CRONOLOGIA DELLA VITA E DELLE OPERE
1844. Friedrich Wilhelm
Nietzsche nasce il 15 ottobre a Rocken, una
regione della Turingia annessa alla Prussia, non lontano da Lipsia, primogenito del
pastore Karl Ludwig, e di Franziska Oehler,
figlia anche lei di un pastore: è il giorno del compleanno del re, che il padre
ammira molto, tanto da chiamare il figlio con gli stessi nomi. Il padre era
stato precettore alla corte di Altenburg.
Oltre ai genitori vivono in casa la
nonna paterna, la sorella del padre Rosalie e una sorellastra di lui, Friederike.
1846. Il 10 luglio nasce la sorella di Nietzsche, Elisabeth.
1848. Nasce il fratello di Nietzsche, Joseph, che morirà due anni dopo. I moti del ’48 sconvolgono il padre, fervente monarchico, che alla fine di agosto si ammala (affezioni al sistema nervoso e al cervello).
1849. Il 30 luglio muore il padre in seguito ad un progressivo aggravamento dei disturbi avvertiti l’anno precedente.
1850. La madre si trasferisce a Naumburg con i due figli; la decisione di trasferirsi a Naumburg fu presa dalla nonna paterna, che aveva in quella cittadina molti parenti. Anche le due zie si trasferiscono nella stessa casa. Nietzsche intorno a Pasqua incomincia a frequentare la locale scuola. Amicizia con i coetanei Wilhelm Pinder e Gustav Krug.
1851. Insieme a Pinder e Krug entra in una scuola privata, dove si insegna religione, latino e greco. In casa Krug prova le prime emozioni musicali. La madre gli regala un pianoforte. Gli viene impartita un’educazione musicale.
1856. Scrive poesie e compone musica. Muore la nonna materna. Trasferimento in un’altra casa, senza la zia Rosalie.
1858. La famiglia si trasferisce per la seconda volta in un’altra casa di Naumburg. In ottobre entra nella scuola di Pforta. Continua a comporre musica, soprattutto sacra e a scrivere poesie. Vari progetti letterari.
1859. Inizio dell’amicizia con Paul Deussen. Carl von Gersdorff arriva a Pforta.
1864. Conclude gli studi ginnasiali a Pforta. Dopo le vacanze estive viene immatricolato come studente di teologia a Bonn. Diventa membro del seminario di storia dell’arte e dell’associazione accademica Gustav-Adolf. Aderisce con Deussen alla Burschenschaft “Franconia”. Segue le lezioni di filologia classica di Ritschl.
1865. Alla fine di
gennaio decide di non comporre più musica. In maggio decide di trasferirsi a
Lipsia per studiare filologia classica. Intanto anche Ritschl, decide di trasferirsi a Lipsia.
Si accentuano in
Nietzsche alcuni disturbi che si erano manifestati già negli anni della scuola:
catarro e reumatismi. Soffre di forti dolori al capo e di nausea. Dopo il
trasferimento a Lipsia viene curato da due medici per sifilide.
Continua gli
studi su Teognide. Legge Schopenhauer.
1866. Tiene conferenze su Teognide e Suida. Inizi agli studi su Diogene Laerzio. Stringe amicizia con Erwin Rohde.
1867. Lo studio su
Teognide esce sul “ Rheinisches Museum “, XXII nuova serie. In gennaio tiene
una conferenza sulla tradizione degli scritti aristotelici. Studia Omero e
Democrito.
Legge Kant.
Il 9 ottobre comincia il servizio militare nel reparto a cavallo di un
reggimento di artiglieria a Naumburg.
1868. Scrive varie
recensioni di opere di filologia classica. Progetta una dissertazione sul
problema del rapporto tra Omero e Esiodo. Vorrebbe laurearsi in filosofia con
una tesi su Kant. Legge la Critica del
giudizio di Kant e la Storia
del materialismo di Lange.
In marzo si ferisce gravemente al petto cadendo
da cavallo. Alla metà di ottobre può lasciare il servizio militare e tornare a
Lipsia.
