Hobby del fuoristrada

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MONTE COLLA - Su monte colla insiste una Antica dimora Settecentesca già dei Baroni Vagliasindi ora restaurata e ripristinata per il confort ed il relax. È posta nel Parco dei Nebrodi (Sicilia orientale) alla quota di 1426 m s.l.m. sotto la vetta di Monte Colla (1610 m s.l.m.); offre un panorama suggestivo sull’Etna e sulla Val D’Alcantara; ha un ampio parco di alberi plurisecolari e laghetti montani.

Monte Colla

www.hotelnebrodi.it

Nebrodi - Lago maullazzo - Biviere

Il Lago Maullazzo è un piccolo lago artificiale di circa 5 ettari ricadente nel comune di Alcara Li Fusi, posto alle pendici di Monte Soro, realizzato intorno agli anni 80 dalla Forestale. Situato nella faggeta Sollazzo Verde, il lago è meta di molti turisti, specialmente in periodi festivi.
Il Lago Biviere si trova nel territorio del comune di Cesarò in Provincia di Messina. Immerso in un fondovalle fittissimo di vegetazione della faggeta Sollazzo Verde, sul versante meridionale della catena dei Nebrodi, a quota 1325 m.s.l.m., esso si stende tra le faggete delle pendici nord orientali di Monte Soro e quelle nord occidentali di Monte Scafi a circa 5 chilometri dall'artificiale Lago Maullazzo. Il lago è meta di molti turisti specialmente nei periodi festivi.

Lago Ogliastro

Il lago di Ogliastro è un bacino artificiale della Sicilia. Il lago è stato formato, a scopo irriguo e come riserva idrica, mediante la costruzione di uno sbarramento in terra battuta, sul fiume Gornalunga, tra il 1963 e il 1972. La Diga venne chiamata Luigi Sturzo in onore del grande statista siciliano. Il lago si trova al confine tra la provincia di Enna e quella di Catania, e si estende nei comuni di Aidone e Ramacca. Nella parte a monte dell'invaso la vegetazione è dominata da salici e tamerici, mentre la collina su cui si appoggia la diga è coperta da un bosco di eucaliptus. Con il passare del tempo, il lago ha attivato un processo di successione ecologica di grande interesse naturalistico. Oggi è meta di molte specie ornitiche stanziali e migratorie.

Fiume Alcantara

Gole dell'Alcantara - 15 febbraio 2009

L'Alcantara nasce dai Nebrodi a circa 1.400 m dalla Serra Baratta in Provincia di Messina. Dirigendosi impetuoso verso sud entra in Provincia di Catania giungendo in breve nella parte Nord della cittadina di Randazzo: qui muta bruscamente direzione grazie alla "spinta" del suo principale affluente di destra: il fiume Flascio. Rimpinguato notevolmente nella portata dall'affluente l'Alcantara si dirige verso est compiendo praticamente un angolo retto (è da precisare che sulle carte il fiume principale parebbe essere addirittura il Flascio e non l'Alcantara tanto è netto l'angolo di confluenza). Da qui il fiume prende a scorrere tra il massiccio di origine vulcanica del monte Etna a sud e i contrafforti meridionali dei monti Nebrodi e Peloritani a nord, fungendo sino alla foce da confine tra le province di Messina e Catania. Dal comune di Moio Alcantara in poi il fiume inizia a scorrere per lo più incassato, lambendo i centri di Francavilla di Sicilia e Castiglione di Sicilia. Presso Motta Camastra in località Fondaco Motta, dopo aver ricevuto da sinistra il torrente Zavianni, il fiume si inforra in uno spettacolare tratto ingolato costituito da lave basaltiche delle colate dell'Etna, le cosiddette Gole dell'Alcantara, meta assai celebre e frequentata ogni anno da migliaia di turisti. Da Gaggi fino verso Calatabiano il fiume amplia l'alveo per tornare a restringersi in prossimità della foce, nel territorio di Giardini-Naxos, dove solcano le campate del famoso ponte di origine araba Al qantar (il ponte), dal quale derivò il nome di questo meraviglioso corso d'acqua. La foce avviene nel Mar Ionio e precisamente in loc. San Marco