Barbo canino
barbus meridionalis
Classe: Osteitti o Pesci ossei
Ordine: Cipriniformi
Famiglia: Ciprinidi

Tecniche di pesca: Passata, bolognese, fissa, roubaisienne, ledgering a fondo con piombo o pasturatore.
Esche: Bigattini, vermi, gatoss, crisalide, caster, pastella al formaggio.
Consigli: Nei fiumi del piano, medio alti, montature da 0,30 a 1,5 g a razzolare sul fondo, leggere trattenute della lenza e rilasci, bigattini fiondati a monte alternati al lancio degli stessi "incollati" sulla linea di pesca se la corrente č pių sostenuta. Piombature raggruppate sopra il finale a catena, o torpille e piombini adeguati al peso della montatura. Galleggianti, a forma di pallina o goccia adatti alla corrente e alla trattenuta, ami dal 16 al 20.
Periodo migliore: Tarda primavera - autunno.

Habitat: Presente nelle acque dolci dell'Italia settentrionale e centrale.
Acque correnti limpide, ma anche litorali lacustri; č pių gregario del barbo comune e vive in banchi seppure di modeste dimensioni.

Descrizione: Forma del corpo simile a quella del barbo comune; presenza di molte macchie scure, di forma irregolare, sui fianchi e sulle pinne; barbigli pių corti di quelli del barbo comune.
Raramente supera i 20 cm.

Abitudini: Si nutre di invertebrati di fondo e detrito vegetale.
Si riproduce come per il barbo comune.

Note: Nessun valore economico.