A proposito di “Alessandra Floriani Sciccolone  anche (sic)Mussolini”:

 

" La nostra filosofia è realmente sovvertitrice, nessun dubbio sussiste su quest’affermazione!

Le nostre idee, infatti, sono tra quelle che i governi democratici definiscono di sinistra.

Noi siamo i veri diseredati in lotta contro il moderno neoliberismo.

E di conseguenza irragionevole che ci rivolgiamo al ceto borghese mettendo in mostra il rosso drappo del comunismo.

Sappiamo, con ciò, di non essere compresi.

Il vero mostro, la tangibile minaccia, lintimidazione con cui ci confrontiamo, ci raggiunge da destra. 

... Alla nipote disgregatrice e noto il concetto trascritto? Ed ai capi di questo Movimento è conosciuto quale pericolo ci creano tenendocela vicina! Dobbiamo forse pensare che anchessi si preoccupano solo di manovre elettorali che conducono i Camerati, quelli col cuore vero, ad essere venduti ai Berlusconi di turno per la sistemazione di qualcuno?

 

 

Da molto tempo scrivo del pericolo Floriani Sciccolone, ed ecco di nuovo giunto il momento di riconfermarlo ed ampliarlo.

Prendo spunto per questa nuova riflessione da quanto è riportato nel sito di “Azione Sociale”; con ciò rammentando anche la risposta che fu data ad una mia precisa domanda dal “boss” catanese della Sciccolone: “(D)…se tu, camerata, ti dichiari di destra, che ci fai con quella donna?”. “(R)…noi dobbiamo occupare ogni spazio della politica… bla bla bla…”!

Già, la corsa alle poltrone è sempre la massima aspirazione per troppi sedicenti camerati che militano(?) in tutti i fronti!

 

Nell’appropriato sito internet, Luciano Venia, classificato dal suo Partito “Responsabile del Dipartimento per il Mezzogiorno”, si esprime come di seguito riportato:

“La svolta d’Azione Sociale inaugura una destra moderna e libera che memorizza la storia, agisce nel presente, e guarda al futuro”.

La Direzione Nazionale d’Azione Sociale, con l'approvazione di un robusto documento programmatico che traccia le linee progettuali della Nuova Destra Politica, rappresenta l'inizio di un percorso di sviluppo e di rafforzamento del Partito che fugge da ogni sterile nostalgismo, da ogni vecchiume lirico e retorico, e s’incammina sulla strada del protagonismo nello scenario d’oggi e in quello di domani… La Destra, Azione Sociale, ritiene necessario costruire un modello di sviluppo e d’economia, che pur tutelando la produzione e l'impresa mantenga una visione sociale d’intervento, quando necessario, a tutela dei ceti vulnerabili per modulare un’iniziativa politica contro gli squilibri radicali… In politica, vigendo un dato sistema elettorale, occorre che un partito sia competitore autentico, attore protagonista e mai periferia del sistema o peggio strumento a rischio d’eterodirezione. Al contrario, Azione Sociale deve svolgere le funzioni di Movimento di Destra che ha al suo arco le frecce filosofiche e culturali di tre millenni, e guarda però con razionale e logica priorità alle cose concrete e dunque vuole giocare la sua partita senza ridursi ad un antistorico e sterile ruolo di testimonianza padroneggiando l'avanzamento tecnologico e il mutamento sociale… La Destra guarda con speciale interesse al Mezzogiorno e ne denuncia il gap infrastrutturale, l'alta disoccupazione, l'inquinamento, il deficit di formazione e istruzione anche nel campo dei Master, la labilità della ricerca, l'emergenza criminalità, la criticità socio economica, la persistente subcultura nepotistica e clientelare”.

 

Secondo costui, dunque, Azione Sociale realizza un meritorio balzo in avanti con gran chiaroveggenza, ragionevolezza e maturazione politica capaci di condurla ad una celebrata centralità nel panorama delle forze antagoniste alle sinistre.

Allorché, in prima battuta, lessi ciò che ho riportato, mi rivolsi il classico: “Sogno o son desto”?

Cosa vogliono significare con “Destra più moderna e libera”?

Cosa vogliono significare, in questo caso, con “Attore protagonista”?

 

Veramente questa gente non si rende conto dell’errore che commette?

 

Ma allora, questa Destra in cosa si differisce da A.N. e da F.I. o dall’antico potere democristiano?

Forse questa Destra, per essere antagonista e moderna nei confronti dei Berlusconi e dei Fini, andrà a prostrarsi, prostituendosi, davanti alla comunità giudea di New York o di Gerusalemme, e, nel far ciò, offrirà la nuova “bnaith” (alleanza) al governo di Sua Maestà la Regina e G. W. Bush?

In ogni modo, se la Sciccolone dovesse nutrire quest’idea, e possedere il biglietto per il viaggio, vada pure a quel paese “…e dì che te ci’ho mannata anch'io…”.

Mi auguro solo che i molti sedicenti camerati, di cui anche questo Movimento è pieno, la seguano in fretta [perché non è sufficiente affermare “io c’ero nel ‘67”; sì tu c’eri piccolino, eri in questo mondo, solo che allora avevi sì e no dieci anni]. Non perdete tempo camerati da salotto, infatti, il Cavaliere sta promettendo, per galleggiare, posti, patacche ed onorificenze a tutti gli stronzi di questo povero mondo che faranno da modesta tappezzeria alle sue brame.

…e tutto questo avviene in tono con una storica giolittiana espressione purtroppo mai da noi passata di moda: “Un sigaro ed una croce di cavaliere non si rifiuta a nessuno”.

CarBoc

 

Ah, dimenticavo, a qualcuno da fastidio che esista una sinistra nella Destra infangata che è stata creata?