La sera dell’8 novembre in casa dell’orientalista Hermann Brockhaus
incontra per la prima volta Richard Wagner.
1869. Ottiene la cattedra
di lingua e letteratura greca presso l’università di Basilea, grazie
all’appoggio di Ritschl e di Usener. In aprile raggiunge Basilea.
Il 28 maggio
tiene la conferenza sul tema: Omero e la
filologia classica. Si reca spesso, d’ora in poi, a Tribschen, dove vivono
Richard e Cosima Wagner. L’Università di Lipsia conferisce il dottorato sulla base degli studi da lui pubblicati sul
“ Rheinisches Museum “.
Entra in rapporto con Jakob Burckhardt.
Rinuncia alla
cittadinanza prussiana, senza tuttavia chiedere quella svizzera.
1870. Tra gennaio e
febbraio tiene due conferenze, una sul Dramma musicale greco, l’altra su
Socrate e la tragedia. Queste due conferenze, insieme allo scritto sulla visione
dionisiaca del mondo, non pubblicato, costituiscono il primo nucleo del libro
sulla Nascita della tragedia. Conosce Franz Overbeck, di cui diventa vicino di
casa.
Il 9 aprile viene nominato professore ordinario. In giugno, Rohde si reca
a Basilea per visitare Nietzsche.
In agosto, in occasione della guerra
franco-prussiana, Nietzsche chiede un congedo per arruolarsi come infermiere
volontario. Viene però colpito dalla difterite; in settembre
viene rimpatriato su un treno di feriti. Dopo un periodo di convalescenza a
Naumburg, il 21 ottobre riparte per Basilea. Durante il secondo giorno di
viaggio ha delle frequenti crisi di vomito.
1871. Pubblica il Certamen
quod dicitur Homeri et Hesiodi e gli indici della nuova serie del Rheinisches Museum fur Philologie
(1842-1869). Nei mesi di gennaio e
febbraio porta a termine la prima stesura della Nascita
della Tragedia: l’editore Engelmann di Lipsia la rifiuta. In ottobre il
manoscritto è accettato dall’editore di Wagner, Fritzsch. Il 29 dicembre il
libro è pronto per essere messo in vendita.
In gennaio Nietzsche aveva chiesto
la cattedra di filosofia, lasciata libera da Gustav Teichmuller. La domanda non
viene accolta. Nietzsche aveva anche proposto Rohde come proprio successore. Tra
luglio e agosto tenta ancora di fare ottenere all’amico una cattedra a Zurigo:
anche questo tentativo fallisce.
Viene introdotto in casa Bachofen.
1872. Esce La nascita della tragedia dallo spirito della
musica. Wagner esprime
in una lettera a Nietzsche il suo entusiasmo per il libro. Il 16 gennaio tiene
la prima delle cinque conferenze Sul
futuro delle nostre istituzioni educative; l’ultima il 23 marzo.
In
maggio, Ulrich von Wilamowitz-Moellendorf, che l’anno precedente aveva fatto
con grande rispetto visita a Nietzsche, pubblica un opuscolo contro di lui.
Wagner e Rohde prendono le difese di Nietzsche.
Alla fine di Luglio, riceve una
visita di Deussen.
Il 31 agosto incontra Malwida von Meysenbug, fervente
wagneriana e sostenitrice dei moti del ’48.
Nietzsche vorrebbe lasciare
l’insegnamento universitario per dedicarsi interamente alla propaganda
wagneriana. In maggio si era recato a Bayreuth, dove i Wagner
si erano trasferiti per edificare il tempio della musica wagneriana, ma
inaspettatamente non vi si reca durante le vacanze natalizie.
Scrive il testo Su
verità e menzogna in senso extramorale e progetta Il
libro del filosofo.
1873. Esce, di nuovo
presso l’editore Fritzsch di Lipsia, la prima delle Considerazioni inattuali,
quella su David Strauss.
Scrive La
filosofia nell’epoca tragica dei Greci, senza concludere la stesura;
questo scritto doveva rientrare in un’opera ampia sui presocratici. Progetta
una seconda Inattuale, con il titolo Il
filosofo come medico della cultura.
