era a sua volta sotto la pressione di
Rosberg, il quale tentava a sua volta di attaccare i
due piloti che lo precedevano. Hamilton aveva in
quel momento sei secondi e mezzo di margine su
Massa. Alla fine Button a dovuto cedere sotto la
pressione di Coulthard e l’inglese della Honda si è
trovato sotto la minaccia di Rosberg. Al 17° giro
Nakajima ha effettuato un testa-coda alla curva 2,
ma il giapponese è riuscito a ripartire senza
problemi. Nello stesso giro Hamilton ha rifornito
per primo ed è ripartito con gomme dure, treno
nuovo, con le quali si era lanciato. Lewis si è
ritrovato nella scia di Trulli e la battaglia è
stata molto aspra. In seguito si sono fermati anche
gli altri leader, ma dopo 25 giri Glock si è
ritrovato al terzo rango, anche se il tedesco non
aveva effettuato alcun pit-stop. Kovalainen era
quarto davanti alle BMW di Heidfeld e Kubica,
Raikkonen e Trulli. Heidfeld si fermato al passaggio
seguente montando gomme tenere. Il tedesco è tornato
in pista davanti a Barrichello che ha subito cercato
di passarlo senza riuscirci. Glock ha rifornito al
29° giro, il tedesco si è ritrovato davanti a Vettel
e Alonso. La manovra sulla Toyota ha avuto un esito
positivo, mentre Alonso non è riuscito a fare lo
stesso. L’ultimo a non aver effettuato una sosta è
stato Nelson Piquet che prima rifermarsi la prima
volta occupava la dodicesima posizione. A 31 giri
dalla fine Glock ha perso il controllo della sua
Toyota all’ingresso del rettilineo. La sua monoposto
ha picchiato con estrema violenza col posteriore
contro il muretto dei box. Timo ha messo le ruote
troppo all’esterno sull’erba e con tutta probabilità
la sospensione posteriore sinistra ha ceduto
improvvisamente. La direzione gara ha fatto subito
intervenire la vettura di sicurezza. Glock è uscito
dalla vettura aiutato dallo staff medico, arrivato
in pochissimo tempo sul luogo dell’incidente, ma il
tedesco sembrava accusare forti dolori alla schiena.
Praticamente quasi tutti i piloti hanno sfruttato
questa pausa per rifornire. Nei box il traffico è
stato molto intenso. Uscendo dai box il posteriore
della Red Bull di webber perdeva una fumata bianca
molto sospetta… Vettel ha rischiato di entrare in
collisione con Alonso uscendo dalla corsia box. Il
tedesco della Toro Rosso ha costretto lo spagnolo ad
andare largo per evitare il contatto. La Red Bull è
stato costretto a parcheggiare a bordo pista la sua
vettura durante uno dei giri con la vettura di
sicurezza. Heidfeld si è ritrovato secondo davanti a
Piquet alla ripresa delle ostilità. Dietro i primi
tre c’erano Massa, Kubica, Kovalainen, Trulli,
Vettel ed Alonso. Kovalainen si è issato al quinto
rango con una manovra molto aggressiva su Kubica.
Alonso è stato a sua volta superato da Raikkonen e
Rosberg nello spazio di poche curve, lo spagnolo ha
vissuto un momento difficile alla ripresa della
gara. Raikkonen ha proseguito nella sua azione
superando anche Vettel, il finlandese si è poi
lasciato alle spalle anche Trulli ! A 18 giri dal
termine, Barrichello e Coulthard sono entrati in
contatto e sono finiti entrambi fuori pista. La
Honda ha subito danni all’alettone anteriore come
anche Coulthard, Rubens è stato costretto al ritiro
ai box, mentre Piquet ne ha approfittato per
aumentare il ritmo ed accumulare un certo vantaggio
sui suoi avversari, il brasiliano era secondo dietro
Heidfeld, il quale si è fermato a sua volta
lasciando Piquet al comando della corsa Massa è
stato superato a nove giri dalla fine da Hamilton,
il britannico si è poi lanciato all’inseguimento di
Piquet con un ritmo molto superiore a quello del
brasiliano. Al giro seguente Lewis si è lasciato
alle spalle anche la Renault ! Massa, terzo, era
sotto la pressione di Heidfeld. A cinque giri dalla
fine Trulli ha commesso un errore e Vettel ne ha
approfittato per strappargli l’ottava piazza.
Hamilton è andato a vincere diventando nello stesso
tempo l’unico leader del mondiale con 58 punti.
Fantastico secondo posto di Piquet che svolta
definitivamente pagina dopo un inizio di stagione
decisamente difficile. Completa il podio Massa
davanti a Heidfeld e Kovalainen. Gli ultimi punti
sono andati a Raikkonen, Kubica e Vettel.
Ordine
d'arrivo
Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes)
Inghilterra
Nelson Piquet Jr (Renault)
Brasile
Felipe Massa (Ferrari)
Brasile
Nick Heidfeld (BMW- Sauber)
Germania
Heikki Kovalainen (McLaren-Mercedes)
Finlandia
Kimi Räikkönen (Ferrari)
Finlandia
Robert Kubica (BMW- Sauber)
Polonia
Sebastian Vettel (Toro Rosso)
Germania
Gran Premio d'Ungheria
Hungaroring -
3 agosto 2008
I
piloti hanno disputato la gara di Budapest in una
vera e propria fornace. Le temperature raggiungevano
infatti oltre i 40°C sull’asfalto e nell’abitacolo
si è parlato di circa 60°C! In queste condizioni, la
maggior parte ha scelto di partire con la mescola
dura della Bridgestone, certamente più resistente in
un clima del genere.
Al via Felipe Massa è stato protagonista di un avvio
incredibile, il brasiliano è scattato come un
fulmine riuscendo a superare le due McLaren in
approccio alla prima curva. Glock ha passato Kubica,
anch’egli alla prima frenata, grazie ad un ottimo
avvio.
Massa e Hamilton hanno creato subito un certo gap su
Kovalainen, il britannico ha segnato una serie di
giri veloci per cercare di rispondere all’attacco
della Ferrari. La top 8 al terzo passaggio era
Massa, Hamilton, Kovalainen, Glock, Kubica, Alonso,
Raikkonen e Webber. Dietro l’australiano della Red
Bull c’era Jarno Trulli che si era issato al nono
rango dopo un bel sorpasso all’interno sulla Renault
di Piquet. Il brasiliano era inseguito da Coulthard
che è riuscito ad impostare fin dalle prime battute
un buon ritmo.
Massa ha da parte sua reagito ai giri veloci di
Hamilton segnandone anch’egli incrementando in
questo modo il suo vantaggio sul pilota McLaren giro
dopo giro, quasi tre secondi dopo 11 giri. Raikkonen
invece, è apparso più in difficoltà. Il finlandese
era ancora dietro la Renault di Alonso in quel
momento, mentre Trulli ha iniziato minacciare
l’ottavo posto di Webber girando tre decimi al giro
più veloce dell’australiano.
