Sede : Via Ausonia, 90 - 90144 Palermo   - tel./fax 091.528817

 

 

Torna indietro

Campione Costruttori


FERRARI 

F 2008

Piloti

Felipe Massa

Kimi Räikkönen

 

 

MONDIALE COSTRUTTORI 2008


 

  • Ecco la scheda tecnica della nuova Ferrari 2008 ufficializzata dalla Scuderia di Maranello. La monoposto debutterà il 7 gennaio 2008 a Fiorano con Kimi Raikkonen alla guida.
    La F2008 è la cinquantaquattresima monoposto costruita dalla Ferrari per partecipare espressamente al Campionato del Mondo di Formula 1.
    Il progetto, contraddistinto dalla sigla interna 659, rappresenta l'interpretazione da parte della Scuderia del regolamento in vigore nel 2008, la cui principale novità è costituita dall'introduzione di un nuovo sistema elettronico uguale per tutte le squadre, denominato SECU (Standard Electronic Control Unit), prodotto dalla MES (McLaren Electronic Systems) e costituito da una centralina unica e da un software il cui sviluppo sarà concluso in coincidenza con l'inizio del campionato. Altre novità regolamentari riguardano: il cambio, che dovrà essere utilizzato per quattro eventi consecutivi; la sicurezza, con l'introduzione di protezioni laterali più alte nella zona del casco del pilota; i materiali, con una limitazione nella tipologia dei compositi utilizzabili. Come conseguenza di queste modifiche si è determinato un aumento del peso della vettura.
    Tutte le superfici aerodinamiche sono state completamente riviste ma la configurazione che verrà impiegata in occasione della prima gara sarà completamente diversa da quella attuale. Infatti, è stato programmato un intenso piano di sviluppo complessivo, che proseguirà durante tutta la stagione. La scocca è stata ulteriormente scavata sotto le gambe del pilota e le pance ed il cofano motore sono stati ancora di più rastremati.
    Il sistema sospensivo è stato rivisto e sviluppato attorno alla nuova aerodinamica.
    Il passo e la distribuzione dei pesi sono stati adeguati alla sfida presentata dal nuovo regolamento e dall'esperienza acquisita lo scorso anno sul comportamento degli pneumatici Bridgestone. Le modifiche ai regolamenti tecnico e sportivo per quanto concerne l'elettronica e la conseguente introduzione della SECU hanno determinato l'eliminazione di una serie di aiuti nella guida come il controllo della trazione e del motore in frenata e il sistema di partenza assistito elettronicamente, nonché una gestione del differenziale, del motore e della cambiata molto più semplificata. La scatola del cambio è in carbonio e la posizione della trasmissione rimane longitudinale.
    Il cambio è dotato per il secondo anno consecutivo del sistema di cambiata veloce, adattato al software SECU e ulteriormente velocizzato. Alla luce delle novità regolamentari, sotto il profilo affidabilistico è fondamentale il ruolo della Shell nella definizione dei lubrificanti per il cambio. L'impianto freni è stato aggiornato con nuove pinze ed innovativi concetti per il raffreddamento.
    Il motore 056 è montato longitudinalmente e mantiene la sua funzione portante. La struttura fondamentale rimane inalterata rispetto all'unità omologata all'inizio della scorsa stagione mentre sono stati ulteriormente sviluppati i sistemi ausiliari e l'alimentazione aria e carburante. Il regolamento tecnico impone anche l'utilizzo di benzina corrispondente alle normative dell'Unione Europea, con un contenuto di componenti derivati da biomasse pari al 5,75%.
    Come sempre, anche nella fase di progettazione e di sviluppo dell'intera monoposto è importante il ruolo dei partner tecnici. Un ruolo significativo è giocato oltre che dalla già menzionata Shell anche dal Centro Ricerche FIAT, in particolare per l'utilizzo di sistemi di simulazione, e dalla Brembo per lo sviluppo del sistema frenante. Secondo la tradizione, una grande attenzione è stata dedicata al rendimento e all'ottimizzazione dei materiali impiegati, alla fase di progettazione e al controllo della qualità, cercando di massimizzare il livello delle prestazioni e di ottenere il più elevato standard di sicurezza possibile.

     

    Gran Premio d'Australia

    Albert Park, Melbourne - 16 marzo 2008

    I piloti sono stati accolti da condizioni meteo molto calde per la prima gara della stagione. Prima della partenza i termometri indicavano 37°C nell’aria e 51°C sull’asfalto. McLaren e BMW sono partite con la mescola più rigida della Bridgestone, mentre le Ferrari hanno optato per quella più morbida puntando ad un primo stint piuttosto aggressivo.
    Lewis Hamilton è partito bene dalla pole, Kubica lo ha seguito da vicino davanti a Heikki Kovalainen. Ma è nelle retrovie che si sono verificati degli incidenti. Fisichella e Vettel sono stati costretti a fermarsi, ma Webber, Button e Davidson sono rientrati ai box con le vetture danneggiate, tutti e tre sono stati costretti al ritiro.
    C’è stato un contatto tra la Toyota di Glock e la Toro Rosso di Vettel che ha determinato a cascata altri incidenti tra cui una sbandata di Massa che è finito contro le barriere danneggiando il suo alettone anteriore. Il brasiliano è rientrato anch’egli per sostituire le parti danneggiate, ma è stato costretto ad una seconda sosta imprevista poco dopo. Grande avvio invece di Raikkonen che dopo un solo giro aveva già recuperato ben otto posizioni grazie a sorpassi millimetrici in particolare sulla Red Bull di Coulthard.
    C’è stato l’intervento immediato della vettura di sicurezza per un giro e la corsa è ripresa subito. Dietro Hamilton, Kubica e Kovalainen, Nico Rosberg si è ritrovato in quarta posizione, seguito da Heidfeld, Trulli, Barrichello, Raikkonen, Coulthard ed Alonso. Al decimo passaggio Adrian Sutil ha parcheggiato la sua monoposto ai box. Raikkonen ha iniziato a mettere sotto pressione la Honda di Barrichello, ma il brasiliano ha resistito con forza agli assalti del finlandese, segno dei progressi compiuti dalla marca nipponica rispetto alla scorsa stagione.
    Dopo dodici passaggi Hamilton aveva oltre otto secondi di vantaggio su Kubica, seguito a circa due secondi da Kovalainen. In quarta posizione, grazie ad una Williams molto ben equilibrata, Rosberg ha potuto tenere dietro di sé la BMW di Heidfeld.
    Kubica è stato il primo a rifornire al 16° giro, il polacco è tornato in pista in ottava posizione. Al giro seguente è stata la volta di Hamilton che ha effettuato la sua prima sosta cedendo il comando della corsa a Kovalainen, dietro il quale Rosberg si è ritrovato al secondo rango. Nello stesso giro Raikkonen è riuscito a lasciarsi alle spalle Barrichello superandolo all’interno in staccata. Al 20° giro Trulli ha effettuato un pit-stop molto sfortunato : il pescarese è sceso dalla sua monoposto dopo che qualcosa si è staccato all’interno dell’abitacolo. Dopo la prima serie di rifornimenti le due McLaren si sono portate ai primi due posti con Hamilton e Kovalainen davanti alla Ferrari di Raikkonen che dopo 25 giri non si era ancora fermato. Terza e quarta posizione per le BMW di Kubica e Heidfeld davanti alla Renault di Alonso. Ma c’è stato un secondo intervento della vettura di sicurezza in seguito ad un incidente tra Massa e Coulthard. Il ferrarista ha attaccato lo scozzese all’interno in fondo al rettilineo, le due vetture sono entrate in collisione con la Red Bull che è quasi volata in aria. Coulthard si è fermato subito con la monoposto danneggiata alla sospensione posteriore destra ed anteriore sinistra. I detriti che sono finiti in pista hanno costretto la direzione a far entrare ancora la safety car per consentire ai commissari di pulire il tracciato. Alcuni piloti hanno approfittato di questa fase per rifornire. Quando la corsa è ripresa Raikkonen ha subito attaccato Kovalainen per il secondo posto, ma il ferrarista è finito lungo ad una frenata perdendo diverse posizioni. Nello stesso momento Felipe Massa è stato costretto a fermarsi a bordo pista in seguito ad un problema sulla sua monoposto. Raikkonen si è fermato ai box dopo la sua uscita di pista rientrando in gara al penultimo posto. In questa fase si è ritirato anche Piquet che si è fermato anch’egli a bordo pista con la sua Renault. Dietro Hamilton e Kovalainen, Heidfeld si è issato al terzo posto. Rosberg era quarto davanti a Barrichello e a Bourdais; il francese della Toro Rosso è riuscito ad inserirsi nei punti grazie ad un’ottima condotta di gara e ad alcuni ritiri. La top 8 era completata da Kubica ed Alonso in lotta serrata per la settima piazza. A 16 giri dal termine Hamilton e Rosberg hanno effettuato il loro secondo ed ultimo pit-stop. I due uomini sono tornati in pista in seconda e quinta posizione rispettivamente. Intanto nelle retrovie Raikkonen ha sbagliato attaccando la Toyota di Glock, il finlandese ha messo una ruota sull’erba ed è partito in testa-coda perdendo ulteriore terreno. A 14 giri dalla fine c’è stato il terzo intervento della vettura di sicurezza dopo che la Toyota di Glock è decollata su un cordolo spargendo molti detriti in pista. Nello stesso momento Barrichello ai box è ripartito mentre il bocchettone del carburante era ancora agganciato alla vettura facendo cadere l’addetto in questione. Glock è uscito dopo qualche istante dalla sua monoposto, un po’ suonato, ma tutto intero dopo aver evitato il peggio sfiorando uno dei muri di protezione dell’Albert Park. Diversi piloti hanno sfruttato questa pausa per effettuare una sosta con la speranza di non perdere troppo terreno sugli avversari. La gara è ripresa quando mancavano 11 tornate alla bandiera a scacchi. Kubica e Nakajima sono rientrati con le vetture danneggiate all’anteriore, il polacco ha dovuto ritirarsi dopo essere stato colpito al posteriore dal giapponese.
    Hamilton ha continuato a condurre la gara davanti a Heidfeld e Rosberg, mentre Sébastien Bourdais si è ritrovato ad un incredibile quarto posto alla sua prima gara in F1 ! Dietro il francese si è inserito Alonso dopo che lo spagnolo è riuscito a sbarazzarsi di Kovalainen e Raikkonen che chiudevano la top 8 provvisoria. Barrichello ha dovuto osservare uno stop and go di dieci secondi per essere rientrato ai box mentre questi erano chiusi.
    Raikkonen ha dovuto abbandonare all’ingresso della corsia box quando mancavano quattro giri alla fine. La sfortuna ha colpito Bourdais a due giri dall’arrivo, sembra che il motore Ferrari della sua monoposto abbia ceduto improvvisamente in quanto si è intravista una leggera fumata bianca al posteriore.
    Hamilton ha vinto davanti a Heidfeld e a Rosberg che conquista il primo podio in F1 al termine di una corsa ricca di colpi di scena. Quarta piazza per Alonso che ha lottato col coltello tra i denti con Kovalainen. Gli ultimi punti vanno a Nakajima, Bourdais e Raikkonen, comunque classificato malgrado il ritiro, come anche Raikkonen all'ottavo rango.

      Ordine d'arrivo

    Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes) Inghilterra

    Nick Heidfeld (BMW- Sauber) Germania

    Nico Rosberg (Williams Toyota) Germania

    Fernando Alonso (Renault) Spagna

    Heikki Kovalainen (McLaren-Mercedes) Finlandia

    Kazuki Nakajima (Williams-Toyota)   Giappone

    Sebastien Bourdais (Toro Rosso-Ferrari) Francia

    Kimi Räikkönen (Ferrari) Finlandia

     

     

    Gran Premio della Malesia

    Sepang - 23 marzo 2008

    Kimi Raikkonen conquista una vittoria davvero convincente nel Gran Premio di Malesia, mentre non si è realizzata la possibile doppietta per la Scuderia Ferrari Marlboro, a causa dell'uscita di pista di Felipe Massa, avvenuta al giro 31 dei 55 previsti, proprio mentre si trovava in seconda posizione.
    Evaporata la minaccia di pioggia e vento, è rimasto il sudore per la grande umidità e quando il semaforo si è spento i due piloti Ferrari sono andati vicino alla collisione nell'entrata della prima curva. Alla fine, grazie al vantaggio della pole position, Massa è riuscito a spuntarla. Raikkonen era comunque molto vicino, seguito dalla BMW-Sauber di Robert Kubica, dalla Red Bull-Renault di Mark Webber e da Jarno Trulli su Toyota.
    Nel giro di apertura in sesta e settima posizione c'erano le due McLaren di Lewis Hamilton e Heikki Kovalainen. La posizione particolarmente arretrata di quest'ultimo era dovuta alla decisione dei commissari, che sabato sera avevano stabilito che le McLaren, responsabili di aver rallentato un altro pilota durante l'ultima sessione delle qualifiche, dovessero essere penalizzate con la retrocessione di cinque posizioni sulla griglia di partenza.
    Durante i primi giri il distacco fra le due F2008 è aumentato di poco, mentre quello nei confronti delle altre vetture si faceva decisamente rassicurante. Uno dei momenti più emozionanti è avvenuto durante il quinto giro, quando la BMW di Heidfeld ha raggiunto la Red Bull di Coulthard e la Renault di Alonso, con le tre vetture praticamente allineate in una parte di tracciato particolarmente larga.  Il tedesco e lo spagnolo superavano lo scozzese, ma le ruote di questi ultimi due finivano per toccarsi. In questa fase Felipe metteva a segno i giri più veloci portando il suo vantaggio su Kimi da 1,7 secondi nel quinto giro a 2 secondi nel giro successivo. All'ottavo giro Nakajima su Williams-Toyota risaliva dalla 22esima ed ultima posizione alla 14esima e in quel momento Raikkonen faceva segnare il giro più veloce. Da qui in poi i due compagni di squadra si alternavano nel far registrare giri veloci, mentre l'attenzione degli spettatori era concentrata sui tentativi di sorpasso di Hamilton ai danni di Webber per la conquista del quarto posto.
    Raikkonen saliva al primo posto alla fine del 16esimo giro, quando Massa entrava ai box per il pit stop con una sosta di 8,5 secondi. Il pit stop del finlandese, effettuato nel giro successivo, era leggermente più veloce e questo era sufficiente a farlo uscire dalla pit lane subito davanti al brasiliano: quindi i ferraristi si trovavano rispettivamente in seconda e terza posizione dietro Kubica, che non si era ancora fermato. Le possibilità di concludere sul podio per Hamilton sfumavano invece a causa di un problema occorso durante il suo primo pit stop.  Nella seconda parte di gara le due Ferrari sembravano avere la situazione sotto controllo, fino a che Felipe alla curva 7 del 31esimo giro usciva di pista rimanendo bloccato nella ghiaia. Il brasiliano ammetteva in seguito di aver tagliato un cordolo prima dell'uscita e sono ancora in corso verifiche da parte del team sulla vettura per capire se il fuoripista possa essere stato causato da questo inconveniente. Al 35esimo giro, il vantaggio di Kimi su Kubica era di mezzo minuto. Al giro 38 il finlandese effettuava senza problemi il suo secondo e ultimo pit stop per il cambio gomme e rifornimento, permettendo a Kubica di salire provvisoriamente in testa fino al proprio pit stop.  Il lungo inseguimento di Hamilton a Webber si svolgeva nelle fasi finali e poi l'australiano doveva anche subire la pressione di Alonso controllandolo fino alla bandiera a scacchi. Dopo 55 giri, Kimi sfrecciava sotto il muretto della Ferrari per celebrare la sua prima vittoria della stagione, seguito sul podio da Kubica e Kovalainen. I rimanenti punti venivano assegnati a Trulli, Hamilton, Heidfeld, Webber e Alonso. Kimi è ora secondo nella classifica del Mondiale Piloti con 11 punti, tre in meno di Hamilton. Nella classifica Costruttori, la McLaren-Mercedes è prima con 24 punti, seguita dalla BMW-Sauber con 19, ovvero a otto punti di vantaggio dalla Scuderia Ferrari Marlboro.