Dalla biblioteca universitaria di
Basilea prende in prestito numerose opere di fisica e chimica.
A partire da
quest’anno, si accentuano tutte le sue sofferenze fisiche, soprattutto
emicranie e vomito.
1874. Escono: la 2a
edizione della Nascita della tragedia e
la seconda e la terza delle Inattuali,
quella Sull’utilità e il danno degli
studi storici per la vita e quella su Schopenhauer
come educatore.
In aprile compone l’Inno
all’amicizia per pianoforte a quattro mani. Fa dei progetti di matrimonio.
In settembre, Rohde passa due settimane a Basilea.
Entra in un rapporto più
stretto con Paul Rée, che già nel ’73 aveva seguito il corso di Nietzsche
sui presocratici.
Trascorre le vacanze natalizie a Naumburg, dove i suoi amici
Krug e Pinder gli presentano le loro mogli.
1875. Abbandona il
progetto di scrivere una quarta Inattuale su Noi
filologi; decide invece di pubblicare come quarta Inattuale Richard
Wagner a Bayreuth, che in un primo momento gli era sembrata non
pubblicabile.
Per tutto l’anno i suoi appunti hanno come tema la religione.
Gli viene fatto dono, da parte di due suoi allievi (uno è Adolf Baumgartner,
con la madre del quale Nietzsche ha stretto l’anno precedente una fruttuosa
amicizia: Marie Maumgartner ha tradotto in francese la terza Inattuale), degli
appunti relativi alle lezioni di Burckhardt sulla storia della cultura greca.
Legge con interesse gli Studi sulla storia della chiesa antica di Overbeck e le Considerazioni
psicologiche di Rée. In ottobre gli rende visita Gerdorff.
All’inizio del
semestre invernale, arriva a Basilea, per seguire le lezioni di Nietzsche e di
Overbeck, il giovane musicista Heinrich Koselitz, più noto con lo pseudonimo di
Peter Gast: diventerà uno dei discepoli più fedeli.
1876. Prima dell’inizio
del festival di Bayreuth, previsto per agosto, esce la quarta Inattuale, Richard
Wagner a Bayreuth, presso l’editore Schmeitzner di Chemnitz. Il 23 luglio
Nietzsche arriva a Bayreuth, dove rimane fino al 27 agosto; riparte cioè prima
della conclusione del festival. Le sue condizioni di salute sono intanto
peggiorate. In settembre deve curarsi gli occhi con l’atropina. Prima
dell’estate ha dovuto ridurre l’attività didattica; a partire dal mese di
ottobre ottiene un anno di congedo per motivi di salute.
Parte con Paul Rée per
l’Italia. A Ginevra si unisce a loro Albert Brenner, un allievo di Nietzsche.
Il 22 ottobre arrivano a Genova, da dove si imbarcano per Napoli. Il 27 ottobre
sono a Sorrento, ospiti di Malwida von Meysenbug, nella Villa Rubinacci, da lei
presa in affitto. La sera stessa, Nietzsche rende visita ai Wagner, anch’essi
a Sorrento. Prima della sua partenza, Overbeck si era sposato e Rohde aveva
annunciato il suo fidanzamento. In giugno e luglio aveva dettato a Peter Gast
degli aforismi per una ulteriore Inattuale: questi aforismi confluiranno in Umano,
troppo umano. Muore Ritschl.
1877. Marie Baumgartner
ha tradotto in francese anche la quarta Inattuale, che esce presso Schmeitzner.
Serate di lettura a Sorrento: Tucidide, il Vangelo di Matteo, Voltaire, Diderot,
Michelet, Ranke, toria dei Papi. Verso
la metà di maggio arriva a Ragaz, per cure termali; Overbeck gli fa visita;
Nietzsche gli parla della sua intenzione di lasciare definitivamente la
cattedra. Alla metà di giugno raggiunge Rosenlauibad, percorrendo l’ultimo
tratto di strada a piedi,tra l’11 e il 17 giugno. A Rosenlauibad legge, tra
l’altro, il libro di Rée sull’origine dei sentimenti morali. Ancora
progetti matrimoniali. In agosto Rohde si sposa. Il 1° settembre lascia Rosenlauibad per
tornare a Basilea e riprendere l’attività universitaria.