Massa ha rifornito prima di Hamilton ed è riuscito a
rimanere davanti a Lewis dopo la prima sosta. Al 20°
giro si è fermato anche Glock che ha imbarcato molta
benzina. Al 23° giro è stato registrato il ritiro di
Sebastian Vettel che è rientrato definitivamente ai
box con la sua Toro Rosso, weekend sfortunato per il
giovane tedesco. Piquet si è ritrovato per alcuni
minuti al terzo posto davanti a Kovalainen dopo la
prima ondata di pit-stop. Nelson si è fermato a sua
volta al 25° passaggio, è rientrato in pista dietro
Raikkonen ed Alonso. Le due Renault hanno superato
la Toyota di Trulli al termine di questo
rifornimento.
La top 8 al 28° giro era Massa, Hamilton, Kovalainen,
Glock, Coulthard, Alonso, Raikkonen e Piquet.
Coulthard era l’unico a non essersi ancora fermato.
Lo scozzese ha rifornito al passaggio seguente ed è
rientrato in pista in tredicesima posizione davanti
a Barrichello, Trulli ha così recuperato l’ottavo
rango dietro Alonso, Raikkonen e Piquet, mentre
Kubica era nono dopo il primo walzer di soste. Massa
aveva quasi quattro secondi di margine su Hamilton.
Bourdais ha vissuto un momento difficile ai box in
quanto c’è stato un piccolo principio d’incendio
sulla sua monoposto ed uno dei meccanici è stato
costretto ad azionare l’estintore spargendo la Toro
Rosso di schiuma bianca. Problema analogo anche
sulla Honda di Barrichello. Forse in entrambi i casi
l’intensa calura che regnava sulla pista ungherese
ha fatto salire un po’ troppo la temperatura del
carburante nei contenitori ai box.
A
30 giri dalla fine Hamilton ha avuto un problema
alla gomma anteriore sinistra, probabilmente una
foratura. Il britannico ha dovuto rientrare ai box
al rallentatore per sostituire il pneumatico
danneggiato. Lewis è tornato in pista al nono posto.
In seguito a questo incidente Glock si è ritrovato
al terzo posto con la sua Toyota. Timo si è fermato
a 23 giri dal termine, mentre Kovalainen ha
rifornito a quello seguente. Raikkonen ha effettuato
il secondo pit-stop a 19 tornate dall’arrivo ed è
rientrato in pista davanti ad Alonso, recuperando
una posizione ai danni dello spagnolo, questo
malgrado una sbandata in frenatala giro precedente.
A dieci giri dalla fine la top 8 era : Massa,
Kovalainen, Glock, Raikkonen, Alonso, Hamilton,
Piquet e Trulli. Raikkonen in quel momento ha
cercato di spingere al massimo nel suo ultimo stint
con gomme tenere per cercare di strappare il podio a
Glock. Gli ultimi giri sono stati difficili per
tutti in quanto la maggior parte dei piloti si è
ritrovata con la mescola morbida che ha maggiormente
sofferto la calura ungherese. A tre giri dalla fine
il motore della Ferrari di Massa ha ceduto sul
rettilineo dei box, offrendo così il primo successo
in F1 a Heikki Kovalainen. Il brasiliano della
Ferrari aveva fino a quel momento disputato una
corsa esemplare. Sul secondo gradino del podio è
salito Timo Glock, una prima anche per il pilota
tedesco ! Terza piazza finale per Raikkonen che nel
finale ha mollato, forse per evitare un problema
analogo a quello di Massa. Alonso è giunto quarto
davanti a Hamilton, Piquet, Trulli e Kubica che
riesce in extremis a recuperare un punticino.
Hamilton conserva così il primo posto nel mondiale
con 62 punti davanti a Raikkonen (57), Massa (54).
Ordine
d'arrivo
Heikki Kovalainen (McLaren-Mercedes)
Finlandia
Timo Glock (Toyota)
Germania
Kimi Räikkönen (Ferrari)
Finlandia
Fernando Alonso (Renault)
Spagna
Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes)
Inghilterra
Nelson Piquet Jr (Renault)
Brasile
Jarno Trulli (Toyota)
Italia
Robert Kubica (BMW- Sauber)
Polonia
Gran Premio d'Europa
Valencia -
24 agosto 2008
Felipe Massa ha vinto il Gran Premio d’Europa, la dodicesima
prova del Mondiale 2008 di Formula 1, dominando la corsa che si disputava per la
prima volta sul tracciato cittadino di Valencia. Scattando dalla pole, ottenuta
ieri, grazie ad un ottimo ritmo di gara, con la ciliegina del giro più
veloce, il paulista ha ottenuto dieci punti fondamentali in ottica
campionato, portandosi a sole sei lunghezze dal leader della classifica Lewis
Hamilton (McLaren-Mercedes), oggi secondo al traguardo.
Un’altra dimostrazione di forza, che riscatta la delusione per l’ultima corsa,
quel Gran Premio d’Ungheria dove Massa venne tradito dal motore a soli tre
giri dalla conclusione, quando per tutti era già il vincitore della gara.
L’ultimo gradino del podio se l’è aggiudicato il polacco della Bmw-Sauber Robert
Kubica, mentre Heikki
Kovalainen ha
conquistato punti importanti per la Mercedes, per il campionato costruttori, con
un buon quarto posto.
