Nata il 10
luglio 1846 a Röcken e morta il 8 novembre 1935 a Weimar. |
Nel novembre del 1882 Nietzsche scrive a Malwida von Meysenbug:
"Mia sorella considera Lou un rettile velenoso, che
bisognerebbe ad ogni costo annientare - e agisce anche in conseguenza".
(C. JANZ, Vita di Nietzsche, tr., II vol., Milano, Laterza 1981)
Ai primi di gennaio del 1889 si compie nel giro di pochi giorni
il crollo psichico di Nietzsche.
Sull'apparente subitaneità della malattia di Nietzsche, Elisabeth basò la sua
tesi del "colpo apoplettico" e della "paralisi cerebrale",
che difese contro tutti gli attacchi. La causa da lei addotta era l'esaurimento
in seguito ad eccesso di lavoro ed abuso di droghe. Elisabeth rifiutò sempre la
diagnosi di malattia psichica (latente o ereditaria).
Il 2 giugno 1890 suo marito, Bernhard Förster,
si uccide in un hotel, prendendo uno stricnina morfina in dosi
consistenti. Elizabeth fa redigere ad un medico locale un certificato di morte
falso, che cita l'attacco di cuore causato da esaurimento nervoso.
Nel dicembre del 1890 Elizabeth ritorna a Naumburg, ed entro sei mesi fa
pubblicare un libro sulla nuova colonia della Germania, passando l'opera come un
grande successo. (Dado Bernhard Förstersche Kolonie ' Neu-Germania ' nel
Paraguay [ Colonia ' nuova Germania ' di Bernhard Förster nel
Paraguay ]).
Con il crollo psichico di Nietzsche si pone
il problema della gestione delle sue opere e dei suoi manoscritti.
Nel 1893, sistemate le sue faccende in Paraguay, Elisabeth torna a Naumburg dove
si adopera per allontanare Peter Gast dalle
opere del fratello.
Elisabeth avrà potere incontrastato sui lavori del filosofo fino alla morte,
avvenuta nel 1935.
Fondamentale sapere che
l'interpretazione nazista del pensiero di Nietzsche è dovuta alla manipolazione
indiscriminata dei suoi testi ad opera della sorella.
Gli studi nietzschiani del dopoguerra dimostreranno la totale estraneità del
filosofo al pensiero nazista, ma anche solo la lettura dei testi originali non
manomessi evidenzia chiaramente un pensiero completamente diverso, benché
l'infamia del marchio nazista fatichi ad abbandonare il nome del filosofo (Nietzsche
stesso profetizzò in Ecce Homo una cattiva interpretazione dei sui testi ad
opera dei tedeschi).
Ma cosa ha fatto veramente Elisabeth per
attirarsi l'accusa dominante di falsaria, nazista e antisemita?
Si sa che:
Elisabeth e Gast nel 1906 hanno ordinato in modo tematico i 372 frammenti risalenti al 1887, ma spaziandolo dal 1883 al 1888. Di regola avrebbero dovuti essere disposti in ordine cronologico. | |
Compose frammenti diversi, ovvero frammentò testi unici per ricavarne aforismi. | |
Sostenne che l'opera La volontà di potenza fosse concepita come insieme di aforismi: in realtà la scrittura per aforismi era già stata abbandonata dall'epoca della Genealogia della morale, ci restano infatti abbozzi preparatori di testi continui. | |
La scelta di inserire frammenti incompleti o poco filosofici nel gruppo dei 372, con la pretesa di un piano organico. Gli studiosi hanno più motivi per denunciare le alterazioni e i falsi, senza contare quelle che certamente sono state delle omissioni. |
Nell'aforisma 88 viene ad esempio omessa una parte importantissima:
"Valore delle forme complesse, del
mosaico psichico e perfino della disordinata e trascurata economia
dell'intelletto. Il cristianesimo omeopatico, quello dei curati di campagna
protestanti. Il protestantesimo immodesto, quello dei predicatori di corte e
degli speculatori antisemiti."
(F. NIETZSCHE, La volontà di potenza - Frammenti postumi ordinati da
Peter Gast e Elisabeth Förster Nietzsche, tr., Milano, Bompiani 1995, p.
615.)
E' facile intuire i motivi dell'omissione, se si pensa che il padre era un curato di campagna, e che l'antisemita a cui allude è il marito di Elisabeth, Bernhard Förster.
E un'altra famosa omissione è nell'aforisma 748 (qui riportata in grassetto e corsivo):
" Un pò d'aria pura! Questo assurdo
stato dell'Europa non deve durare più a lungo! C'è un qualunque pensiero
dietro questo nazionalismo da animali cornuti? Che valore potrebbe avere oggi,
mentre tutto accenna a interessi maggiori e comuni, aizzare questi sordi
sentimenti nazionali? E questo si chiama 'Stato cristiano'! E in vicinanza
degli ambienti più alti sta la canaglia dei predicatori di corte! ... E' il
'nuovo Reich' nuovamente fondato sul pensiero più abusato e spregievole,
l'uguaglianza dei diritti e dei voti"
(F. NIETZSCHE, La volontà di potenza -
Frammenti postumi ordinati da Peter Gast e Elisabeth Förster Nietzsche,
tr., Milano, Bompiani 1995, p. 615.)
Nel 1935 Hitler, accompagnato dal suo architetto Albert Speer, visita Elisabeth in Weimar e promette di costruire una sala e una libreria commemorative di Nietzsche vicino all'archivio in Weimar. Il 10 novembre, dadi di Elisabeth. Hitler assiste al funerale in Weimar.