Itinerario
insenatura Acquaviva Tramonto di Falerna Santa Cesarea Terme

[ Il gruppo di questo viaggio:
- Da sinistra: Corrado Floridia e Seby - Alfredo Rizzo e Sonia - Filippo Cirota e Giusy - Maria e Antonello Sirna ] (vedi Photoalbum.... )

Santa Maria di Leuca.. Porta del Paradiso delle Vacanze in Puglia

Santa Maria di Leuca si trova all’estremo lembo del tacco d’Italia, tra Punta Meliso e Punta Ristola. Per la sua bella e luminosa posizione era già conosciuta sin dall’antichità: i naviganti greci provenienti dall’Oriente le diedero il nome Leukos, illuminata dal sole. E' facilmente raggiungibile da ogni parte del Salento, molti sono i turisti che in vacanza a Torre Vado, otranto, Gallipoli, Lecce scelgono La marina di Leuca per trascorrere qualche giorno di tranquilità nel maggico paradiso tra i due mari. Secondo alcune leggende anche la Sirena Leucasia trovò pace in questi luoghi. Lungo le coste del promontorio, all’interno delle grotte sono stati rinvenuti reperti archeologici che testimoniano la presenza dell’uomo a leuca sin dal Paleolitico. Sul promontorio di Punta Meliso, dove oggi sorge la bella Basilica, sorgeva un tempio dedicato alla Dea Minerva.
Oggi Santamaria di Leuca è una tra le più gettonate località in cui trascorrere le proprie vacanze in Puglia. Con la possibilità di ammirare sia l'alba che il tramonto sul mare, comunque ben collegata alle altre località come Galipoli, Otranto, Lecce, Torre Vado e la spiaggia di Pescoluse.


Città di Gallipoli

La città di Gallipoli è situata sulla costa occidentale del Salento, affacciata sul mar Ionio. Si presenta nettamente divisa in due parti rispettivamente chiamate Borgo e Centro Storico, unite tra loro da un ponte. Il Borgo corrisponde alla parte moderna della città ed è situato più ad est su di un promontorio, mentre il centro storico si trova più ad ovest su un' isola di origine calcarea. La parte antica di Gallipoli è circondata da bastioni e mura di difesa lunghe circa un chilometro e mezzo, costruite con lo scopo di difendere la città dagli attacchi dei nemici provenienti dal mare. L’assetto urbanistico del centro storico è caratterizzato da vie strette e tortuose, secondo uno schema risalente alla prima metà del 900 d. C., quando la città fu conquistata dai Saraceni. Questa parte, più antica, è a sua volta suddivisa in due zone separate dalla strada principale, via Antonietta De Pace. L’isola su cui sorge il centro storico era un tempo unita alla terraferma da un lembo di terra naturale, denominato istmo, che rappresentava l'unico passaggio per accedere alla città.
Una strada panoramica chiamata La Riviera circonda Gallipoli vecchia e da qui è possibile ammirare una parte della costa gallipolina. Tra le bellezze naturalistiche degne di nota spicca l'isola di Sant'Andrea situata a sud ovest, a circa un chilometro da Gallipoli, il cui nome si deve all’omonima cappella che sorgeva sull’isola, ormai distrutta. Sull' isola sono presenti due approdi, situati uno a Nord-Est e uno a Sud-Est, e un grande faro creato nel 1866. Altrettanto interessanti sono: l' Isoletta del Campo, lo Scoglio dei Piccioni e lo Scoglio della Nave, in prossimità della città vecchia.

OTRANTO

OTRANTO - 5.000 abitanti circa, la città piú orientale d'Italia, situata sulle sponde del canale omonimo che segue l'imboccatura dell'Adriatico, è oggi un frequentato centro balneare. Anticamente era la città di Hydruntum, forse fondata in età messàpica dai Tarantini sulla foce del fiumicello Idro. Antica città messapica, citata da scrittori latini, con particolare riferimento al suo mare e al suo retroterra, Ydrontinus ager odierno, o "Terra d'Otranto", dal suo classico nome latino di Hvdruntum, a sua volta derivato dal greco Ydrus, che corrispondeva al nome del vicino torrente Idro (da ìdor, in greco "acqua"). I riferimenti storici che la riguardano, ci dimostrano che Otranto era una città di notevole rilevanza nell'Italia antica, grazie alla sua posizione geografica di scalo obbligato per la Grecia e l'Oriente. Durante le invasioni barbariche i suoi abitanti seppero difendersi dai Goti, respingendoli nel 545 d.C., ma dovettero in seguito arrendersi ai Longobardi. Nei secoli successivi appartenne ai Bizantini, divenendo per essi il centro dell'amministrazione delle loro province meridionali (IX sec.). Nel secolo XIX gli otrantini parteciparono attivamente alle lotte risorgimentali italiane. Grazie al suo porto, già fiorente ai tempi di Roma, Otranto divenne nel Medioevo uno dei piú importanti centri del dominio bizantino in Italia e la capitale della Penisola Salentina che da allora si chiamò « Terra d'Otranto ». Ai tempi delle Crociate, poi, Otranto si animò del via vai delle spedizioni per la Terra Santa, si arricchí dei vivaci traffici che i mercanti di ogni Paese svolgevano nel suo porto.

LECCE

Lecce può dirsi la Firenze dell'epoca del barocco. In questa tendenza artistica non v'è nulla in Italia che le si possa comparare. Lecce è una città di 94.825 abitanti dell'Italia meridionale, capoluogo dell'omonima popolosa provincia situata in Puglia, nella parte più pianeggiante del Salento e nel cuore di un'area densamente urbanizzata. - Il Duomo di Lecce, collocato nell'omonima piazza, fu costruito una prima volta nel 1144, poi nel 1230. Venne ricostruito per volere del vescovo Luigi Pappacoda dall'architetto leccese Giuseppe Zimbalo a partire dal 1659.

I quadri di Corrado Floridia