SENTENZA D'UCCELLO


Poc'anzi, quando per riposarmi
Sedetti sotto scuri alberi,udii
Un ticchettio, un lieve ticchettio,
Grazioso, come a tempo cadenzato.
Montai in collera, feci delle smorfie
Ma alla fine mi arresi, fino al punto
Di parlare io stesso, da poeta,
Adattandomi pure a quel tic-tac.
Dovetti, a un tratto, ridere
Ridere un quarto d'ora,
Di come sillaba e sillaba, oplà,
Saltassero una sull'altra.
Tu un poeta? Tu un poeta?
E' così malridotto il tuo cervello?-
"Si, signor mio, voi siete un poeta!"
- Così parlò l'uccello picchio.