La Ferrari, però, non può essere completamente soddisfatta del weekend
iberico. Kimi Raikkonen, infatti, non ha concluso la corsa, a
causa dell’ennesima rottura del propulsore. Il distacco di 13 punti nei
confronti dell’inglese della Mercedes, a sole sei gare dalla conclusione del
campionato, appare pesante e potrebbe compromettere le chance del campione
finlandese di difendere il titolo iridato, conquistato lo scorso anno. L’altro
grande deluso è indubbiamente lo spagnolo della Renault, Fernando
Alonso. Il suo weekend, che partiva in salita a causa di una
disastrosa qualifica, è finito peggio. L’asturiano è stato travolto alla via
dalla foga del giapponese Kazuki Nakajima (Williams), che gli è piombato
addosso distruggendogli l’ala posteriore. Ai box ogni tentativo di tornare in
corsa si è rivelato vano e l’iberico è stato costretto al secondo ritiro
stagionale, nei due appuntamenti davanti al suo pubblico. Infatti, non era
riuscito a vedere la bandiera a scacchi nemmeno a Barcellona. Invece,
Jarno Trulli (Toyota) 5°, Sebastien
Vettel
(Toro Rosso) 6°, Timo Glock 7° (Toyota) e Nico
Rosberg (Williams) 8°, gioiscono per i punti conquistati. La cronaca della corsa vede Massa scattare benissimo dalla pole ed Hamilton
che chiude la porta all’arrembante Kubica. Il brasiliano, poi, comincia a
guadagnare sull'inglese ed anche dopo il primo pit-stop conserva la
leadership senza troppe difficolta'. Raikkonen, invece, viene scavalcato al via
da Kovalainen e rimane imbottigliato dietro al suo connazionale ed a Robert
Kubica. Nella fase centrale del Gp, Massa incrementa ulteriomente il vantaggio
su Hamilton. L’unico rischio per il pilota della Ferrari arriva dalla
seconda sosta ai box . Il paulista, infatti, riparte in fretta e rischia una
collisione in pit-lane con la Force India del tedesco Adrian
Sutil: i commissari aprono un'inchiesta. Sempre ai
box, nel corso del 43° passaggio, si consuma la sfida tutta finlandese tra
Raikkonen e Kovalainen, in lotta per il terzo posto: puntuale arriva un
altro colpo di scena. Il finlandese, infatti, si muove in anticipo colpendo il
meccanico addetto al rifornimento: il membro dello staff viene trasportato
al centro medico. Fortunatamente le sue condizioni non destano particolari
preoccupazioni. Il peggio, per il campione del mondo, però, arriva poco dopo. Il
motore della F2008, infatti, esplode e per la Ferrari numero 1 cala il
sipario con 15 giri d'anticipo. L'altra monoposto del Cavallino,
invece, completa la missione senza intoppi. Alla fine, arriva l'ultima fumata
bianca: i commissari chiudono l'inchiesta congedando Massa con una
tirata d'orecchie ed una multa di 10000 dollari. Il quarto successo
stagionale ed il nono della carriera per il pilota di San Paolo
diventano ufficiali. La lotta per conquistare questo Mondiale, aperto ed
appassionante, sembra essere riservata proprio al vincitore di Valencia e
al leader del Mondiale, Lewis Hamilton. Presto si tornerà in
pista: appuntamento tra 2 settimane in Belgio, a Spa-Francorchamps.
Ordine
d'arrivo
Felipe Massa (Ferrari)
Brasile
Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes)
Inghilterra
Robert Kubica (BMW- Sauber)
Polonia
Heikki Kovalainen (McLaren-Mercedes)
Finlandia
Jarno Trulli (Toyota)
Italia
Sebastian Vettel (Toro Rosso)
Germania
Timo Glock (Toyota)
Germania
Nico Rosberg (Williams Toyota)
Germania
Gran Premio del Belgio
Spa-Francorchamps -
7 settembre 2008
Tempo incerto, ed
alcune curve bagnate. Ma tutti partono con gomme da
asciutto. E tutti con le morbide, tranne Piquetinho.
Allo start, Hamilton conserva la prima posizione,
con Massa che tiene il secondo posto, e Kimi
Räikkönen che, nonostante un’escursione, sorpassa
Kovalainen e poi anche Massa in fondo al rettilineo
del Kemmel. Trulli, da 11°, arriva al quarto posto
alla Source, ma viene tamponato da Bourdais.
Kovalainen finisce in tredicesima posizione. Trulli
fa un testacoda alla “Bus Stop”. Räikkönen passa
anche Hamilton il giro successivo, approfittando di
un testacoda di Hamilton, e sempre in fondo al
rettilineo. Räikkönen comincia a fare il vuoto, con
Massa a due secondi da Hamilton. Intanto, da
tredicesimo che era, Kovalainen ritorna nei punti,
sorpassando Piquetinho alla Blanchimont. Hamilton
però fa il giro più veloce per due tornate di
seguito, e si porta a mezzo secondo da Räikkönen. Ma
Kimi risponde nei 2 passaggi successivi. Vettel
compie un bel sorpasso alla Bus Stop ai danni di
Nelsinho Piquet e si porta al decimo posto.
Kovalainen passa Kubica a metà del Kemmel. Il ritmo
di Räikkönen e Hamilton è forsennato: dopo 10 giri,
i due, separati sempre da meno di un secondo, hanno
un distacco dal terzo, Massa, di più di 5 secondi.
Kovalainen, cercando di passare Webber, lo aggancia
alla Bus stop. All’undicesimo giro Hamilton inaugura
la sagra dei pit stop, continuando con le morbide.
Rientra dietro a Kovalainen, ma lo passa, avvertito
dai box che il suo compagno di scuderia dovrà
scontare un drive through. Räikkönen rientra al
dodicesimo giro ed imbarca circa lo stesso
quantitativo di benzina di Hamilton. Massa è ora in
testa. Solo un giro, e rientra anche lui, come
Alonso, ai box. Al tredicesimo giro Piquetinho fa il
botto dopo il Pouhon, e si ritira. Vittima delle
viscide righe bianche. In questo giro Räikkönen
incrementa a circa 5 secondi il vantaggio su
Hamilton, approfittando di due giri dell’inglese
dietro Bourdais e Kubica.
I due vanno ai box nello stesso passaggio, e
Bourdais riprende davanti al polacco della
BMW-Sauber. Dopo il drive through, Kovalainen si
trova in 14° posizione. Bel sorpasso di Heidfeld su
Glock al diciassettesimo giro. Barrichello si ritira
al ventesimo giro. Si è rotta la sua sesta marcia. A
metà gara Räikkönen è davanti ad Hamilton di 5
secondi e mezzo, e circa 11 su Massa. Alonso segue a
30 secondi. Räikkönen rientra a 20 giri dalla fine,
nello stesso passaggio effettua la sua sosta pure
Hamilton. Ripartono nel medesimo ordine d’ingresso.
Hamilton però, lentamente, comincia ad erodere il
vantaggio di Räikkönen, approfittando anche dei
doppiaggi che deve effettuare il finlandese. E si
prevede pioggia per gli ultimi giri. Massa rientra
per la sua seconda sosta, dopo aver comandato il
gruppo, a 17 giri dalla fine. Ed Hamilton si
avvicina: circa mezzo secondo per giro. Räikkönen ha
forse problemi a mettere in temperatura le gomme? Ma
i tempi si cristallizzano: un giro Räikkönen perde
un decimo, un giro dopo lo guadagna. Massa è un po’
più aggressivo con le gomme, e si avvicina ad
Hamilton. Räikkönen, risolti i problemi con le
gomme, guadagna 6 decimi su Hamilton a 10 giri dal
termine. E Massa gli si porta a 3 secondi. Il
brasiliano continua a spingere. Grazie a Nakajima,
Hamilton guadagna mezzo secondo, a 7 tornate dalla
fine. Qualche goccia di pioggerellina a 6 giri dalla
fine, in particolare tra il curvone Pouhon e la
Fagne. In Belgio, col circuito di 7.004 metri,
possono esserci tratti bagnati e tratti asciutti nel
corso dello stesso giro. La temperatura si abbassa,
e Räikkönen ricomincia a perdere decimi. A cinque
giri dalla fine l’inglese è a meno di nove decimi
dal campione del mondo. La pioggia si intensifica, e
mancano solo tre giri e mezzo. Ma Räikkönen si
riprende i cinque decimi, e riporta il gap a 2
secondi a tre giri dalla fine.
