Habitat: In Africa possiamo ammirare i rinoceronti
nero e bianco; le altre specie possono essere osservate nel sud-est
asiatico.
Descrizione: Ciò che appare più evidente in questa
specie, oltre alla mole, è sicuramente il corno o le corna sul muso.
Entrambe le specie africane e il rinoceronte di Sumatra possiedono due corna
(di cui uno più sviluppato), mentre le altre specie asiatiche ne hanno uno
all’estremità del naso.
Le robuste zampe sostengo un peso notevole, che può variare dagli 800 kg
(per 250-315 cm di lunghezza) del rinoceronte di Sumatra ai 2300 kg del
rinoceronte bianco (per 370-400 cm di lunghezza).
Il rinoceronte bianco presenta un evidente gobba dietro il collo, contenente
i legamenti per sostenere la pesantissima testa.
I maschi dei rinoceronti bianco ed indiano sono molto più grandi delle
femmine, mentre nelle altre specie non c’è un’evidente differenza tra i due
sessi.
Il rinoceronte bianco e nero si differenziano soprattutto per la
conformazione delle labbra e del cranio: nel primo il cranio è più allungato
e permette di strappare l’erba, nel secondo il labbro superiore è prensile e
gli permette di mangiare le estremità delle piante. In realtà le due specie
presentano colorazioni simili, il nome rinoceronte nero è originato dal
fatto che, in alcune zone, ha assunto un colore leggermente più scuro per il
tipo di terreno nel quale vive.
La vista del rinoceronte è scadente, tanto da non riuscire a distinguere una
persona ferma a 30 m; inoltre gli occhi sono posti lateralmente e, quindi,
prima osserva con un occhio e poi con l’altro. L’udito è buono e riesce a
percepire anche il suono più basso.
Una peculiarità, che lo accomuna all’elefante, è l’assenza dei testicoli
all’esterno. Il pene è rivolto all’indietro, e così l’urina è diretta
all’indietro in entrambi i sessi. La femmina possiede due mammelle tra le
zampe posteriori.
Abitudini: Tutti i rinoceronti sono erbivori, e
necessitano di una gran quantità di foglie ogni giorno.
Dipendono anche dall’acqua dove quotidianamente si dissetano e sguazzano nel
fango, ma nel caso in cui l’acqua scarseggi possono resistere anche 5 giorni
senza bere. Il fango è estremamente utile per proteggere la pelle dagli
insetti.
La femmina è in grado di accoppiarsi dai 5 anni, anche se il primo parto
giunge dopo 1-3 anni.
Nasce un unico piccolo, e si devono attendere altri 2-4 anni per un'altra
gravidanza. Le femmine si isolano per partorire. Alla nascita il piccolo è
appena il 4% del peso della madre, oscillando dai 40 ai 65 kg. Dopo circa 3
giorni il neonato è in grado di seguire la madre, la quale è estremamente
attenta e protettiva. Generalmente il piccolo rinoceronte cammina davanti
alla madre, eccetto che nel rinoceronte nero nel quale il piccoli insegue la
madre. Gli accoppiamenti si concentrano nel periodo delle piogge, cosicché
le nascite avvengono dalla fine del periodo delle piogge sino a metà della
stagione secca.
Il rinoceronte è una specie solitamente solitaria, eccetto che nel periodo
degli accoppiamenti e quando la madre cresce il figlio. Tra le cinque
specie, il rinoceronte bianco presenta la maggior socialità: i giovani
maschi, talvolta, creano dei gruppi e le femmine possono accettare di essere
accompagnate da maschi immaturi. Al massimo il gruppo può essere costituito
da 7 individui.
Il rinoceronte ha la fama di una specie aggressiva, in realtà esso si
difende caricando se disturbato e minacciato. Il più grande fra i
rinoceronti, il rinoceronte bianco, è anche il più inoffensivo; spesso gli
individui di questa specie si pongono in formazione di controllo, ponendo la
schiena una vicina all’altra e osservando l’orizzonte: questo sistema da un
lato è utile per difendersi dall’attacco di alcuni Carnivori, come la iena o
il leone, dall’altro rende gli animali vulnerabili ai cacciatori.
Se non disturbato il rinoceronte può essere un animale rumoroso, emettendo
sbuffi, squittii, ruggiti. Note: Il
rinoceronte è stato minacciato dall’uomo per lungo tempo. Tutte le specie di
rinoceronte sono a rischio di estinzione: la ragione è l’infondata credenza
che le corna, il sangue e la pelle abbiano un qualche potere afrodisiaco e
curativo. |