Hume
Non abbiamo alcun 'senso della
causa efficiens': qui ha ragione Hume, l'abitudine (ma non solo quella
dell'individuo!) ci fa attendere che un certo accadimento, sovente osservato,
segua a un altro, e basta! Ciò che ci dà una credenza nella causalità così
straordinariamente stabile non é la grande consuetudine al succedersi degli
eventi, ma la nostra incapacità di interpretare un evento vedendolo altrimenti
che come prodotto da intenzioni. (La volontà di potenza, af. 550)