Räikkönen deve sventare un tentativo di attacco alla
Bus stop, ma non può nulla contro un successivo
attacco alla successiva La Source. Ma piove con
insistenza, e da lì in poi si scatena la bagarre.
Hamilton non fa errori, ma Räikkönen viene tradito
da un’escursione a Blanchimont e finisce la sua
gara, e le sue speranze di mondiale, contro un muro.
Massa, invece, guida “sulle uova”. Sfuma il podio
anche per Bourdais: Heidfeld e Alonso hanno messole
intermedie, ed il tedesco artiglia all’ultimo giro
il podio. Kovalainen si ferma all’ultimo giro. Sotto
la bandiera a scacchi i primi otto sono: Hamilton,
davanti a Massa, terzo Heidfeld, seguiti da Alonso,
Vettel, Kubica, Bourdais e Glock. Nel dopogara però,
i giudici analizzano l’episodio relativo all’attacco
di Hamilton ai danni di Kimi Räikkönen alla Bus Stop
a poco più di due giri dalla fine. L’anglocaraibico
viene accusato di aver restituito la posizione dopo
il taglio della gincane ma, nel contempo, di essersi
rimesso in scia per sorpassarlo alla curva seguente.
Oltre a uno spostamento a zig-zag subito dopo quando
il finnico aveva tentato di riprendersi la
posizione. Questo costa al pilota McLaren una
penalità di 25″ per condotta irregolare.
La direzione ha anche tolto il punticino dell’ottavo
posto a Glock, reo di aver sorpassato Webber in
regime di bandiere gialle, all’ultimo giro, dopo
l’incidente di Räikkönen.
Il verdetto di Spa a motori spenti pertanto cambia.
Ordine
d'arrivo
Felipe Massa (Ferrari)
Brasile
Nick Heidfeld (BMW- Sauber)
Germania
Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes)
Inghilterra
Fernando Alonso (Renault)
Spagna
Sebastian Vettel (Toro Rosso)
Germania
Robert Kubica (BMW- Sauber)
Polonia
Sebastien Bourdais (Toro Rosso-Ferrari)
Francia
Mark Webber (Red Bull)
Australia
Gran Premio d' Italia
Monza -
14 settembre 2008
I piloti hanno effettuato il primo giro,
non quello di ricognizione, dietro la vettura di
sicurezza. C’è stato subito un colpo di scena, Sebastian
Bourdais non è riuscito a partire perché la sua Toro
Rosso ha incontrato un problema a livello del motore. Il
francese è stato spostato all’uscita dei box per cercare
di ripartire, la vettura ha faticato ad accendersi e
dopo diversi tentativi è riuscito a lanciarsi. Al
secondo giro la gara è stata lanciata. Vettel è rimasto
primo davanti a Kovalainen, Webber, Rosberg, Massa,
Trulli, Glock ed Alonso. Le vetture alzavano molta acqua
e la visibilità era quasi nulla. Colui che ha sfruttato
più a suo vantaggio la situazione è Vettel che è stato
subito il più rapido in pista e ha iniziato
immediatamente a fare il vuoto dietro di sé. Al
sesto passaggio Glock ha effettuato un testa-coda alla
prima chicane ma per fortuna non ha colpito nessuno e ha
potuto proseguire la sua corsa. Raikkonen è stato
protagonista di un duello molto acceso con Fisichella
nel corso dei primi giri, il finlandese ha avuto ragione
del romano, ma dopo una lunga serie di tentativi.
L’italiano è stato superato anche da Hamilton, il quale
poco dopo ha avuto ragione anche di
Raikkonen. Dopo undici giri Vettel aveva oltre
sei secondi di margine su Kovalainen ed in quel momento
la traiettoria principale ha iniziato ad asciugarsi
sempre di più. Webber era terzo a undici secondi da
Vettel. Dietro l’australiano c’erano Rosberg, Massa,
Trulli, Alonso e Kubica. La battaglia era intensa anche
tra Massa e Rosberg. Il ferrarista alla fine ha
passato il tedesco della Williams, ma non è stato facile
! Fisichella è entrato in contatto col posteriore
della Red Bull di Coulthard, la Force India ha subito un
danno all’alettone anteriore e Giancarlo ha finito la
sua corsa contro le barriere, ma per fortuna ad andatura
ridotta. Hamilton ha continuato a progredire forte nella
gerarchia, il britannico al 15° passaggio ha iniziato
minacciare Kubica per l’ottava piazza dopo aver
costretto Glock a mettere due ruote sull’erba superando
il tedesco della Toyota. Lewis è riuscito a lasciarsi
alle spalle anche il polacco della BMW. Vettel
aveva portato ad undici secondi il suo vantaggio su
Kovalainen. Il tedesco è rientrato ai box al 18° giro e
ha rimontato le gomme da bagnato. Sebastian è tornato in
pista al quarto rango dietro Massa. Il walzer delle
soste è proseguito e al 23° giro Vettel aveva recuperato
la testa della gara davanti a Hamilton che però non si
era ancora fermato. Lewis ha rifornito a 27 giri dalla
fine ed è ritornato in azione attorno alla decima
posizione. Vettel si è ritrovato al comando con dodici
secondi circa di margine su Kovalainen. A venti giri dalla
fine Massa ha effettuato il secondo rifornimento,
assieme al brasiliano si sono fermati anche Rosberg e
Glock. Massa ha montato le gomme intermedie, Felipe è
stato imitato da altri piloti tra i quali Kovalainen e
Webber. Vettel si è fermato a 17 giri dall’arrivo per
montare anch’egli dei pneumatici intermedi. Kubica era
terzo davanti a Alonso, Heidfeld, Massa, Hamilton e
Webber che completava la top 8 dopo aver effettuato un
testa-coda senza conseguenze. Alonso era
sottoposto ad una grande pressione da parte di Heidfeld
e Massa che lo seguivano come un’ombra. Dietro questo
trio è sbucato come un missile Hamilton che ha indotto
Massa ad attaccare a fondo Heidfeld; il brasiliano ha
rischiato più volte il contatto col tedesco della
BMW. Negli ultimi giri Hamilton è apparso in
difficoltà a livello delle gomme e si è ritrovato a
lottare con un Webber scatenato. In fondo al rettilineo
l’australiano ha provato all’esterno a passare il
britannico ma i due si sono toccati. Webber è finito
dritto ma è riuscito a tornare in pista dietro la
McLaren. Nakajima e Coulthard si sono toccati dopo che
il giapponese ha tentato un sorpasso sullo scozzese
all’esterno della Parabolica. Coulthard è stato
costretto a rientrare ai box ma l’incidente ha lasciato
alcuni detriti di carbonio all’ingresso della
Parabolica, Massa ne ha colpito uno in pieno ma per
fortuna la sua Ferrari non ha subito alcun
danno. Vettel è stato autore di una corsa
esemplare senza errori che alla fine gli ha offerto la
prima vittoria in carriera, la prima della Toro Rosso in
F1. Kovalainen sale sul secondo gradino del podio,
mentre la terza piazza è stata conquistata da Kubica.
