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1818-1897.
Conosciuto come l'autore della civilizzazione della rinascita in
Italia, Burckhardt è una figura importante per la storiografia. Il
suo pensiero ha contribuito a modellare la storia intellettuale in
Europa, grazie alle sue analisi sui totalitarismi. Ha studiato con lo
storico Leopold von Ranke ed è stato professore all'università di
Zurigo (1855-8) ed all'università di Basilea (1858-93), dove conobbe
Nietzsche e del quale divenne amico.
In Italia è conosciuto per la sua rinascita del der di Kultur del
dado in Italien,
pubblicato nel 1860. L'opera rimane un classico, anche se la sua
interpretazione politica e culturale della rinascita è ancora fonte di
discussione fra gli storici. Credendo in un modello di coltura
particolare ad ogni età, Burckhardt ha cercato paragoni tra la società
medioevale e quella del quattordicesimo e quindicesimo secolo: è la
disputa fra l'impero e il papato ad aver creato un vuoto politico e
morale, conducente alla nascita dell'umanesimo. Burckhardt ha
visto l'umanesimo come la rinascita dell'antichità
classica. Burckhardt inoltre vedeva nel mondo moderno una
regressione dei valori culturali e spirituali. Si comprende come ci
siano profondamente analogie con il pensiero di Nietzsche. |