Allestire uno spettacolo di teatrodanza utilizzando un opera lirica, che, spazio permettendo, può essere realizzato anche con orchestra e cantanti dal vivo, è senza dubbio una azione culturale di notevole rilevanza. Riteniamo che attingere al patrimonio lirico, caro all’Italia e fondamentalmente europeo, sia un degno contributo al fermento artistico teatrale. Il progetto pone la danza in modo nuovo nei confronti della lirica. Il carattere dei folletti permette alla danza un espressione “emancipata” dagli schemi tradizionali, un esperimento di unione viscerale tra bel canto danza e musica dove nessun elemento prevale sull’altro ma anzi la loro unione conduce al superamento di un comune “stile”.
Ci siamo ispirati non solo al libretto di Lorenzo Da Ponte, ma anche all’opera teatrale di Molière e in parte a quella di Tirso De Molina.