Alonso è giunto quarto davanti a Heidfeld, Massa,
Hamilton e Webber che completa la top
8.
Ordine
d'arrivo
Sebastian Vettel (Toro Rosso)
Germania
Heikki Kovalainen (McLaren-Mercedes)
Finlandia
Robert Kubica (BMW- Sauber)
Polonia
Fernando Alonso (Renault)
Spagna
Nick Heidfeld (BMW- Sauber)
Germania
Felipe Massa (Ferrari)
Brasile
Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes)
Inghilterra
Mark Webber (Red Bull)
Australia
Gran Premio di Singapore
Singapore -
28 settembre 2008
Grande
vittoria di Fernando Alonso al Gran Premio di
Singapore, prima gara in notturna nella storia della
Formula 1. Lo spagnolo e' stato autore di una grande
rimonta e ha sfruttato al massimo la sua strategia e
la safety car, entrata in pista per un incidente di
Piquet Jr. Secondo posto per Nico Rosberg (Williams)
che precede Lewis Hamilton (McLaren Mercedes).
Disastro Ferrari con Massa che e' partito in
anticipo in occasione del pit-stop per un errata
segnalazione del team travolgendo un meccanico e
strappando via il tubo del rifornimento. Il
brasiliano ha chiuso in 13ma posizione ed ora il suo
ritardo da Hamilton e' di 7 punti. Male anche
Raikkonen che penalizzato in occasione della safety
car dal problema occorso a Massa e' poi finito a
muro a quattro giri dal termine. Quarto posto per
Glock (Toyota) che precede Vettel (Toro Rosso),
Heidfeld (BMW Sauber), Coulthard (Red Bull) e
Nakajima (Williams).
Cronaca
La maggior parte dei piloti ha scelto di partire
con gomme dure. Rosberg e Alonso montano invece
gomme morbide. Al via Massa mantiene il comando
mentre Hamilton va a chiudere Raikkonen. Lotta tra
Kovalainen e Kubica, che si toccano, il polacco ha
la meglio mentre il finlandese perde altre due
posizioni a vantaggio di Vettel, quinto e Glock,
sesto. Rosberg e' ottavo davanti ad Heidfeld e
Nakajima mentre Alonso e' già 12mo. Massa e Hamilton
dettano il ritmo mentre Raikkonen perde circa 1"5 al
giro. Al terzo giro duello tra Trulli e Rosberg, il
tedesco passa l'italiano alla prima curva ma arriva
lungo e il pilota della Toyota si riprende la
posizione. Nakajima intanto arriva a ruote fumanti
per cercare di resistere alla pressione di Alonso.
Massa continua ad incrementare il vantaggio su
Hamilton: 2"6 al quinto giro, più staccato
Raikkonen, a 8 secondi dal suo compagno di squadra.
Al sesto giro Rosberg supera Trulli in staccata, a
ruote fumanti, e guadagna la nona posizione.
L'italiano e' poi costretto a cedere il passo anche
a Nakajima e Alonso. Massa colpisce un detrito in
pista che va ad incastrarsi sotto la vettura. Al
nono giro Raikkonen fa segnare il giro più veloce e
si porta a 4"3 da Hamilton. Al 12mo giro Alonso
rientra per la sua prima sosta mentre Raikkonen e'
ora a 2"6 dall'inglese. Al 14mo giro brutto
incidente per Nelson Piquet Jr che va in testacoda e
poi a muro con il posteriore della vettura, safety
car in pista mentre il brasiliano esce dalla
vettura. Webber, Coulthard e Barrichello entrano ai
box per rifornire, così come Rosberg. Poco dopo il
brasiliano della Honda resta fermo in pista. La
safety car intanto lascia sfilare Alonso e gli altri
piloti usciti dai box per ristabilire il corretto
ordine di gara. Al 16mo giro sosta anche per Kubica
che monta ancora gomme dure. La pit-lane viene
dichiarata aperta al 16mo giro, entrano insieme
Massa, Hamilton, Raikkonen e tutti gli altri. Il
brasiliano riparte in anticipo a causa di
un'indicazione errata del semaforo del box Ferrari,
travolge un meccanico e strappa via anche il tubo
del rifornimento. Nella ripartenza il brasiliano
rischia anche il contatto con Sutil. Massa si ferma
in uscita della corsia box, i meccanici accorrono
per estrarre il tubo e alla fine riparte ultimo, in
18ma posizione. La gara riparte al 20mo giro, in
testa alla gara c'e' ora Rosberg, davanti a Trulli,
Fisichella, Kubica, Alonso, Webber, Coulthard,
Hamilton, Vettel, Glock, Heidfeld, Nakajima, Button,
Kovalainen, Sutil, Raikkonen, Bourdais e Massa.
I commissari comunicano che Massa e' sotto inchiesta
mentre Fisichella, terzo, tiene dietro e rallenta
tutto il gruppo. Anche Rosberg e Kubica sono sotto
indagine dei commissari per aver rifornito quando la
pit-lane era ancora chiusa. Raikkonen passa Sutil,
ora e' 15mo. Al 24mo giro Massa viene punito con un
drive-through per l'episodio ai box mentre a Rosberg
e Kubica viene invece comminato uno stop and go di
10 secondi. Trulli ha intanto passato Fisichella ed
e' ora in testa davanti a Fisichella, Alonso,
Rosberg, Coulthard, Hamilton, Glock, Vettel,
Heidfeld, Nakajima, Button, Kovalainen, Raikkonen,
Webber, Sutil, Bourdais, Massa e Kubica. Fisichella
rientra ai box al 29mo giro, rifornisce per oltre
13" mentre Webber, andato largo in precedenza, si
ritira. Kubica intanto supera Massa, ora e' 15mo. Il
brasiliano rientra ai box al 31mo giro, monta gomme
morbide. Al 32mo giro sosta anche per Trulli che
rientra davanti a Nakajima in nona posizione. Massa
supera Bourdais, ora e' 14mo. Al 35mo giro sosta per
Kovalainen, poco dopo si ferma anche Button che
lascia quindi la 10ma posizione a Raikkonen. Alonso
guida ora la gara con 5"6 di vantaggio su Rosberg.
