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La Targa Florio


1906 - 1910

 

Memorandum


La nascita della Targa Florio si deve ad un palermitano, Vincenzo Florio, e della sua passione per tutto ciò che era sport e competizione. Florio concepì una gara dal titolo appunto " Targa Florio ", su idea della già affermata coppa Gordon Bennet, che si disputava in Europa e della coppa Vanderbilt. La prima edizione della targa Florio si corse a Brescia nel 1905 , ma Vincenzo Florio accarezzava l'idea di organizzare una gara nella sua Sicilia , spinto anche da Henri Desgrange direttore della famosa rivista francese " L'Auto ". Il progetto sembrò folle come era folle organizzare una corsa per auto in Sicilia, regione che all'inizio del secolo aveva una rete stradale inadeguata e molto precaria. Il progetto si concretizzò in Francia presso la redazione de " L'Auto " , il giovane Vincenzo Florio abbozzò un tracciato alla presenza di Faroux, di Le Fevre redattori del giornale e del famosissimo ed esperto fotografo sportivo Meurisse. Il percorso misto passava dal livello del mare di Cefalù, alle montagne Madonite passando per Cerda, Caltavuturo, Petralia, Geraci , Castelbuono. La volontà di unire un percorso paesaggistico ad uno sportivamente impegnativo, non poté essere attuato per la presenza di numerosi passaggi a livello, venne così esclusa Cefalù inserendo una variante interna . Fu realizzato un circuito di 148 Km da percorrere 3 volte . Anziché in direzione di Cefalù il percorso seguiva la variante che da Castelbuono, attraverso Isnello portava a Collesano e a Campofelice, si proseguiva poi per Cerda , e dopo un lungo rettilineo toccava Buonfornello. Sarà questo il tracciato delle prime 6 edizioni. Una corsa internazionale esigeva requisiti per la sua immagine. Premi sostanziosi e incentivi per la partecipazione. Florio pensò anche a questo, incaricò un famoso artista francese a forgiare una targa quale premio, dotò la corsa di un montepremi di 50.000 lire, offrì ai partecipanti sostegno delle spese di trasferimento per uomini e mezzi mettendo a disposizione la propria compagnia di navigazione, inoltre avviò una poderosa campagna pubblicitaria. Si iscrissero oltre 30 vetture, e solo uno sciopero in Francia simultaneo ad uno del personale del porto di Genova, impedì un larga partecipazione. Il 6 maggio 1906 per la prima edizione della Targa Florio, si schierano al via 10 vetture nel seguente ordine:


n° 1 la Fiat di Vincenzo Lancia
n° 2 la Hotchkiss dei coniugi Blon
n° 3 la Itala di Alessandro Cagno
n° 4 la Bayard - Clement di Achille Fournier
n° 5 la Berliet di Bablot
n° 6 la Itala di Pope
n° 7 la Bayard di Clement - M. Fournier
n° 8 la Itala del Barone De Caters
n° 9 la Itala di Victor Regal
n° 10 la Itala di Graziani

 

Classifica Finale

Pos Clas-
sific.
# Pilota, Nazione Scuderia Auto Motore Tempo
Impiegato
Notizie
1 1 3 Alessandro Cagno, I Fab Auto Itala SA Itala   9:32'22.0" media 46,500 km/h
2 2 10 Ettore Graziani, I Fab Auto Itala SA Itala   10:05'32.1"  
3 3 5 Louis Bablot (2)
Paul Bablot (3)
Automobiles M Berliet Berliet   10:20'05.1"  
4 4 9 Victor Rigal, F Fab Auto Itala SA Itala   10:25'08.4"  
5 5 8 Pierre De Caters Fab Auto Itala SA Itala   10:38'26.1"  
6 6 2 Hubert Le Blon, F Ets Hotchkiss Hotchkiss   12:09'23.6"(2)
11:09'23.3"(4)
 
