MEDICINA OLISTICA

Il movimento New Age si presenta come una metodologia atta a garantire un futuro più soddisfacente proponendo anche un nuovo approccio terapeutico. Secondo la visione dell’Età dell’Acquario l’uomo è interconnesso con l’ambiente in cui vive: a livello regionale, planetario e cosmico.

L’ambiente circostante si sta sempre più velocemente degradando ed alterando e condurrà l’uomo a subire le stesse conseguenze. Questo principio è facile da comprendere perché nel momento in cui l’inquinamento altera i prodotti alimentari, a causa di riadioattività, piogge chimiche, pesticidi ecc. l’uomo, nutrendosi di tali alimenti, altererà il suo equilibrio fisico, incorrendo in ogni forma di malattia degenerativa.

La corsa all’acquisto dei prodotti naturali, biologici, diventa quindi non solo una moda, ma una necessità se si vuole ristabilire un equilibrio fisiologico. In un certo senso, l’uomo può considerarsi ciò che mangia, poiché il nutrimento assimilato dall’organismo alimenta ogni cellula. Se il cibo è inquinato, anche l’organismo patisce tale inquinamento.

Oltre all’approccio ecologista, la Nuova Era propone una terapia "dolce", composta dai rimedi omeopatici e antroposofici, dai fiori di Bach, dalle erbe ecc. Non bisogna dimenticare tutte le pratiche orientali di guarigione come lo shiatsu, lo yoga, la medicina ayurvedica, l’agopuntura e cosi via.

Tutte queste pratiche di guarigione orientaleggianti sembrano a prima vista un insieme di teorie o di slogan ben studiati per attirare la gente e promettere loro guarigioni impossibili. Un tale atteggiamento, certamente poco scientifico, non tiene conto dei risultati che ottengono siffatte terapie.

Ogni scienziato che si ritiene tale deve essere in grado di studiare accuratamente un problema prima di giudicarne gli effetti. La medicina alternativa, però, basandosi su un paradigma diverso da quello tradizionale, in altre parole sul primato dello spirito sulla materia, non può essere esaminata con il vecchio paradigma, perché sarebbe come studiare i moti dei pianeti con la vecchia teoria tolemaica. L’intera visione sarebbe compromessa da un errore di fondo.

Il principio olistico su cui si basa la terapeutica della New Age, la complementarità e l’unità di ciò che sembra diverso o contraddittorio, conduce a terapie psico-corporali, che si esplicano in tre aspetti precisi: la complementarità dei sessi, la convinzione che nel mondo empirico ogni cosa occupi il posto che le spetta e la perfezione morale dell’uomo.

Il simbolo del Tao racchiude in sé l’idea della complementarità del principio maschile e di quello femminile, in termini cinesi dello yin e dello yang. Ogni cosa possiede una doppia polarità, maschile e femminile, positiva e negativa. È il principio della fisica e del magnetismo: ad ogni elettrone corrispondo un protone. Solo quando esiste un perfetto equilibrio tra le due valenze è possibile avere salute fisica e psichica. Lo squilibrio di tali cariche comporta instabilità e, quindi, malattia.

Tutto ciò che esiste è al posto giusto e si trova nel momento giusto. Un tale motto può sembrare fatalista, ma non è altro che l’accettazione della realtà quale appare. Ciò significa che bisogna cercare di modificare una situazione spiacevole, perché questo comporterebbe un’accettazione passiva di ogni cosa.

È necessario, invece, accogliere e comprendere nella sua totalità il problema per poi trovare il modo migliore per risolverlo. L’uomo dell’Età dell’Acquario dovrebbe cercare di essere felice nel suo corpo, sereno e buono nel comportamento, in altre parole: perfetto.

Il Dalai Lama ha disegnato l’uomo del futuro, in un convegno del movimento transpersonale tenutosi nel 1983 a Davos, con queste parole:

"È affettuoso, umile e compassionevole, rinuncia al proprio profitto in favore degli altri, è intuitivo. Le sue motivazioni sono sempre pure. In una parola si sente lo strumento docile di Dio, cioè del Sé onnipresente".

Infine, possiamo affermare senza timore che il movimento New Age è decisamente ottimista. Crede nell’avvenire, in un mondo migliore, nella fratellanza e nella comunicazione non come scontro, ma come arricchimento reciproco.

Il simbolo dell’acquario spazzerà via le cristallizzazioni dell’Età dei pesci, apportando rinnovamento, gioia, serenità e prosperità.

Prima che tale realtà si avveri, però, passeranno ancora parecchi anni chiamati di "transizione" tra un’era e l’altra. In tale periodo le vecchie forme crolleranno non senza sofferenza e dolore, per lasciare spazio alla nuova vita che sta per nascere.

Acquistano quindi significato le parole di M. Morya:

L’alba di un nuovo giorno si leva sulla Terra

Quest’ora non è una corrente, ma un vortice

Ogni mondo personale riflette il cielo in fiamme

Per il fuoco che divora le vecchie forme.


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