Il 2 settembre
comincia a dettare a Peter Gast il testo di Umano,
troppo umano, che già il 3 dicembre viene offerto all’editore Schmeitzner,che
dovrà tenerlo segreto fino al maggio dell’anno successivo. Riceve l’ultima
lettera di Cosima Waagner.
1878. La rottura con
Wagner è ormai definitiva. In gennaio Nietzsche regala le partiture con dedica
donategli da Wagner.
In maggio esce la prima parte di Umano,
troppo umano. In agosto compare sui “Bayreuther Blatter” un velato
attacco di Wagner contro Nietzsche. Alla fine di dicembre il manoscritto della
seconda parte di Umano, troppo umano è
pronto.
1879. Le condizioni di
salute di Nietzsche peggiorano. Spesso non è in grado di tenere le sue lezioni.
A partire dal 19 marzo cessa interamente la sua attività didattica. Si reca a
Ginevra per cure. In maggio chiede ed ottiene di essere collocato a riposo.
Trascorre le settimane successive a Wiesen e a St. Moritz. In settembre
raggiunge Naumburg. E’ intanto uscita la seconda parte di Umano,
troppo Umano. Un libro per spiriti liberi. In appendice: Opinioni
e sentenze diverse. Durante l’estate a St. Moritz, nasce Il
viandante e la sua ombra.
1880. Esce, sempre presso
Schmeitzner, Il viandante e la sua
ombra. E’
probabile che già in gennaio abbia cominciato a prendere i primi appunti per Aurora.
Tra le letture di questo periodo particolarmente numerose quelle riguardanti
il problema morale; legge anche il libro di Overbeck, pubblicato nel ’73, Sulla cristianità della nostra attuale teologia.
Il 10 febbraio
lascia Naumburg diretto a Riva del Garda, dove lo raggiunge pochi giorni dopo
Peter Gast. Il 15 marzo raggiungono entrambi Venezia. Paul Rée aiuta
finanziariamente Peter Gast con grande discrezione. Luglio e agosto a Marienbad.
Quando apprende che Schmeitzner si occupa di pubblicazioni antisemite, manifesta
tutta la sua indignazione. All’inizio di settembre ritorna a Naumburg, che
lascia quasi subito per recarsi a Heidelberg e poi a Basilea, per incontrare gli
Overbeck. In ottobre si reca a Locarno, quindi a Stresa. A partire dall’8
novembre si stabilisce a Genova, con l’intenzione di vivere nella più
completa solitudine.
1881. Il manoscritto di Aurora,
dopo essere stato decifrato e riscritto da Peter Gast, come del resto è
accaduto per le altre opere di Nietzsche, viene inviato a Schmeitzner per la
stampa. Il libro esce nei primi giorni di luglio.
Progetta un soggiorno a Tunisi
insieme a Gersdorff. In maggio lascia Genova diretto a Vicenza, dove lo attende
Peter Gast. Insieme proseguono per Recoaro: durante questo soggiorno viene
coniato per Koselitz lo pseudonimo di Peter Gast. All’inizio di luglio
raggiunge per la prima volta Sils-Maria, dove tornerà ogni estate. Durante
un’escursione ha l’idea dell’eterno ritorno. Il 1° ottobre ritorna a
Genova. La salute è sempre pessima, anche la vista subisce un peggioramento. Il
27 novembre assiste per la prima volta alla Carmen
di Biset: ne è entusiasta.
1882. All’inizio
dell’anno lavora ad una prosecuzione di Aurora.
Alla fine di gennaio spedisce a Peter Gast le prime tre parti. L’opera,
compresa la quarta parte, uscirà alla fine di agosto con il titolo La gaia scienza, sempre presso Schmeitzner. In febbraio Paul Rée
visita Nietzsche a Genova, portandogli una macchina da scrivere.
