Habitat: Il gruccione nidifica in Africa
nord-occidentale e meridionale, in Europa e in Asia sudoccidentale; sverna
in Africa sud-orientale ed occidentale.
Descrizione: Questo elegante uccello possiede una
livrea particolarmente colorata con svariate sfumature. Il
capo e la parte iniziale del dorso sono marroni-rossiccie; il dorso poi
sfuma verso il rosso, il giallo sino ad alcune pennellate di turchese sulla
lunga coda; al di sopra del becco il piumaggio è chiaro con sfumature
turchesi, mentre il sottogola è giallo intenso; oltre il giallo si trova un
sorta di collarino nero dal quale s’irradia un azzurro intenso su tutta la
porzione ventrale, sfumando poi verso la sottocoda in un giallo pallido.
Lateralmente al lungo becco, leggermente incurvato, s’allunga una mascherina
scura che circonda l’occhio cerchiato di rosso, tra l’azzurro della fronte e
il giallo solare del collo. Anche le ali presentano tante meravigliose
sfumature dal verde, al blu sino al nero.
Il gruccione è lungo circa 30 cm e in volo può essere confuso per una
rondine.
Abitudini: Questo splendido uccello è un
divoratore di insetti, ossia un insettivoro, e si nutre di libellule,
farfalle e cicale. Predilige in particolar modo api, calabroni e vespe (da
cui il nome latino apiaster): questi insetti, potenzialmente pericolosi,
sono resi inoffensivi afferrando la preda sul torace e colpendo
ripetutamente un ramo, così da eliminare il pungiglione.
Il terreno argilloso o sabbioso rappresenta l’ambiente ideale per
nidificare. In una ventina di giorni il gruccione scava, con il forte becco,
una lunga galleria inclinata che poi termina con la camera d’incubazione,
nella quale sono deposte le uova e sono accuditi i nidiacei (da 4 a 7). I
genitori si impegnano molto per accrescere la voracissima nidiata, portando
sino a venti prede l’ora. Dopo circa un mesetto i giovani gruccioni decidono
di intraprendere il viaggio all’esterno del nido.
Verso la metà di giugno gli adulti e i giovani sono intenti a catturare il
maggior numero di prede possibile, così da accumulare grasso sufficiente per
affrontare le lunghissime migrazioni.
Inizialmente si formano aggregazioni di pochi individui sino a formare
gruppi anche di centinaia di uccelli che, continuando a cacciare, si
spostano verso sud.
Note: Il gruccione può compiere moltissimi
chilometri dall’area di riproduzione a quella di svernamento. Uccelli
inanellati sono stati catturati nuovamente a 16000 km di distanza.
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persicus) |