Habitat: Oltre al bufalo africano, che possiamo
appunto ammirare nel vecchio continente, esiste anche il bufalo pigmeo (Anoa
depressicornis) presente nell’isola di Celebes considerato il
progenitore del bufalo domestico. Inoltre nelle Filippine è presente il
bufalo di Mindoro (Anoa mindorensis).
Descrizione: Il bufalo per forma, massiccia e
compatta, e per dimensioni ricorda un bue. La testa è ben distinta e le
grandi orecchie, abbassate orizzontalmente, sono ricoperte di una frangia di
peli.
Gli arti sono relativamente corti, robusti e forniti di larghi zoccoli che
permettono loro di spostarsi agevolmente su qualsiasi suolo (secco e
polveroso o umido ed acquitrinoso).
Le dimensioni del bufalo sono ragguardevoli superando, talvolta, i 3 metri
di lunghezza, raggiungendo i 2 metri di altezza e presentando una coda lunga
sino ad 1 metro con un fiocco terminale.
Le corna sono molto larghe alla base ed occupano quasi tutta la fronte e si
spingono verso l’esterno, raggiungendo l’apertura di 1 metro. Esse sono
rugose verso il basso e lisce verso l’alto.
Abitudini: Esistono diverse razze di bufalo che, in
relazione all’ambiente colonizzato, hanno evoluto caratteristiche diverse.
Ad esempio gli abitanti della steppa sono più grandi e più robusti e si
riuniscono in branchi più numerosi rispetto ai loro simili che vivono nella
foresta.
Il bufalo trascorre la sua giornata a sonnecchiare nelle pozze spesso in
compagnia di aironi, impegnati a cibarsi di insetti e larve presenti sulla
pelle del bovide. Verso sera, quando la temperatura diminuisce, questo
mastodontico erbivoro si avvia al pascolo, cibandosi per tutta la notte.
La potenza di questo animale si riflette anche nella sua capacità di
superare qualsiasi ostacolo ambientale, riuscendo ad inoltrarsi nelle fitte
foreste, ad arrampicarsi sulle alture più ripide, ad attraversare a nuoto
rapidi corsi d’acqua e a sguazzare nelle paludi.
Questi animali sono estremamente elusivi con l’uomo, evitando il contatto
troppo ravvicinato, dopo che per decenni sono stati perseguitati dai
cacciatori. La miglior difesa del bufalo è sicuramente la fuga, ma se
aggredito o se ferito può diventare estremamente pericoloso e la sua carica
può avere conseguenze molto gravi sulle persone incaute.
Note: In Italia il bufalo è allevato nel Lazio, in
Campania e nella Puglia, ricavando dal suo latte dei famosi latticini…le
mozzarelle di bufala. |