7 NC 7 Maurice Fournier, F A Clément Bayard Clément   2 Fuori tempo max.
8 DNF 1 Vincenzo Lancia, I Fabbrica Italiana Automobili Torino Fiat   2 Pompa benzina
9 DNF 6 George Pope, GB Fab Auto Itala SA Itala   0 Pompa benzina
10 DNF 4 Achille Fournier, F (3)
Henri Fournier, F (4,8)
A Clément Bayard Clément   0 Incidente frontale

Dopo una lunga lotta tra Graziani, De Caters e Alessandro Cagno su Itala, la corsa venne vinta da quest'ultimo che alla fine dei 3 giri inflisse un distacco di oltre mezz'ora a Graziani : Media oraria 46 Km/h. La corsa fu un trionfo per Florio, un successo su tutti i fronti, in particolare per l'immagine della Sicilia. La grandezza della prima Targa Florio fece il giro del mondo e il ritorno in termini di popolarità rese euforico Vincenzo Florio che subito si mise al lavoro per organizzare la seconda edizione.
 

 


21 aprile 1907, le adesioni furono da record, ben 43 vetture con i migliori piloti del mondo; Nazzaro, Vincenzo Lancia, Fritz Opel, Louis Wagner per citarne alcuni. Le principali case automobilistiche risposero in tono massiccio inviando ingegneri, squadre di meccanici , interi reparti sportivi, altrettanto fecero le case di pneumatici con gomme in grado di tenere almeno un giro. La corsa fu vinta da Felice Nazzaro su Fiat alla sorprendente media di km/h 54,086 che concluse in suo favore il duello con Vincenzo Lancia sempre su Fiat giunto a 12 minuti. Al terzo posto la Itala di Fabry che confermò il dominio delle case italiane sulle più blasonate marche francesi. Grazie anche alla Targa Florio, i produttori di auto incrementarono il loro impegno, ma quei mesi dorati di gran diffusione del successo sportivo e dal fenomeno automobile, durarono poco. Una inversione di tendenza caratterizzò dal 1908 il mercato automobilistico mondiale. Una casa automobilistica americana, la Ford aveva infatti lanciato in tutto il mondo una vettura economica (il modello T) il primo prodotto in larghissima serie nella storia dell'automobile che sarebbe stato esportato in tutto il mondo. Questo evento ebbe un esito catastrofico per tutte le aziende europee che producevano ancora auto artigianalmente, ben lontane dalla larga catena di montaggio. Scomparvero dallo scenario marche che avevano fatto la storia dell'automobilismo. Per le altre case che riuscirono ad adeguarsi ai meccanismi produttivi fu comunque crisi profonda. A farne le spese furono in primo luogo le corse.
I grandi costruttori si impegnarono poco e male nelle gare automobilistiche.

 


La Targa Florio non fu immune dalla crisi e a questa si aggiunse il disastroso terremoto di Messina del 1908. Ma Florio non si perse d'animo e organizzò la terza edizione della Targa che prese il via il 18 maggio 1908 sempre su medesimo circuito delle due edizioni precedenti. Vinse Trucco su Isotta Fraschini alla media di 59,940 km/h precedendo Lancia su Fiat di 13 minuti circa, terzo Ceirano su Spa.


2 maggio 1909, quarta edizione sempre sullo stesso tracciato, ma a differenza delle precedenti edizioni si corse un solo giro pari a 148,823 km. A differenza dei 446,469 km delle gare precedenti. A vincere fu F. Ciuppa su Spa alla media di 54,663 km/h, secondo Florio su Fiat ad appena un minuto, terzo Airoldi su Lancia.


15 maggio 1910 , quinta edizione con due giri da percorrere per un totale di km. 297,648. Vinse T. Cariolato su Franco alla media di 46,980 km/h che diede al secondo arrivato, De Prosperi su Sigma più di un'ora e mezza.

 

 

 

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