La Rivoluzione rese
possibile Napoleone: così viene giustificata. Per un simile compenso si
dovrebbe desiderare il crollo anarchico di tutta la nostra civiltà. Napoleone
rese possibile il nazionalismo: questo é il suo limite. Il valore di un uomo
(astraendo, come si deve, da moralità e immoralità: infatti, con questi
concetti non si tocca ancora il valore di un uomo) non consiste nella sua utilità;
perchè questo valore persisterebbe anche se non ci fosse nessuno a cui potesse
tornare utile. E perchè precisamente l'uomo che sortì gli effetti più
rovinosi non potrebbe essere il vertice dell'intero genere umano, così alto,
così superiore che tutto rovina per invidia nei suoi confronti? (La volontà di
potenza, af.877)
Si deve a Napoleone (e niente affatto alla Rivoluzione
francese, che ha avuto di mira la 'fraternità' tra i popoli, nonchè
universali, fioriti scambi di sentimenti) il fatto che ora possono succedersi un
paio di secoli bellicosi di cui non esiste l'uguale nella storia, insomma il
nostro avvenuto ingresso nell'età classica della guerra, della guerra dotta e
al tempo stesso popolare nella più vasta scala (di mezzi, di attitudini, di
disciplina), verso la quale tutti i secoli venturi, quasi fosse un frammento di
perfezione- infatti il movimento nazionale da cui germoglia questa gloria
guerriera é solo il contro-choc a Napoleone, e senza Napoleone non si sarebbe
verificato. A costui dunque si potrà attribuire un giorno il fatto che in
Europa l'uomo é divenuto ancora una volta signore del mercante filisteo; forse
perfino della 'donna', che é stata blandita dal cristianesimo, dallo spirito
stravagante del secolo XVIII e ancor più dalle 'idee moderne'. Napoleone, che
vedeva nelle idee moderne e proprio nella civilizzazione qualcosa come un nemico
personale, ha confermato, con questa sua ostilità, di essere uno dei più
grandi prosecutori del Rinascimento: egli ha nuovamente portato in luce un
intero frammento dell'antica sostanza, quello decisivo forse, il frammento di
granito. E chissà che questo frammento dell'antica sostanza non ridiventi
finalmente dominatore del movimento nazionale e non debba farsi l'erede e il
prosecutore di Napoleone in senso affermativo: Napoleone, il quale voleva, come
é noto, un'Europa unita, perchè fosse signora della terra. (La gaia scienza,
af. 362)