      Ordine d'arrivo

    Kimi Räikkönen (Ferrari) Finlandia

    Robert Kubica (BMW- Sauber) Polonia

    Heikki Kovalainen (McLaren-Mercedes) Finlandia

    Jarno Trulli (Toyota) Italia

    Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes) Inghilterra

    Nick Heidfeld (BMW- Sauber) Germania

    Mark Webber (Red Bull) Australia

    Fernando Alonso (Renault) Spagna

     

     

    Gran Premio del Bahrain

    Manama - 6 aprile 2008

    Pessima partenza di Hamilton, che viene scartato da Kovalainen e si trova al decimo posto. Massa passa Kubica alla prima curva, e Räikkönen supera Kovalainen conquistando il terzo posto. Vettel si ritira. Hamilton supera Webber, ma tentando di passare Alonso perde l’alettone anteriore. Heidfeld passa Trulli. C’è olio sulla pista, Piquetinho ne fa le spese. Kubica viene passato da Räikkönen al secondo giro: in questo momento le Ferrari sono in testa, con Felipe davanti a Kimi. Heidfeld passa anche Kovalainen, e raggiunge la quarta posizione. Hamilton va ai box a cambiare musetto, ed al rientro è diciottesimo.
    Massa tenta subito di fare l’andatura, con il giro più veloce al quarto giro. Kubica risponde ai ferraristi. Ma Räikkönen cerca di allungare, per merito della sua migliore velocità di punta. Felipe e Kimi si strappano il giro più veloce a vicenda, ed all’ottavo giro iniziano i doppiaggi (Sutil).
    Nelle retrovie, Piquetinho passa Bourdais, mentre l’unica lotta degna di questo nome è quella tra Barrichello e Fisichella. Yawn.
    13° giro: Massa allunga, firmando un altro giro più veloce. Ma Räikkönen risponde il giro successivo.
    Al 17° giro Kubica inaugura la sagra dei pit stop, e qui tutti capiscono il perché della sua pole. Rientra al nono posto, facendo pure un’escursione. Gomme fredde. Rosberg va ai box nelo stesso giro. Button e Coulthard si tamponano, e l’inglese della Honda perde l’alettone. Massa sopraggiunge, evitando molti detriti: scampato pericolo per il ferrarista. Ritiro per Button. Räikkönen anticipa la sosta (20° giro), e rientrano anche Trulli ed Alonso. Massa ed Heidfeld il giro dopo. Il brasiliano rientra in testa, davanti al compagno di squadra. La gara entra nella solita fase di noia di metà gara, che quest’oggi, complice anche l’orario, crediamo sarà stata foriera di numerose pennichelle post-prandiali. A tentare di ravvivarla è Giancarlo Fisichella, che con la sua Force India (una Spyker dell’anno scorso, in pratica) tiene dietro per diversi giri la Mclaren di Lewis Hamilton. Passerà solo al 31° giro, tra l’altro di velocità sul rettilineo.
    Hamilton si ferma per la sua ultima sosta a 25 giri dalla fine. Viene doppiato da Massa, in questo momento davanti a Räikkönen, con Kubica terzo davanti ad Heidfeld. Kovalainen quinto, Trulli sesto davanti a Webber e Rosberg. Al trentacinquesimo giro Räikkönen ottiene il giro più veloce, e lancia la sfida a Felipe Massa. I due riprendono la lotta a colpi di giri più veloci. Piquetinho ha un problema. Si ritirerà poco dopo. Problemi al cambio. Räikkönen si ferma a 19 giri dalla fine per la sua ultima sosta, un giro dopo è la volta di Massa. Il brasiliano rientra davanti al finlandese, ed incrementa il suo vantaggio a circa 5″5.
    I pit stop si susseguono senza emozioni: Rosberg, Kubica, Coulthard, Trulli, Heidfeld (Kubica gli resta lo stesso davanti), Kovalainen.
    Negli ultimi giri c’è da segnalare il giro più veloce di Heidfeld, poi battuto da Kovalainen. Kubica “dà la sveglia” a Räikkönen a 7 giri dal termine, portandosi a 3″ dal finlandese. Massa gestisce il suo vantaggio fino alla bandiera a scacchi.

      Ordine d'arrivo

    Felipe Massa (Ferrari) Brasile

    Kimi Räikkönen (Ferrari) Finlandia

    Robert Kubica (BMW- Sauber) Polonia

    Nick Heidfeld (BMW- Sauber) Germania

    Heikki Kovalainen (McLaren-Mercedes) Finlandia

    Jarno Trulli (Toyota) Italia

    Mark Webber (Red Bull) Australia

    Nico Rosberg (Williams Toyota) Germania

     

     

    Gran Premio di Spagna

    Barcellona - 27 aprile 2008

    La Ferrari ha controllato la gara di Barcellona conquistando le prime posizioni con Raikkonen e Massa; al terzo posto ha chiuso Hamilton con la McLaren-Mercedes. In un Gran Premio dalle emozioni forti, al via Massa recuperava la seconda piazza su Alonso e Hamilton la quarta su Kubica. Alle loro spalle sfilavano il gruppone in cui si segnalavano gli ottimi spunti di Heidfeld e Fisichella, risalito in quindicesima piazza. Alle sue spalle il compagno di squadra tentava un improbabile sorpasso su Button finendo in testacoda: la strada era sbarrata per l'accorrente Vettel e naturalmente entrambi i piloti erano costretti al ritiro, lasciando le monoposto in posizione critica.

    Per tale motivo si rendeva necessario l'intervento della safety-car: dopo un paio di giri la corsa poteva riprendere e la classifica recitava Raikkonen, Massa, Alonso, Hamilton, Kubica, Kovalainen, Heidfeld, Webber, Trulli, Piquet, Rosberg, Barrichello, Button, Nakajima, Fisichella, Coulthard, Glock, Bourdais, Davidson e Sato. Il brasiliano della Renault diveniva per pochi minuti protagonista in negativo: in un primo momento, nel tentativo di attaccare Trulli, finiva lungo e rientrava alle spalle di Bourdais; in seguito veniva al contatto con il francese della Toro Rosso facendo aggiungendo all'elenco degli eliminati anche il nome di Anthony Davidson, reo di essere passato sopra i detriti lasciati dalla Toro Rosso.

    Nel frattempo Raikkonen faceva l'andatura guadagnando su Massa e Alonso, a sua volta bravo a tenere a bada Hamilton. Mentre si celebrava il walzer dei pit-stop inaugurato proprio dalla leggera Renault, Kovalainen era vittima di un terribile incidente, che rendeva necessario un nuovo intervento della safety-car. Per fortuna il finlandese non dovrebbe aver riportato conseguenze fisiche dal tremendo impatto, stando a quanto affermato dai medici del pronto soccorso del tracciato: naturalmente GPUpdate.net vi terrà informati tempestivamente sulle condizioni del pilota che in questo momento è stato trasportato all'ospedale di Barcellona per un check-up precauzionale.

    Nel lungo periodo segnato dalla presenza della vettura di sicurezza Heidfeld era costretto al rifornimento nonostante la pit lane fosse chiusa - il tedesco sarebbe stato sanzionato con uno stop and go di 10 secondi che ne avrebbe compromesso la possibilità di finire in zona punti. Contestualmente Barrichello veniva al contatto con Fisichella proprio all'uscita della corsia dei box, ed era costretto ad un intero giro con l'ala posteriore sotto la vettura prima di poter rientrare e constatare che per la sua Honda non c'era più nulla da fare. La nuova classifica vedeva dunque in testa le due Ferrari seguite da Hamilton e Kubica, mentre Alonso, risalito furiosamente in quinta posizione, doveva abbandonare ogni velleità a causa della rottura del motore - la stessa sorte sarebbe capitata a Rosberg qualche giro più tardi. Quinto così si ritrovava Webber, seguito da Button, Nakajima e Trulli, penalizzato dall'ultima sosta ai box. Questi otto piloti avrebbero tagliato nell'ordine descritto il traguardo, lasciando Heidfeld ai margini del podio. Fisichella, primo dei doppiati, finiva decimo davanti a Glock e Coulthard che, nonostante il contatto su cui sta attualmente indagando la Federazione (le maggiori responsabilità sembrano essere quelle del campione della GP2, avendo tamponato la Red Bull), relegavano all'ultima ma onorevole piazza il generoso Takuma Sato alla potenziale ultima apparizione in F1.

    Con il GP odierno la Ferrari torna a sottolineare la propria superiorità grazie anche al giro veloce in gara messo a segno dal campione in carica. Raikkonen guadagna un certo margine in campionato piloti, e si rifà sotto anche Massa in terza posizione. Medesimo ragionamento anche in classifica costruttori: punti ottimi per Red Bull, Williams e Toyota. La prossima corsa di disputerà a Istanbul, in Turchia.

      Ordine d'arrivo

    Kimi Räikkönen (Ferrari) Finlandia

    Felipe Massa (Ferrari) Brasile

    Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes) Inghilterra

    Robert Kubica (BMW- Sauber) Polonia

    Mark Webber (Red Bull) Australia

    Jenson Button (Honda) Inghilterra

    Kazuki Nakajima (Williams-Toyota)   Giappone

    Jarno Trulli (Toyota) Italia

     

     

    Gran Premio di Turchia

    Istambul - 11 maggio 2008

     

    Felipe Massa è stato di parola, dando concretezza al suo desiderio di raccogliere una tripletta nel Gran Premio di Turchia. Per lui quello di oggi è il terzo successo consecutivo sulla pista dell’Istanbul Park, dove riesce ad esprimersi con grande scioltezza. Ma andiamo all’analisi della gara. Il brasiliano scatta bene e conserva senza particolari difficoltà il vertice della gara. Ben diversa la partenza del campione del mondo Kimi Raikkonen, che scivola in sesta posizione, preceduto da Lewis Hamilton, Robert Kubica, Heikki Kovalainen e Fernando Alonso.
    Nelle retrovie c’è subito un lungo della Force India di Giancarlo Fisichella, che coinvolge la Williams di Nakajima. Per agevolare la rimozione della monoposto dell’italiano entra in pista la safety car. I bolidi del Circus si accodano, in attesa della ripartenza. Alla ripresa delle danze Massa, con la Ferrari, continua ad amministrare la corsa con un certo vantaggio sulla McLaren di Hamilton e sulla Bmw-Sauber di Robert Kubica, che rimpiazza Kovalainen in terza posizione. Il finlandese del team di Woking scivola addirittura in coda al gruppo, dopo il rientro al box per cambiare le gomme e rabboccare per la foratura di uno pneumatico.
    Raikkonen, che nel frattempo supera Alonso, torna così in quarta posizione. Al sedicesimo passaggio la situazione di testa è inalterata, ma Hamilton imbocca la via del rifornimento, effettuato poche tornate prima dall’asturiano della Renault. Una dimostrazione tangibile della leggerezza delle loro monoposto, che avevano imbarcato meno carburante dei rivali. Raikkonen, che naviga dietro Kubica, si trova a otto secondi dalla linea di testa. Dopo la prima tornata di pit stop la situazione vede Massa ancora al comando, ma il brasiliano non riesca a capitalizzare i tre giri in più percorsi con l’iniziale treno di gomme. Anzi perde due secondi.
    Dagli specchietti vede avvicinarsi velocemente la sagoma della McLaren di Hamilton, che lo supera, guadagnando il comando della corsa. Raikkonen supera Kubica nella pit-lane, agganciando la terza posizione, a nove secondi dal vertice. Ma Hamilton si lancia subito verso la fuga. Il suo ritmo è impossibile per le “rosse”, staccate rispettivamente di 6 e 15 secondi. Però è un bluff, perché l’inglese ha imbarcato pochissima benzina, cosa che lo costringe a un rapido rientro ai box. Massa recupera ancora la prima posizione, con 9 secondi su Raikkonen e 12 su Hamilton. A tredici giri dalla conclusione Hamilton esce dall’ultimo pit stop davanti a Raikkonen, insediandosi definitivamente in seconda posizione, alle spalle del vincitore Massa.