Coulthard e' terzo davanti a Hamilton, Glock,
Vettel, Heidfeld, Trulli, Nakajima e appunto
Raikkonen. Il giapponese riesce a superare Trulli
che deve ora guardarsi dal ferrarista. Il sorpasso
avviene al giro successivo nello stesso punto.
Alonso ha portato il vantaggio su Rosberg a 12"9 ma
il tedesco rientra ai box per la sua seconda sosta e
torna in pista in settima posizione. Al 40mo giro
sosta anche per Alonso che riesce a rientrare in
pista davanti a Coulthard e Hamilton. L'inglese
approfitta della situazione e supera lo scozzese.
Entrambi rientrano però ai box per la seconda sosta.
Problema al bocchettone anche per Coulthard che però
viene fermato in tempo dai suoi meccanici. Alonso ha
ora 5"1 di vantaggio su Glock e 6"6 su Vettel che
però rientra ai box, così come Heidfeld. Rosberg e'
ora terzo davanti a Raikkonen, Hamilton, Trulli,
Vettel, Heidfeld, Coulthard, Nakajima, Button e
Kovalainen. Glock rientra al 45mo giro e torna in
pista in quinta posizione. Raikkonen e' a
ridosso di Rosberg ma al 50mo giro il ferrarista
rientra ai box per la sua seconda sosta e torna in
pista in quinta posizione mentre Trulli procede
lentamente, probabilmente per un problema tecnico e
si ritira. Al 50mo giro Massa va in testacoda ma
riparte, subito dopo Sutil va a muro nello stesso
punto e si ritira, safety car di nuovo in pista. La
gara riparte al 52mo giro, Alonso tiene bene il
comando mentre Rosberg viene attaccato da Hamilton
ma si difende bene. Al 58mo giro Raikkonen salta sui
cordoli in modo irruento e va a muro, gara finita
per lui. La McLaren va quindi al comando anche della
classifica costruttori.
Alonso va a vincere il Gran Premio di Singapore dopo
una grande rimonta dalla 15ma posizione davanti a
Rosberg e Hamilton, che quindi incrementa a 7
lunghezze il suo vantaggio su Massa nella classifica
iridata piloti.
Ordine
d'arrivo
Fernando Alonso (Renault)
Spagna
Nico Rosberg (Williams Toyota)
Germania
Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes)
Inghilterra
Timo Glock (Toyota)
Germania
Sebastian Vettel (Toro Rosso)
Germania
Nick Heidfeld (BMW- Sauber)
Germania
David Coulthard (Red
Bull)
Inghilterra
Kazuki Nakajima (Williams-Toyota)
Giappone
Gran Premio del Giappone
Fuji -
12 ottobre 2008
PARTENZA. Raikkonen parte meglio di Hamilton ma il pilota inglese non
ci sta a stare dietro e alla prima curva tira una staccata lunghissima
che lo porta a ruote bloccatissime. Raikkonen deve allargarsi per
evitarlo e trascina fuori pista anche Massa ed un tot di piloti che
stanno dietro. Dal nuvolo di macchine ha la peggio Coulthard che viene
toccato alla posteriore destra e finisce contro le barriera alla
successiva accelerazione. Anche Nakajima si ritrova con il musetto
rovinato. In testa ci finisce Kubica con Alonso alle calcagna. Quelli
delle prime file si ritrovano dalla terza posizione in giù con Hamilton
settimo dietro a Massa. Il pilota McLaren, però, non demorde e al
tornantino attacca il brasiliano il quale si difende andando a toccarlo
e facendolo girare. Il ferrarista perde due posizioni mentre Hamilton
riprende la gara dall’ultima e si ferma immediatamente al box per
cambiare le gomme che risultano spiattellate dopo la frenata oltre il
limite della prima curva.
02. Dopo le convulse fasi dei primi giri la classifica vede Kubica,
Alonso, Kovalainen, Trulli, Raikkonen, Bourdais, Massa, Glock e Piquet.
06. Glock è costretto al ritiro per i danni avuti dalla vettura nelle prime fasi di gara.
08. Raikkonen supera Trulli.
10. Dopo dieci giri le posizioni cominciano a stabilizzarsi con Kubica
davanti ad Alonso, Kovalainen, Raikkonen, Trulli, Bourdais, Massa,
Piquet, Vettel e Webber. Hamilton è ancora ultimo.
17. Kovalainen parcheggia sull’erba. Si ritira per un problema al
motore. La direzione corsa, intanto, infligge un drive through ad
Hamilton per la manovra pericolosa della prima curva e fa altrettanto
con Massa per aver avuto un comportamento scorretto nella battaglia con
il rivale della McLaren.
18. Pit stop per Kubica e Raikkonen.
19. Pit stop per Alonso e Massa. Hamilton sconta il suo drive through e precipita ad un minuto di distanza dalla vetta.
20. Massa sconta il suo drive through e precipita al penultimo posto davanti al solo Hamilton.
21. Pit stop per Trulli.
24. Pit stop per Vettel.
26. Pit stop per Bourdais.
28. Pit stop per Piquet.
29. Massa in rimonta, raggiunge e supera Button.
35. Pit stop per Webber.
41. Pit stop per Heidfeld. Con il tedesco si chiude il numero dei
piloti che hanno effettuato la loro prima sosta. La classifica dei
primi vede Alonso che allunga su Kubica, Raikkonen, Trulli, Piquet,
Bourdais, Vettel, Webber e Massa.
42. Massa supera Webber. Hamilton effettua il suo secondo ed ultimo pit stop ma non è più in gara da tempo.
44. Secondo pit stop per Alonso.
47. Secondo pit stop per Kubica che rientra dietro ad Alonso.
49. Secondo pit stop per Raikkonen che rientra dietro a Kubica
nonostante una serie importante di giri veloci a serbatoio scarico.
51. Secondo pit stop per Trulli e Bourdais. Il francese, rientrando in
pista, ha un contatto con Felipe Massa analogo a quello tra lo stesso
brasiliano ed Hamilton. Stavolta è il ferrarista a finire in testacoda
ed a perdere terreno. I commissari decidono di valutare l’episodio solo
a fine gara.
53. Secondo pit stop per Piquet.
54. Secondo pit stop per Massa che si trova di nuovo fuori dalla zona punti. E’ decimo.
59. Massa supera Heidfeld.
64. Massa supera Webber con una spettacolare manovra a fil di muretto dei box.
67. Sotto alla bandiera a scacchi passa per primo Alonso seguito da
Kubica e Raikkonen. A punti anche Piquet, Trulli, Bourdais Vettel e
Massa. Il francese, però, viene penalizzato di 25 secondi nel dopogara
per il contatto con Massa e precipita in undicesima posizione facendo
entrare in zona punti Mark Webber.
