Questo è il primo Lieder composto nel 11861 e si presenta come un aggregato che denuncia la sua derivazione Schubertiana. Leggiamo il testo tradotto della poesia, scritta da Klaus Groth:
Il
sentiero lungo la nostra siepe, com' era bello!
Era la mia prima passeggiata del mattino, con l'erba fino alle ginocchia.
Lì giocavo fino al tramonto con pietre e sabbia:
La sera il nonno mi prendeva per mano e mi portava a casa.
Allora desideravo esser grande e poter vedere al di là della siepe.
Il nonno disse: lascia stare! Arriverà ben presto!
E così fu: ho visto il mondo da vicino,
ma dentro non era certo bello come sulla soglia.
All'ascolto
balza subito all'attenzione come la musica amplifichi e arricchisca di risonanze
profonde un testo all'apparenza assai povero di suggestione. Possiamo anche
immaginare che il diciassettenne Nietzsche si sia identificato con il ragazzo
della poesia e abbia indagato i propri stati d'animo, ma non dobbiamo
dimenticare come questa funzione amplificatoria della musica faccia parte dello
statuto stesso del Lied romantico.
Vediamo quali espedienti musicali metta in campo il giovane Nietzsche per
ottenere questo effetto. L'insorgere della curiosità porta all'accordo in Do
magg., mentre il desiderio di guardare oltre la siepe produce non solo la
modulazione a La min. ma anche un ritardando enfatico sottolineato
dall'appesantimento degli accordi. Scarne ottave portano alle prime parole del
nonno intonate con un accenno di stanchezza su una discesa cromatica (re-re bem.
- do). La sentenza vera e propria viene cantata adagio sulle terze minori
discendenti si bem.-sol, la-fa diesis e con la sottolineatura drammatica del
ritmo puntato, tutti stilemi schubertiani.
C'è una fortissima ambiguità nella terza parte: essa infatti ci mostra il
profilo di un dio bifronte, gelido e distaccato nelle prime due battute, caldo e
allettante in seguito, in apparente contraddizione con quanto recita il testo.
Di tali ambiguità di nutre il Lied romantico.
In ogni caso l'impressione finale è euforica e termina con ul passo di danza
che sintetizza il profilo del canto.