      Ordine d'arrivo

    Felipe Massa (Ferrari) Brasile

    Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes) Inghilterra

    Kimi Räikkönen (Ferrari) Finlandia

    Robert Kubica (BMW- Sauber) Polonia

    Nick Heidfeld (BMW- Sauber) Germania

    Fernando Alonso (Renault) Spagna

    Mark Webber (Red Bull) Australia

    Nico Rosberg (Williams Toyota) Germania

     

     

    Gran Premio di Monaco

    Montecarlo - 25 maggio 2008

     

    Prima ancora del via c’è subito stato un colpo di scena sulla griglia in quanto Heikki Kovalainen è rimasto bloccato nella sua posizione. Il finlandese non ha quindi effettuato il giro di ricognizione ed è stato costretto a partire dai box. La gara è iniziata su una pista bagnata e sotto una leggera pioggia, con temperature di 20°C nell’aria e sull’asfalto. Al via Hamilton è riuscito a bruciare sullo scatto Raikkonen salendo al secondo rango. Nel primo giro Rosberg ha leggermente toccato al posteriore la vettura di Alonso nella frenata del tornante Lowes, l’alettone del tedesco si è mosso, ma è rimasto in sede, anche se storto. Button invece si è toccato con la BMW di Heidfeld ed è stato costretto a rientrare ai box per sostituire il muso. Rosberg si è fermato al terzo giro per cambiare anch’egli l’alettone anteriore. Su un circuito bagnato da una pioggia leggera, il compito dei piloti è stato complicato fin dalle prime battute, ogni minima sbavatura al volante si paga in contanti nelle vie del Principato. Dopo i primi tre giri Massa era al comando davanti a Hamilton con un margine di poco più di un secondo. Raikkonen era terzo e precedeva Kubica, Alonso, Trulli, Glock e Heidfeld. Al quinto passaggio Hamilton ha toccato le barriere alle Piscine ed è stato costretto a rientrare per sostituire il pneumatico posteriore destro. Problemi anche per Glock che ha perso l’alettone anteriore in un testa-coda nelle prime battute. Dietro Massa e Raikkonen si è quindi inserito Kubica. Anche Alonso ha picchiato danneggiando la ruota posteriore destra. Poco dopo è entrata in azione la vettura di sicurezza perché Coulthard ha perso il controllo della sua vettura nella salita verso il Casinò e ha sbattuto contro il muro, per poi essere colpito al posteriore dalla Toro Rosso di Bourdais. Le due monoposto si sono fermate a bordo pista in un punto molto pericoloso e quindi è stato inevitabile far intervenire la safety car. Nell’ordine dietro la macchina di sicurezza sono sfilati Massa, Raikkonen, Kubica, Hamilton, Heidfeld, Webber e Nakajima. Raikkonen ha subito una penalità di passaggio attraverso ai box perché le sue gomme non erano montate entro il limite di tempo previsto. Al decimo giro la gara è ripresa. Alonso è riuscito ad issarsi al sesto rango superando Nakajima e Webber dopo aver montato le gomme da pioggia. A quel punto è iniziato un duro duello con Heidfeld. Dopo la sua penalità, Raikkonen è tornato in pista al quarto rango. Alonso ha attaccato all’interno la BMW al Lowes ma la collisione è stata inevitabile. Lo spagnolo è rientrato di nuovo ai box, come anche Rosberg, vittima innocente di questo contatto, la Williams del tedesco ha perso l’alettone anteriore. Massa è finito lungo alla Sainte Devote nel 15° giro e Kubica ne ha approfittato per passare al primo posto ! Qualche giro dopo Heidfeld ha rallentato improvvisamente andatura, forse in preda a qualche problema tecnico in seguito al contatto con Alonso, il tedesco ha effettuato una sosta per sostituire gli pneumatici. Davanti Massa ha cercato di recuperare su Kubica ed il brasiliano è riuscito in poco tempo a portarsi a ridosso del polacco della BMW. Trascorsi i primi venti giri la pista ha iniziato ad asciugarsi un po’ nella traiettoria principale ed i piloti che avevano le gomme da pioggia si sono trovati più in difficoltà rispetto a coloro che avevano le intermedie. In questa fase Sutil occupava un ottimo sesto posto davanti a Trulli e Barrichello. Al 25° giro Kubica ha effettuato la prima sosta. Il polacco è rientrato al quarto rango. Raikkonen ha picchiato alla Sainte Devote ed è stato costretto a fermarsi per sostituire l’alettone anteriore. Al 33° giro ha rifornito anche Massa che ha montato gomme intermedie. Il brasiliano ha ceduto la testa della gara a Hamilton. La pista ha continuato ad asciugarsi molto progressivamente ed in alcuni punti l’asfalto appariva totalmente secco. Dietro Massa c’erano Kubica, Webber, Sutil, Raikkonen e Trulli. A 40 giri dalla fine Glock ha effettuato un testa-coda nella curva precedente il Lowes e ha picchiato col posteriore della sua Toyota contro le barriere rischiando nella dinamica di coinvolgere nell’incidente anche Kovalainen. Nello stesso momento Fisichella è rientrato definitivamente ai box, l’italiano ha quindi concluso con un ritiro il suo 200° Gran Premio. Hamilton ha sfruttato questa fase per crearsi un vantaggio di poco meno di 20 secondi su Massa. A 33 giri dal termine Alonso ha deciso di montare le gomme da asciutto nonostante fosse stata annunciata la pioggia, ma lo spagnolo non aveva in ogni caso nulla da perdere. Il suo compagno di squadra si è ritrovato sotto la pressione di Nico Rosberg che cercava di passarlo ad ogni curva. Alla fine il tedesco della Williams è riuscito nel suo intento nel tunnel. Alonso ha fatto un dritto dopo aver perso aderenza e per miracolo non ha toccato nessuna barriera. Hamilton aveva accumulato in quel momento una trentina di secondi di vantaggio su Massa, ossia abbastanza per effettuare un pit-stop senza perdere la prima posizione. Al 48 passaggio anche Webber ha deciso di utilizzare le coperture da asciutto. Massa si è ritrovato sotto la minaccia di Kubica che si era rifatto decisamente sotto. I piloti hanno man mano montato le gomme da asciutto, ma era molto difficile guidare con esse. Kovalainen ha urtato al posteriore Button alla frenata all’uscita del tunnel, il britannico della Honda ha effettuato un testa-coda, ma tutti sono riusciti a ripartire senza problemi apparenti. A 22 giri dalla fine Massa ha rifornito e Kubica ne ha approfittato per passare il brasiliano e portarsi al secondo rango. Al 61° giro c’è stato un altro colpo di scena, Rosberg ha perso il controllo della sua Williams ed è andato a schiantarsi contro i muri di protezione distruggendo la sua monoposto. La vettura di sicurezza è entrata subito in azione per consentire ai commissari di sgombrare il circuito e togliere i detriti di carbonio presenti sull’asfalto. Dietro la vettura di sicurezza sono sfilati nell’ordine Hamilton, Massa, Sutil, Raikkonen, Webber, Vettel, Barrichello, Nakajima, Kovalainen, Button, Alonso, Glock, Trulli e Heidfeld. Raikkonen ha commesso un errore all’uscita del tunnel una volta che la gara era ripresa e ha sbattuto contro la Force India di Sutil. Entrambi sono rientrati ai box, ma Sutil non ha avuto la possibilità di continuare, grande delusione per il tedesco della Force India. Hamilton da parte sua è riuscito in poco tempo a crearsi nuovamente un ampio vantaggio su Kubica,il britannico è stato davvero impeccabile sul tracciato monegasco.
    Non è stato possibile completare i 78 giri previsti in quanto un GP di F! non può per regolamento durare più di due ore. Hamilton ha trionfato sulle strade del Principato davanti a Kubica e Massa. Quarta piazza per Webber che ha preceduto Vettel, Barrichello, Nakajima e Kovalainen.

      Ordine d'arrivo

    Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes) Inghilterra

    Robert Kubica (BMW- Sauber) Polonia

    Felipe Massa (Ferrari) Brasile

    Mark Webber (Red Bull) Australia

    Sebastian Vettel (Toro Rosso)   Germania

    Rubens Barrichello (Honda) Brasile

    Kazuki Nakajima (Williams-Toyota)   Giappone

    Heikki Kovalainen (McLaren-Mercedes) Finlandia

     

     

    Gran Premio del Canada

    Montreal - 8 giugno 2008

     

    Lewis Hamilton non ha avuto davvero rivali a Montréal, nelle qualifiche ufficiali del Gran Premio del Canada, eccetto Robert Kubica, che ha illuso tutti conquistando la pole provvisoria sotto la bandiera a scacchi. Ma l’ultimo giro del pilota inglese della McLaren (uno strepitoso 1′17″886, se consideriamo che ha benzina per la prima parte di gara) ha rimesso le cose a posto, relegando il pilota polacco della BMW-Sauber al secondo posto, ed a 612/1000 di distanza.
    Se consideriamo che negli altri due round di qualifica il divario che separa l’attuale leader del mondiale piloti dal resto del gruppo non è mai sceso sotto il mezzo secondo, abbiamo un’idea delle potenzialità del pilota inglese su questo tracciato. Gli altri sono belli distanti. Terzo si qualifica Kimi Räikkönen (1′18″735), a quasi un secondo da Hamilton. Il finlandese della Ferrari non ha né confermato né smentito le voci di un suo ritiro a fine stagione, dando così adito a speculazioni sul passaggio di Fernando Alonso in Ferrari nel 2009. Proprio Fernando si qualifica quarto, a soli 11/1000 dal ferrarista campione del mondo in carica. Quinto troviamo Nico Rosberg su Williams, sempre molto consistente in prova (1′18″844), davanti a Felipe Massa con l’altra Ferrari, col tempo di 1′19″048. Settimo Heikki Kovalainen con l’altra McLaren (1′19″089) davanti all’altra BMW-Sauber di Nick Heidfeld (1′19″633), molto più vicino a Kubica in Q2 che in Q3. Al nono posto si qualifica Rubens Barrichello con la sua Honda, col tempo di 1′20″848. Webber è decimo ma non ha girato in Q3, dopo aver sbattuto alla fine della Q2 (nella quale ha ottenuto il quinto tempo). Fuori in Q2 Glock con la Toyota, Nakajima con l’altra Williams, Coulthard su Red Bull-Renault, Jarno Trulli con l’altra Toyota (e due testacoda!) e Nelsinho Piquet con la Renault, ormai ad un passo dal divorzio. Eliminati in Q1 le Force India di Sutil e Fisichella, Jenson Button con l’altra Honda (ha girato solo 3 giri) e le due Toro Rosso di Bourdais e Vettel: il francese si è qualificato 16°, ma è stato retrocesso in ultima posizione per la sostituzione del cambio; Vettel ha distrutto la monoposto nelle libere, e non ha girato nelle prove.

    La gara. Possibilità minima di pioggia, ed asfalto in via di sfaldamento in almeno tre punti del tracciato, tornante compreso. Ce n’è abbastanza per una gara caotica. Hamilton con gomme morbide, Kubica e Räikkönen con gomme dure. Vettel e Button partono dai box.  Allo start, posizioni invariate rispetto alla griglia di partenza per i primi tre, Rosberg passa Alonso ed è quarto. Un po’ di battaglia tra Alonso e Massa, ma nulla da fare per il ferrarista. Nakajima passa Webber, ed è decimo. Hamilton comincia subito a tirare come un forsennato, e gira un secondo più veloce del resto del gruppo. Dopo soli 5 giri infatti, l’inglese ha tre secondi di vantaggio su Kubica e 5 su Räikkönen. Non ci sono tante emozioni, contrariamente a quanto si potesse pensare alla vigilia. Un sorpasso di Heidfeld ai danni di Barrichello (al 4° giro). Piquetinho passa Glock al decimo giro e si porta negli scarichi di Trulli. Due giri dopo, e i due fanno a ruotate al tornante, con Nelsinho che passa. Al tornante la pista si deteriora in fretta, e offre la possibilità di vedere dei tentativi di sorpassi. C’è un tentativo di attacco di Heidfeld ai danni di Kovalainen. Al 14° giro Sutil parcheggia la sua Force India, fiamme dalla presa dei freni dell’anteriore sinistra. Nessuna traccia di gru nei paraggi. Nel frattempo Räikkönen e Kubica si sono avvicinati. Ma dopo sofferte riflessioni da parte dei commissari, è safety car. Tutto da rifare per Hamilton. Button ai box. E si beccherà un drive through per essere entrato in pit lane a pit lane chiusa. A pit lane aperta, tutti ai box.
    C’è l’ingorgo in uscita, ed avviene l’impensabile. Räikkönen e Kubica si fermano (è rosso) ed Hamilton tampona il finlandese (potendo scegliere?). Sopraggiunge Rosberg, che prende Hamilton. Chissà se sono assicurati! Räikkönen ed Hamilton fuori, Rosberg se la cava con un cambio di musetto.
    Rientra la safety car, ed Heidfeld, inspiegabilmente, guida il gruppo, davanti a Barrichello. E Massa viene richiamato ai box. Seconda sosta per lui. Problema col primo rifornimento. Felipe rientra ultimo. Il tedesco della BMW-Sauber guida la corsa con 12 secondi circa su Barrichello. Al 28° giro Piquetinho va in testacoda, non sbatte. Mette la retromarcia e per poco Massa, che sopraggiunge, non concretizza il disastro Ferrari. Nello stesso giro Heidfeld va ai box e rientra all’ottavo posto, davanti a Kubica e ad Alonso. Kubica passa al trentesimo giro, alla prima curva. Heidfeld deve difendersi da Alonso, adesso. Kovalainen è poco lontano. Nel frattempo, è Barrichello a guidare la corsa. Massa cerca di superare Webber al tornante, ma va lungo. Lo passerà il giro seguente. A metà gara Barrichello guida la corsa davanti a Coulthard, Trulli e Glock, Vettel, Kubica e Alonso. Barrichello cede il comando allo scozzese della Red Bull-Renault fermandosi ai box il giro successivo. Coulthard si gode anche lui un giro al comando e poi cede a Trulli (per due giri) la testa del gruppo. Un altro giro, ed è il turno di Glock. Massa passa alla prima curva Nakajima al 39° giro, e si porta negli scarichi di Kovalainen. Alonso schiva all’ultimo momento l’incidente con Heidfeld al tornante, ed in quel momento appare anche il ritiro di Nelsinho Piquet. Glock va ai box, ed inizia la corsa di Kubica verso la sua prima vittoria. Robert Kubica comincia subito ad imporre il suo ritmo. Si prende due secondi di vantaggio in un solo giro. A 26 giri dalla fine, Alonso ha un problema al cambio e va a muro anche lui. Peccato per l’asturiano, stava facendo un’ottima gara. Kubica, cercando di mettere fra sé e il suo compagno di scuderia il maggior tempo possibile per fare la sosta in più che deve ancora fare, fa ottimi tempi uno dietro l’altro. Nakajima tocca una Honda, l’alettone anteriore si infila sotto la vettura e il nipponico si impasta all’ingresso dei box. Robert riparte a 21 giri dalla fine dalla sua sosta ai box, ed è davanti al tedesco. Massa, nel frattempo, si è portato in sesta posizione, dietro Kovalainen e Barrichello. A 19 giri dalla fine, Kovalainen cerca di attaccare Barrichello al tornante, ma sopraggiunge Massa che “infila” entrambi e conquista la quarta posizione. Kovalainen, almeno, passa Barrichello. Massa, nel frattempo, si lancia all’inseguimento di Coulthard. Ma a 18 giri dalla fine, Fisichella va in testacoda, più o meno dove si è fermato il suo compagno di scuderia Sutil. Massa, Kovalainen, Button e webber vanno ai box, temendo una safety car. Ma la temuta “vettura di sicurezza” (virgolette d’obbligo, visto l’incidente ai box) non fa il suo ingresso in pista. Kubica controlla agevolmente la corsa, ma è Massa, ancora, ad emozionare. Approfittando dell’errore di Glock, passa Trulli e si porta negli scarichi del pilota della Toyota. Kovalainen cerca inutilmente di andare a punti, cercando di passare Vettel, ma il tedesco della Toro Rosso resiste.