Ordine
d'arrivo
Fernando Alonso (Renault)
Spagna
Robert Kubica (BMW- Sauber)
Polonia
Kimi Räikkönen (Ferrari)
Finlandia
Nelson Piquet Jr (Renault)
Brasile
Jarno Trulli (Toyota)
Italia
Sebastian Vettel (Toro Rosso)
Germania
Felipe Massa (Ferrari)
Brasile
Mark Webber (Red Bull)
Australia
Gran Premio della Cina
Shanghai -
19 ottobre 2008
Lewis
Hamilton
ha dominato la
gara
cinese conquistando un
importantissima vittoria in
ottica mondiale. Il pilota
inglese ha vinto
autorevolmente su felipe
Massa, a lungo terzo e solo
nel finale secondo dopo aver
superato Raikkonen. Quarto
lo spagnolo Fernando Alonso
seguito da Heidfeld, Kubica,
Glock e Piquet.
La
gara:
Dalla
griglia si nota che solo le
due
Ferrari
montano
gomme
a mescola morbida mentre sia
Hamilton che Alonso sono con
le dure. La partenza vede
tutti i big partire bene con
il solo Alonso che perde la
posizione in favore di
ovalainen. Alonso riesce a
metà giro a riprendersi la
quarta posizione. Trulli
uscito alla prima curva
torna ai box a rifornire ed
a cambiare l'alettone
anteriore ma al giro dopo si
ritira. Hamilton ha un ritmo
indiavolato e guadagna
secondi preziosi su
Raikkonen e Massa. Si
ipotizza poco carburante per
Lewis per ottenere la pole
ieri ed evitare problemi
alla prima curva in
partenza. Dopo 6 giri
Hamilton comanda la gara su
Raikkonen, Massa, Alonso,
Kovalainen. Webber il primo
a rifornire mentre la
Ferrari con Massa
rifornisce al
quattordicesimo giro
immettendo carburante per 24
giri. Riforniscono sia
Hamilton che Raikkonen al
quindicesimo giro per 9
secondi. Lewis rientra terzo
dietro a Kovalainen ed
Heidfeld. Al diciottesimo
giro rifornisce anche
Kovalainen che lascia pista
libera al compagno di
squadra. Dopo il primo giro
di pit stop al 20 giro
Hamilton conduce su
Raikkonen, Kubica Massa,
Piquet ,Alonso. I distacchi
vanno dai 6 secondi di
Raikkonen agli oltre 13 che
separano Massa dal
battistrada dopo 22 giri.
Piquet rifornisce dopo 24
giri e rientra decimo.
Kubica completa il suo
primo pit al 25 giro
fermandosi per 6,7 secondi.
Hamilton, Raikkonen, Massa,
Alonso, Kovalainen ,
Heidfeld, Glock, Kubica,
Coulthard e Piquet.
Raikkonen inizia a spingere
e guadagna decimi preziosi
su Hamilton che è al comando
con 6 secondi di vantaggio.
La guida aggressiva di
Hamilton stà causando un
deterioramento rapido delle
gomme che lo costringono ad
una guida fatte di derapate
spettacolari. Ultimo a
rifornire è Glock dopo 32
giri. Hamilton torna ad
imprimere il suo ritmi
guadagnando decimi preziosi
con il distacco di
Raikkonen che sale ad oltre
8 secondi. Secondo giro di
pit che inizia con
Kovalainen che torna ai
box
con la gomma anteriore
destra forata. Perde tempo
prezioso che favorisce
Alonso che era in lotta con
lui per la quarta posizione.
Giustamente lo spagnolo
rifornisce per conservare il
vantaggio su Kovalainen.
Kovalainen dopo il problema
alla gomma torna in pista
quindicesimo. Pit stop per
Massa al 38 giro che monta
gomme dure dopo i primi due
stint con le morbide.
Raikkonen segue subito il
compagno al giro dopo e
monta le morbide per
terminare la gara. 19 giri a
disposizione per recuperare
tempo e posizioni per il
mondiale. Il brasiliano
inizia a girare forte con
quasi un secondo di
vantaggio ma recuperare 15
secondi su Hamilton con
soli 17 giri a disposizione
non è semplice. Ultimi 15
giri con Hamilton che
conduce autorevolmente su
Raikkonen con 12 secondi di
vantaggio e con 15 su
Massa. Massa recupera su
Raikkonen ed un eventuale
sorpasso permetterebbe al
brasiliano di perdere solo 2
punti da Hamilton. A 10 giri
dal termine Hamilton
conduce su Raikkonen, Massa,
Alonso, Heidfeld, Kubica,
Glock, Piquet, Vettel e
Coulthard. Seguono
Barrichello, Nakajima,
Bourdais, Webber,
Kovalainen. A 7 giri dal
termine Massa supera
Raikkonen e si porta in
seconda posizione. A 6 giri
il ritiro di Kovalainen che
parcheggia la vettura nel
box. Raikkonen gira lento
nel finale ed Alonso
recupera 6 secondi in due
giri. Lo spagnolo continua
tanto da avvicinarsi al
finlandese con estrema
facilità. Ultimo giro per
Hamilton che chiude in modo
trionfale un weekend
perfetto sin dal venerdì. 7
punti di vantaggio da Massa
che chiude secondo seguito
da Raikkonen e Alonso.
Heidfeld, Kubica, Glock e
Piquet chiudono la zona
punti.
Ordine
d'arrivo
Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes)
Inghilterra
Felipe Massa (Ferrari)
Brasile
Kimi Räikkönen (Ferrari)
Finlandia
Fernando Alonso (Renault)
Spagna
Nick Heidfeld (BMW- Sauber)
Germania
Robert Kubica (BMW- Sauber)
Polonia
Timo Glock (Toyota)
Germania
Nelson Piquet Jr (Renault)
Brasile
Gran Premio del Brasile
Interlagos -
2 novembre 2008
Felipe Massa vince il Gp del
Brasile di F1 precedendo sul
traguardo Fernando Alonso e
il compagno Kimi Raikkonen.
Sebastien Vettel giunge
quarto precedendo Lewis
Hamilton che diventa
campione del mondo.
L’inglese è bravo
quantofortunato perchè a 3
curve dal traguardo è
campione Felipe Massa perchè
lui occupa la sesta
posizione ma all’imporvviso,
forse complice le gomme da
asciutto o un problema
tecnico (pensiamo più la
prima), Glock si fa superare
sia da Vettel che da
Hamilton. Glock, Kovalainen
e Trulli completano la zona
punti.
Cronaca di Gara:
Un diluvio compromette la
partenza di almeno 10 minuti
permettendo ai team di
montare gomme da bagnato.
