Tartaruga marina comune
caretta caretta
Classe: Rettili
Ordine: Testudinati
Famiglia: Chelonidi

Habitat: Si trova in acque profonde ma spesso si può osservare relativamente vicina alle coste. Nell'Atlantico nordorientale (come le coste settentrionali francesi) la maggior parte degli esemplari incontrati è costituita da immaturi. È la più comune tartaruga del Mediterraneo.
Atlantico, Mediterraneo e mar Nero dove si riproduce. Anche oceani Pacifico e Indiano.

Descrizione: Gli adulti possono raggiungere i 110 cm di lunghezza del carapace, ma di solito più piccolo, e solo 5 cm circa nei neonati. La testa è grande, con il rostro molto incurvato. Gli arti sono molto sviluppati, specie gli anteriori, e muniti di due unghie negli ndividui giovani che si riducono ad una negli adulti. Una grande tartaruga con copertura del guscio cornea, carapace ovale, spesso allungato; cinque lamine costali e di solito tre lamine inframarginali su ciascun lato che mancano sempre di pori. Le inframarginali possono essere più di tre ma il numero su ciascun lato tende allora a essere differente. I giovani presentano una carena dorsale dentellata che conferisce un aspetto di "dorso a sega". Color rosso-marrone superiormente, striato di scuro nei giovani.

Abitudini: In acque profonde tende a nutrirsi specialmente di salpe e meduse ma in quelle poco profonde preda granchi, molluschi, ricci ecc.

Note: Le tartarughe soffrono notevolmente per lo sfruttamento e altre attività a cui vengono sottoposte dall'uomo. Sia le tartarughe che le loro uova costituiscono un alimento in molte regioni; le lamine cornee del guscio delle specie principali costituiscono la fonte per gli oggetti "di tartaruga", altre vengono macellate per farne souvenirs, zuppe, ecc.. Lo sfruttamento di spiagge sabbiose, un tempo deserte, per scopi turistici, può avere un effetto catastrofico sulle possibilità di riproduzione delle tartarughe.