CORSI DI SCULTURA PER ESPERTI E PRINCIPIANTI

Sto organizzando dei nuovi corsi di Scultura, direttamente in bottega, rivolti a tutti.
Non è facile prevedere tutte le esigenze e risolvere in anticipo tutti i possibili problemi, ma farò del mio meglio.
La pagina definitiva sarà pubblicata sul web appena pronta.
Per richieste di notizie o suggerimenti, telefonate al (+39) 347 8758231 o inviate un'e-mail.

I'm planning Sculpture courses by myself, in my workshop, for anyone.
It's not so easy to do that, but I'm doin' my best
The complete, detailed plan will be up-loaded as soon as possible.
For any suggestion or request, just dial (+39) 347 8758231 or send me an e-mail.





Informazioni generali.
Presso la BILDHAUERWERKSTATT Lecce, dall'estate del 2000, Francesco Vitiello tiene dei corsi orientati a coloro i quali vogliono conoscere o approfondire le tecniche di scultura e la loro sperimentazione diretta. I corsi hanno la durata minima di dieci giorni, ma è possibile prenotare un periodo più lungo, secondo le proprie esigenze, scegliendo tra le offerte in lista o concordando la durata direttamente con l'insegnante. Ai partecipanti è data massima libertà espressiva (in fase di disegno, discussione del progetto e realizzazione) e tutti i lavori prodotti restano di loro proprietà. Le lezioni sono tenute in italiano e/o inglese. I lavori saranno, tipicamente, in Argilla, Pietra leccese e varie pietre calcaree del Salento.

Il territorio.
La città, Lecce, offre nel suo centro storico un vasto spunto iconografico barocco, con un gran numero di edifici e chiese datati a partire dai secoli XVI e XVII. La provincia di Lecce, il "Salento", estrema punta a sud-est d'Italia, offre diversi ed interessanti spunti di carattere culturale: più di 200 Km di costa sul Mediterraneo, cento piccole e grandi città con tradizioni e folklore che testimoniano millenni di storia (dai megaliti dell'Età della Pietra ai Messapi, dalla colonizzazione greca al dominio romano, dai Normanni agli Svevi, agli Angioini, agli Aragonesi e poi gli spagnoli, i veneziani, i saraceni…). Il consiglio, a fronte di tanta abbondante e varia offerta di stimoli turistici, è di inquadrare i giorni del corso di Scultura in un periodo più lungo di vacanze nel Salento.

I corsi.
I corsi sono dedicati a tutti gli interessati alla modellazione e/o all'intaglio di forme nelle tre dimensioni. Non è richiesta alcuna dote eccezionale di base, salvo una adeguata forza di volontà, passione e rispetto per l'Arte, spirito di adattamento a condizioni di lavoro forse "inusuali" e un minimo di… entusiasmo. Ognuno, all'interno di un programma diviso in tre fasi a difficoltà crescente, può mantenere i suoi tempi e ritmi di lavoro ed apprendimento: tutto è teso ad avere la migliore resa culturale e tecnica in puri termini artistici, non certo artigianali o industriali. Soprattutto, l'esperienza scultorea sarà riferita sia al materiale a disposizione che agli altri tipi di roccia lavorabile (nella classica suddivisione commerciale in tre classi: 1a Arenarie e pietre non lucidabili; 2a Calcari, travertini e marmi; 3a Graniti), rendendo meno "specifica" quest'esperienza di lavoro e studio a Lecce.

Struttura dei corsi.



Le lezioni si svolgeranno nella bottega di scultura BILDHAUERWERKSTATT, dove ognuno avrà materia prima ed attrezzi per il suo lavoro. Si effettueranno escursioni presso cave di pietra leccese e località di rilievo archeologico-naturalistico nella provincia di Lecce (Dolmen, Menhir e megaliti) con calendario da concordare.