Uno scroscio breve che ha
smesso quasi subito
complicando i piani di tutti
i team. Difficile la scelta
delle gomme con cui partire
nella prima parte di gara
visto che non ha piovuto
molto. Da comunicazioni tra
Alonso e il suo ingegnere
pare che ci sia calma per i
prossimi 40 minuti. La
safety car compie un giro di
pista per verificare le
condizioni della pista. Si
parte alle 15.10 ora locale
per il giro di formazione
con le gomme intermedie per
tutti. Partenza regolare con
Vettel e Alonso che dopo la
s di senna passano
Kovalainen. Coulthard si
gira per un contatto con
Rosberg che fa girare anche
Nakajima. Entrare la safety
car che si mette davanti a
tutti permettendo di
rimuovere la vettura. Il
solo Kubica è partito da box
e subito ha montato dopo un
solo giro le gomme da
asciutto. I piloti che sono
in fondo al gruppo
approfittando della safety
car cambiano le gomme e
passano alle asciutte.
Piquet è uscito subito al
primo giro. Al 4 giro
rientra la safety
Massa,Trulli, Raikkonen,
Hamilton, Vettel, Alonso,
Kovalainen, Bourdais, Glock
e Webber i primi 10.
Sorpasso e contro-sorpasso
alla prima curva tra Alonso
e Kovalainen. 1.18.859 il
primo giro più veloce di
Massa al comando della gara
con 1.4 su Trulli che deve
difendersi da Raikkonen che
lo tallona da vicino.
Heidfeld passa Webber e
conquista la decima
posizione. Glock, Sutil e
Nakajima cambiano le gomme e
passano alle asciutte. 8
giri percorsi ed entrano
Vettel ed Alonso a cambiare
le gomme. Fisichella fa il
record nel settore centrale
e tra poco forse anche i big
entreranno a cambiare. Massa
lo fa al nono giro come
Kovalainen con Trulli che
passa in testa. Al 10 giro i
tre di testa, cioè Trulli,
Raikkonen ed Hamilton
entrano a cambiare. Trulli
perde la posizione e viene
sopravanzato da Raikkonen ma
sia Vettel che Alonso sono
dietro a Massa. Kimi è
quarto seguito da Trulli ed
Hamilton. Hamilton passa
Trulli ed è sesto perché
anche Fisichella gli è
balzato davanti per il gioco
dei pit. Dopo 15 giri Massa
è virtualmente campione del
mondo. Massa, Vettel, Alonso,
Raikkonen, Fisichella,
Hamilton, Glock, Bourdais,
Trulli. Al 18 giro Hamilton
passa Fisichella e passa in
quinta posizione. Trulli
passa Bourdais al 21 giro
visto che il francese era
rallentato da Fisichella.
Vettel gira veloce e
recupera tutto il suo
svantaggio da Massa ma non
riesce ancora ad attaccarlo.
Massa, Vettel, Alonso,
Raikkonen, Hamilton, Glock,
Fisichella, Trulli,
Kovalainen e Heidfeld i
primi 10 dopo 22 giri.
1.14.406 giro veloce di
Massa al 23 passaggio sul
traguardo. 1.14.161 il nuovo
rilievo di Massa da battere
per tutti al 26 giro.
Kovalainen passa Trulli al
27 giro ed entra in zona
punti con l’ottava
posizione. Il giro dopo
passa anche Fisichella e
diventa settimo. Vettel,
molto leggero, rifornisce al
29 giro e rientra in sesta
posizione. Giro record per
Hamilton al 31 giro in
1.14.159 battuto da Glock il
giro dopo. 1.13.755 per
Massa che ristabilisce la
supremazia su questa pista.
Glock rifornisce al 37 giro
per 14 secondi per terminare
la gara. Potrebbe rubare la
posizione ad Hamilton con
questa tattica. Ferrari
pronti per il pit di Felipe
Massa al giro 38 e riparte
dopo 9 secondi abbondanti.
In testa ora Alonso che
precede Raikkonen ed
Hamilton. Sosta anche per
Fisichella e Bourdais. Massa
è quarto. Alonso ed Hamilton
riforniscono al 41 giro con
quest’ultimo che rientra in
sesta posizione. Raikkonen,
Massa, Vettel, Alonso,
Kovalainen ed Hamilton i
primi sei. Sia Kimi che
Heikki devono ancora
rifornire. Kovalainen lo fa
al 43 giro mentre Kimi il
giro dopo. La nuova
classifica vede al comando
Massa seguito da Vettel,
Alonso, Raikkonen ed
Hamilton. Dei primi,
Vettel deve rifornire ancora
una volta e quindi lascerà
la seconda posizione a
favore di Alonso. Al 52 giro
Vettel si ferma rientrando
in quinta posizione dietro a
Hamilton. Massa, Alonso,
Raikkonen, Hamilton, Vettel,
Kovalainen, Glock e Trulli i
primi 8 a 18 giri dal
termine. Vettel tallona da
vicino Hamilton e gli
recupera decimi preziosi
(mezzo secondo) giro dopo
giro. A 12 giri dal termine
nel paddock si affaccia la
pioggia ma smette subito non
danneggiando i piloti in
pista. Raikkonen è in
recupero su Alonso e gli
recupera mezzo secondo al
giro. A 10 giri il distacco
è meno di 2 secondi e il
finlandese potrebbe tentare
il sorpasso. Gocce di
pioggia sul rettilineo
finale che non disturba
molto le vetture in pista.
Heidfeld tenta il colpaccio
per rientrare in zona punti
montando le intermedie.
Vettel tenta di superare
Hamilton ma non vi riesce.
Pit per Alonso, Raikkonen,
Hamilton, Kovalainen. Massa
prosegue al comando della
gara ma rientra al giro
dopo. Pioggia in pista per
gli ultimi giri di questo gp
emozionante. Massa, Alonso,
Raikkonen, Glock, Hamilton e
Vettel i primi sei. Trulli e
Kovalainen chiudono le prime
otto posizioni a 3 giri
dalla fine. Vettel passa
Hamilton a 2 giri dalla fine
spodestando Hamilton dalla
quinta posizione utile per
farlo diventare campione.
Hamilton in grande
difficoltà neltenere in
pista la vettura ma a
sorpresa Glock si fa
superare sia da Vettel e
Hamilton consentendono
all’inglese di diventare il
più giovane campione del
mondo della formula uno.
Peccato, a 3 curve dalla
fine era Massa campione ma
un problema sulla macchina
di Glock (20 secondi in più
per completare il giro)
consente ad Hamilton di
essere campione.
Ordine
d'arrivo
Felipe Massa (Ferrari)
Brasile
Fernando Alonso (Renault)
Spagna
Kimi Räikkönen (Ferrari)
Finlandia
Sebastian Vettel (Toro Rosso)
Germania
Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes)
Inghilterra
Timo Glock (Toyota)
Germania
Heikki Kovalainen (McLaren-Mercedes)
Finlandia
Jarno Trulli (Toyota)
Italia
|