     Ordine d'arrivo

    Robert Kubica (BMW- Sauber) Polonia

    Nick Heidfeld (BMW- Sauber) Germania

    David Coulthard (Red Bull) Inghilterra

    Timo Glock (Toyota) Germania

    Felipe Massa (Ferrari) Brasile

    Jarno Trulli (Toyota) Italia

    Rubens Barrichello (Honda) Brasile

    Sebastian Vettel (Toro Rosso)   Germania

     

     

    Gran Premio di Francia

    Magny-Cours - 22 giugno 2008

     

    La voleva con tutte le sue forze ed è riuscito a conquistarla, con l’aiuto delle circostanze. Felipe Massa ha fatto sua la vittoria nel Gran Premio di Francia di Formula 1, che si è appena concluso sulla pista di Magny Cours. Il ferrarista guadagna anche la testa del mondiale piloti. Era dal 1993 che un brasiliano non occupava il vertice di questa classifica. Ma andiamo alla cronaca della gara. Lo start è segnato dallo scatto impeccabile delle Ferrari, che conservano la posizione conquistata durante le prove. C’è bagarre invece per la terza piazza, con Trulli e Kubica che scavalcano Alonso, quinto davanti a Glock. Hamilton, nel tentativo di rimonta, arriva lungo alla chicane. Il suo sbaglio viene attenzionato dai commissari che cominciano a visionare il filmato, in attesa di assumere una decisione. Nel corso del sesto passaggio le monoposto del “cavallino rampante” continuano la loro marcia trionfale. Raikkonen conduce le danze con due secondi di vantaggio su Massa e sei su Trulli. Alonso approfitta del duello di Kubica con il pescarese della Toyota per superare il polacco alla staccata in fondo al rettilineo.  Lewis Hamilton prosegue la sua rimonta, recuperando la nona posizione. Il vantaggio delle “rosse” continua a crescere, al ritmo di un secondo al giro. Dopo dieci passaggi il margine sul gruppo degli inseguitori raggiunge i dieci secondi. Per gli esperti meteo entro pochi minuti dovrebbe arrivare la pioggia, ma le previsioni vengono presto smentite. Quando i protagonisti della gara completano il tredicesimo giro, arriva la decisione sul caso Hamilton. Al pilota inglese della McLaren viene inflitta una penalità per il sorpasso ai danni di Vettel con taglio della chicane. Per lui un Drive Through ai box, che lo riporta in tredicesima posizione, vanificando la sua rincorsa. Le Ferrari, intanto, continuano a volare, con il primo degli inseguitori, Trulli, staccato di diciannove secondi. Negli stessi giri Alonso procede piuttosto lentamente, venendo scavalcato da Hamilton che, negli istanti a seguire, si ferma per il suo primo pit-stop. Dopo di lui arriva il turno di tutti i principali protagonisti, che effettuano delle soste regolari. La situazione al vertice resta inalterata, con Raikkonen e Massa sempre al comando, separati da sette secondi. Trulli è terzo, a mezzo minuto dalle “rosse”. L’italiano ha la meglio sulla BMW di Robert Kubica, che naviga alle sue spalle, staccata di quattro secondi. A metà gara il vantaggio del campione del mondo sul compagno di squadra si riduce a tre secondi. Per lui c’è qualche problema, che emerge negli stessi giri in cui Alonso riprende a navigare su tempi regolari. Ai box della scuderia di Maranello i volti sono tesi; l’auspicio dei tifosi è che si tratti di un disagio di poco conto. Al 39mo passaggio Massa scavalca il finlandese, che continua a perdere tempo, a causa di un inconveniente allo scarico. Quando mancano 22 tornate alla bandiera a scacchi il suo gap sul capofila cresce a dieci secondi: davvero tanti se si pensa al vantaggio che aveva pochi minuti prima. Ma dopo la seconda sosta il ritmo è più accettabile e niente sembra in grado di frenare la cavalcata delle “rosse”. A 11 giri dalla fine arriva una pioggerellina di scarsa intensità che non incide sugli assetti di gara. La doppietta Ferrari è ormai al sicuro, resta però da decidere il terzo posto. Trulli è impegnato con i denti a difendere la sua piazza. Quando mancano due passaggi all’arrivo sono fuochi d’artificio fra lui e Kovalainen, ma l’italiano si conferma sul gradino più basso del podio. Quinto, dietro il pilota della McLaren, chiude Kubica, seguito da Webber, Piquet ed Alonso.

     Ordine d'arrivo

    Felipe Massa (Ferrari) Brasile

    Kimi Räikkönen (Ferrari) Finlandia

    Jarno Trulli (Toyota) Italia

    Heikki Kovalainen (McLaren-Mercedes) Finlandia

    Robert Kubica (BMW- Sauber) Polonia

    Mark Webber (Red Bull) Australia

    Nelson Piquet Jr (Renault) Brasile

    Fernando Alonso (Renault) Spagna

     

     

    Gran Premio di Gran Bretagna

    Silverstone - 6 luglio 2008

     

    Lewis Hamilton ha vinto dominando la sua gara di casa, condizionata dalla pioggia. Il pilota della McLaren Mercedes ha preceduto sul podio Heidfeld (BMW Sauber) e Barrichello (Honda). Gara opaca per i piloti della Ferrari, condizionati da errori di guida e del box: Raikkonen e' quarto alla fine, Massa solo 13mo. Quinto posto per Kovalainen (McLaren) davanti ad Alonso (Renault), Trulli (Toyota) e Nakajima (Williams).
    Nico Rosberg parte dalla pitlane in quanto i meccanici sono intervenuti sulle sospensioni dopo i problemi accusati dal tedesco in qualifica. Si parte su pista bagnata, con un leggera pioggia. Quasi tutti i piloti hanno scelto gomme da bagnato standard. Al via Hamilton e' autore di una grande partenza e guadagna ben 3 posizioni arrivando ad attaccare Kovalainen che pero' si riprende con tenacia la sua prima posizione. Raikkonen e' terzo mentre Webber va in testacoda e riprende dall'ultima posizione. Heidfeld intanto e' quarto davanti a Piquet, Alonso e Massa. Proprio il brasiliano va in testacoda, mentre Nakajima va fuoripista. Entrambi riprendono con il pilota della Ferrari precipitato in 17ma posizione. Poco dopo l'asfalto scivoloso provoca il ritiro contemporaneo di Coulthard e Vettel, entrambi bloccati nella ghiaia. Al secondo giro Hamilton attacca ancora Kovalainen ma il finlandese si difende. Kubica intanto e' ottavo davanti a Barrichello, Sutil, Button, Bourdais, Nakajima, Fisichella e Rosberg. Ottimo sorpasso di Alonso ai danni di Heidfeld con lo spagnolo che si porta in quarta posizione. Al quarto giro ancora un'uscita di pista per Massa che comunque riprende.  Hamilton continua a pressare Kovalainen e riesce a superarlo al quinto giro mentre Alonso e' al momento il piu' veloce in pista, staccato di 2"8 da Raikkonen. Ha ormai smesso di piovere ma la pista si asciuga lentamente.
    Hamilton al sesto giro ha gia' portato a 2"4 il vantaggio sul suo compagno di squadra. Webber intanto recupera posizioni passando in successione Fisichella, Nakajima, Bourdais e Sutil. Al 10mo giro Kovalainen va in testacoda ad Abbey, Raikkonen sale quindi in seconda posizione mentre il pilota della McLaren deve ora guardarsi da Alonso. Al passaggio successivo, nello stesso punto, testacoda anche per Sutil, che salta sui cordoli, attraversa tutta la via di fuga e si ritira. Webber intanto ha passato anche Barrichello, ora e' 11mo. Dal 15mo giro Raikkonen inizia a guadagnare su Hamilton con la pista che si asciuga gradualmente. Massa intanto ha passato Rosberg e Fisichella, ora e' 15mo. Webber e' il primo pilota a fermarsi per la sosta ai box, al 18mo giro. Ricomincia a piovere, proprio quando rientra ai box Kovalainen. Il finlandese monta ancora gomme da bagnato standard e rientra in pista in sesta posizione. Raikkonen e' ormai a ridosso di Hamilton mentre Alonso rientra al 20mo giro e tiene gli stessi pneumatici. Al 21mo giro rientrano insieme Hamilton e Raikkonen. Anche il pilota della Ferrari sceglie di non cambiare gomme e l'inglese, nonostante il montaggio del nuovo set, resta davanti. Poco dopo rientra anche Massa. Al 23mo giro e' il turno di Heidfeld che monta gomme da bagnato standard. La pioggia aumenta ancora di intensita'. Kubica rientra al 24mo giro mentre Nakajima va in testacoda, ma prosegue. Hamilton ha portato intanto a 9"8 il vantaggio su Raikkonen che nell'ultimo giro ha perso ben 5 secondi. Piu' staccato Kovalainen, a 19"9 dal suo compagno di squadra. In difficolta' anche Alonso che viene passato sia da Glock in sesta posizione che da Piquet. Il campione del mondo sceglie quindi di fermarsi di nuovo per un rabbocco ma sceglie di non sostituire le gomme mentre Kovalainen e' ormai alle spalle di Raikkonen che paga anch'egli la scelta di non montare gomme nuove. Kovalainen passa Raikkonen ma viene superato a sua volta da Heidfeld che e' ora secondo con un ritardo di 29 secondi da Hamilton. Fisichella va in testacoda proprio mentre Hamilton si accinge a doppiarlo, gara finita per l'italiano. Le Ferrari al momento sono le vetture piu' lente in pista con Raikkonen che deve guardarsi da Piquet e Kubica e Massa in 14ma posizione. Al 30mo giro Kubica riesce a superare Piquet e infila rapidamente anche Raikkonen, ora e' terzo. Il ferrarista rientra ai box per sostituire le gomme e fare un rapido rabbocco di carburante: torna in pista in 11ma posizione. Poco dopo rientra anche Massa. Hamilton ha ora 23"8 di vantaggio su Heidfeld, 42"2 su Kovalainen, 49"2 su Kubica. Piquet e' quinto davanti a Barrichello, Glock, Trulli, Alonso e Button.  Al 34mo giro Kubica supera Kovalainen alla Stowe per la terza posizione senza problemi. Il finlandese rientra ai box per la sua seconda sosta al 35mo giro. Pioggia sempre piu' intensa, tutti i piloti in difficolta' sotto il diluvio: escursioni fuoripista per Kubica e Glock. Barrichello rientra ai box al 36mo giro, cosi' come Button: entrambi montano heavy-rain con un certo caos al box Honda. Testacoda per Piquet alla Abbey, il brasiliano e' costretto al ritiro. Escursioni fuori pista anche per Hamilton, Kubica, Massa e Raikkonen.  Al 39mo giro Hamilton rientra per la sua sosta e monta ancora gomme intermedie, cosi' come Heidfeld e Kubica il cui pitstop e' rallentato da un problema alla posteriore sinistra. Altro testacoda per Raikkonen, questa volta prima del rettilineo principale, il finlandese riprende, cosi' come Webber. Hamilton e' ancora primo davanti ad Heidfeld, Kubica, Trulli, Alonso, Kovalainen, Barrichello, Raikkonen, Glock e Button. Le Honda, con le gomme da bagnato estremo, sono al momento le vetture piu' veloci in pista. Barrichello supera Kovalainen e passa agilmente anche Alonso al 40mo giro. Brutto testacoda per Kubica che si insabbia ed e' costretto al ritiro. Rosberg intanto gira con l'ala anteriore danneggiata e rientra ai box. Spunta il sole mentre Button esce di pista e si ritira. Testacoda anche per Glock che si trovava in ottava posizione. Barrichello e' ancora il piu' veloce in pista ed e' ora terzo dopo aver passato Trulli. Il brasiliano ha ora Heidfeld nel mirino e il sorpasso avviene al 42mo giro. In difficolta' anche Trulli che gira in 1.51" contro l'1.40" di Barrichello. Hamilton ha ora 44 secondi di vantaggio sul brasiliano ma perde circa 4 secondi al giro. Alonso e' quinto davanti a Kovalainen, Raikkonen, Glock, Nakajima, Webber, Rosberg, Bourdais e Massa. Glock rientra al 45mo giro e monta gomme intermedie. Raikkonen e' in recupero su Kovalainen, staccato di 3"7. Alonso viene passato da Kovalainen. Barrichello rientra al 46mo giro, monta le intermedie oltre ad un rabbocco di carburante. Heidfeld torna in seconda posizione mentre Massa finisce ancora in testacoda, cosi' come Webber. Sosta per Trulli che torna in pista in ottava posizione. Al 49mo giro testacoda anche per Kovalainen che vede sfilare Alonso e Raikkonen. Ennesima uscita di pista per Massa mentre Hamilton si appresta a doppiare il suo compagno di squadra oltre che Raikkonen e Alonso. Massa rientra ancora ai box al 52mo giro, torna in pista in 13ma e ultima posizione. Raikkonen attacca Alonso ma lo spagnolo si difende. Il finlandese ci riprova e ci riesce al giro successivo con lo spagnolo che deve ora guardarsi dal ritorno di Kovalainen. Tra i due e' duello ravvicinato mentre alle loro spalle si avvicinano Nakajima e Trulli. Al 58mo giro Kovalainen supera Alonso, ora e' quinto. Hamilton ottiene quindi la vittoria nella sua gara di casa davanti a Heidfeld e Barrichello. Raikkonen a punti con la Ferrari davanti a Kovalainen e Alonso. Mondiale piloti apertissimo con Hamilton, Raikkonen e Massa alla pari con 48 punti, due di vantaggio su Kubica.
     

