INDICE


MEDIOEVO E RINASCIMENTO


BAROCCO


SOPPRESSIONE
ED OBLIO


I RESTAURI


LA STRADA


VISITA VIRTUALE

Panoramica
Chiesa e Palazzo
Il battistero del '400
Il chiostro del '300
Il chiostro del '500
Il portichetto
Foresteria
Museo dell'Abbazia
Sala degli Affreschi
Nei dintorni...
"la Cesazza"

 Abbazia di Carceri
le origini, la fondazione
Tutti i diritti riservati ai proprietari delle rispettive immagini e dei testi citati.
Il sito è stato rinnovato con nuove foto da me scattate in agosto 2000.


Le OriginiLE ORIGINI: L'origine del nome 'Carceri' è ancora incerta: potrebbe risalire al termine 'Carceres', cioè piccole stalle, recinti per uno o più cavalli, anche se 'carceres' significava anche pozzi per la raccolta dell'acqua, oppure derivare da càrceres, cioè piccola cella, con riferimento alle stanze con un letto ed inginocchiatoio che si affacciavano sui chiostri dell'Abbazia. Più probabilmente il nome è legato al titolo della parrocchia "Santa Maria delle Carceri", un titolo che si dava alla Madonna, come Vergine del Carmine, Madonna delle Grazie, e così via.

LA FONDAZIONE: Un'antica chiesa esisteva almeno dal 1107, quando Enrico il Nero, duca di baviera, la dotò di territori. L'Abbazia risale al 1189 quando i monaci Portuensi Agostiniani consacrarono la nuova chiesa che avevano edificato sulla chiesa preesistente, sostituendo il primitivo edificio con un'ampia aula romanica a tre navate. La cronaca della consacrazione è storica: la predica ufficiale fu tenuta littealiter, cioè in latino, dal patriarca di Aquileia, mentre il vescovo di Padova Gerardo la traduceva maternaliter, cioè in volgare, il linguaggio compreso dal popolo che assisteva numeroso all'avvenimento.
Del periodo è lo splendido
chiostro, di cui l'unico lato rimasto si può ammirare durante la visita: poca cosa rispetto all'insieme, ma che ci fa intuire la bellezza originale del luogo. Il chiostrino è costituito da 24 colonnine in marmo rosso di Verona, variamente abbinate e composite, che sostengono altrettanti capitelli e archetti formando una struttura leggiadra e graziosa, ma talmente robusta da sostenere una parete in muratura massiccia e pesante. E' un po' un'anticipazione di ciò che avverrà in Palazzo Ducale a Venezia, dove porticati al piano terra costruiti con strutture leggere e aggraziate reggono l'enorme e massiccia massa muraria dei saloni soprastanti.


Sito assulutamente no-profit creato in agosto 1999 da Fausto Gazzoli per pura passione e successivamente aggiornato quando possibile.
Molte foto sono state aggiornate durante la mia visita in agosto 2000.
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FOTO


CHIOSTRO: L'ESTERNO (75KB)


CHIOSTRO: L'INTERNO (56KB)


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ultimo aggiornamento 29 febbraio 2001