Alla fine di
marzo, a bordo di un mercantile a vela va a Messina, dove rimane fino al 20
aprile. La stesura degli Idilli di Messina
precede però di alcuni giorni questo viaggio. Questi idilli, le uniche
poesie pubblicate da Nietzsche al di fuori di un’opera aforistica, vengono
pubblicati nel numero di maggio della “ Internationale Monatsschrift”, pp.
269-75. Su invito di Malwida von Meysenbug e di Paul Rée, Nietzsche,
proveniente da Messina, arriva a Roma il 24 aprile.
A Roma conosce in casa
Meysenbug Lou von Salomé, che vorrebbe sposare. Incarica Rée di portare la sua
proposta a Lou. Lou parte con la madre per il lago l’Orta dove Nietzsche e Rée
le raggiungono pochi giorni dopo. Lunga passeggiata di Lou e Nietzsche sul “
monte sacro”. Grande irritazione di Rée per la loro lunga assenza. I tre
avevano in precedenza progettato di trascorrere insieme un periodo di studio a
Vienna o a Parigi.
Tra l’8 e il 13 maggio Nietzsche visita Overbeck a Basilea.
In seguito raggiunge a Lucerna Rée e Lou. Il 16 maggio Nietzsche torna a
Naumburg, mentre Rée e Lou si recano a Stibbe, nella Prussia orientale, presso
la madre di Rée. Nietzsche, che ha svelato le sue intenzioni alla sorella,
affitta una casa a Tautenburg, per trascorrervi un periodo di tempo con Lou e la
sorella. Nella casa di Tautenburg Lou resta dal 7 al 26 agosto. Nietzsche, il 27
agosto si reca a Naumburg e in seguito a Lipsia, dove in ottobre incontrerà per
l’ultima volta Rée e Lou. Il 18 novembre riparte per Genova. In seguito si
trasferisce a Portofino, a Santa Margherita e poi, dal 3 dicembre, a Rapallo. La
prima parte di Così parlò Zarathustra risale
a questo periodo.
1883. Fino a febbraio resta a Rapallo, dove gli arriva la notizia della morte di Wagner. Alla fine di febbraio si trasferisce nuovamente a Genova. Mentre esce la prima parte di Zarathustra, Nietzsche scrive la seconda, che uscirà ancora nel corso dell’anno, e prepara la terza. Frequenti litigi e riconciliazioni con la sorella, che rivede in giugno a Roma, in casa di Lalwida von Meysenbug. Trascorre l’estate a Sils-Maria. In settembre torna a Naumburg, quindi decide di trascorrere l’inverno a Nizza.
1884. Il 18 gennaio conclude la stesura della terza parte di Zarathustra, che uscirà in aprile. Nuovi litigi con la sorella, a causa del suo fidanzamento con Bernhard Forster, un antisemita e un wagneriano. In febbraio da Nizza scrive a Peter Gast che la musica è la cosa migliore e che mai come in quel momento vorrebbe essere musicista. Conversazioni con il dott. Joseph Paneth di Vienna, uno zoologo interessato alla filosofia e amico di Freud. Il 20 aprile lascia Nizza diretto a Venezia, dove lo attende Peter Gast. Rompe i rapporti anche con la madre. Dalla metà di luglio alla fine di settembre soggiorna a Sils-Maria. Tra il 26 e il 28 agosto gli fa visita Heinrich von Stein, di cui riporta un’ottima impressione. Come già in altri momenti, ritorna l’idea della vita monacale, di un ordine filosofico (con Lou e Rée). La madre e la sorella gli propongono un incontro a Naumburg per una riconciliazione. Nietzsche dapprima rifiuta, poi propone un incontro a metà strada, a Zurigo. Dalla fine di settembre alla fine di ottobre è a Zurigo, dove avviene la riconciliazione con al sorella. Il 4 ottobre scrive alla madre in tono benevolo. Incontra Gottfried Keller. Trascorre il mese di novembre a Mentone, quindi ritorna a Nizza. Il progetto per la quarta parte dello Zarathustra risale alla metà di novembre.