     Ordine d'arrivo

    Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes) Inghilterra

    Nick Heidfeld (BMW- Sauber) Germania

    Rubens Barrichello (Honda) Brasile

    Kimi Räikkönen (Ferrari) Finlandia

    Heikki Kovalainen (McLaren-Mercedes) Finlandia

    Fernando Alonso (Renault) Spagna

    Jarno Trulli (Toyota) Italia

    Kazuki Nakajima (Williams-Toyota)   Giappone

     

     

    Gran Premio di Germania

    Hockenheim - 20 luglio 2008

     

    Al via sono scattati molto bene Kovalainen e Kubica che si sono portati in terza e quarta posizione con manovre molto efficaci sui loro avversari. Il finlandese della McLaren ha iniziato a mettere subito sotto pressione Massa. Trulli era quinto davanti a Alonso, Raikkonen e Vettel. Al terzo giro Raikkonen ha superato all’interno Alonso in frenata, mentre lo spagnolo stava a sua volta cercando di passare Trulli, ma ha commesso un errore che ha pagato immediatamente. Davanti Hamilton aveva già quasi quattro secondi su Massa. Il britannico ha portato a 4”6 il suo vantaggio sul ferrarista dopo sei tornate, anche se Felipe ha cercato di contenere il più possibile la fuga di Lewis. All’ottavo giro Coulthard ha iniziato una lotta senza esclusione di colpi con Button. Il britannico della Honda si è difeso col coltello tra i denti e ha resistito. Coulthard era a sua volta sotto la pressione di Rosberg, il quale tentava a sua volta di attaccare i due piloti che lo precedevano. Hamilton aveva in quel momento sei secondi e mezzo di margine su Massa. Alla fine Button a dovuto cedere sotto la pressione di Coulthard e l’inglese della Honda si è trovato sotto la minaccia di Rosberg. Al 17° giro Nakajima ha effettuato un testa-coda alla curva 2, ma il giapponese è riuscito a ripartire senza problemi. Nello stesso giro Hamilton ha rifornito per primo ed è ripartito con gomme dure, treno nuovo, con le quali si era lanciato. Lewis si è ritrovato nella scia di Trulli e la battaglia è stata molto aspra. In seguito si sono fermati anche gli altri leader, ma dopo 25 giri Glock si è ritrovato al terzo rango, anche se il tedesco non aveva effettuato alcun pit-stop. Kovalainen era quarto davanti alle BMW di Heidfeld e Kubica, Raikkonen e Trulli. Heidfeld si fermato al passaggio seguente montando gomme tenere. Il tedesco è tornato in pista davanti a Barrichello che ha subito cercato di passarlo senza riuscirci. Glock ha rifornito al 29° giro, il tedesco si è ritrovato davanti a Vettel e Alonso. La manovra sulla Toyota ha avuto un esito positivo, mentre Alonso non è riuscito a fare lo stesso. L’ultimo a non aver effettuato una sosta è stato Nelson Piquet che prima rifermarsi la prima volta occupava la dodicesima posizione. A 31 giri dalla fine Glock ha perso il controllo della sua Toyota all’ingresso del rettilineo. La sua monoposto ha picchiato con estrema violenza col posteriore contro il muretto dei box. Timo ha messo le ruote troppo all’esterno sull’erba e con tutta probabilità la sospensione posteriore sinistra ha ceduto improvvisamente. La direzione gara ha fatto subito intervenire la vettura di sicurezza. Glock è uscito dalla vettura aiutato dallo staff medico, arrivato in pochissimo tempo sul luogo dell’incidente, ma il tedesco sembrava accusare forti dolori alla schiena. Praticamente quasi tutti i piloti hanno sfruttato questa pausa per rifornire. Nei box il traffico è stato molto intenso. Uscendo dai box il posteriore della Red Bull di webber perdeva una fumata bianca molto sospetta… Vettel ha rischiato di entrare in collisione con Alonso uscendo dalla corsia box. Il tedesco della Toro Rosso ha costretto lo spagnolo ad andare largo per evitare il contatto. La Red Bull è stato costretto a parcheggiare a bordo pista la sua vettura durante uno dei giri con la vettura di sicurezza. Heidfeld si è ritrovato secondo davanti a Piquet alla ripresa delle ostilità. Dietro i primi tre c’erano Massa, Kubica, Kovalainen, Trulli, Vettel ed Alonso. Kovalainen si è issato al quinto rango con una manovra molto aggressiva su Kubica. Alonso è stato a sua volta superato da Raikkonen e Rosberg nello spazio di poche curve, lo spagnolo ha vissuto un momento difficile alla ripresa della gara. Raikkonen ha proseguito nella sua azione superando anche Vettel, il finlandese si è poi lasciato alle spalle anche Trulli ! A 18 giri dal termine, Barrichello e Coulthard sono entrati in contatto e sono finiti entrambi fuori pista. La Honda ha subito danni all’alettone anteriore come anche Coulthard, Rubens è stato costretto al ritiro ai box, mentre Piquet ne ha approfittato per aumentare il ritmo ed accumulare un certo vantaggio sui suoi avversari, il brasiliano era secondo dietro Heidfeld, il quale si è fermato a sua volta lasciando Piquet al comando della corsa  Massa è stato superato a nove giri dalla fine da Hamilton, il britannico si è poi lanciato all’inseguimento di Piquet con un ritmo molto superiore a quello del brasiliano. Al giro seguente Lewis si è lasciato alle spalle anche la Renault ! Massa, terzo, era sotto la pressione di Heidfeld. A cinque giri dalla fine Trulli ha commesso un errore e Vettel ne ha approfittato per strappargli l’ottava piazza. Hamilton è andato a vincere diventando nello stesso tempo l’unico leader del mondiale con 58 punti. Fantastico secondo posto di Piquet che svolta definitivamente pagina dopo un inizio di stagione decisamente difficile. Completa il podio Massa davanti a Heidfeld e Kovalainen. Gli ultimi punti sono andati a Raikkonen, Kubica e Vettel.

     

     Ordine d'arrivo

    Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes) Inghilterra

    Nelson Piquet Jr (Renault) Brasile

    Felipe Massa (Ferrari) Brasile

    Nick Heidfeld (BMW- Sauber) Germania

    Heikki Kovalainen (McLaren-Mercedes) Finlandia

    Kimi Räikkönen (Ferrari) Finlandia

    Robert Kubica (BMW- Sauber) Polonia

    Sebastian Vettel (Toro Rosso)   Germania

     

     

    Gran Premio d'Ungheria

    Hungaroring - 3 agosto 2008

     

    I piloti hanno disputato la gara di Budapest in una vera e propria fornace. Le temperature raggiungevano infatti oltre i 40°C sull’asfalto e nell’abitacolo si è parlato di circa 60°C! In queste condizioni, la maggior parte ha scelto di partire con la mescola dura della Bridgestone, certamente più resistente in un clima del genere.
    Al via Felipe Massa è stato protagonista di un avvio incredibile, il brasiliano è scattato come un fulmine riuscendo a superare le due McLaren in approccio alla prima curva. Glock ha passato Kubica, anch’egli alla prima frenata, grazie ad un ottimo avvio.
    Massa e Hamilton hanno creato subito un certo gap su Kovalainen, il britannico ha segnato una serie di giri veloci per cercare di rispondere all’attacco della Ferrari. La top 8 al terzo passaggio era Massa, Hamilton, Kovalainen, Glock, Kubica, Alonso, Raikkonen e Webber. Dietro l’australiano della Red Bull c’era Jarno Trulli che si era issato al nono rango dopo un bel sorpasso all’interno sulla Renault di Piquet. Il brasiliano era inseguito da Coulthard che è riuscito ad impostare fin dalle prime battute un buon ritmo.
    Massa ha da parte sua reagito ai giri veloci di Hamilton segnandone anch’egli incrementando in questo modo il suo vantaggio sul pilota McLaren giro dopo giro, quasi tre secondi dopo 11 giri. Raikkonen invece, è apparso più in difficoltà. Il finlandese era ancora dietro la Renault di Alonso in quel momento, mentre Trulli ha iniziato minacciare l’ottavo posto di Webber girando tre decimi al giro più veloce dell’australiano.
    Massa ha rifornito prima di Hamilton ed è riuscito a rimanere davanti a Lewis dopo la prima sosta. Al 20° giro si è fermato anche Glock che ha imbarcato molta benzina. Al 23° giro è stato registrato il ritiro di Sebastian Vettel che è rientrato definitivamente ai box con la sua Toro Rosso, weekend sfortunato per il giovane tedesco. Piquet si è ritrovato per alcuni minuti al terzo posto davanti a Kovalainen dopo la prima ondata di pit-stop. Nelson si è fermato a sua volta al 25° passaggio, è rientrato in pista dietro Raikkonen ed Alonso. Le due Renault hanno superato la Toyota di Trulli al termine di questo rifornimento.
    La top 8 al 28° giro era Massa, Hamilton, Kovalainen, Glock, Coulthard, Alonso, Raikkonen e Piquet. Coulthard era l’unico a non essersi ancora fermato. Lo scozzese ha rifornito al passaggio seguente ed è rientrato in pista in tredicesima posizione davanti a Barrichello, Trulli ha così recuperato l’ottavo rango dietro Alonso, Raikkonen e Piquet, mentre Kubica era nono dopo il primo walzer di soste. Massa aveva quasi quattro secondi di margine su Hamilton. Bourdais ha vissuto un momento difficile ai box in quanto c’è stato un piccolo principio d’incendio sulla sua monoposto ed uno dei meccanici è stato costretto ad azionare l’estintore spargendo la Toro Rosso di schiuma bianca. Problema analogo anche sulla Honda di Barrichello. Forse in entrambi i casi l’intensa calura che regnava sulla pista ungherese ha fatto salire un po’ troppo la temperatura del carburante nei contenitori ai box.
     A 30 giri dalla fine Hamilton ha avuto un problema alla gomma anteriore sinistra, probabilmente una foratura. Il britannico ha dovuto rientrare ai box al rallentatore per sostituire il pneumatico danneggiato. Lewis è tornato in pista al nono posto. In seguito a questo incidente Glock si è ritrovato al terzo posto con la sua Toyota. Timo si è fermato a 23 giri dal termine, mentre Kovalainen ha rifornito a quello seguente. Raikkonen ha effettuato il secondo pit-stop a 19 tornate dall’arrivo ed è rientrato in pista davanti ad Alonso, recuperando una posizione ai danni dello spagnolo, questo malgrado una sbandata in frenatala giro precedente. A dieci giri dalla fine la top 8 era : Massa, Kovalainen, Glock, Raikkonen, Alonso, Hamilton, Piquet e Trulli. Raikkonen in quel momento ha cercato di spingere al massimo nel suo ultimo stint con gomme tenere per cercare di strappare il podio a Glock. Gli ultimi giri sono stati difficili per tutti in quanto la maggior parte dei piloti si è ritrovata con la mescola morbida che ha maggiormente sofferto la calura ungherese. A tre giri dalla fine il motore della Ferrari di Massa ha ceduto sul rettilineo dei box, offrendo così il primo successo in F1 a Heikki Kovalainen. Il brasiliano della Ferrari aveva fino a quel momento disputato una corsa esemplare. Sul secondo gradino del podio è salito Timo Glock, una prima anche per il pilota tedesco ! Terza piazza finale per Raikkonen che nel finale ha mollato, forse per evitare un problema analogo a quello di Massa. Alonso è giunto quarto davanti a Hamilton, Piquet, Trulli e Kubica che riesce in extremis a recuperare un punticino.
    Hamilton conserva così il primo posto nel mondiale con 62 punti davanti a Raikkonen (57), Massa (54).