La pietra leccese.
Questa pietra, cavata dal suolo salentino, essendo roccia sedimentaria del fondo marino con frammenti biologici di gusci di animali, sabbia e conchiglie (il tutto rimescolato, compattato e pietrificato), è un materiale tenero (al confronto con rocce calcaree o di struttura cristallina compatta), ben lavorabile anche se privi di raffinate capacità tecniche. La grana dei sedimenti è estremamente fine, ma non ha subìto processi di METAMORFOSI: ciò dona tenui venature di colore e lascia scolpire la pietra con scalpelli e sgorbie di acciaio temprato. Altre pietre del Salento presentano maggiori durezze, sfumature di colore, durata nel tempo, e differenti tecniche, fasi e tempi di lavorazione: parliamo delle pietre cavate a Surbo, a Soleto ed a Vitigliano (Santa Cesarea), ma la più diffusa è senza dubbio la CALCARENITE del Miocene (il "Leccisu", la "pietra gentile", di cui ci serviremo in modo preferenziale), anche nella variante del CARPARO, di colore rosa sfumato nell'arancione, più duro e di grana più grossa. La tessitura dei grani della pietra leccese è qua e là interrotta da presenze fossili (vertebre, ossa lunghe, conchiglie, esoscheletri, denti) e la pietra si presenta in uniformi tonalità chiare. La composizione stessa del materiale esalta pregi (lavorabilità) e difetti (degradabilità): gli agenti atmosferici che colpiscono meccanicamente le superfici esterne (pioggia, grandine, accumuli di neve) infieriscono particolarmente sulle parti più scolpite ed esposte, minando la coesione stessa dei grani. Agenti fisici naturali come l'umidità di risalita dal terreno o la persistenza dell'acqua per fenomeni di capillarità, privano la pietra dei composti solubili, indebolendo la struttura stessa. Ben più grave e da mettere sotto accusa è il danno causato dallo smog: i gas incombusti di auto e moto e soprattutto la presenza di anidride solforosa o solforica nell'aria, il fenomeno noto come pioggia acida, muta i carbonati, estremamente duri, in solfati (quindi in gesso…); inoltre la presenza di ossido di carbonio muta i carbonati in bicarbonati, estremamente solubili: è così che quello che era sopravvissuto a 3, 4 secoli e più, è stato spazzato via quasi a vista d'occhio. Quelli descritti sono i processi che portano all'alveolizzazione e/o allo sfaldamento per piani paralleli della pietra, che si possono facilmente osservare ovunque. Ben altro il discorso della brunitura naturale della pietra, dovuta a processi di ossidazione e di crescita ed essiccamento di vegetazione crittogamica di alghe, funghi e licheni, che protegge dal degrado la superficie coperta e dona una piacevole patina d'antico.

Profilo dell'insegnante.
Francesco Vitiello, nato nel 1969, compie studi tecnici fino ai suoi primi esami universitari, ma segue parallelamente un suo percorso artistico che lo porta dal disegno alla scultura sulla pietra arenaria salentina, prima da autodidatta, poi sotto la guida di uno dei più valenti scultori della tradizione leccese, Antonio Miglietta. Frequenta il corso di Scultura presso la Società Operaia del Mutuo Soccorso di Lecce e, a metà anno, è chiamato dal professore, A. Miglietta, nel suo studio d'arte; nei successivi due anni e mezzo collabora col Maestro alle sue realizzazioni, in tutte le loro fasi, dal reperimento della pietra in cava fino alla posa in opera. Lavora, al contempo, per la clientela della bottega, producendo gadget per turisti e in piccole serie, sculture in formato medio-piccolo, lavori su progetti propri o dei clienti. Suoi lavori, particolarmente apprezzati dai turisti in grand tour in Italia, sono in case private in Italia ed all'estero. Nel 1997 svolge dei corsi di Disegno e Scultura presso le strutture della Fondazione "B. Longo" a Latiano e Francavilla Fontana (BR). Nel 1998 ha lasciato la bottega del Maestro per fondarne una in proprio, la BILDHAUERWERKSTATT Lecce, con un'attenzione particolare al panorama mitteleuropeo, per quel che riguarda marketing, i rapporti con i committenti e le nuove forme di comunicazione in network. Nel 2000 ha vinto il 1o PREMIO per la sezione Artigianato artistico di "Artistika - Salone dei beni culturali" a Galatina (Lecce) ed ha svolto, nel 2000 e nel 2001, dei corsi di Scultura per studenti stranieri, per conto dell'Università degli Studi di Lecce.


Adesioni e prenotazioni.

Per richieste di notizie o prenotazioni, telefonate al (+39) 347 8758231 o inviate una e-mail a FRVITIE@tin.it.