1885. Non trovando un editore disposto a pubblicare Zarathustra IV, Nietzsche chiede a Gersdorff un aiuto finanziario per farlo stampare privatamente. Il 9 aprile lascia Nizza e raggiunge Peter Gast a Venezia: All’inizio di maggio le prime copie di Zarathustra IV sono inviate a Overbeck: l’editore dell’edizione privata è Naumman di Lipsia. Il 22 maggio la sorella si sposa con il dott. Foster, che ha intenzione di fondare una colonia tedesca sulla base di principi razziali. Nietzsche non è presente alle nozze. Il 7 giugno arriva a Sils-Maria, dove resterà fino alla metà di settembre. In seguito resta fino al 1° novembre a Naumburg, poi raggiunge Monaco, quindi Firenze. L’11 novembre è nuovamente a Nizza.
1886. Per la
pubblicazione di Al di là del bene e del
male deve nuovamente ricorrere all’edizione privata, presso Naumann; le
prime copie sono pronte all’inizio di agosto. Dopo il fallimento
dell’editore Schmeitzner le opere di Nietzsche pubblicate presso di lui
vengono trasferite presso l’editore Fritzsch, che ripubblica, con nuove
prefazioni di Nietzsche, i due volumi di Umano,
troppo umano. Fritzsch ripubblica anche La
nascita della tragedia. Ovvero: grecità
e pessimismo, cui Nietzsche premette un tentativo di autocritica.
Burckhardt
scrive a Nietzsche che Al di là del bene
e del male si spinge troppo lontano rispetto alla sua vecchia testa. Durante
l’estate, a Sils-Maria, progetta un’opera in quattro volumi sulla volontà
di potenza e un’altra sull’eterno ritorno. Intanto, in febbraio, la sorella
e il marito sono partiti per il Paraguay. Tra maggio e giugno, Nietzsche,
lasciata Nizza, è a Naumburg e a Lipsia, dove assiste alle lezioni di Rohde,
che da aprile è diventato professore. Dopo il soggiorno estivo in Engadina,
trascorre una parte del mese di ottobre a Ruta Ligure, poi ritorna a Nizza.
Prepara le prefazioni per le nuove edizioni di Aurora
e della Gaia scienza.
1887. In giugno escono le
nuove edizioni di Aurora e della Gaia
scienza (quest’ultima comprende ora un quinto libro e un’appendice
costituita dalle Canzoni del principe Vogelfrei), presso Fritzsch. Anche lo Zarathustra
viene ripubblicato presso lo stesso editore: questa edizione comprende
soltanto le prime tre parti.
Il 3 aprile, Nietzsche lascia Nizza diretto a
Cannobio, sul Lago Maggiore. Trascorre poi una settimana a Zurigo, fino al 6
maggio, quindi raggiunge Chur, dove resta fino all’8 giugno. A Chur apprende
del fidanzamento di Lou con il dott. Andreas; grande depressione. Rompe
l’amicizia con Rohde per il giudizio irrispettoso da lui espresso circa H.
Taine, con il quale Nietzsche aveva avuto nell’autunno precedente un intenso
scambio epistolare. A partire dal 12 giugno è a Sils-Maria, dove scrive la Genealogia
della morale, che esce presso Neumann in novembre; le spese sono di nuovo a
carico di Nietzsche. Dopo avere trascorso alcune settimane a Venezia, il 22
ottobre ritorna a Nizza. Riceve la prima lettera da Georg Brandes, professore
all’università di Copenhagen, che l’anno seguente terrà un corso su
Nietzsche. Tra le pubblicazioni di quest’anno bisogna ricordare anche una
composizione musicale, l’Inno alla vita,
per coro misto e orchestra (la melodia risale al 73/74, mentre le parole
sono quelle di una strofa della poesia Preghiera
alla vita di Lou von Salomé): anche in questo caso l’editore è Fritzsch.
1888. Nietzsche resta a
Nizza fino al 2 aprile, quindi raggiunge Torino, di cui riporta un’ottima
impressione. A Nizza lavora all’opera sulla “svalutazione di tutti i
valori”, ossia a quella che diventerà L’anticristo.