     

     Ordine d'arrivo

    Heikki Kovalainen (McLaren-Mercedes) Finlandia

    Timo Glock (Toyota) Germania

    Kimi Räikkönen (Ferrari) Finlandia

    Fernando Alonso (Renault) Spagna

    Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes) Inghilterra

    Nelson Piquet Jr (Renault) Brasile

    Jarno Trulli (Toyota) Italia

    Robert Kubica (BMW- Sauber) Polonia

     

     

    Gran Premio d'Europa

    Valencia - 24 agosto 2008

     

    Felipe Massa ha vinto il Gran Premio d’Europa, la dodicesima prova del Mondiale 2008 di Formula 1, dominando la corsa che si disputava per la prima volta sul tracciato cittadino di Valencia. Scattando dalla pole, ottenuta ieri, grazie ad un ottimo ritmo di gara, con la ciliegina del giro più veloce,  il paulista ha ottenuto dieci punti fondamentali in ottica campionato, portandosi a sole sei lunghezze dal leader della classifica Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes), oggi secondo al traguardo. Un’altra dimostrazione di forza, che riscatta la delusione per l’ultima corsa, quel Gran  Premio d’Ungheria dove Massa venne tradito dal motore a soli tre giri dalla conclusione, quando per tutti era già il vincitore della gara. L’ultimo gradino del podio se l’è aggiudicato il polacco della Bmw-Sauber Robert Kubica, mentre Heikki Kovalainen ha conquistato punti importanti per la Mercedes, per il campionato costruttori, con un buon quarto posto. La Ferrari, però, non può essere completamente soddisfatta del weekend iberico. Kimi Raikkonen, infatti, non ha concluso la corsa, a causa dell’ennesima rottura del propulsore. Il distacco di 13 punti nei confronti dell’inglese della Mercedes, a sole sei gare dalla conclusione del campionato, appare pesante e potrebbe compromettere le chance del campione finlandese di difendere il titolo iridato, conquistato lo scorso anno. L’altro grande deluso è indubbiamente lo spagnolo della Renault, Fernando Alonso. Il suo weekend, che partiva in salita a causa di una disastrosa qualifica, è finito peggio. L’asturiano è stato travolto alla via dalla foga del giapponese Kazuki Nakajima (Williams), che gli è piombato addosso distruggendogli l’ala posteriore. Ai box ogni tentativo di tornare in corsa si è rivelato vano e l’iberico è stato costretto al secondo ritiro stagionale, nei due appuntamenti davanti al suo pubblico. Infatti, non era riuscito a vedere la bandiera a scacchi nemmeno a Barcellona.  Invece, Jarno Trulli (Toyota) 5°, Sebastien Vettel (Toro Rosso) 6°, Timo Glock 7° (Toyota) e Nico Rosberg (Williams) 8°, gioiscono per i punti conquistati. La cronaca della corsa vede Massa scattare benissimo dalla pole ed Hamilton che chiude la porta all’arrembante Kubica. Il brasiliano, poi, comincia a guadagnare sull'inglese ed anche dopo il primo pit-stop conserva la leadership senza troppe difficolta'. Raikkonen, invece, viene scavalcato al via da Kovalainen e rimane imbottigliato dietro al suo connazionale ed a Robert Kubica. Nella fase centrale del Gp, Massa incrementa ulteriomente il vantaggio su Hamilton. L’unico rischio per il pilota della Ferrari  arriva dalla seconda sosta ai box . Il paulista, infatti, riparte in fretta e rischia una collisione in pit-lane con la Force India del tedesco Adrian Sutil: i commissari aprono un'inchiesta.  Sempre ai box, nel corso del 43° passaggio, si consuma la sfida tutta finlandese tra Raikkonen e Kovalainen, in lotta per il terzo posto: puntuale arriva un altro colpo di scena. Il finlandese, infatti, si muove in anticipo colpendo il meccanico addetto al rifornimento: il membro dello staff viene trasportato al centro medico. Fortunatamente le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni. Il peggio, per il campione del mondo, però, arriva poco dopo. Il motore della F2008, infatti, esplode e per la Ferrari numero 1 cala il sipario con 15 giri d'anticipo.  L'altra monoposto del Cavallino, invece, completa la missione senza intoppi. Alla fine, arriva l'ultima fumata bianca: i commissari chiudono l'inchiesta congedando Massa con una tirata d'orecchie ed una multa di 10000 dollari.   Il quarto successo stagionale ed il nono della carriera per il pilota di San Paolo diventano ufficiali. La lotta per conquistare questo Mondiale, aperto ed appassionante, sembra essere riservata proprio al vincitore di Valencia e al leader del Mondiale, Lewis Hamilton. Presto si tornerà in pista: appuntamento tra 2 settimane in Belgio, a Spa-Francorchamps.

     

     Ordine d'arrivo

    Felipe Massa (Ferrari) Brasile

    Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes) Inghilterra

    Robert Kubica (BMW- Sauber) Polonia

    Heikki Kovalainen (McLaren-Mercedes) Finlandia

    Jarno Trulli (Toyota) Italia

    Sebastian Vettel (Toro Rosso)   Germania

    Timo Glock (Toyota) Germania

    Nico Rosberg (Williams Toyota) Germania

     

     

    Gran Premio del Belgio

    Spa-Francorchamps - 7 settembre 2008

    Tempo incerto, ed alcune curve bagnate. Ma tutti partono con gomme da asciutto. E tutti con le morbide, tranne Piquetinho.
    Allo start, Hamilton conserva la prima posizione, con Massa che tiene il secondo posto, e Kimi Räikkönen che, nonostante un’escursione, sorpassa Kovalainen e poi anche Massa in fondo al rettilineo del Kemmel. Trulli, da 11°, arriva al quarto posto alla Source, ma viene tamponato da Bourdais. Kovalainen finisce in tredicesima posizione. Trulli fa un testacoda alla “Bus Stop”. Räikkönen passa anche Hamilton il giro successivo, approfittando di un testacoda di Hamilton, e sempre in fondo al rettilineo. Räikkönen comincia a fare il vuoto, con Massa a due secondi da Hamilton. Intanto, da tredicesimo che era, Kovalainen ritorna nei punti, sorpassando Piquetinho alla Blanchimont. Hamilton però fa il giro più veloce per due tornate di seguito, e si porta a mezzo secondo da Räikkönen. Ma Kimi risponde nei 2 passaggi successivi. Vettel compie un bel sorpasso alla Bus Stop ai danni di Nelsinho Piquet e si porta al decimo posto. Kovalainen passa Kubica a metà del Kemmel. Il ritmo di Räikkönen e Hamilton è forsennato: dopo 10 giri, i due, separati sempre da meno di un secondo, hanno un distacco dal terzo, Massa, di più di 5 secondi. Kovalainen, cercando di passare Webber, lo aggancia alla Bus stop. All’undicesimo giro Hamilton inaugura la sagra dei pit stop, continuando con le morbide. Rientra dietro a Kovalainen, ma lo passa, avvertito dai box che il suo compagno di scuderia dovrà scontare un drive through. Räikkönen rientra al dodicesimo giro ed imbarca circa lo stesso quantitativo di benzina di Hamilton. Massa è ora in testa. Solo un giro, e rientra anche lui, come Alonso, ai box. Al tredicesimo giro Piquetinho fa il botto dopo il Pouhon, e si ritira. Vittima delle viscide righe bianche. In questo giro Räikkönen incrementa a circa 5 secondi il vantaggio su Hamilton, approfittando di due giri dell’inglese dietro Bourdais e Kubica.
    I due vanno ai box nello stesso passaggio, e Bourdais riprende davanti al polacco della BMW-Sauber. Dopo il drive through, Kovalainen si trova in 14° posizione. Bel sorpasso di Heidfeld su Glock al diciassettesimo giro. Barrichello si ritira al ventesimo giro. Si è rotta la sua sesta marcia. A metà gara Räikkönen è davanti ad Hamilton di 5 secondi e mezzo, e circa 11 su Massa. Alonso segue a 30 secondi. Räikkönen rientra a 20 giri dalla fine, nello stesso passaggio effettua la sua sosta pure Hamilton. Ripartono nel medesimo ordine d’ingresso. Hamilton però, lentamente, comincia ad erodere il vantaggio di Räikkönen, approfittando anche dei doppiaggi che deve effettuare il finlandese. E si prevede pioggia per gli ultimi giri. Massa rientra per la sua seconda sosta, dopo aver comandato il gruppo, a 17 giri dalla fine. Ed Hamilton si avvicina: circa mezzo secondo per giro. Räikkönen ha forse problemi a mettere in temperatura le gomme? Ma i tempi si cristallizzano: un giro Räikkönen perde un decimo, un giro dopo lo guadagna. Massa è un po’ più aggressivo con le gomme, e si avvicina ad Hamilton. Räikkönen, risolti i problemi con le gomme, guadagna 6 decimi su Hamilton a 10 giri dal termine. E Massa gli si porta a 3 secondi. Il brasiliano continua a spingere. Grazie a Nakajima, Hamilton guadagna mezzo secondo, a 7 tornate dalla fine. Qualche goccia di pioggerellina a 6 giri dalla fine, in particolare tra il curvone Pouhon e la Fagne. In Belgio, col circuito di 7.004 metri, possono esserci tratti bagnati e tratti asciutti nel corso dello stesso giro. La temperatura si abbassa, e Räikkönen ricomincia a perdere decimi. A cinque giri dalla fine l’inglese è a meno di nove decimi dal campione del mondo. La pioggia si intensifica, e mancano solo tre giri e mezzo. Ma Räikkönen si riprende i cinque decimi, e riporta il gap a 2 secondi a tre giri dalla fine.
    Räikkönen deve sventare un tentativo di attacco alla Bus stop, ma non può nulla contro un successivo attacco alla successiva La Source. Ma piove con insistenza, e da lì in poi si scatena la bagarre. Hamilton non fa errori, ma Räikkönen viene tradito da un’escursione a Blanchimont e finisce la sua gara, e le sue speranze di mondiale, contro un muro. Massa, invece, guida “sulle uova”. Sfuma il podio anche per Bourdais: Heidfeld e Alonso hanno messole intermedie, ed il tedesco artiglia all’ultimo giro il podio. Kovalainen si ferma all’ultimo giro. Sotto la bandiera a scacchi i primi otto sono: Hamilton, davanti a Massa, terzo Heidfeld, seguiti da Alonso, Vettel, Kubica, Bourdais e Glock. Nel dopogara però, i giudici analizzano l’episodio relativo all’attacco di Hamilton ai danni di Kimi Räikkönen alla Bus Stop a poco più di due giri dalla fine. L’anglocaraibico viene accusato di aver restituito la posizione dopo il taglio della gincane ma, nel contempo, di essersi rimesso in scia per sorpassarlo alla curva seguente. Oltre a uno spostamento a zig-zag subito dopo quando il finnico aveva tentato di riprendersi la posizione. Questo costa al pilota McLaren una penalità di 25″ per condotta irregolare.
    La direzione ha anche tolto il punticino dell’ottavo posto a Glock, reo di aver sorpassato Webber in regime di bandiere gialle, all’ultimo giro, dopo l’incidente di Räikkönen.
    Il verdetto di Spa a motori spenti pertanto cambia.

     Ordine d'arrivo

    Felipe Massa (Ferrari) Brasile

    Nick Heidfeld (BMW- Sauber) Germania

    Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes) Inghilterra

    Fernando Alonso (Renault) Spagna

    Sebastian Vettel (Toro Rosso)   Germania

    Robert Kubica (BMW- Sauber) Polonia

    Sebastien Bourdais (Toro Rosso-Ferrari) Francia

    Mark Webber (Red Bull) Australia

     

     

    Gran Premio d' Italia

    Monza - 14 settembre 2008

    I piloti hanno effettuato il primo giro, non quello di ricognizione, dietro la vettura di sicurezza. C’è stato subito un colpo di scena, Sebastian Bourdais non è riuscito a partire perché la sua Toro Rosso ha incontrato un problema a livello del motore. Il francese è stato spostato all’uscita dei box per cercare di ripartire, la vettura ha faticato ad accendersi e dopo diversi tentativi è riuscito a lanciarsi. Al secondo giro la gara è stata lanciata. Vettel è rimasto primo davanti a Kovalainen, Webber, Rosberg, Massa, Trulli, Glock ed Alonso. Le vetture alzavano molta acqua e la visibilità era quasi nulla. Colui che ha sfruttato più a suo vantaggio la situazione è Vettel che è stato subito il più rapido in pista e ha iniziato immediatamente a fare il vuoto dietro di sé. Al sesto passaggio Glock ha effettuato un testa-coda alla prima chicane ma per fortuna non ha colpito nessuno e ha potuto proseguire la sua corsa. Raikkonen è stato protagonista di un duello molto acceso con Fisichella nel corso dei primi giri, il finlandese ha avuto ragione del romano, ma dopo una lunga serie di tentativi. L’italiano è stato superato anche da Hamilton, il quale poco dopo ha avuto ragione anche di Raikkonen. Dopo undici giri Vettel aveva oltre sei secondi di margine su Kovalainen ed in quel momento la traiettoria principale ha iniziato ad asciugarsi sempre di più. Webber era terzo a undici secondi da Vettel. Dietro l’australiano c’erano Rosberg, Massa, Trulli, Alonso e Kubica. La battaglia era intensa anche tra Massa e Rosberg. Il ferrarista alla fine ha passato il tedesco della Williams, ma non è stato facile ! Fisichella è entrato in contatto col posteriore della Red Bull di Coulthard, la Force India ha subito un danno all’alettone anteriore e Giancarlo ha finito la sua corsa contro le barriere, ma per fortuna ad andatura ridotta. Hamilton ha continuato a progredire forte nella gerarchia, il britannico al 15° passaggio ha iniziato minacciare Kubica per l’ottava piazza dopo aver costretto Glock a mettere due ruote sull’erba superando il tedesco della Toyota. Lewis è riuscito a lasciarsi alle spalle anche il polacco della BMW. Vettel aveva portato ad undici secondi il suo vantaggio su Kovalainen. Il tedesco è rientrato ai box al 18° giro e ha rimontato le gomme da bagnato. Sebastian è tornato in pista al quarto rango dietro Massa. Il walzer delle soste è proseguito e al 23° giro Vettel aveva recuperato la testa della gara davanti a Hamilton che però non si era ancora fermato. Lewis ha rifornito a 27 giri dalla fine ed è ritornato in azione attorno alla decima posizione. Vettel si è ritrovato al comando con dodici secondi circa di margine su Kovalainen. A venti giri dalla fine Massa ha effettuato il secondo rifornimento, assieme al brasiliano si sono fermati anche Rosberg e Glock. Massa ha montato le gomme intermedie, Felipe è stato imitato da altri piloti tra i quali Kovalainen e Webber. Vettel si è fermato a 17 giri dall’arrivo per montare anch’egli dei pneumatici intermedi. Kubica era terzo davanti a Alonso, Heidfeld, Massa, Hamilton e Webber che completava la top 8 dopo aver effettuato un testa-coda senza conseguenze. Alonso era sottoposto ad una grande pressione da parte di Heidfeld e Massa che lo seguivano come un’ombra. Dietro questo trio è sbucato come un missile Hamilton che ha indotto Massa ad attaccare a fondo Heidfeld; il brasiliano ha rischiato più volte il contatto col tedesco della BMW. Negli ultimi giri Hamilton è apparso in difficoltà a livello delle gomme e si è ritrovato a lottare con un Webber scatenato. In fondo al rettilineo l’australiano ha provato all’esterno a passare il britannico ma i due si sono toccati. Webber è finito dritto ma è riuscito a tornare in pista dietro la McLaren. Nakajima e Coulthard si sono toccati dopo che il giapponese ha tentato un sorpasso sullo scozzese all’esterno della Parabolica. Coulthard è stato costretto a rientrare ai box ma l’incidente ha lasciato alcuni detriti di carbonio all’ingresso della Parabolica, Massa ne ha colpito uno in pieno ma per fortuna la sua Ferrari non ha subito alcun danno. Vettel è stato autore di una corsa esemplare senza errori che alla fine gli ha offerto la prima vittoria in carriera, la prima della Toro Rosso in F1. Kovalainen sale sul secondo gradino del podio, mentre la terza piazza è stata conquistata da Kubica. Alonso è giunto quarto davanti a Heidfeld, Massa, Hamilton e Webber che completa la top 8.

