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La Targa Florio


1948

 

Memorandum


Nel 1948 un gruppo di uomini dell'aristocrazia Palermitana tra i quali il Principe Raimondo Lanza Di Trabia nipote di Vincenzo Florio, il Barone Antonio Pucci , il Marchese Carlo Pottino ( per citarne alcuni ) spinti da uno smisurato slancio giovanile e da antico amore per la Targa, decisero di riesumare la corsa dal letargo in cui si era assopita durante la guerra. Il vero problema che si presentava ai giovani organizzatori era rappresentato dal luogo di svolgimento della gara. Infatti il circuito della Favorita e il classico circuito delle Madonie non erano più agibili, per le strutture in rovina e le strade in condizioni pietose. Si doveva dunque trovare una soluzione, l'idea venne a Lanza Di Trabia che trovò subito l'adesione dei maggiori collaboratori. Il Principe ricordò che lo zio Florio dal 1912 al 1914 aveva organizzato il Giro di Sicilia con in palio la targa. L'esigenza di avere strade adeguate alla circolazione, dopo la conseguenza bellica, diede lo spunto per intervenire presso le autorità affinché fosse affrontato l'annoso problema. Andarono in delegazione dal Presidente della Regione Siciliana ed ottennero l'autorizzazione per organizzare il Giro di Sicilia - Targa Florio. Il percorso prevedeva il periplo dell'isola di 975 Km., il doppio passaggio della catena degli Erei e l'erta molto sinuosa che arrivava ad Enna. Una difficoltà di ben 1080 Km. Per i piloti e le vetture considerando le pessime condizioni stradali nel tratto Agrigento - Enna - Gela. Tre Ferrari 166 Inter 12 cil. presero la via della Sicilia. Bruno Sterzi in coppia con Soave Besana ( 166 Inter ), Cortese - Righetti e Troubetzkoy - Biondetti . Avversarie del Cavallino le quotate Alfa, Cisitalia, Lancia e Maserati. La scuderia del tridente schierava alla partenza due A6 GCS ufficiali al volante delle quali Alberto Ascari e Gigi Villoresi e due vetture private. L'Alfa Romeo con le 250 ss affidava le proprie speranze a Bianchetti e Billotti, mentre la Cisitalia metteva in campo uno squadrone di 7 vetture, le 202 su base Fiat 1100.
 


Tutto pronto alla mezzanotte del 3 aprile per la partenza della prima delle 86 vetture partecipanti,la Fiat n° 729 di Motta -Barbagallo categoria turismo 750. A seguire altre 7 categorie : turismo 1100, sport classe speciale 750, turismo classe 1500, turismo oltre 1500, categoria sport classe 1100. In quest'ultima categoria prese il via alle 5,52 la Cisitalia n° 7 di Taruffi. Completavano l'ordine delle partenze le due categorie più attese: sport 2000 e oltre 2000. Alberto Ascari con la sua Maserati si arrese subito per una uscita di strada dopo 240 Km. A Sciacca dove era previsto il primo rifornimento per le Ferrari, Cortese - Righetti con la 166 Inter n° 10, giunsero con problemi e si ritirarono subito dopo a Ribera per noie all'alimentazione .Ad Agrigento, la classifica vede Villoresi primo, Biondetti secondo a 1' 31", Bianchetti terzo precede le Cisitalia di Bernabei e Taruffi. Dopo Agrigento la corsa arriva a Caltanisetta con Biondetti a soli 45 secondi dal leader della corsa Villoresi. A Enna Villoresi continua a condurre la gara alla media di 91,589 km/h seguito da Biondetti, Taruffi e Bernabei. Dopo Enna il percorso offriva tratti in salita con numerosi tornanti dove Villoresi inizia ad accusare noie alla trasmissione.
 


