La sorella Elisabeth

 

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Nata il 10 luglio 1846 a Röcken e morta il 8 novembre 1935 a Weimar.
Fu sposa di Bernhard Förster, antisemita, col quale fondò in Paraguay la colonia "Nueva Germania", interdetta agli ebrei.
Fondatrice e, fino al 1935, direttrice degli archivi Nietsche.
Nietzsche non ebbe buoni rapporti né con la sorella né con la madre e in più occasioni le considerò "due canaglie". 
Questa considerazione del filosofo è derivata dal fatto che Elisabeth ebbe pessimi rapporti con Lou Salomé:
Elisabeth mise sempre in cattiva luce Lou presso gli amici intimi del fratello. Secondo lei Lou si sarebbe legata a suo fratello, uomo puro, ignaro ed inesperto, incantandolo con la sua saccenteria da quattro soldi; Elisabeth riteneva Lou una persona dalla moralità sporca, incapace di una sia pur remota comprensione della sua filosofia.
Altro motivo di grave contrasto fu il matrimonio di Elisabet con il nazista
Förster.

Nel novembre del 1882 Nietzsche scrive a Malwida von Meysenbug:

"Mia sorella considera Lou un rettile velenoso, che bisognerebbe ad ogni costo annientare - e agisce anche in conseguenza".
(C. JANZ, Vita di Nietzsche, tr., II vol., Milano, Laterza 1981)

Ai primi di gennaio del 1889 si compie nel giro di pochi giorni il crollo psichico di Nietzsche.
Sull'apparente subitaneità della malattia di Nietzsche, Elisabeth basò la sua tesi del "colpo apoplettico" e della "paralisi cerebrale", che difese contro tutti gli attacchi. La causa da lei addotta era l'esaurimento in seguito ad eccesso di lavoro ed abuso di droghe. Elisabeth rifiutò sempre la diagnosi di malattia psichica (latente o ereditaria). 

Il 2 giugno 1890 suo marito, Bernhard Förster, si uccide in un hotel, prendendo uno stricnina  morfina in dosi consistenti. Elizabeth fa redigere ad un medico locale un certificato di morte falso, che cita l'attacco di cuore causato da esaurimento nervoso.
Nel dicembre del 1890 Elizabeth ritorna a Naumburg, ed entro sei mesi fa pubblicare un libro sulla nuova colonia della Germania, passando l'opera come un grande successo. (Dado Bernhard Förstersche Kolonie ' Neu-Germania ' nel Paraguay [ Colonia ' nuova Germania ' di Bernhard Förster nel Paraguay ]).

Con il crollo psichico di Nietzsche si pone il problema della gestione delle sue opere e dei suoi manoscritti.
Nel 1893, sistemate le sue faccende in Paraguay, Elisabeth torna a Naumburg dove si adopera per allontanare Peter Gast dalle opere del fratello.
Elisabeth avrà potere incontrastato sui lavori del filosofo fino alla morte, avvenuta nel 1935.

Fondamentale sapere che l'interpretazione nazista del pensiero di Nietzsche è dovuta alla manipolazione indiscriminata dei suoi testi ad opera della sorella.
Gli studi nietzschiani del dopoguerra dimostreranno la totale estraneità del filosofo al pensiero nazista, ma anche solo la lettura dei testi originali non manomessi evidenzia chiaramente un pensiero completamente diverso, benché l'infamia del marchio nazista fatichi ad abbandonare il nome del filosofo (Nietzsche stesso profetizzò in Ecce Homo una cattiva interpretazione dei sui testi ad opera dei tedeschi).

Ma cosa ha fatto veramente Elisabeth per attirarsi l'accusa dominante di falsaria, nazista e antisemita?
Si sa che:

Elisabeth e Gast nel 1906 hanno ordinato in modo tematico i 372 frammenti risalenti al 1887, ma spaziandolo dal 1883 al 1888. Di regola avrebbero dovuti essere disposti in ordine cronologico.

Compose frammenti diversi, ovvero frammentò testi unici per ricavarne aforismi.

Sostenne che l'opera La volontà di potenza fosse concepita come insieme di aforismi: in realtà la scrittura per aforismi era già stata abbandonata dall'epoca della Genealogia della morale, ci restano infatti abbozzi preparatori di testi continui.

La scelta di inserire frammenti incompleti o poco filosofici nel gruppo dei 372, con la pretesa di un piano organico. Gli studiosi hanno più motivi per denunciare le alterazioni e i falsi, senza contare quelle che certamente sono state delle omissioni.

Nell'aforisma 88 viene ad esempio omessa una parte importantissima:

"Valore delle forme complesse, del mosaico psichico e perfino della disordinata e trascurata economia dell'intelletto. Il cristianesimo omeopatico, quello dei curati di campagna protestanti. Il protestantesimo immodesto, quello dei predicatori di corte e degli speculatori antisemiti."
(
F. NIETZSCHE, La volontà di potenza - Frammenti postumi ordinati da Peter Gast e Elisabeth Förster Nietzsche, tr., Milano, Bompiani 1995, p. 615.)

E' facile intuire i motivi dell'omissione, se si pensa che il padre era un curato di campagna, e che l'antisemita a cui allude è il marito di Elisabeth, Bernhard Förster.

E un'altra famosa omissione è nell'aforisma 748 (qui riportata in grassetto e corsivo):

" Un pò d'aria pura! Questo assurdo stato dell'Europa non deve durare più a lungo! C'è un qualunque pensiero dietro questo nazionalismo da animali cornuti? Che valore potrebbe avere oggi, mentre tutto accenna a interessi maggiori e comuni, aizzare questi sordi sentimenti nazionali? E questo si chiama 'Stato cristiano'! E in vicinanza degli ambienti più alti sta la canaglia dei predicatori di corte! ... E' il 'nuovo Reich' nuovamente fondato sul pensiero più abusato e spregievole, l'uguaglianza dei diritti e dei voti"
(F. NIETZSCHE, La volontà di potenza - Frammenti postumi ordinati da Peter Gast e Elisabeth Förster Nietzsche, tr., Milano, Bompiani 1995, p. 615.)

sorella.jpg (8496 byte) Non sappiamo con certezza se Elisabeth fosse da sempre antisemita, sappiamo che sia la madre che il fratello avversarono il suo matrimonio con Förster, perchè era un noto nazista. Del resto Elisabeth ebbe numerosi finanziamenti da ebrei per la gestione dell'archivio Nietzsche, ma sappiamo anche che la Germania del 1906 non contempla ancora leggi razziali. E' dunque verosimile pensare che Elisabeth sia diventata antisemita con l'ascesa del nazismo, dato che non è immaginabile un nazista non antisemita.
Numerosi furono gli incontri di Elisabeth con Hitler. E' famoso l'incontro del 2 novembre 1933 in cui Hitler si reca in visita all'Archivio Nietzsche, dove riceve in dono un bastone già di proprietà del fratello, leggendogli un messaggio in cui la famiglia protesta contro il dilagare dello spirito ebraico in Germania. Tale incontro è documentato da foto.
 

Nel 1935 Hitler, accompagnato dal suo architetto Albert Speer, visita Elisabeth in Weimar e promette di costruire una sala e una libreria commemorative di Nietzsche vicino all'archivio in Weimar. Il 10 novembre, dadi di Elisabeth. Hitler assiste al funerale in Weimar.