A Torino lavora al Caso Wagner, che
il 17 luglio invia a Naumann per la stampa. Il 5 giugno ha intanto lasciato
Torino per recarsi a Sils-Maria, dove resta fino al 20 settembre. Trascorre poi
l’ultima parte dell’anno nuovamente a Torino. A Sils-Maria lavora al libro
sulla volontà di potenza e scrive il Crepuscolo
degli idoli. A Torino scrive Ecce
homo, concluso il 4 novembre e spedito a Naumann, e Nietzsche contra Wagner, spedito a Naumann il 15 dicembre. Intanto
è uscito Il caso Wagner ed è stata
portata a termine la stampa di tutte le altre opere di Nietzsche scritte durante
questo anno, compresa Ditirambi di
Dionisio.
1889. Il 3 gennaio dà gravi segni di squilibrio mentale; nei giorni successivi scrive lettere esaltate ad amici e a personaggi pubblici. Burckhardt riceve una di queste lettere e, allarmato, avverte Overbeck, che l’8 gennaio è a Torino; con lui Nietzsche ritorna a Basilea, dove viene ricoverato in una clinica per malattie nervose. La diagnosi è “paralisi progressiva”. Il 17 gennaio la madre, accorsa a Basilea, riporta il figlio nella clinica universitaria per malattie nervose di Jena: con lei ci sono due infermieri. Presso l'editore Naumann escono intanto il Crepuscolo degli idoli, Nietzsche contra Wagner, Ecce homo. Di quest’ultima opera Overbeck aveva consigliato a Peter Gast di rimandare temporaneamente la pubblicazione. Nei primi giorni di giugno, a causa del fallimento finanziario della progettata impresa coloniale in Paraguay, il marito della sorella di Nietzsche si toglie la vita. In novembre compare Julius Langbehn, uno studioso di storia dell’arte, che offre la sua collaborazione: accompagna Nietzsche nelle sue passeggiate fuori della clinica e parla con lui. La reazione di Nietzsche è, dopo tre settimane, negativa. Dopo il febbraio dell’anno seguente, Langbehn, che avrebbe voluto ottenere la tutela di Nietzsche, scompare dalla scena
1890 Il 24 marzo Nietzsche può lasciare la clinica e abitare con la madre a Jena. Il 13 maggio madre e figlio lasciano Jena e tornano a Naumburg: è quasi una fuga. Il 16 dicembre la sorella rientra dal Paraguay.
1891- 97 Le condizioni di Nietzsche peggiorano rapidamente: nel ’92 non è più in grado di riconoscere nessuno degli amici che gli fanno visita, sovente ha degli accessi d’ira, tanto che Peter Gast teme per l’incolumità della madre. Nel ’93 subentra una paralisi della spina dorsale, che gli impedisce di uscire per le passeggiate che fino ad allora la madre gli aveva fatto fare; in casa deve servirsi di una sedia a rotelle. A partire dal ’94 Nietzsche, che non parla più, spesso urla mentre il volto esprime grande serenità. Il 20 aprile 11897, all’età di 71 anni, muore la madre di Nietzsche. La sorella porta il malato a Weimar, presso di sé. Ma chi si occupa materialmente del malato è Alwine Freytag, da anni al servizio della madre: Intanto, nel ’92, l’editore Fritzsch cede i diritti delle opere di Nietzsche a Neumann e Peter Gast comincia a curare un’edizione delle opere: in autunno esce lo Zarathustra, che per la prima volta comprende tutte le sue quattro parti. In seguito escono le Considerazioni inattuali, compreso il capitolo di Ecce homo ad esse relativo. Nel ’93 escono Umano, troppo umano, Al di là del bene e del male e Genealogia della morale. All’inizio del ’94 la sorella di Nietzsche blocca l’edizione di Peter Gast e fonda il Nietzsche-Archiv che si occuperà d’ora in poi dell’edizione completa.
1900. Verso mezzogiorno di sabato 25 agosto Nietzsche muore.