Tracce di Animali e Uccelli
Spesso durante le gite nei boschi montani capita di scorgere sul terreno tracce animali che a volte vengono erroneamente confuse con tracce di cane o di animali domestici; dopo un esame più approfondito potremmo fare delle curiose scoperte. Certo gli animali rimangono spesso nascosti o lontano per essere visti, ma se ci forniamo di penna e righello e ci informiamo preventivamente della tipologia di flora e fauna presente nella zona, con un po' di attenzione si possono scorgere segni della loro presenza. Per esempio l'Orso è totalmente assente in tutto il territorio dell'Italia Nord-Occidentale, mentre il Tasso è piuttosto comune fino a 2000 m in tutto il territorio nazionale. Di seguito troverete alcuni esempi che potranno aiutarvi nelle vostre prossime escursioni.
Le Impronte | |||
Ogni animale che cammina lascia un impronta, soprattutto nel fango e sulla neve. Dalla forma di quest'ultima possiamo capire di che animale si tratta. Ci sono animali che appoggiano tutta la pianta del piede (Orso e Tasso) altri che poggiano solo le dita e hanno dei cuscinetti plantari (Volpe, Lince, Lupo). Altri, infine, specializzati ad appoggiare solo il terzo e quarto dito (Camoscio, Stambecco, Cinghiale). Di seguito potrete trovare alcune impronte di animali con la loro descrizione; potranno esservi utili nelle vostre future escursioni per capire che tipo di animale è di li transitato. |
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Cinghiale |
Lupo |
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Camoscio |
Capriolo |
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Faina |
Stambecco |
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Tasso |
Lepre Alpina |
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Lince |
Volpe |
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Per quanto riguarda gli uccelli, contrariamente ai mammiferi, bisogna dire che è molto difficile riuscire ad identificarli dalle tracce: dato lo scarso peso lasciano in genere solo qualche segno del loro passaggio. In linea di massima però le impronte che gli uccelli possono lasciare sono di quattro tipi: gli uccelli nuotatori lasciano impronte di piedi palmati, i trampolieri e i limicoli, abituati a camminare nel fango, lasciano l'impronta di piedi dalle dita lunghe, sottili e ben aperte; un discorso a parte meritano le impronte di svassi e folaghe che, anche se appartenenti ad ordini diversi, hanno sviluppato un tipo di zampa simile, a dita lobate, utile sia nel nuoto che nella deambulazione. L'impronta dei passeriformi è caratterizzata da tre dita rivolte in avanti e da uno rivolto all'indietro. |
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Le Piume | |||
Un'altra traccia importante, propria degli uccelli, è la presenza di piume o di penne, cosa abbastanza comune visto che gli uccelli mutano il piumaggio almeno una volta all'anno. Rinvenire una penna può essere un utile indizio della presenza o meno di un dato uccello in una certa zona o, se la penna è danneggiata, sul tipo di animale che l'ha ucciso o divorato. |
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Tracce di alimentazione | |||
Spesso durante il cammino in montagna troviamo pigne rosicchiate o nocciole spaccate: raccogliamole e osserviamole attentamente perché anche esse ci possono dire molto sull'animale che le ha mangiate e sul suo comportamento alimentare. |
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Il Picchio
Rosso |
L'aspetto generale della pigna è disordinato e devastato le squame sono spezzate e strappate. Per tenere ferme le pigne durante l'operazione di estrazione dei semi l'animale utilizza spesso cavità a fessure chiamate "fucine". Come per la nocciola possiamo trovarne i resti incastrati negli alberi. |
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Lo Scoiattolo |
Il Topo selvatico |
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Tane di Mammiferi | |||
Molti mammiferi preferiscono costruire dei rifugi sotterranei,
dove ripararsi durante la stagione fredda o dove allevare i piccoli al sicuro
dai predatori. |
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Altre tracce | |||
In autunno, si possono osservare ai piedi dei noccioli o
di altri alberi che producono frutti protetti da una "buccia" dura, gli avanzi
dei gusci svuotati: ogni specie infatti ha un suo particolare modo di aprire
un frutto, lasciando sulla scorza il segno inconfondibile di beccate o di morsi. |
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Si può dire, in generale, che le fatte dei carnivori siano
di forma allungata con apici appuntiti, mentre quelle degli erbivori sono di
forma arrotondata. Le fatte dei carnivori poi contengono spesso i resti indigeriti
di pasti di altri animali o di fibre vegetali e ciò può darci informazioni sulla
dieta di quella specie. |
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Fra le varie strategie messe in atto dall'evoluzione per
proteggere gli animali nel delicato momento della digestione, quella adottata
dagli uccelli è tesa a sveltire tutti i processi digestivi. L'apparato digerente
degli uccelli è quindi semplice e ridotto: peli, piume, ossa e scheletri chitinosi
di insetti, non assimilabili, vengono rigurgitati sotto forma di "borre" di
varie dimensioni e di forma tondeggiante o allungata. |
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I Nidi | |||
Diversi animali costruiscono dei nidi, ma si può dire che
gli uccelli siano dei veri maestri in questo campo: a differenza dei mammiferi
però, i nidi degli uccelli servono esclusivamente durante il periodo riproduttivo
per permettere la cova e proteggere le uova da intemperie e predatori. |
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In un ambiente naturale ed inalterato, gli uccelli trovano
sovente un luogo adatto dove costruire il nido. Oggi purtroppo però con la distruzione
degli ambienti naturali, questo accade sempre meno frequentemente. |
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