     Ordine d'arrivo

    Sebastian Vettel (Toro Rosso)   Germania

    Heikki Kovalainen (McLaren-Mercedes) Finlandia

    Robert Kubica (BMW- Sauber) Polonia

    Fernando Alonso (Renault) Spagna

    Nick Heidfeld (BMW- Sauber) Germania

    Felipe Massa (Ferrari) Brasile

    Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes) Inghilterra

    Mark Webber (Red Bull) Australia

     

     

    Gran Premio di Singapore

    Singapore - 28 settembre 2008

    Grande vittoria di Fernando Alonso al Gran Premio di Singapore, prima gara in notturna nella storia della Formula 1. Lo spagnolo e' stato autore di una grande rimonta e ha sfruttato al massimo la sua strategia e la safety car, entrata in pista per un incidente di Piquet Jr. Secondo posto per Nico Rosberg (Williams) che precede Lewis Hamilton (McLaren Mercedes). Disastro Ferrari con Massa che e' partito in anticipo in occasione del pit-stop per un errata segnalazione del team travolgendo un meccanico e strappando via il tubo del rifornimento. Il brasiliano ha chiuso in 13ma posizione ed ora il suo ritardo da Hamilton e' di 7 punti. Male anche Raikkonen che penalizzato in occasione della safety car dal problema occorso a Massa e' poi finito a muro a quattro giri dal termine. Quarto posto per Glock (Toyota) che precede Vettel (Toro Rosso), Heidfeld (BMW Sauber), Coulthard (Red Bull) e Nakajima (Williams).
    Cronaca
    La maggior parte dei piloti ha scelto di partire con gomme dure. Rosberg e Alonso montano invece gomme morbide. Al via Massa mantiene il comando mentre Hamilton va a chiudere Raikkonen. Lotta tra Kovalainen e Kubica, che si toccano, il polacco ha la meglio mentre il finlandese perde altre due posizioni a vantaggio di Vettel, quinto e Glock, sesto. Rosberg e' ottavo davanti ad Heidfeld e Nakajima mentre Alonso e' già 12mo. Massa e Hamilton dettano il ritmo mentre Raikkonen perde circa 1"5 al giro. Al terzo giro duello tra Trulli e Rosberg, il tedesco passa l'italiano alla prima curva ma arriva lungo e il pilota della Toyota si riprende la posizione. Nakajima intanto arriva a ruote fumanti per cercare di resistere alla pressione di Alonso. Massa continua ad incrementare il vantaggio su Hamilton: 2"6 al quinto giro, più staccato Raikkonen, a 8 secondi dal suo compagno di squadra. Al sesto giro Rosberg supera Trulli in staccata, a ruote fumanti, e guadagna la nona posizione. L'italiano e' poi costretto a cedere il passo anche a Nakajima e Alonso. Massa colpisce un detrito in pista che va ad incastrarsi sotto la vettura. Al nono giro Raikkonen fa segnare il giro più veloce e si porta a 4"3 da Hamilton. Al 12mo giro Alonso rientra per la sua prima sosta mentre Raikkonen e' ora a 2"6 dall'inglese. Al 14mo giro brutto incidente per Nelson Piquet Jr che va in testacoda e poi a muro con il posteriore della vettura, safety car in pista mentre il brasiliano esce dalla vettura. Webber, Coulthard e Barrichello entrano ai box per rifornire, così come Rosberg. Poco dopo il brasiliano della Honda resta fermo in pista. La safety car intanto lascia sfilare Alonso e gli altri piloti usciti dai box per ristabilire il corretto ordine di gara. Al 16mo giro sosta anche per Kubica che monta ancora gomme dure. La pit-lane viene dichiarata aperta al 16mo giro, entrano insieme Massa, Hamilton, Raikkonen e tutti gli altri. Il brasiliano riparte in anticipo a causa di un'indicazione errata del semaforo del box Ferrari, travolge un meccanico e strappa via anche il tubo del rifornimento. Nella ripartenza il brasiliano rischia anche il contatto con Sutil. Massa si ferma in uscita della corsia box, i meccanici accorrono per estrarre il tubo e alla fine riparte ultimo, in 18ma posizione. La gara riparte al 20mo giro, in testa alla gara c'e' ora Rosberg, davanti a Trulli, Fisichella, Kubica, Alonso, Webber, Coulthard, Hamilton, Vettel, Glock, Heidfeld, Nakajima, Button, Kovalainen, Sutil, Raikkonen, Bourdais e Massa.  I commissari comunicano che Massa e' sotto inchiesta mentre Fisichella, terzo, tiene dietro e rallenta tutto il gruppo. Anche Rosberg e Kubica sono sotto indagine dei commissari per aver rifornito quando la pit-lane era ancora chiusa. Raikkonen passa Sutil, ora e' 15mo. Al 24mo giro Massa viene punito con un drive-through per l'episodio ai box mentre a Rosberg e Kubica viene invece comminato uno stop and go di 10 secondi. Trulli ha intanto passato Fisichella ed e' ora in testa davanti a Fisichella, Alonso, Rosberg, Coulthard, Hamilton, Glock, Vettel, Heidfeld, Nakajima, Button, Kovalainen, Raikkonen, Webber, Sutil, Bourdais, Massa e Kubica. Fisichella rientra ai box al 29mo giro, rifornisce per oltre 13" mentre Webber, andato largo in precedenza, si ritira. Kubica intanto supera Massa, ora e' 15mo. Il brasiliano rientra ai box al 31mo giro, monta gomme morbide. Al 32mo giro sosta anche per Trulli che rientra davanti a Nakajima in nona posizione. Massa supera Bourdais, ora e' 14mo. Al 35mo giro sosta per Kovalainen, poco dopo si ferma anche Button che lascia quindi la 10ma posizione a Raikkonen. Alonso guida ora la gara con 5"6 di vantaggio su Rosberg. Coulthard e' terzo davanti a Hamilton, Glock, Vettel, Heidfeld, Trulli, Nakajima e appunto Raikkonen. Il giapponese riesce a superare Trulli che deve ora guardarsi dal ferrarista. Il sorpasso avviene al giro successivo nello stesso punto. Alonso ha portato il vantaggio su Rosberg a 12"9 ma il tedesco rientra ai box per la sua seconda sosta e torna in pista in settima posizione. Al 40mo giro sosta anche per Alonso che riesce a rientrare in pista davanti a Coulthard e Hamilton. L'inglese approfitta della situazione e supera lo scozzese. Entrambi rientrano però ai box per la seconda sosta. Problema al bocchettone anche per Coulthard che però viene fermato in tempo dai suoi meccanici. Alonso ha ora 5"1 di vantaggio su Glock e 6"6 su Vettel che però rientra ai box, così come Heidfeld. Rosberg e' ora terzo davanti a Raikkonen, Hamilton, Trulli, Vettel, Heidfeld, Coulthard, Nakajima, Button e Kovalainen. Glock rientra al 45mo giro e torna in pista in quinta posizione.  Raikkonen e' a ridosso di Rosberg ma al 50mo giro il ferrarista rientra ai box per la sua seconda sosta e torna in pista in quinta posizione mentre Trulli procede lentamente, probabilmente per un problema tecnico e si ritira. Al 50mo giro Massa va in testacoda ma riparte, subito dopo Sutil va a muro nello stesso punto e si ritira, safety car di nuovo in pista. La gara riparte al 52mo giro, Alonso tiene bene il comando mentre Rosberg viene attaccato da Hamilton ma si difende bene. Al 58mo giro Raikkonen salta sui cordoli in modo irruento e va a muro, gara finita per lui. La McLaren va quindi al comando anche della classifica costruttori.
    Alonso va a vincere il Gran Premio di Singapore dopo una grande rimonta dalla 15ma posizione davanti a Rosberg e Hamilton, che quindi incrementa a 7 lunghezze il suo vantaggio su Massa nella classifica iridata piloti.

     Ordine d'arrivo

    Fernando Alonso (Renault) Spagna

    Nico Rosberg (Williams Toyota) Germania

    Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes) Inghilterra

    Timo Glock (Toyota) Germania

    Sebastian Vettel (Toro Rosso)   Germania

    Nick Heidfeld (BMW- Sauber) Germania

    David Coulthard (Red Bull) Inghilterra

    Kazuki Nakajima (Williams-Toyota)   Giappone

     

     

    Gran Premio del Giappone

    Fuji - 12 ottobre 2008

    PARTENZA. Raikkonen parte meglio di Hamilton ma il pilota inglese non ci sta a stare dietro e alla prima curva tira una staccata lunghissima che lo porta a ruote bloccatissime. Raikkonen deve allargarsi per evitarlo e trascina fuori pista anche Massa ed un tot di piloti che stanno dietro. Dal nuvolo di macchine ha la peggio Coulthard che viene toccato alla posteriore destra e finisce contro le barriera alla successiva accelerazione. Anche Nakajima si ritrova con il musetto rovinato. In testa ci finisce Kubica con Alonso alle calcagna. Quelli delle prime file si ritrovano dalla terza posizione in giù con Hamilton settimo dietro a Massa. Il pilota McLaren, però, non demorde e al tornantino attacca il brasiliano il quale si difende andando a toccarlo e facendolo girare. Il ferrarista perde due posizioni mentre Hamilton riprende la gara dall’ultima e si ferma immediatamente al box per cambiare le gomme che risultano spiattellate dopo la frenata oltre il limite della prima curva.
     02. Dopo le convulse fasi dei primi giri la classifica vede Kubica, Alonso, Kovalainen, Trulli, Raikkonen, Bourdais, Massa, Glock e Piquet.
     06. Glock è costretto al ritiro per i danni avuti dalla vettura nelle prime fasi di gara.
     08. Raikkonen supera Trulli.
     10. Dopo dieci giri le posizioni cominciano a stabilizzarsi con Kubica davanti ad Alonso, Kovalainen, Raikkonen, Trulli, Bourdais, Massa, Piquet, Vettel e Webber. Hamilton è ancora ultimo.
     17. Kovalainen parcheggia sull’erba. Si ritira per un problema al motore. La direzione corsa, intanto, infligge un drive through ad Hamilton per la manovra pericolosa della prima curva e fa altrettanto con Massa per aver avuto un comportamento scorretto nella battaglia con il rivale della McLaren.
     18. Pit stop per Kubica e Raikkonen.
     19. Pit stop per Alonso e Massa. Hamilton sconta il suo drive through e precipita ad un minuto di distanza dalla vetta.
     20. Massa sconta il suo drive through e precipita al penultimo posto davanti al solo Hamilton.
     21. Pit stop per Trulli.
     24. Pit stop per Vettel.
     26. Pit stop per Bourdais.
     28. Pit stop per Piquet.
     29. Massa in rimonta, raggiunge e supera Button.
     35. Pit stop per Webber.
     41. Pit stop per Heidfeld. Con il tedesco si chiude il numero dei piloti che hanno effettuato la loro prima sosta. La classifica dei primi vede Alonso che allunga su Kubica, Raikkonen, Trulli, Piquet, Bourdais, Vettel, Webber e Massa.
     42. Massa supera Webber. Hamilton effettua il suo secondo ed ultimo pit stop ma non è più in gara da tempo.
     44. Secondo pit stop per Alonso.
     47. Secondo pit stop per Kubica che rientra dietro ad Alonso.
     49. Secondo pit stop per Raikkonen che rientra dietro a Kubica nonostante una serie importante di giri veloci a serbatoio scarico.
     51. Secondo pit stop per Trulli e Bourdais. Il francese, rientrando in pista, ha un contatto con Felipe Massa analogo a quello tra lo stesso brasiliano ed Hamilton. Stavolta è il ferrarista a finire in testacoda ed a perdere terreno. I commissari decidono di valutare l’episodio solo a fine gara.
     53. Secondo pit stop per Piquet.
     54. Secondo pit stop per Massa che si trova di nuovo fuori dalla zona punti. E’ decimo.
     59. Massa supera Heidfeld.
     64. Massa supera Webber con una spettacolare manovra a fil di muretto dei box.
     67. Sotto alla bandiera a scacchi passa per primo Alonso seguito da Kubica e Raikkonen. A punti anche Piquet, Trulli, Bourdais Vettel e Massa. Il francese, però, viene penalizzato di 25 secondi nel dopogara per il contatto con Massa e precipita in undicesima posizione facendo entrare in zona punti Mark Webber.