A Gela è fissato il secondo punto assistenza per le due Ferrari rimaste in gara , in direzione di Siracusa , i tratti filanti di questa parte del tracciato esaltarono la potenza del motore Ferrari con Biondetti nuovo leader della corsa a Siracusa con una media di 91,468 km/h, secondo Gigi Villoresi. A Taormina dopo 771 km. Terzo rifornimento per le due Ferrari in corsa. A Messina, la Maserati di Villoresi è costretta al ritiro. Al comando Biondetti in 8h 59' 27" media 91,093, al secondo e terzo posto le Cisitalia di Taruffi e Macchieraldo. Al traguardo finale di Palermo due fitte ali di folla salutarono vincitore Biondetti e la sua Ferrari : Alle ore 18,57 dopo 12h 12'. alla media di 88,866 km/h. Secondo Taruffi su Cisitalia in 12
h 26' 14". Terzo ancora una Cisitalia, quella di Macchieraldo. Ferrari vincente alla prima partecipazione nella Targa Florio edizione 1948, con una vettura già predisposta come muletto ma a dimostrazione della straordinaria potenzialità di queste nuove vetture di Maranello. A conferma di questa vittoria, la considerazione del percorso massacrante e la dichiarazione di Biondetti subito dopo l'arrivo "la Mille Miglia in confronto a questa corsa è una passeggiata".
 

 

 

Classifica Finale

Pos Clas-
sific.
# Pilota, Nazione Scuderia Auto Motore Tempo
Impiegato
Notizie
1 1 36 Clemente Biondetti, I
Prince Igor Troubetskoy
Gruppo Inter
Scuderia Inter
Ferrari 166S V12 - 2.0 12:12'00.0"
12:10'00.0"

 media 88,866 km/h

2 2   Piero Taruffi, I
Domenico Rabbia, I
  Cisitalia 202 Coupe S4 - 1.1 12:26'14.4"  
3 3   Adolfo Macchieraldo, I
Antonio Savio, I
  Cisitalia 202 Coupe S4 - 1.1 12:30'51.4"  
4 4   Ovidio Capelli, I
Gerli, I
  Fiat 1100 S S4 - 1.1 12:44'43.0"  
5 5   Salvatore Ammendola, I
Enzo Pinzero, I
  Maserati A6GCS
A6GC ?
S6 - 2.0 12'54'50.6"  
6 6   Conte Soave Besana, I
Conte Bruno Sterzi, I
Gruppo Inter
Scuderia Inter ?
Ferrari 166SC V12 - 2.0 13'25'01.8"  
7 7   Baron Stefano La Motta, I
Gennaro Alterio, I
  Cisitalia 202SMM S4 - 1.1    
8 8   Giovanni Bracco, I
Umberto Maglioli, I
  Lancia Aprilia 1500 V4 - 1.5 13'37'49.0"  
9 9   Francesco Carena, I
M Maritano, I
  Cisitalia 202 Coupe S4 - 1.1    
10 10   Luigi de Pasquale, I
Tracchi, I
  Cisitalia 202 Coupe S4 - 1.1    
11     Berardo Taraschi, I   BMW - 750    
12   16 Giovanni Lurani, I
Dorino Serafini, I
  Healey 2400 Elliott      
13     A Chieregato, I
Gian Paolo Volpini, I
  Cisitalia 202SMM S4 - 1.1    
14 DNF   Luigi Villoresi, I
Guerino Bertocchi, I
Scuderia Ambrosiana Maserati A6GC
Cisitalia 1100 ?
S6 - 2.0
S4 - 1.1
   
15 DNF   Conte Giannino Marzotto, I   Lancia Aprilia V4 - 1.5    
16 DNF   Gino Valenzano, I          
17 DNF   Tazio Nuvolari, I
Andrea Scapinelli, I
  Ferrari 166C V12 - 2.0    
18 DNF   Alberto Ascari, I Scuderia Ambrosiana Maserati A6GC - 2.0   Incidente
19 DNF   Franco Cortese, I
Ferdinando Righetti, I
  Ferrari 125S      
20 DNF   Francesco Beneventano, I   Alfa Romeo 6C 2500 Nardi Spider      
21 DNF   Emilio Romano, I
Archimede Rosa, I
  Alfa Romeo      
22 DNF   Inigo Bernabei, I
Salmasso, I
  Cisitalia      
23 DNF   Nicola Musmecci, I   Maserati A6GC      
24     Alfredo Fondi, I          
25     Francesco Sartarelli, I          
26     Barone Antonio Pucci, I          
27     Salvatore Russo Velis, I          
28     Francesco La Mattina, I          
29     Francesco Siracusa, I          
30     Francesco Toia, I          
31     Antonio di Salvo, I          
32 DNS   Gabriele Besana, I
Goffredo Zehender, I
Scuderia Inter Ferrari 125C     Incidente
33 DNS   Conte Bruno Sterzi, I Scuderia Inter Ferrari 166SC      

 

 

 

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