Questo spazio nasce:
da una mia appassionata esperienza di ricerca e di sperimentazione all'interno
dell'attività didattica, in cui "un metodo"
non può che basarsi sulla profonda unità tra
dimensione educativa e cognitiva, che per essere autentiche vanno coniugate in una dimensione
esperienziale,
da una idea di educazione orientata a valorizzare, appunto, la dimensione
esperienziale, individuando di un vissuto -qualsiasi esso sia- quelle domande esistenziali
e quelle atmosfere intime di ciascun essere umano (e perciò anche di ragazzi e bambini)
di fronte all'esistenza, e che sottendono (a volte rimosse o non riconosciute) il nostro
vivere spesso distratto,
dalla scoperta di un metodo basato sullo scoprire e riscoprire di credere e
sentire quel che si propone e sul provocare, attraverso l'esperienza, i
ragazzi e se stessi a confrontarsi,
dalla tentazione e dalla necessità di investire queste idee in una realtà scolastica
e educativa segnate da una forte evoluzione culturale e tecnologica e dalla sollecitazione
normativa all'innovazione didattica.
Desidero in particolare, a partire da questa concezione di educazione, offrire:
uno spazio di confronto di esperienze didattiche particolarmente
importanti (sia per l'approccio esperienziale che per le attenzioni metodologiche)
e un servizio di assistenza e consulenza con particolare riferimento alla
progettazione e alla formazione nel campo della autonomia, delle nuove tecnologie e
dell'orientamento.
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