     

     Ordine d'arrivo

    Fernando Alonso (Renault) Spagna

    Robert Kubica (BMW- Sauber) Polonia

    Kimi Räikkönen (Ferrari) Finlandia

    Nelson Piquet Jr (Renault) Brasile

    Jarno Trulli (Toyota) Italia

    Sebastian Vettel (Toro Rosso)   Germania

    Felipe Massa (Ferrari) Brasile

    Mark Webber (Red Bull) Australia

     

     

    Gran Premio della Cina

    Shanghai - 19 ottobre 2008

    Lewis Hamilton ha dominato la gara cinese conquistando un importantissima vittoria in ottica mondiale. Il pilota inglese ha vinto autorevolmente su felipe Massa, a lungo terzo e solo nel finale secondo dopo aver superato Raikkonen. Quarto lo spagnolo Fernando Alonso seguito da Heidfeld, Kubica, Glock e Piquet.  La gara: Dalla griglia si nota che solo le due Ferrari montano gomme a mescola morbida mentre sia Hamilton che Alonso sono con le dure. La partenza  vede tutti i big partire bene con il solo Alonso che perde la posizione in favore di ovalainen. Alonso riesce a metà giro a riprendersi la quarta posizione. Trulli uscito alla prima curva torna ai box a rifornire ed a cambiare l'alettone anteriore ma al giro dopo si ritira. Hamilton ha un ritmo indiavolato e guadagna secondi preziosi su Raikkonen e Massa. Si ipotizza poco carburante per Lewis per ottenere la pole ieri ed evitare problemi alla prima curva in partenza. Dopo 6 giri Hamilton comanda la gara su Raikkonen, Massa, Alonso, Kovalainen. Webber  il primo a rifornire mentre la Ferrari  con Massa rifornisce al quattordicesimo giro immettendo carburante per 24 giri. Riforniscono sia Hamilton  che Raikkonen al quindicesimo giro per 9 secondi. Lewis rientra terzo dietro a Kovalainen ed Heidfeld. Al diciottesimo giro rifornisce anche Kovalainen che lascia pista libera al compagno di squadra. Dopo il primo giro di pit stop al 20 giro Hamilton conduce su Raikkonen, Kubica Massa, Piquet ,Alonso. I distacchi vanno dai 6 secondi di Raikkonen agli oltre 13 che separano Massa dal battistrada dopo 22 giri. Piquet rifornisce dopo 24 giri e rientra decimo. Kubica completa il suo primo  pit al 25 giro fermandosi per 6,7 secondi. Hamilton, Raikkonen, Massa, Alonso, Kovalainen , Heidfeld, Glock, Kubica, Coulthard e Piquet. Raikkonen inizia a spingere e guadagna decimi preziosi su Hamilton che è al comando con 6 secondi di vantaggio. La guida aggressiva di Hamilton stà causando un deterioramento rapido delle gomme che lo costringono ad una guida  fatte di derapate spettacolari. Ultimo a rifornire è Glock  dopo 32 giri. Hamilton  torna ad imprimere il suo ritmi guadagnando decimi preziosi con il distacco di Raikkonen  che sale ad oltre 8 secondi. Secondo giro di pit che inizia con Kovalainen che torna ai box con la gomma anteriore destra forata. Perde tempo prezioso che favorisce Alonso che era in lotta con lui per la quarta posizione. Giustamente lo spagnolo rifornisce per conservare il vantaggio su Kovalainen. Kovalainen dopo il problema alla gomma torna in pista quindicesimo. Pit stop per Massa al 38 giro che monta gomme dure dopo i primi due stint con le morbide. Raikkonen segue subito il compagno al giro dopo e monta le morbide per terminare la gara. 19 giri a disposizione per recuperare tempo e posizioni per il mondiale. Il brasiliano inizia a girare forte con quasi un secondo di vantaggio ma recuperare 15 secondi su Hamilton  con soli 17 giri a disposizione non è semplice. Ultimi 15 giri con Hamilton che conduce autorevolmente su Raikkonen con 12 secondi di vantaggio  e con 15 su Massa. Massa recupera su Raikkonen ed un eventuale sorpasso permetterebbe al brasiliano di perdere solo 2 punti da Hamilton. A 10 giri dal termine  Hamilton conduce su Raikkonen, Massa, Alonso, Heidfeld, Kubica, Glock, Piquet, Vettel e Coulthard. Seguono Barrichello, Nakajima, Bourdais, Webber, Kovalainen. A 7 giri dal termine Massa supera Raikkonen e si porta in seconda posizione. A 6 giri il ritiro di Kovalainen che parcheggia la vettura nel box. Raikkonen gira lento nel finale ed Alonso  recupera 6 secondi in due giri. Lo spagnolo  continua tanto da avvicinarsi al finlandese con estrema facilità. Ultimo giro per Hamilton che chiude in modo trionfale un weekend perfetto sin dal venerdì. 7 punti di vantaggio da Massa che chiude secondo seguito da Raikkonen  e Alonso. Heidfeld, Kubica, Glock e Piquet  chiudono la zona punti.

     Ordine d'arrivo

    Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes) Inghilterra

    Felipe Massa (Ferrari) Brasile

    Kimi Räikkönen (Ferrari) Finlandia

    Fernando Alonso (Renault) Spagna

    Nick Heidfeld (BMW- Sauber) Germania

    Robert Kubica (BMW- Sauber) Polonia

    Timo Glock (Toyota) Germania

    Nelson Piquet Jr (Renault) Brasile

     

     

    Gran Premio del Brasile

    Interlagos - 2 novembre 2008

    Felipe Massa vince il Gp del Brasile di F1 precedendo sul traguardo Fernando Alonso e il compagno Kimi Raikkonen. Sebastien Vettel giunge quarto precedendo Lewis Hamilton che diventa campione del mondo. L’inglese è bravo quantofortunato perchè a 3 curve dal traguardo è campione Felipe Massa perchè lui occupa la sesta posizione ma all’imporvviso,
    forse complice le gomme da asciutto o un problema tecnico (pensiamo più la prima), Glock si fa superare sia da Vettel che da Hamilton. Glock, Kovalainen e Trulli completano la zona punti.
    Cronaca di Gara:
    Un diluvio compromette la partenza di almeno 10 minuti permettendo ai team di montare gomme da bagnato. Uno scroscio breve che ha smesso quasi subito complicando i piani di tutti i team. Difficile la scelta delle gomme con cui partire nella prima parte di gara visto che non ha piovuto molto. Da comunicazioni tra Alonso e il suo ingegnere pare che ci sia calma per i prossimi 40 minuti. La safety car compie un giro di pista per verificare le condizioni della pista. Si parte alle 15.10 ora locale per il giro di formazione con le gomme intermedie per tutti. Partenza regolare con Vettel e Alonso che dopo la s di senna passano Kovalainen. Coulthard si gira per un contatto con Rosberg che fa girare anche Nakajima. Entrare la safety car che si mette davanti a tutti permettendo di rimuovere la vettura. Il solo Kubica è partito da box e subito ha montato dopo un solo giro le gomme da asciutto. I piloti che sono in fondo al gruppo approfittando della safety car cambiano le gomme e passano alle asciutte. Piquet è uscito subito al primo giro. Al 4 giro rientra la safety Massa,Trulli, Raikkonen, Hamilton, Vettel, Alonso, Kovalainen, Bourdais, Glock e Webber i primi 10. Sorpasso e contro-sorpasso alla prima curva tra Alonso e Kovalainen. 1.18.859 il primo giro più veloce di Massa al comando della gara con 1.4 su Trulli che deve difendersi da Raikkonen che lo tallona da vicino. Heidfeld passa Webber e conquista la decima posizione. Glock, Sutil e Nakajima cambiano le gomme e passano alle asciutte. 8 giri percorsi ed entrano Vettel ed Alonso a cambiare le gomme. Fisichella fa il record nel settore centrale e tra poco forse anche i big entreranno a cambiare. Massa lo fa al nono giro come Kovalainen con Trulli che passa in testa. Al 10 giro i tre di testa, cioè Trulli, Raikkonen ed Hamilton entrano a cambiare. Trulli perde la posizione e viene sopravanzato da Raikkonen ma sia Vettel che Alonso sono dietro a Massa. Kimi è quarto seguito da Trulli ed Hamilton. Hamilton passa Trulli ed è sesto perché anche Fisichella gli è balzato davanti per il gioco dei pit. Dopo 15 giri Massa è virtualmente campione del mondo. Massa, Vettel, Alonso, Raikkonen, Fisichella, Hamilton, Glock, Bourdais, Trulli. Al 18 giro Hamilton passa Fisichella e passa in quinta posizione. Trulli passa Bourdais al 21 giro visto che il francese era rallentato da Fisichella. Vettel gira veloce e recupera tutto il suo svantaggio da Massa ma non riesce ancora ad attaccarlo. Massa, Vettel, Alonso, Raikkonen, Hamilton, Glock, Fisichella, Trulli, Kovalainen e Heidfeld i primi 10 dopo 22 giri. 1.14.406 giro veloce di Massa al 23 passaggio sul traguardo. 1.14.161 il nuovo rilievo di Massa da battere per tutti al 26 giro. Kovalainen passa Trulli al 27 giro ed entra in zona punti con l’ottava posizione. Il giro dopo passa anche Fisichella e diventa settimo. Vettel, molto leggero, rifornisce al 29 giro e rientra in sesta posizione. Giro record per Hamilton al 31 giro in 1.14.159 battuto da Glock il giro dopo. 1.13.755 per Massa che ristabilisce la supremazia su questa pista. Glock rifornisce al 37 giro per 14 secondi per terminare la gara. Potrebbe rubare la posizione ad Hamilton con questa tattica. Ferrari pronti per il pit di Felipe Massa al giro 38 e riparte dopo 9 secondi abbondanti. In testa ora Alonso che precede Raikkonen ed Hamilton. Sosta anche per Fisichella e Bourdais. Massa è quarto. Alonso ed Hamilton riforniscono al 41 giro con quest’ultimo che rientra in sesta posizione. Raikkonen, Massa, Vettel, Alonso, Kovalainen ed Hamilton i primi sei. Sia Kimi che Heikki devono ancora rifornire. Kovalainen lo fa al 43 giro mentre Kimi il giro dopo. La nuova classifica vede al comando Massa seguito da Vettel, Alonso, Raikkonen ed Hamilton. Dei primi,  Vettel deve rifornire ancora una volta e quindi lascerà la seconda posizione a favore di Alonso. Al 52 giro Vettel si ferma rientrando in quinta posizione dietro a Hamilton. Massa, Alonso, Raikkonen, Hamilton, Vettel, Kovalainen, Glock e Trulli i primi 8 a 18 giri dal termine. Vettel tallona da vicino Hamilton e gli recupera decimi preziosi (mezzo secondo) giro dopo giro. A 12 giri dal termine nel paddock si affaccia la pioggia ma smette subito non danneggiando i piloti in pista. Raikkonen è in recupero su Alonso e gli recupera mezzo secondo al giro. A 10 giri il distacco è meno di 2 secondi e il finlandese potrebbe tentare il sorpasso. Gocce di pioggia sul rettilineo finale che non disturba molto le vetture in pista. Heidfeld tenta il colpaccio per rientrare in zona punti montando le intermedie. Vettel tenta di superare Hamilton ma non vi riesce. Pit per Alonso, Raikkonen, Hamilton, Kovalainen. Massa prosegue al comando della gara ma rientra al giro dopo. Pioggia in pista per gli ultimi giri di questo gp emozionante. Massa, Alonso, Raikkonen, Glock, Hamilton e Vettel i primi sei. Trulli e Kovalainen chiudono le prime otto posizioni a 3 giri dalla fine. Vettel passa Hamilton a 2 giri dalla fine spodestando Hamilton dalla quinta posizione utile per farlo diventare campione. Hamilton in grande difficoltà neltenere in pista la vettura ma a sorpresa Glock si fa superare sia da Vettel e Hamilton consentendono all’inglese di diventare il più giovane campione del mondo della formula uno. Peccato, a 3 curve dalla fine era Massa campione ma un problema sulla macchina di Glock (20 secondi in più per completare il giro) consente ad Hamilton di essere campione.

     Ordine d'arrivo

    Felipe Massa (Ferrari) Brasile

    Fernando Alonso (Renault) Spagna

    Kimi Räikkönen (Ferrari) Finlandia

    Sebastian Vettel (Toro Rosso)   Germania

    Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes) Inghilterra

    Timo Glock (Toyota) Germania

    Heikki Kovalainen (McLaren-Mercedes) Finlandia

    Jarno Trulli (Toyota) Italia

     

     

     

  • 2008 I Risultati della Ferrari

    GP Australia 16-03-2008

    8° Räikkönen

    GP Malaysia 23-03-2008

    1° Räikkönen

    GP Bahrain 06-04-2008

    Massa 2° Räikkönen

    GP Spagna  27-04-2008

    Räikkönen 2° Massa

    GP Turchia 11-05-2008

    Massa Räikkönen

    GP Monaco 25-05-2008

    3° Massa Räikkönen

    GP Canada  08-06-2008

    5° Massa

    GP Francia 22-06-2008

    Massa Räikkönen

    GP Inghilterra 06-07-2008

    Räikkönen 13° Massa

    GP Germania 20-07-2008

    Massa Räikkönen

    GP Ungheria 03-08-2008

    Räikkönen  17° Massa

    GP Europa  24-08-2008

    1° Massa

    GP Belgio 07-09-2008

    Massa 18° Räikkönen

    GP Italia 14-09-2008

    MassaRäikkönen

    GP Singapore 28-09-2008

    13° Massa

    GP Giappone 12-10-2008

    Räikkönen Massa

    GP Cina 19-10-2008

    MassaRäikkönen

    GP Brasile 02-11-2008

    MassaRäikkönen

    La Classifica Costruttori 2007

    Vettura Punti  Vittorie

    Ferrari

    172

    8

    Team McLaren-Mercedes

    151

    6

    BMW Sauber

    135

    1

    Renault

    80

    2

    Toyota

    56

     

    Toro Rosso-Ferrari

    39

    1

    Red Bull-Renault

    29

     

    Williams-Toyota

    26

     

    Honda F1

    14

     

    Force India

    0

    Super Aguri-Honda F1

    Rit

    Torna Indietro

    Ferrari Club Sicilia " Gilles Villeneuve "

    Sito Ottimizzato per una risoluzione 1024 X 768 WebMaster Leonardo Bellina